Simulazioni Test per accesso ai Corsi di Laurea in Medicina, Professioni Sanitarie e Area Biomedica

Agosto 19, 2018 2098

isbem fioritoDue mattine (30 e 31 Agosto 2018, a Mesagne nell’ex Convento dei Cappuccini) per i MODERNI EROI del PIANETA SALUTE, cioè per accogliere quei giovani che si mettono alla prova (120 domande a cui rispondere in 200 minuti) in vista dell’ormai prossimo TEST di ACCESSO ai Corsi di Laurea in Medicina, Professioni Sanitarie ed Area Biomedica, fissato dal MIUR per il 4 Settembre in tutta Italia, ancorché in varie sedi universitarie.

Nel Monastero del 3° Millennio, il COMEPER, in sinergia con l’ISBEM, ospiterà fino a 100 ragazzi (diplomati o iscritti al IV o V anno superiore) che intendono valutarsi con i TEST, spesso vissuti come un ostacolo al desiderio di occuparsi del Pianeta Salute, con serietà ed entusiasmo. Superato il test in una delle università, questi giovani affronteranno la triade Ricerca, Formazione e Assistenza, cioè saranno gli attori di un meccanismo che consentirà di restituire alla comunità, fra qualche anno, le competenze acquisite con lo studio ed il lavoro.

Costruirsi una scala di valori, cercare i buoni esempi e le buone pratiche, mettere il proprio saper fare a servizio di tutti, conoscere i processi del mondo del lavoro, alimentare il progresso sostenibile, arricchire la speranza di vita è quel che serve se ci si occupa di Salute.

Per operare bene in tale settore, bisogna espandere la propria cultura e apprendere i metodi del mondo medico-scientifico, per cui COMEPER e ISBEM incoraggiano i giovani a formarsi in un contesto multi-disciplinare, che devono frequentare perché è l’unico che, a valle di sacrifici costanti, consente di creare un futuro di soddisfazioni per sé e per gli altri.

Le competenze, le innovazioni mediche e chirurgiche, biotecnologiche, sociali e bioetiche sono gli strumenti che permettono di erogare servizi di qualità di cui il Mezzogiorno ha grande bisogno. In ogni caso, ogni giovane vuole scaricare potenza a terra nel territorio natio, anche per restituire – arricchito di modernità - quanto le istituzioni, i genitori e i formatori gli hanno dato, in virtù del paradigma del dono. E magari qualche giovane si incamminerà sui precorsi della ricerca scientifica, così come qualche cittadino praticherà la coesione sociale che è necessaria per radicare i giovani in un territorio periferico e complesso come il nostro.

Ci sono vari modi per supportare i giovani, non solo i propri figli, nel Pianeta Salute ed il 5x1000 è uno fra tanti. Comunque piccolo, il contributo dei Cittadini aiuta i giovani ad intraprendere la loro missione di vita che porterà benefici a tutti, non solo nel Pianeta Salute. La Puglia ne ha davvero un gran bisogno, per cui va esplicitato al massimo il Paradigma del Dono: io do a te perché tu possa, a tua volta, dare di più agli altri. Questo approccio è il miglior antidoto per contrastare un fenomeno drammatico quale quello che ha visto la Puglia negli ultimi 15 anni perdere 200.000 (duecentomila) giovani laureati. Cos’altro aspettarsi?

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Ultima modifica il Martedì, 04 Settembre 2018 18:34