La città si aspetta dall'Amministrazione comunale di Mesagne, e non solo, uno sfavillio di luci e una miriade di iniziative che possano attrarre in città turisti e avventori che con gli euro spesi potranno portare qualche beneficio all'asfittica economia. Anche se per solo una manciata di giorni. Probabilmente, solo un bel sogno, poiché le poche migliaia di euro messe a disposizione dal parsimonioso, sindaco Pompeo Molfetta, 16 mila euro compresi di iva, non permetteranno di realizzare un ricco cartello di iniziative. Non ci sarà, ad esempio, il mercatino di Natale dello scorso anno, che di oggetti natalizi aveva ben poco, con le caratteristiche casette in legno collocate nella cornice della villa comunale. Le critiche che gli erano piovute addosso hanno fatto desistere gli organizzatori. Al contrario dovrebbe esserci, il condizionale è d'obbligo, dall'8 dicembre all'8 gennaio un mercatino di Natale in piazza dei Commestibili dove saranno venduti addobbi natalizi, presepi, giocattoli artigianali, artigianato a tema natalizio e sacro, accessori di abbigliamento artigianale e bigiotteria realizzati in loco, prodotti artigianali realizzati anche con l’ausilio di piante ornamentali. Non ci sarà il già ridimensionato tour dei presepi artigiani allestiti nelle tortuose vie del centro storico dalle varie associazioni del territorio. Il "Natale nel Cuore", organizzato dall'associazione "Ja Nova", dove cuore stava per la particolare conformazione urbanistica del centro storico, è solo un bellissimo ricordo del passato. Allora cosa ci sarà? Innanzitutto le luminarie che quest'anno saranno arricchite dall'addobbo degli abeti presenti davanti al castello Normanno-Svevo e delle querce, quelle sfuggite all'essiccamento, del perimetro esterno della villa comunale. Poi l'antico maniero ospiterà una mostra di presepi artigiani: antichi e moderni. Un vezzo, per la verità, del direttore artistico della città di Mesagne, Maurizio Piro, che costruisce con particolare bravura dei presepi artistici napoletani per poi regalarli. Con 16 mila euro, tolti i costi delle luminarie e di qualche altra iniziativa, resta ben poco da organizzare. Così, ancora una volta, in soccorso arriveranno le scuole e qualche associazione con pregevole iniziative natalizie. "A Mesagne era bellissimo il percorso dei presepi nel centro storico, era una di quelle cose che lo rivalutavano e che lo rendevano bello da vedere. Passeggiando tra le stradine e le viuzze, sbirciando in ogni nicchia sperando di scorgere le lampadine di qualche presepe nascosto", ha ricordato Mimmo Rogoli, del Pd e dirigente dell'associazione "Dieta Mediterranea". Per Rogoli il "Natale nel Cuore" era particolarmente bello perché aggregava la città. "Era uno dei pochi momenti - ha spiegato - in cui le associazioni, i cittadini, i commercianti, si mettevano insieme per far qualcosa per la propria città. Era bello lo spirito che animava le iniziative, quell'aria di festa e di collaborazione che ti faceva capire che era Natale". Rogoli, con nostalgia, ha quindi concluso: «Il villaggio di Babbo Natale allestito lo scorso anno per i bimbi, in piazza Orsini, non ha minimamente sostituito il "Natale nel Cuore"». Nel cartello d'iniziative ci dovrebbero essere il presepe vivente e la cavalcata dei Re Magi. Infine, come da tradizione è assicurata la degustazione di pettole nelle varie piazze della città.
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