Millo e la Big Babol, una storia di amore artistico

Settembre 02, 2017 1814

millo - francesco giorginoL’azienda italiana che produce il famoso chewingum “Big babol”

ha scelto come sfondo pubblicitario di un suo spot niente meno che una delle opere dell’artista Millo, ossia il mesagnese Francesco Giorgino. Ed è grande soddisfazione a Mesagne per il traguardo che l’artista ha saputo raggiungere con la sua street art. Dunque, c’è un’opera del grande Francesco Giorgino, in arte Millo, che fa da sfondo nell’ultimo spot delle “Big Babol”. Protagonista della pubblicità delle chewingum è Fabio Rovazzi che canta e gioca con un gruppo di bambini. L’azienda che produce le gomme da masticare tanto in voga negli anni ‘80 e ‘90 ha scelto l’arte del mesagnese Millo per arricchire una facciata di uno stabile in una città qualunque. Millo lo scorso anno ha realizzato a Mesagne delle opere disegnate sui muri delle palazzine di struttura popolare che si affacciano sul nuovo parco “Potì” che descrivono altrettanti proverbi mesagnesi. Cinque sono state le facciate che Millo ha affrescato con la Street Art rappresentando cinque proverbi mesagnesi: "L'amori ciecu uarda luntanu", "Ddo rrivi chianti lu zippu", "Ci sputa ncielo nfacci ci cati", "Turci vinchitieddu quandu è tinirieddù" e "Cugghi l'acqua quandu chiovi". Millo nelle sue opere ha rappresentato i proverbi dialettali tradizionali, ma ha usato un linguaggio semplice e immediato, molto vicino alla fumettistica. Millo continua a rendere orgogliosa nel mondo la sua città grazie alla sua arte e del suo genio. Musa della street art mesagnese è stata l’assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica, Palma Librato, che ha facilitato il percorso a quest’arte di strada ad altri graffiti firmati da writer del calibro di Awer, Zorlak e Mr. Wany. Nei mesi scorsi altri graffiti, delle vere opere artistiche, sono apparsi in via Salvo d’Acquisto, in via Cuneo e nei pressi del parco “Potì”. Una tendenza che ha preso il nome di “Millomania”.