Per il 2016 si è convenuto di ripartire il fondo nel modo seguente:
-liquidare entro il mese di giugno la produttività collettiva relativa all’anno 2016,
-liquidare entro il mese di giugno il progetto della Polizia Locale,
-spostare le risorse economiche del progetto per la riorganizzazione uffici e servizi, nella produttività collettiva,
-liquidare entro il mese di luglio le risorse destinate all’art. 17 c.2 lett. f agli aventi diritto per il 2016 lasciando la platea storica a cui si aggiungevano le ex due posizioni organizzative con l’importo invariato (8000 euro), l’indennità di rischio, disagio, maggiorazione oraria per le giornate festive e l’istituto del maneggio dei valori.
Le OO. SS. avevano inoltre chiesto per l’anno 2016 l’avvio di una procedura per una progressione economica orizzontale, da completare nell’anno 2017. A questa ultima richiesta la parte pubblica rifacendosi, anche ad orientamenti della Ragioneria Generale dello Stato, non acconsentiva perché sempre secondo questo parere vi erano seri rischi di legittimità con la conseguenza di un possibile annullamento della progressione effettuata e conseguente restituzione dei relativi benefici economici.
Si concordava quindi di riconvocarsi a breve, di avviare le procedure per le progressioni economiche orizzontali a partire dall’anno 2017 per un contingente di almeno il 50% e concludere la stessa per tutto il personale negli anni successivi. Per essere sempre coerenti e corretti, queste OO.SS. hanno apprezzato la disponibilità della Parte Politica e della Parte Pubblica per la risoluzione dei problemi che ormai da tempo assillavano il personale e impedivano di fatto la liquidazione del salario accessorio.
Conseguentemente, la Parte Pubblica ha dato mandato all’Ufficio Risorse Umane di predisporre gli atti per quanto concordato. Queste OO.SS. auspicano che sia cominciata una stagione nuova per le trattative, annullando la vertenzialità e con l’obiettivo di erogare sempre servizi più efficienti al cittadino e al contempo tutelare gli interessi di tutti i lavoratori del Comune di Mesagne.
Mesagne 7 giugno 2017