Redazione
Vizzino. Varata la proposta di legge che abroga integralmente la legge sul contenimento della spesa farmaceutica
E’ stata approvata dalla III Commissione presieduta da Mauro Vizzino la proposta di legge che abroga integralmente la legge regionale 7 del 2022 sul contenimento della spesa farmaceutica. Tale legge stabiliva, tra le altre cose, la decadenza ope legis dei direttori generali della Asl e Aziende sanitarie in caso di mancato rispetto dei limiti di spesa fissati annualmente dalla giunta regionale con propria delibera. La proposta è stata votata a maggioranza, con l’astensione del commissario di Forza Italia Massimiliano Di Ciua e il voto contrario del commissario di Azione, Sergio Clemente.
La proposta, a prima firma del consigliere del Pd Caracciolo e sottoscritta da molti consiglieri di maggioranza, è stata illustrata da Pier Luigi Lopalco, che ne ha spiegato le ragioni. “A parere dei proponenti – ha argomentato - la legge 7 non raggiunge gli obiettivi sperati di riduzione della spesa ma semplicemente sposta su un capro espiatorio (i direttori generali) la responsabilità di una oggettiva impossibilità di gestire in modo corretto un sistema complesso quale quello della spesa farmaceutica”. A supporto dell’abrogazione si cita anche il fatto che la quota di sforamento risulta in linea con la media nazionale e che tale criticità non possa essere imputabile direttamente ai direttori generali in quanto “il problema del superamento del tetto di spesa risiede, in gran parte, nell’aumento del costo dei farmaci e nel mancato adeguamento dei tetti di spesa da parte del Ministero, rispetto a detto aumento”.
Lopalco ha spiegato che la questione non può essere fissare un tetto, tracciandolo in maniera lineare e in modo “ragionieristico”, ma occorre invece procedere a una “qualificazione della spesa farmaceutica” utilizzando criteri di farmaco-economia, che si traducano in “un risparmio per il sistema sanitario regionale nel suo complesso preservando il preminente diritto alla salute del cittadino”.
Contro l’abrogazione della legge 7 (della quale è stato proponente) il consigliere Fabiano Amati che ha stigmatizzato la proposta come un “condono”, una legge “salva-direttori generali”. Amati ha argomentato che con l’abrogazione tout court si cancella anche il monitoraggio della spesa farmaceutica ma soprattutto, ha sostenuto “si va contro gli indirizzi della giunta e del presidente Emiliano, che annualmente indicano in una delibera i tetti di spesa da rispettare”.
Amati, nel chiedere di un ripensamento sulla proposta, suggerendone il ritiro per un successivo confronto anche con il governo regionale, ha formulato una diversa ipotesi sulle ragioni dello sforamento della spesa, evidenziando come la ragione più rilevante non sia né l’aumento dei costi né l’aumento della produttività della Aziende, ma “la mancanza dello svolgimento di gare da parte di un centro aggregatore”. “Mancanza – ha aggiunto - che ha provocato uno scostamento – ha dettagliato – di un miliardo e 200mila euro a fronte di un fondo sanitario complessivo di circa 8 miliardi di euro”.
La proposta di Amati, fatta propria dal commissario Clemente, è stata rifiutata dai proponenti che hanno anticipato la redazione di una bozza di legge che si presti ad una “più idonea individuazione di misure atte a ottenere risparmi tramite la qualificazione della spesa farmaceutica”.
Il consigliere Michele Mazzarano, rifiutando di ritirare la pdl, ha evidenziato anche la necessità di una rivalutazione politica della pianificazione generale, “tendendo presenti le specificità territoriali”. Nel caso particolare le evidenze epidemiologiche di Taranto, che richiederebbero una valutazione in più rispetto alla ripartizione dei fondi così come calcolata.
Con il parere favorevole della Commissione, la battaglia si sposta ora in Aula.
I lavori sono proseguiti con l’audizione, richiesta dal consigliere Massimiliano Di Cuia sulla grave crisi finanziaria dell’Asp terra Jonica. A tal fine sono stati ascoltati la dirigente della sezione Inclusione sociale attiva, Caterina Binetti, e il commissario della Asp, Stefano Basile. La posizione debitoria, secondo quanto riportato dal commissario, ammonta a circa 500mila euro mentre la parte attiva, pur potendosi quantificare in circa 300mila euro, non necessariamente potrà tradursi in effettive entrate. Si punta, invece, alla valorizzazione del patrimonio immobiliare. “Con una serie di azioni la posizione debitoria potrà essere azzerata inn8/10 anni”, ha concluso Basile.
Il tema della Asp, al di là del caso singolo, rimane comunque non definito anche per sotto il profilo giuridico. Per i consiglieri Mazzarano e Di Cuia sarà necessario ascoltare i responsabili politici, il presidente Emiliano e l’assessore (attualmente non nominato) al Welfare, per capire come gestire e se ipotizzare un ruolo per le 23 Asp regionali.
Infine il consigliere Marco Galante (M5s) ha illustrato la propria richiesta di audizione sulla diffusione del gioco d’azzardo, nata nel momento in cui il governo Meloni sembrava aver “esautorato l’Osservatorio presso il ministero della Salute, che in questi anni ha monitorato il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo e l’efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese e la definizione delle linee di azione e delle misure più efficaci per l’attività di prevenzione, cura e riabilitazione”. L’audizione per avere contezza dei dati aggiornati sul gioco d’azzardo in Puglia e delle criticità esistenti è stata rinviata a nuova data a causa dell’assenza del sociologo Maurizio Fiasco, esperto della Consulta Nazionale antiusura e componente dell’Osservatorio.
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Donna aggredita in casa ricoverata in gravi condizioni
Versa in gravi condizioni una donna 39enne di Latiano che ieri sera è stata soccorsa nella sua abitazione dai militari dell'Arma e dai soccorritori del 118 a seguito di una aggressione domestica. L'allarme è stato lanciato dai vicini di casa che avevano udito all'interno dell'abitazione della donna dei rumori sospetti. I militari stanno ascoltando in caserma un uomo. La donna, ricoverata nel reparto di terapia intensiva, è in prognosi riservata.
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10eLotto: vinti 20mila euro
Festa grande a Peschici, in provincia di Foggia, grazie al 10eLotto. Nel concorso di martedì 25 giugno, come riporta Agipronews, vinti 20mila grazie a un “9” in un'estrazione istantanea. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 24,8 milioni di euro, per un totale di 1,9 miliardi di euro da inizio anno.
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Le A.S.D. Casale Volley 3 e Aurora Volley sono attive sul territorio di Brindisi da alcuni anni, gli scopi delle due società sono comuni, infatti promuovono la pratica sportiva nel volley femminile, secondo i principi della Carta Etica dello Sport Pugliese. Favoriscono e promuovono la socializzazione, l’uguaglianza, il rispetto e la solidarietà fra tutti i tesserati, e la cultura dell’ambiente e dei diritti ,per rendere migliore la nostra comunità. Progetto Le due società hanno stretto un accordo di collaborazione, per un progetto comune che permetta di continuare a promuovere lo sport con i valori che da sempre sono stati perseguiti, ottimizzando sia le risorse umane, sia le risorse economiche, gli impianti sportivi e le attrezzature in generale. L’obiettivo finale è quello di costituire un progetto che, pur mantenendo l' autonomia ed identità delle due società, metta a disposizione del territorio l’esperienza maturata, per divenire un punto di riferimento per tutte le atlete che si vogliono avvicinare allo sport del volley agonistico , in un contesto socializzante e formativo. Tale collaborazione permette a ciascuna realtà associativa di presentare la propria programmazione e di trovare sostegno sia nella realizzazione, sia nella partecipazione alle diverse iniziative.
Si prevedono verifiche periodiche con l’obiettivo di costruire un coordinamento stabile fra le associazioni molto snello e senza appesantimenti strutturali. Start-up Nell’immediato viene assunto un impegno comune di rilanciare il movimento locale. Infatti da qualche anno c’è stata una sofferenza nel settore del volley brindisino, con fuoruscite e migrazioni di giovani atlete che appartenevano alle due società. Lo scopo dell’intervento è quello di ottimizzare le risorse economiche ed umane, gestire al meglio gli spazi palestra e poter offrire alle atlete del territorio gli spazi adeguati in un contesto formativo più avanzato. La proposta, ambiziosa, è quella di costituire una una nuova realtà che disponga di una PRIMA SQUADRA che possa partecipare a campionati nazionali FIPAV sostenuta da una SCUOLA DI VOLLEY ,un punto di riferimento quantitativo e qualitativo per tutto il settore giovanile nel territorio Salentino.
Unendo le esperienze e utilizzando i veicoli promozionali a disposizione delle due associazioni si ritene possibile arrivare ad avere un importante incremento nel settore giovanile e nella formazione di una prima squadra competitiva a livello Nazionale. Integrazione fra le Associazioni Sarà sviluppata l'integrazione delle attività costituendo un gruppo di lavoro composto dai dirigenti delle due società, allo scopo di sostenere e controllare il processo di stretta collaborazione per porre eventuali correttivi e sviluppare un progetto generale per arrivare alla costituzione di un polo di eccellenza regionale e nazionale riconosciuto ufficialmente dalla Federazione Italiana Volley.
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"Area protetta amica delle tartarughe marine": Legambiente assegna il riconoscimento a Torre Guaceto
Una mattinata di festeggiamenti al lido sostenibile di Torre Guaceto. Si è tenuta la cerimonia di consegna del riconoscimento di “Area protetta amica delle tartarughe marine” assegnato da Legambiente e per l’apposizione della Bandiera blu consegnata da rappresentanti del Comune di Carovigno.
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Con il caldo che favorisce la rapida maturazione delle produzioni agricole nei campi, ma espone i lavoratori all’afa e al sole cocente, gli agricoltori stanno svolgendo di notte le attività di imballatura del fieno per l’alimentazione degli animali, di trebbiatura dei legumi e le lavorazioni in campagna. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che le alte temperature ostacolano le operazioni agronomiche in campagna, per cui gli agricoltori si stanno organizzando con le lavorazioni in tarda serata e di notte.
Le produzioni agricole, già impoverite dalla morsa della siccità che in Puglia dura da mesi, a cui è seguita la morsa di caldo estremo e repentino, devono essere raccolte per garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione come frutta e verdura necessarie a combattere l’afa. Non è possibile – sottolinea la Coldiretti Puglia – sospendere del tutto le lavorazioni, poiché proprio in questo momento si coltiva la maggior parte delle colture, dalla frutta alla verdura, che se non vengono tempestivamente raccolte sono irrimediabilmente compromesse anche perché il caldo accelera i processi di maturazione, a differenza di quanto avviene in altri settori dove le attività possono essere sospese ed i lavoratori possono accedere anche alla cassa integrazione.
Si cerca di anticipare il raccolto quando possibile – continua la Coldiretti Puglia – si provvede al diradamento dei frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di giungere a maturazione, per cercare di salvare almeno parte della produzione. Ma il caldo torrido ostacola pure le operazioni agronomiche e di raccolta che devono essere sospese nelle ore più bollenti per tutelare la salute dei lavoratori mentre diventa impossibile lavorare nelle serre.
Il caldo africano di questi giorni taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, quando il caldo bollente e la mancanza di acqua – precisa la Coldiretti Puglia – hanno anche fatto crollare la produzione di foraggio, avena e orzo, necessari per l’alimentazione del bestiame con la siccità che ha dimezzato la produzione di grano e altri cereali, criticità che si registrano in tutta la regione dove con il picco delle temperature – sottolinea la Coldiretti Puglia – manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico.
Per le mucche – sottolinea la Coldiretti regionale – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte, quando con le alte temperature ogni singolo animale arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Per. Per questo – rileva la Coldiretti Puglia – sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. A risentire è tutto il settore agricolo divenuto rovente e secco – denuncia Coldiretti Puglia – con oltre 164 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto alla capienza degli invasi, con i prodotti agricoli di stagione a rischio nei campi.
Per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori occorre quindi – precisa la Coldiretti - adottare delle strategie ad-hoc che preservano tanto la salute dei lavoratori che la qualità del prodotto in campo che rischia di andare irrimediabilmente perduto, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione allo stop alla raccolta nelle ore più calde fino al lavoro notturno.
Una conferma dei cambiamenti climatici in atto che hanno cambiato soprattutto la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità che è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura pugliese con danni stimati in oltre 70 milioni di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti, secondo l’analisi Coldiretti Puglia.
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Mesagne. Giovedì Lab Creation compie 25 anni
L'Associazione Collettivo MusicArte di Mesagne è lieta di invitarvi ai festeggiamenti per celebrare i suoi 25 anni di attività. Un traguardo importante e significativo che rappresenta un quarto di secolo di impegno, creatività a servizio della comunità. L'evento si svolgerà giovedì 27 giugno alle ore 20,00 presso Lab Creation nel centro storico di Mesagne, in cui al ritmo di musica si taglierà una mega torta. Per l’occasione saranno presenti il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, l'Assessore alle Politiche Giovanili, Vincenzo Sicilia e il Consigliere regionale, Mauro Vizzino.
Tante le attività che l’Associazione ha svolto in questi anni professionalizzando ragazzi che sono diventati uomini e oggi svolgono professioni inerenti i corsi svolti presso l’Associazione. MusicArte, infatti, è nata con l'obiettivo di dare voce ai giovani, piccoli e grandi, offrendo loro opportunità e servizi che hanno avuto un impatto positivo non solo a livello locale, ma anche regionale, nazionale e internazionale. Per un decennio, grazie a una convenzione con il Comune di Mesagne, l'Associazione ha fornito una serie di servizi e attività volte a contrastare la devianza giovanile e non solo.
Successivamente, MusicArte è stata premiata dall'avviso della Regione Puglia "Bollenti Spiriti" per la realizzazione di un Laboratorio Urbano. Questo progetto ha permesso di ampliare le attività e i servizi offerti, creando nuove opportunità di lavoro per i giovani del territorio. In particolare in questi anni sono stati svolti una serie di attività:
- Scuola di musica;
- Scuola d’inglese;
- Laboratori di fotografia, illustrazione e grafica 3D;
- Creazione di una web radio;
- Organizzazione di serate live;
- Punto di incontro per associazioni, e tanto altro.
Queste iniziative hanno permesso all'Associazione di farsi conoscere e di creare relazioni solide, tanto da redigere e vincere bandi locali, regionali, nazionali e internazionali. L'obiettivo è sempre stato di fornire formazione e professionalità ai giovani, rilasciando certificazioni e creando opportunità lavorative.
Successi e Riconoscimenti.
MusicArte è stata coinvolta in numerosi progetti di rilievo. Uno dei più significativi ha riguardato, con presentazione in 3D, di una patologia medica chiamata “Atresia esofagea”, il cui progetto è stato discusso ed esposto a Rotterdam. Inoltre, l'associazione è stata oggetto di ricerca da parte di varie università, tra cui Bari, Roma e Milano.
In collaborazione con l'amministrazione comunale di Mesagne, MusicArte ha lavorato per il bene comune della città, realizzando numerosi progetti:
- Dipartimento del Ministero delle Politiche Giovanili: Soul Sound
- Regione Puglia: Itinerari di Bellezza
- Regione Puglia: Spazi di Prossimità
- Regione Puglia: Nodo Galattica
- Fondazione Con Il Sud: 2022 Vol-00341
- Agenzia di Coesione per il Territorio: Protagonisti del Futuro, e tanti altri.
Un invito speciale.
In occasione dell’importante anniversario, il presidente Dario Ziza e la responsabile delle attività sociali, Stefania Molfetta, sono lieti di invitare alla festa di compleanno di MusicArte. Saranno presenti anche il Sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, l'Assessore Vincenzo Sicilia e il Consigliere Regionale Mauro Vizzino.
Sarà un'occasione unica per festeggiare insieme i successi di MusicArte.
Per informazioni si può contattate l’Associazione MusicArte al numero 3920060788, oppure inviare una email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Abbiamo temporeggiato qualche giorno prima di dare il nostro parere sulla nuova giunta, in considerazione della mancata assegnazione di ulteriori incarichi che evidentemente il neosindaco ha deciso di tenere per se, confermando la deriva bolscevica propria del nuovo corso della politica mesagnese. Qualche riflessione è dovuta: il sindaco aveva nella sua squadra brillanti medici mesagnesi: Dott Mattia, specializzando all’ultimo anno in igiene (cioè quella specializzazione che apre le porte alla gestione sanitaria), dott. Devicienti da anni medico di famiglia, dott.ssa Crusi, specializzata in rianimazione, una delle colonne portanti della terapia intensiva di Brindisi, dott. Lecce, medico legale dell’asl, per anni medico del 118 a Mesagne. Invece abbiamo appreso con enorme stupore la nomina ad assessore alle politiche sanitarie di un’infermiera di sala operatoria (quindi con una conoscenza dei problermi sanitari locali pari a zero) che vive a Mesagne da pochissimi anni.
Alla stessa vengono assegnati i servizi sociali, sfiduciando quindi Annamaria Scalera, che in campagna elettorale aveva fatto vanto del suo operato in questo campo.. Del resto da chi è riuscito a far nominare presidente della commissione sanità regionale una persona il cui lavoro era occuparsi di prenotazioni e riscossione ticket sanitario non potevamo aspettarci niente di diverso. Il sindaco ha poi confermato tacitamente quello che abbiamo da sempre ribadito in questa campagna elettorale, cioè la gestione inefficace dei lavori pubblici, sottraendo questo ruolo al confermato consigliere D’ancona e tenendo per se la delega.
Sfiduciato anche Mingenti evidentemente il suo impegno per le attività produttive non è stato apprezzato dal sindaco. Così si è verificata la situazione paradossale che il più suffragato tra i 128 candidati del sindaco, con ben 743 voti rimane a bocca asciutta. Ci sembra del tutto evidente che Il sindaco ha creato questa coalizione più per conseguire il proprio obiettivo personale della ricerca dei consensi e appagare il proprio ego smisurato piuttosto che cercare la qualità della neo giunta comunale.
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CANONI DI LOCAZIONE ARCA NORD SALENTO: PENALIZZATI I PENSIONATI
Da gennaio 2024 ARCA NORD Salento ha modificato i criteri di calcolo dei canoni di locazione. Nonostante non vi sia stata alcuna modifica nella legge, l'Arca Nord Salento ha deciso che, nel calcolo del reddito convenzionale degli inquilini, i redditi da pensione non debbono più essere abbattuti del 40% come invece avviene per i redditi da lavoro dipendente, come avviene in tutti gli altri istituti e Comuni pugliesi. In tal modo i nuovi criteri di calcolo applicati penalizzano i pensionati interessati che si sono visti aumentare i canoni di locazione.
Si crea quindi una disparità di trattamento, in condizioni di uguale situazione reddituale, tra lavoratori e pensionati. CGIL, SPI CGIL, SUNIA CGIL di Brindisi hanno appena inviato il terzo sollecito di chiarimento interpretativo della norma a Regione Puglia, preoccupati non solo del danno economico e sociale che questo criterio di calcolo procura alla fascia più debole della popolazione, cioè gli inquilini pensionati, ma anche delle ricadute negative che ciò comporterebbe per tutti i bandi di assegnazione degli alloggi di E.R.P. in cui il diritto viene calcolato con l’abbattimento del 40%, e che sarebbero, quindi, inficiati dall’interpretazione della norma che dà ARCA Nord Salento di Brindisi. L’auspicio è che Regione Puglia, con urgenza, per la responsabilità che le compete, chiarisca quale sia il giusto criterio di calcolo da applicare evitando che la diatriba tra l’Istituto di Brindisi e le Organizzazioni Sindacali si prolunghi oltremodo, facendo crescere il disagio e l’esasperazione tra i pensionati interessati, che diventa sempre più difficile da gestire e che, senza chiare risposte, porterà sicuramente ad indire manifestazioni di protesta a tutela del diritto di equità sociale.
CGIL BRINDISI SPI CGIL BRINDISI SUNIA CGIL BRINDISI
A.Macchia M. Almiento M. Petarra