Redazione
Bene il decreto che assegna contributi alle aziende agricole che hanno subito i danni da peronospora in Puglia, con il 2023 che è stato un anno da dimenticare per la vendemmia che ha pagato il conto degli eventi estremi e degli attacchi di peronospora per cui è andato perso oltre 1/3 delle produzioni, con le quantità in alcuni areali crollate dal 40% fino al 90%, mentre sono aumentati in misura esponenziale i costi di produzione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del MASAF che concede aiuti compensativi destinati a indennizzare i danni causati alle aziende agricole nelle aree colpite da infezione da plasmopara viticola, la peronospora della vite, che in Puglia nell’annata 2023 si sono verificati in tutte le provincie.
In particolare a livello regionale la peronospora ha di netto tagliato i quantitativi di uva che hanno toccato mediamente il 40% - spiega Coldiretti Puglia - in tutta la regione, con i costi di produzione per salvare il salvabile che sono stati numerosi e costosissimi, anche a causa dell’impraticabilità delle campagne colpite dai nubifragi.
I vigneti sono stati pesantemente attaccati dalla peronospora, una malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. I tecnici sul territorio – afferma Coldiretti Puglia - stanno raccogliendo le segnalazioni in tutte le province, con una conta dei danni a macchia di leopardo in alcuni vigneti del 60/70% con punte fino al 100% di prodotto perduto a causa degli attacchi della peronospora. Il settore ha bisogno di misure urgenti per fare fronte alla perdita di prodotto e quindi di valore, ma anche di giornate di lavoro con un effetto negativa sull’occupazione, conseguenze drammatiche per il settore sia dell’uva da tavola che dell’uva da vino.
La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola e, grazie all'enorme contributo pugliese, l'Italia è il primo produttore al mondo, con il 16% sulla produzione globale, ricorda Coldiretti Puglia nel sottolineare che anche rispetto all’uva da vino in Puglia il settore vitivinicolo – spiega Coldiretti Puglia – conta 30mila aziende agricole impegnate su 71mila ettari per la produzione di vini DOP e IGP e di altre tipologie, con un valore di 1,5 miliardi di euro ed un paniere di 38 Vini DOP e IGP che posiziona la Puglia al 5° posto delle regioni italiane per prodotti certificati nel settore del Vino DOP IGP per 407 milioni di euro di valore (92,7% del paniere IG del Paese).
Dal Vigneto Italia nascono anche opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. L’esercito del vino – rileva Coldiretti – spazia dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).
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Droga nel formaggio. Arrestata dalla polizia
La Polizia di Stato di Brindisi, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposti dal Questore di Brindisi, sull’intero territorio provinciale, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto una giovane donna, di 26 anni, poiché colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
In particolare, il personale della Squadra Mobile, durante una perquisizione domiciliare, ha rinvenuto circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, parte dei quali occultata in una confezione di formaggio all’interno del frigorifero. Nell’appartamento sono stati, inoltre, trovati 3 microtelefoni, 2 droni, 2 macchine per sottovuoto, un bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento. La proprietaria, vistasi scoperta, ha consegnato ai poliziotti ulteriori due involucri in cellophane trasparente nascosti nell’armadio.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua residenza.
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RACCOLTA FIRME DI FORZA ITALIA GIOVANI BRINDISI PER L’ISTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE PER I DISTURBI ALIMENTARI
In prossimità della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, Forza Italia Giovani Provincia di Brindisi annuncia oggi la campagna raccolta firme per richiedere l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sui DCA.
La raccolta firme si svolgerà domenica 10 marzo a Brindisi, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00, a Piazza Della Vittoria;
Anche altri comuni della provincia di Brindisi, nei prossimi giorni, annunceranno le date in cui si impegneranno anch’essi a sostenere questa fondamentale battaglia.
I Disturbi del Comportamento Alimentare, in Italia, riguardano circa 3 milioni di individui, pari al 5% della popolazione, sono affette da anoressia o bulimia, con manifestazioni più alte tra le ragazze (8-10%) rispetto ai ragazzi (0,5-1%).
La costituzione di un osservatorio nazionale è fondamentale per monitorare questo fenomeno, valutando le azioni concrete messe in atto dalle regioni per contrastarne la diffusione e garantire la corretta assistenza sanitaria, psicologica e terapeutica alle persone che ne hanno più bisogno, in particolare ai più giovani, che rischia di essere ignorato, costringendo le vittime, di tali disturbi, a combattere da sole.
Donato MAGGI (Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Brindisi): “Con questa iniziativa Forza Italia Giovani Brindisi vuole continuare a combattere con forza, questa battaglia a supporto dei soggetti più fragili.
Dopo la pandemia soprattutto, i “numeri” di soggetti affetti da disturbi alimentari quali anoressia, bulimia, obesità, sono avanzati aumentando sempre più, arrivando a numeri che non possono più essere ignorati.
Grazie a Forza Italia sono stati stanziati 10 milioni di euro per il Fondo straordinario per il contrasto dei Disturbi dell’alimentazione.
Da domenica e nei successivi giorni, i comuni della provincia di Brindisi saranno impegnati in questa battaglia, si invitano tutti i cittadini a firmare domenica 10 marzo a Piazza Della Vittoria, per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per i disturbi alimentari.
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Pd. Enel investa o bonifichi. Intanto si revochi in autotutela delibera-scudo del 2010”
L’incontro del tavolo governativo per la decarbonizzazione non ha riservato novità, anzi, ha consolidato la certezza che Enel ed il Governo non hanno alcuna idea concreta di investimenti per la riconversione e per il percorso di transizione e energetica e, in generale, per il futuro del sito produttivo di Brindisi.
È estremamente grave che un’azienda quotata in borsa, partecipata oltretutto dallo Stato, non abbia un piano di sviluppo serio e sostenibile su un territorio probabilmente penalizzato proprio per la presenza della centrale termoelettrica più grande d’Europa.
Alla luce di questo quadro drammatico, lo Stato, e quindi il Governo che conferisce gli indirizzi alle aziende partecipate, e l’Enel abbandonano questo territorio e tradiscono unilateralmente un “patto sociale non scritto” che di fatto negli anni ha ingrossato i conti della stessa azienda e ha aumentato i dividendi incassati dai soci pubblici.
Davanti alla ritirata di Enel dal territorio anche l’amministrazione comunale può dare un segnale, seppur in parte simbolico, revocando in autotutela la delibera di giunta dell’amministrazione di centrodestra del 2010 con la quale si deliberò ‘per l’effetto, di rinunziare ad ogni azione pretesa o reclamo connessi e/o conseguente dedotti e deducibili con riferimento comunque all’esercizio della centrale Enel “Federico Secondo” e alla conseguente situazione ambientale del SIN di Brindisi ad oggi’, per valutare le più opportune azioni a maggiore tutela dell’ambiente e della salute.
Le rassicurazioni di circostanza, che rappresentano il minimo impegno, dei delegati aziendali Enel durante l’incontro del tavolo sono state solo un tentativo, oltretutto banale, di superare indenni le legittime proteste delle Istituzioni locali, delle associazioni datoriali e sindacali deluse giustamente dalle mancate risposte.
La possibilità di qualificare l’insieme di tutte le vertenze in piedi sul territorio brindisino come area di crisi complessa è un percorso condivisibile che, però, non deve risultare un alibi per le aziende che, come Enel, intendono disimpegnarsi da Brindisi.
A questo punto sarebbe opportuna e necessaria una reazione corale di tutte le articolazioni istituzionali e sociali del territorio mediante un’iniziativa pubblica, affinché si costringa il Governo a dare indicazioni chiare alla partecipata Enel promuovendo un piano di investimenti diretti e di supporto a iniziative private al fine di “riconvertire” la propria presenza sul territorio o, in alternativa, la smobilitazione con un piano di decommissioning per il ripristino e bonifica di tutti i siti di Enel sul territorio.
Questa sarà la proposta che il gruppo consiliare del Partito Democratico di Brindisi porrà all’attenzione della prossima conferenza dei capigruppo che, alla luce delle risultanze del tavolo sulla decarbonizzazione, si rende quantomai urgente.
Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd Brindisi e capogruppo consiliare Comune di Brindisi
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Nasce "EVA", lo Sportello del Coordinamento Donne FIALS
In occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il Coordinamento Donne FIALS annuncia la nascita dello “Sportello EVA – Empatia, Valorizzazione, Accoglienza”, un nuovo punto di riferimento dedicato al supporto e alla promozione delle relazioni solidali tra le donne.
Lo “Sportello EVA” nasce come risposta tangibile all'esigenza di creare un luogo sicuro e accogliente in cui le donne possano trovare ascolto, supporto e risorse. Questa iniziativa riflette l'impegno costante del Coordinamento nel promuovere il benessere e la valorizzazione delle donne in ogni ambito della vita.
"EVA – dice la responsabile del Coordinamento Donne Fials Elena Marrazzi – vuole essere un faro di sostegno per tutte le donne. Vogliamo creare un ambiente in cui ogni donna si senta libera di condividere le proprie esperienze, ricevere supporto e contribuire alla costruzione di relazioni solidali e durature”.
Il Tema dell'8 marzo 2024: "Sosteniamoci a vicenda, costruiamo relazioni forti".
In questo speciale 8 marzo, lo “Sportello EVA” mette in luce l'importanza del sostegno reciproco e delle relazioni forti tra le donne. La solidarietà femminile è una forza unica, capace di superare ostacoli e di costruire un futuro più equo e inclusivo.
"In questo giorno speciale – prosegue la Marrazzi - lanciamo un invito a tutte le donne a unirsi a noi nel promuovere un ambiente di sostegno reciproco e nella costruzione di legami significativi. Insieme, possiamo superare qualsiasi sfida e celebrare i successi delle nostre compagne."
Attività in Occasione dell'8 marzo: celebrare e connettere
Per celebrare l'8 marzo e promuovere il senso di comunità tra le donne, lo Sportello organizzerà diverse attività:
Incontri in cui presenteremo lo Sportello EVA e le sue iniziative future.
Condivisione di Storie di Ispirazione: daremo spazio alle donne che desiderano condividere le proprie storie di ispirazione e successo.
Gruppi di Discussione Online: creeremo gruppi di discussione virtuali per favorire la condivisione di esperienze e consigli.
Partecipazione e Contatti
Lo “Sportello EVA” invita tutte le donne a partecipare attivamente alle iniziative in programma e a unirsi a questa nuova e significativa iniziativa.
Per maggiori informazioni e per contattare lo Sportello: (undefined, www.fials.it) te. 0831-568356
Seguici su (undefined) per rimanere aggiornate sulle ultime notizie e partecipare alle iniziative.
Ricordiamo a tutte le Donne che il loro contributo è inestimabile. Insieme siamo più forti!
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“Sportello EVA” del Coordinamento Donne FIALS
CHI SIAMO E COSA FACCIAMO:
Lo “Sportello EVA” rappresenta un rifugio sicuro e un punto di riferimento per le lavoratrici della sanità di Brindisi. Creato e gestito da un'equipe di professionisti esperti nell'accoglienza e nel sostegno a tematiche di genere, è uno spazio dedicato a rispondere alle esigenze delle donne, trasmettendo la costante presenza e supporto del nostro sindacato per le donne e tra le donne.
Missione e Obiettivi:
Consulenza Integrata: Lo Sportello offre servizi di prima consulenza nelle seguenti aree:
1.Legale
2.Occupazionale e di inserimento lavorativo
3.Culturale ed informativo
4.Psicologico e sanitario Attraverso il coaching telefonico, ci impegniamo ad accogliere le donne nel rispetto dei loro bisogni, collaborando per individuare il percorso e le risposte più adeguate.
Coesione Sociale e Rete Femminile: promuove la coesione sociale tra le donne, affrontando le sfide del soffitto di cristallo e abbattendo barriere organizzative. Siamo convinte che le donne sono la forza motrice delle organizzazioni e vogliamo creare una rete solida e inclusiva.
Sensibilizzazione e Prevenzione: Lo Sportello è attivo sul territorio con progetti mirati alla prevenzione e alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere. Organizziamo seminari pubblici, percorsi di crescita personale e di gruppo, corsi di formazione e difesa personale.
Lo “Sportello EVA” è più di uno Sportello: è un luogo di sostegno, crescita e connessione per tutte le donne che desiderano far parte di una comunità solidale. Uniamoci per celebrare la forza delle donne e costruire insieme un futuro più equo e inclusivo!
“Sportello EVA”: il tuo spazio, la tua forza, la tua voce.
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Torre Guaceto vince il premio europeo MPA Awards "per gli eccezionali risultati ottenuti nella tutela del mare"
“La governance di Torre Guaceto è l’approccio da adottare nella gestione delle comunità costiere europee” ha motivato il rappresentante della Commissione europea affari marittimi e pesca, Kęstutis Sadauskas, nell’assegnazione del premio MPA Awards alla riserva. La vittoria riconosce un lavoro lungo 20 anni.
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EURO-API «ESPLORA» DI VENDERE LO STABILIMENTO DI BRINDISI
EURO-API «ESPLORA» DI VENDERE LO STABILIMENTO DI BRINDISI. UNA CONDANNA GIÀ SCRITTA INACCETTABILE PER IL TERRITORIO E CENTINAIA DI FAMIGLIE.
Le dichiarazioni di recente rilasciate dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione di EuroApi tracciano uno scenario oscuro per lo Stabilimento ex Sanofi di Brindisi. Con linguaggio sottile ma terribile nella sostanza dei fatti la CEO di EuroApi ha dichiarato che «nell’ottica della razionalizzazione della impronta industriale occorre concentrare i nostri investimenti su segmenti ad alto valore» e che «dato il significativo calo dei volumi Sanofi, esploreremo anche la possibilità di cedere i siti di Haverhill (Regno Unito) e Brindisi (Italia)».
La Uil di Brindisi, in uno con la Uiltec Brindisi e la RSU della EuroApi, intravedono in queste dichiarazioni più che una «possibilità esplorativa» una condanna già scritta per lo stabilimento brindisino colpevole di non sostenere più la concorrenza internazionale delle sue produzioni. Una mancata competitività dovuta non di certo alla negligenza dei lavoratori impiegati e nemmeno alla insensibilità delle Istituzioni Locali ma solo e soltanto a scelte aziendali compiute negli anni prima da Sanofi ed in seguito da EuroApi per il sito di Brindisi.
Come Sindacato ricordiamo bene il notevole contributo di 30 milioni di euro che Sanofi ha incassato dalla Regione Puglia poco prima di cedere lo stabilimento brindisino ad EuroApi rassicurando, in quella fase, sui destini della realtà brindisina e dei suoi lavoratori e prendendo anche impegni concreti sull’acquisizione di alcuni principi. Che fine hanno fatto quegli impegni? Sanofi non può e non deve “lavarsi le mani” ma deve svolgere quel ruolo di “garante” di quell’operazione, perché ideata e sostenuta dalla stessa, ecco perché a nostro avviso Sanofi deve essere richiamata sui Tavoli a partire da quelli presso la Regione Puglia.
EuroApi non è una Azienda in difficoltà strutturale: basta leggere la relazione integrale della sua Presidente per comprenderlo. Le voci in crescita ed in attivo sono molte e su quelle linee produttive l’Azienda sta investendo – citiamo letteralmente dalla relazione - «per riportare EuroApi sulla strada giusta». Una strada che passa dagli stabilimenti in Germania, in Ungheria ed in Francia ma non da quello di Brindisi.
Questo è inaccettabile. Un territorio, le sue Istituzioni, i denari pubblici e i tanti lavoratori meritano rispetto e considerazione, soprattutto quando hanno contribuito a rendere lo stabilimento brindisino una realtà di eccellenza nel panorama farmaceutico italiano ed europeo.
La città ed il territorio di Brindisi - in questi mesi lo abbiamo ribadito in tutti i modi - non possono permettersi questa altra vertenza in un momento storico nel quale già importanti e fondamentali realtà per il proprio tessuto industriale ed economico sono in fase di Transizione verso un futuro ancora molto nebuloso.
La Uil e la Uiltec, presteranno la loro attenzione e le rivendicazioni in maniera permanente fino a quando Brindisi ed i suoi lavoratori non torneranno ad essere parte attiva del futuro di questa Azienda e del Sistema Industriale italiano ed europeo.
Questo ci aspettiamo già dal prossimo incontro presso la Regione Puglia in programma il prossimo 12 marzo.
Brindisi, 6 marzo 2024
Il Coordinatore Uil Brindisi
Fabrizio Caliolo
Il Segretario Generale Uiltec Brindisi
Carlo Perrucci
La RSU della Uiltec Euroapi Brindisi
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Rinnovo Commissioni: eletto l’Ufficio di presidenza della III Commissione |
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Con 8 voti favorevoli è stato eletto Mauro Vizzino presidente della III Commissione (sanità e servizi sociali). I due vice presidenti eletti sono Debora Ciliento (Pd) per la maggioranza e Renato Perrini (FdI) per la minoranza. Il segretario eletto è Pierluigi Lopalco (Pd). . I consiglieri componenti sono: Michele Mazzarano (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Alessandro Delli Noci (CON), Antonio Gabellone (FdI), Renato Perrini (FdI), Giacomo Conserva (Lega), Gianfranco De Blasi (Lega), Marco Galante (M5S), Paride Mazzotta (FI), Sergio Clemente (Azione). --------------- |
L’asta turca del grano duro affossa i prezzi del frumento pugliese, con il capitombolo delle quotazioni che perdono altri 20 euro a tonnellata ed il prezzo del grano fino che scende ancora a 342 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare l’import selvaggio di grano duro estero, quando la commissione della Borsa di Mercati a Foggia perde ancora punti, mentre il TMO, l’ente statale turco per i cereali, avrebbe bandito una nuova gara internazionale per la vendita e l’esportazione di ulteriori 150.000 tonnellate di grano duro, con il termine fissato all’11 marzo per la presentazione delle offerte.
Serrare i controlli nei porti ed intercettare le triangolazioni è essenziale – insiste Coldiretti Puglia - considerato che già nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.
Ma nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Capitolo a parte riguarda il grano ucraino, per cui occorre evitare che l’afflusso di grandi quantità di prodotto sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori che rischia di scendere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la Russia.
Le navi raggiungono i porti anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, con il grano estero che fa crollare i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.
Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.
Sugli accordi commerciali – incalza Coldiretti Puglia - vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.
Occorre al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.
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Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa e Italia, ha annunciato oggi (6 marzo) il suo nuovo operativo record in Puglia per l’estate’24, con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni: Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Questa crescita senza pari è sostenuta dall'impegno di Ryanair in Puglia, con 5 aeromobili basati, per un investimento di 500 milioni di dollari e sostenendo oltre 3.400 posti di lavoro nella regione (inclusi impieghi ben retribuiti per piloti, assistenti di volo e ingegneri).
Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner negli aeroporti pugliesi per lanciare questo operativo potenziato e miriamo a continuare a crescere nel tempo, portando avanti il lavoro congiunto per offrire ulteriore turismo in entrata, connettività e tariffe basse alla Puglia e ai suoi cittadini/visitatori. Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.
L’operativo sulla Puglia per l’Estate ‘24 di Ryanair offrirà:
- 5 aeromobili di cui 3 a Bari e 2 a Brindisi
- 80 rotte totali (57 a Bari e 23 a Brindisi)
- 8 nuove rotte da Bari per Atene, Barcellona, Dubrovnik, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana e Tolosa
- 2 nuove rotte da Brindisi per Danzica e Trieste
- Oltre 4,3 milioni di pax per S24 (+7%)
- 800+ voli settimanali (l’operativo più grande di sempre)
- Oltre 3.400 posti di lavoro
Ryanair continua a investire ulteriormente, dimostrando il proprio impegno nei confronti della Puglia, grazie anche alla saggia decisione del Sindaco di Brindisi e della Regione Puglia di fermare l’aumento della tassa di 1 euro per l'aeroporto di Brindisi, salvando connettività locale e posti di lavoro. Ora tocca al Governo italiano eliminare questa addizionale municipale / tassa turistica regressiva per stimolare ancora di più la crescita della capacità e ridurre le tariffe per cittadini e passeggeri in tutti gli aeroporti italiani. Se il Governo italiano abolirà la l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.
Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato:
"In qualità di compagnia aerea n. 1 in Italia e Puglia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo record per la Puglia per l’estate’24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni per l'estate verso Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste, offrendo ai cittadini/visitatori pugliesi ancora più scelta per le vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa. Per supportare questo operativo record, Ryanair baserà 5 aeromobili (500 milioni di dollari investiti) e sosterrà oltre 3.400 posti di lavoro (inclusi posti di lavoro ben retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri) nella regione.
Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.
Ryanair si congratula con il Sindaco di Brindisi per la sua visione e il suo approccio nel sostenere la crescita del turismo, migliorando la connettività e, a sua volta, abbassando le tariffe per i cittadini e i visitatori della Regione Puglia, bloccando l'aumento dell’addizionale municipale/tassa turistica. Tuttavia, c'è un'opportunità per la Puglia di garantire una crescita accelerata del numero di passeggeri e del turismo nei prossimi anni, a condizione che la Regione Puglia e il Governo italiano aboliscano l'eccessiva addizionale comunale. Se il Governo italiano dovesse abolire l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.
Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, ha dichiarato:
“Ryanair è un partner commerciale strategico per lo sviluppo della connettività aerea d/per la Puglia. Gli eccezionali traguardi raggiunti in questi venti anni, in termini di passeggeri trasportati e di destinazioni collegate, suggellano una partnership che, siamo certi, non potrà che portare a nuovi esaltanti successi già a partire dall’ormai imminente stagione estiva che si preannuncia ricca di interessanti novità.
Mi piace sottolineare la comunione d’intenti che ha caratterizzato questa collaborazione e che ci ha visto protagonisti con la Regione Puglia e le Amministrazioni locali che con noi hanno condiviso la visione strategica e l’importanza di consolidare e sviluppare la presenza sui nostri aeroporti di Ryanair, quale straordinario volano di crescita per la nostra economia e per le nostre comunità.
Guardiamo con grande fiducia a quanto di positivo potrà nascere in futuro da una collaborazione commerciale con solidi radici”.
L’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, ha dichiarato:
“L'annuncio della nuova programmazione estiva di Ryanair per la Puglia nel 2024 conferma l’attrattività della nostra destinazione sia in termini turistici che di investimenti. Gli oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, inclusi i 10 nuovi collegamenti estivi verso mete chiave, sono un segnale tangibile del forte impegno della compagnia aerea verso la nostra regione, ma sono anche la testimonianza di un clima di fiducia ben supportato dalle performance senza precedenti registrate nel 2023: oltre 16,4 milioni di presenze turistiche, con un +4% sull’anno precedente e un incremento straordinario del 16% sui pernottamenti esteri, a cui si accompagna il record di passeggeri transitati negli aeroporti pugliesi che ha sfiorato quota 10 milioni. Il potenziamento della connettività aerea non solo favorirà l'incremento del turismo in entrata, ma contribuirà anche a creare opportunità occupazionali e a consolidare la nostra posizione come destinazione sempre più internazionale. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che il lavoro condiviso con Aeroporti di Puglia continuerà ad essere fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico della Puglia”.
L'Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, ha dichiarato
“Vent’anni di Ryanair in Puglia si possono riassumere in questo modo: gli aeroporti di Bari e Brindisi sono diventati tra i più attrattivi d’Italia e la Puglia è diventata una meta turistica di primo piano a livello internazionale. Non si può che ringraziare la compagnia aerea e Aeroporti di Puglia per il costante confronto che ha portato a una collaborazione costruttiva e a una presenza tanto importante sul territorio pugliese, in termini di investimenti, posti di lavoro e ritorno di immagine. Una collaborazione che si conferma con la programmazione Summer 24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, incluse 10 nuove destinazioni estive verso Atene, Barcellona, Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Da parte nostra, continueremo a programmare le risorse a disposizione per potenziare gli scali pugliesi, con infrastrutture moderne e sicure, così da renderli sempre meglio accessibili da parte dei vettori e dei passeggeri. Stiamo investendo molto sull’intermodalità, per garantire collegamenti efficienti verso centri urbani e principali mete turistiche tramite trasporto pubblico locale su gomma e ferro. E stiamo lavorando anche per offrire collegamenti di ultimo miglio sostenibili ed efficaci; un esempio è l’aver reso proprio Bari e Brindisi i primi aeroporti bike friendly d’Italia e così da promuovere il cicloturismo.”
OPERATIVO PUGLIA ESTATE ‘24
Bari S’24 |
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Alghero |
Girona - NUOVO |
Praga |
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Alicante |
Ibiza |
Rhodes - NUOVO |
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Atene - NUOVO |
Kaunas |
Roma (F) |
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Baden |
Kos |
Santorini |
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Berlino |
Cracovia |
Siviglia |
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Billund |
Londra (S) |
Skiathos |
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Bologna |
Maastricht |
Sofia |
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Bordeaux |
Madrid |
Tel Aviv |
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Bruxelles (C) |
Malaga - NUOVO |
Tirana - NUOVO |
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Budapest |
Malta |
Tolosa - NUOVO |
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Cagliari |
Marsiglia |
Trieste |
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