Redazione
Mesagne. Successo nazionale per il piccolo cinema "Ken Loach"
Successo nazionale per il Piccolo cinema “Ken Loach” inaugurato a Mesagne solo qualche giorno fa e gestito interamente dai ragazzi. Una perla di cultura che gratifica il titolo di “Mesagne prima Capitale della Cultura di Puglia”, assegnatole lo scorso anno dalla Regione Puglia. Prima il progetto e poi la realizzazione nascono all’interno del Meff School Lab, giunto alla sua terza edizione, in cui si sviluppa il percorso formativo di cinema dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado del Meff, il Messapica Film Festival, giunto alla sua sesta edizione, che si svolge a Mesagne nel mese di luglio. In progetto è nato nel solco della formazione al linguaggio audiovisivo che Floriana Pinto e Simone Amendola, fondatori di Blue Desk, realizzano in tutta Italia da quindici anni. “Durante il Meff – ha spiegato Floriana Pinto - i ragazzi gestiscono il Meff Young la prima arena cinematografica gestita da teenagers e hanno aperto un canale Instagram - Meff School Lab -, in cui recensiscono film, scrivono i video, li girano e li montano loro stessi”.
“L’arena Meff Young costituisce il progetto propedeutico al Piccolo Cinema dove i ragazzi sono diventati gestori di un’arena cinema, gratuita, aperta a bambini, ragazzi e genitori. Hanno ricoperto tutti i ruoli organizzativi e creativi, invitato ospiti a dialogare con loro”, ha aggiunto Simone Amendola. Solo lo scorso anno sono stati ospiti del Meff il regista Massimiliano Bruno, gli attori Mariachiara Di Mitri e Andrea Venditti, il produttore di “Notte prima degli esami”, Gianandrea Pecorelli e l’esperta di economia dei media, Federica D’Urso. Nel cortometraggio realizzato lo scorso anno, raccontano la storia di un gruppo di ragazzi che spinti dalla voglia di riportare il cinema nella loro città, decidono di impegnarsi in prima persona e chiedono al sindaco di aiutarli: se dimostreranno di essere capaci e di trovare tutto il necessario il Comune metterà a disposizione uno spazio. I ragazzi riescono a trovare quello che serve e il cinema torna a vivere. Dal corto però si passa alla realtà perché si fanno promettere davvero dal sindaco Toni Matarrelli di mettere a disposizione un luogo se avessero dimostrato di essere in grado di allestire e gestire un cinema. Il 27 Aprile scorso il sogno si avvera con l’inaugurazione del “Piccolo Cinema Ken Loach”, dedicato al famoso regista inglese che ha promesso di venire a Mesagne quanto prima, nella centralissima piazza Criscuolo nel cuore della città barocca. Purtroppo la nota negativa è che la città di Mesagne non ha più un suo cinema, salvo l’esperienza di qualche mese che fa Carmelo Grassi nel teatro comunale proiettando film di prima visione. “Mesagne – ha sottolineato Floriana Pinto - ha avuto delle sale cinematografiche in passato, ma i nostri ragazzi le conoscono solo dai racconti di nonni e genitori. Tra l’altro è questa la riflessione dai cui si è partiti per realizzare il cortometraggio “La tessera mancante” all’interno del Meff School Lab lo scorso anno e che è stato il motore per il Piccolo Cinema”.
La crisi delle sale non ha risparmiato e non risparmia nessuno, né il piccolo centro né la grande città. “A Roma dove vivo – ha proseguito la professoressa -, il numero di cinema che hanno chiuso è impressionante. Con la differenza che in una grande città hai comunque la possibilità di avere una serie di sale più o meno lontane da casa. Per i mesagnesi è diverso, bisogna andare in un’altra città, a Brindisi, e per quanto la percorrenza sia breve, comporta comunque un’organizzazione e una spesa in più. Quello che abbiamo cercato di fare con i ragazzi è quello di rendere il Piccolo Cinema un posto che si avvicina di più ai cineclub di un tempo dove si respirava la passione per il cinema e dove si poteva stare tutti insieme a parlare del film che si era appena visto. Principi in cui si riconoscono e che hanno trovato nella filmografia di Ken Loach, il regista cui il cinema è dedicato”.
Ken Loach è un famoso regista inglese che ha all’attivo numerosissimi film. Il prossimo 17 giugno compirà 88 anni e non è escluso che possa festeggiarli proprio a Mesagne giacché il regista ha promesso di venire nella prima città d’Italia che gli ha titolato un cinema, anche se per ragazzi. Loach nasce in una famiglia di operai e crescendo decide di studiare legge presso la prestigiosa università di Oxford. È qui che inizia ad abbracciare l’idea di impegnarsi nel mondo cinematografico. Negli anni ’60, dopo aver fatto l’attore e il regista nella Bbc, fonda una società con Tony Garret producendo diversi documentari. Nel 1968fonda una società cinematografica tutta sua, la Kestrel film, con la quale inizia a produrre film con sfondo sociale e politico tutti suoi. Nel 1967 esordisce come regista con il film “Poor Cow”. Successivamente è impegnato sul piccolo schermo per poi ritornare negli anni Ottanta al grande cinema producendo “Black Jack”. Tra i vari premi ricevuti meritano di essere ricordati le due Palme d'oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per Il vento che accarezza l'erba, e nel 2016 con Io, Daniel Blake, il Pardo d'onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994. Tra i suoi ultimi lavori si ricorda “The Old Oak” del 2023, Sorry we missed you” del 2019, “Io Daniel Blake” del 2016, “Jimmy’s Hall” del 2014 e “La parte degli angeli” del 2012.
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Mesagne. I carabinieri chiudono laboratorio odontotecnico
Sopralluogo dei carabinieri del Nas di Taranto e degli ispettori dell'Asl Br1 di Mesagne presso uno studio odontotecnico di Mesagne. Durante l'ispezione i militari e gli ispettori hanno riscontrato l’assenza di qualsivoglia atto che certifichi il possesso dei requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi e abilitanti dell'amministratore unico della società proprietaria del laboratorio. Hanno, quindi, disposto la chiusura "immediata" del laboratorio a tutela della salute dei pazienti.
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Un weekend quello appena concluso, 03-05 maggio 2024, pieno di soddisfazioni per i cavalieri e le amazzoni del centro di equitazione AcquadueO DI Mesagne (Br).
Tra i partecipanti iscritti nell’A2* “Memorial Ida Andrisano” presso l’Horse Club Terra Jonica l’istruttore di AcquadueO Valerio Ostuni in sella a Chanel Argentinus, ha concluso tre giorni di C115 con un ottimo piazzamento in classifica.
Anche la giovane Francesca Musa su Stellina, dopo un venerdì un pò deludente ha concluso il sabato con 8 penalità in B90 e la domenica si è piazzata terza in B90 con 0 penalità in 58,29, pochi secondi al minuto.
E poi la giovanissima Federica Marseglia su Ambrogio Ruralis, sono scesi campo in LB80 ed hanno concluso due bellissimi percorsi netti che valgono una 4° e una 3° posizione e la conquista delle firme per ottenere il Brevetto. A detta degli istruttori si è trattato di due percorsi da manuale, Federica ed Ambrogio sono un binomio affiatato costruito su una base di tanta dedizione, pazienza, amore puro e incondizionato, un ottimo esempio per chi va a cavallo.
Valerio, Marcello e Davide Ostuni, gli istruttori del centro ippico Acquadueo hanno gioito con i loro allievi per questi nuovi e ambiziosi risultati, al loro fianco l’immancabile papà Bruno Ostuni, esperto maniscalco, senza il quale, nessuno di loro, sarebbe salito sul podio del meraviglioso campo gare dell’Horse Club Terra Jonica.
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Continua la campagna di promozione del marchio Attività Storiche
Continua la campagna di promozione del marchio Attività Storiche della Confesercenti di Brindisi.
Incidente tra auto e ciclomotore. Un ferito in ospedale
Un incidente stradale si è verificato nella mattinata di oggi lungo il canale Patri di Brindisi dove due mezzi, una Fiat 500 e un ciclomotore si sono scontrati. Nell'urto l'uomo, di 58 annni, alla guida della moto è andatao a finire nel canale. Per tirarlo fuori sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. L'uomo è stato condotto presso l'ospedale Perrino dai soccorritori del 118. Indaga la polizia locale di Brindisi.
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Il festival culturale della Città Bianca “Un’Emozione Chiamata Libro” in mostra al Salone del Libro di Torino
Per la prima volta, il festival culturale e letterario della Città Bianca, “Un’emozione chiamata libro”, sarà in vetrina a Torino al Salone del Libro.
L’iniziativa, nata nel 1995, compirà i suoi primi trent’anni di attività nel 2025, ed è per questo che l’associazione culturale “Una Valle di Libri”, che produce il festival per il terzo anno consecutivo, ha deciso, in accordo con l’amministrazione comunale e l’assessorato alla cultura, di candidare e successivamente superare la selezione per presentare la manifestazione nella sezione 'Luci sui festival' del Salone del Libro di Torino, che andrà in scena dal 9 al 13 maggio 2023.
Il claim utilizzato per la promozione della rassegna già da quest’anno vuole celebrare i “trent’anni di emozioni'”, che ricadranno ufficialmente nel 2025. Il progetto dell’associazione “Una Valle di Libri” punta a realizzare per i prossimi tre anni una serie di eventi collaterali che vanno oltre ai classici talk-show con ospiti e autori; tra le iniziative ci saranno mostre, masterclass, showcase e tanto altro.
"Siamo felici che questa lungimirante iniziativa culturale sia finalmente approdata al Salone del Libro di Torino - afferma il sindaco di Ostuni Angelo Pomes - "Un’emozione chiamata libro è da quasi trent’anni l'evento culturale di punta della Città Bianca, oggi affidato all’associazione 'Una Valle di Libri', che porta avanti la missione iniziata con passione e determinazione nel 1995, quando alla guida della nostra città c’era il Prof. Lorenzo Cirasino. Insieme al compianto Renato Santomanco, diedero vita a questa iniziativa culturale, guidata per 18 anni da Anna Maria Mori. Oggi - conclude il sindaco Angelo Pomes - l’obiettivo che ci poniamo come amministrazione è farlo crescere sempre di più in stretta sinergia con l’associazione che lo organizza ormai da diversi anni".
Al salone del libro il presidente dell’associazione “Una Valle di Libri”: “L'obiettivo che ci siamo prefissati come associazione è quello di valorizzare i trent'anni di uno dei festival più longevi d'Italia e della Puglia - sottolinea il presidente dell'Associazione Una Valle di Libri, Flavio Cellie - Ci sono numerose novità che nelle prossime settimane porteremo alla conoscenza del nostro pubblico. La prima è la partecipazione al Salone del Libro; il festival di Ostuni è stato selezionato ed è già in vetrina sui canali del Salone del Libro nella sezione 'Luci sui Festival'. Proprio durante i giorni del Salone a Torino - conclude Flavio Cellie - comunicheremo le prime novità della prossima edizione, quella del 2024, che ci condurrà alla celebrazione dei trent'anni del festival nel 2025”.
Soddisfatto dell’iniziativa e della presenza a Torino della manifestazione l’assessore alla cultura Niki Maffei: "L'obiettivo della nostra amministrazione è continuare a valorizzare i marchi che hanno reso la nostra città famosa - ha dichiarato l'assessore Niki Maffei - la presenza del festival “Un'emozione chiamata libro” al Salone del Libro di Torino è motivo di grande orgoglio per noi. Crediamo fermamente in questa manifestazione che ha contribuito significativamente alla storia culturale della nostra città. Il prossimo anno, l'evento celebrerà trent'anni di attività, confermandosi così come una delle più longeve rassegne letterarie e culturali d'Italia – conclude l’assessore Maffei - il festival negli anni ha continuato ad evolversi e ad adattarsi ai cambiamenti e alle varie tematiche che sono state affrontate nel tempo".
Nei giorni del Salone del Libro, verranno rese note proprio da Torino le prime novità del festival “Un’emozione chiamata libro 1995 - 2025: Trent’Anni di Emozioni”, che si svolgerà tra giugno e luglio 2025.
Il Festival “Un’emozione chiamata libro”
“Un’emozione chiamata libro” è una rassegna letteraria che vanta una consuetudine trentennale, resa tale grazie alla sensibilità di autori il cui prestigio letterario è unanimemente riconosciuto. (Luciano De Crescenzo, Dacia Maraini, Corrado Augias, Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro, Domenico Starnone, Sebastiano Vassalli, Leonardo Mondadori, Cristina Comencini, Melania Mazzucco, Daria Bignardi, Simonetta Agnello Hornby, Magdi Allam, Marino Bartoletti, Marco Travaglio, Nicola Gratteri, Gaia Tortora, Antonio Caprarica… e tantissimi altri, per un totale di oltre trecento autori), pertanto, rappresenta l'evento più significativo della programmazione culturale della città di Ostuni. Il festival “Un'emozione chiamata libro” nasce nel lontano 1995, per volontà dell'amministrazione comunale dell'epoca che ebbe l'illuminazione di affidare la direzione artistica alla giornalista Anna Maria Mori, essa stesa autrice di best-seller nonché giornalista di punta de “La Repubblica”. Dal 2022 il Festival letterario è curato dall’associazione “Una Valle di Libri”.
L’organizzazione l’associazione “Una Valle di Libri”
Il Festival “Una Valle di Libri” nato nel 2020 è un format letterario itinerante che si svolge in un contesto territoriale circoscritto ma di ampio respiro paesaggistico: la Valle d’Itria (Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Alberobello).
L'associazione culturale “Una valle di libri” nata nel marzo del 2022 grazie a un'idea di Flavio Cellie, subito condivisa con un gruppo di amici ‘bibliofili’, ha nel proprio statuto fondativo la sua essenza e la sua finalità: promuovere eventi letterari condividendone l'organizzazione con autori e moderatori.
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Donna cade in casa, salvata dai vigili del fuoco
I vigili del fuoco del comando èprovinciale sono dovuti intervenire questa mattina, intorno alle ore 8, a Brindisi in viale Aldo Moro in una palazzina poichè i parenti di un'anziana donna avevano lanciato l'allarme poichè non la sentivano da diverse ore. I vigili del fuoco sono intervenuti con un'autoscala che li ha condotti sul balcone dell'appartamento. Hanno aperto la finestra e hanno trovato la donna per terra. L'anziana è stata soccorsa dal personale del 118 e condotta in ospedale per gli accertamenti. Intanto, in viale Aldo Moro si è creato un lungo serpentone di auto.
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Lotto, vinti oltre 163 mila euro
Puglia protagonista degli ultimi due concorsi del Lotto. Nell’estrazione di sabato 4 maggio, come riporta Agipronews, la vincita più alta arriva da Bari, con tre ambi e un terno dal valore di 140 mila euro, a cui si aggiungono i 14 mila euro vinti a Bitonto, in provincia di Bari, sempre con la stessa combinazione e la vincita del 3 maggio, a Ruvo di Puglia, sempre in provincia di Bari, da 9.750 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 5,7 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 448,5 milioni in questo 2024.
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Fibromialgia: umanizzazione delle cure e multidisciplinarietà è il tema dell’evento in programma l’8 maggio alle 15 nella sala Appia della direzione generale, in via Napoli, promosso per la giornata mondiale da Apmarr, Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche rare, con il patrocinio della Asl Brindisi.
Dopo i saluti del direttore generale Maurizio De Nuccio e del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli interverranno, Antonella Celano, presidente Apmarr, Paolo Di Giuseppe, responsabile della Unità operativa di Reumatologia dell’ospedale Perrino, Cinzia Assalve, responsabile del gruppo Fibromialgia di Apmarr, insieme ad altre figure professionali che tratteranno l’argomento. Previste anche le testimonianze di pazienti affetti da questa patologia.
La fibromialgia è una delle più frequenti cause di dolore cronico generalizzato. È una sindrome in cui il dolore muscolo-scheletrico non infiammatorio persistente rappresenta la caratteristica distintiva. A questo si associano quasi sempre astenia, disturbi del sonno, rigidità mattutina, ansia, depressione e disturbi cognitivi (rallentamento del pensiero, deficit della memoria, dell’attenzione e della concentrazione), nonché una serie di altri disturbi somatici che colpiscono vari distretti e organi. La prevalenza della malattia è variabile in rapporto ai criteri diagnostici usati e al campione analizzato: oscilla tra il 2 per cento e l’8 per cento della popolazione.
“Il 12 maggio - spiega Di Giuseppe – sarà celebrata la Giornata mondiale della fibromialgia. Pur non essendo attualmente disponibili dati di registro italiani sufficientemente affidabili è possibile stimare che nella sola provincia di Brindisi siano affetti da questa patologia oltre 10mila pazienti. Nella nostra Unità operativa, in cui è presente l’ambulatorio di Reumatologia, sono già seguiti circa 900 pazienti affetti da fibromialgia. L'approccio individualizzato, integrato e multimodale deve mirare non solo al miglioramento del dolore, ma anche al recupero funzionale e al ristabilirsi dell’equilibrio tra mente e corpo. Come in molte patologie, è fondamentale iniziare subito le cure e dare maggiore spazio anche ai trattamenti non farmacologici, per evitare che si strutturi il concetto di malattia grave nella psiche del paziente”. Secondo il Ministero della Salute, il reumatologo ha un ruolo centrale nel confermare la diagnosi, coordinare il team multidisciplinare (dai dietisti agli psicologi dagli psichiatri ai terapisti del dolore) e programmare il follow-up dei casi complessi, considerando educazione sanitaria, terapia farmacologica, psicoterapia, programma nutrizionale ed esercizio fisico.
La fibromialgia non è ancora inserita nel novero delle malattie croniche, non dispone di codici di esenzione e non rientra nei Livelli essenziali di assistenza, con costi a carico dei pazienti. La gestione e il monitoraggio dei casi a più bassa complessità possono essere affidati al medico di medicina generale con l’ausilio delle associazioni di pazienti.
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