la mobilitazione dei cittadini contro le “cartelle pazze” del Consorzio di bonifica dell’Arneo, con sede a Nardò. Imperativo per i manifestanti è annullare i ruoli emessi a fronte di servizi inesistenti o, nel migliore dei casi, lacunosi. In prima fila contro i balzelli dell’Arneo c’è la Coldiretti di Brindisi, con il suo presidente, Filippo De Miccolis, e il comitato civico, che si è formato a Mesagne, di cui fanno parte oltre 300 contribuenti, provenienti anche da realtà dell’hinterland, che si sentono vessati dalla tassazione. La preoccupazione dei cittadini è che dopo l’emissione delle cartelle relative all’anno 2015 adesso dovrebbero arrivare quelle per gli anni 2016, 2017 e 2018. Un salasso che sia le organizzazioni di categoria sia i comitati civici stanno cercando di evitare ricorrendo anche alla commissione tributaria provinciale e alla proposta di modifica dell’attuale legge regionale sui consorzi. I cittadini, infatti, hanno chiesto “la revoca/annullamento, con effetto immediato, degli avvisi di pagamento, illegittimi, recapitati dal Consorzio di Bonifica ed aventi ad oggetto il codice tributo 630, annualità 2015 e la revoca/annullamento con effetto immediato dei nuovi avvisi di pagamento relativi al codice tributo 630 annualità 2016/2017, il cui invio è previsto nei prossimi mesi”, ha spiegato Carmine Dimastrodonato referente del comitato civico. Non è tutto poiché gli stessi cittadini hanno chiesto “un incontro, con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e con le autorità oggi deputate ad affrontare la materia, al fine di giungere ad una soluzione il più possibile condivisa sui Consorzi di Bonifica, fonte di malcontento nella cittadinanza”, ha precisato Dimastrodonato. Intanto, giovedì scorso i sindaci, o per alcuni i loro rappresentanti, delle città di Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo e Torre Santa Susanna si sono incontrati presso la Provincia di Lecce per mettere a punto una comune difesa civica contro l’Arneo. “Si è trattata di una risposta davvero plebiscitaria quella degli amministratori locali delle province di Lecce, Brindisi e Taranto: in attesa di avere risposta dal presidente Emiliano, sulla richiesta di un incontro, sono già al lavoro per la predisposizione di un disegno di legge per modificare l'attuale quadro normativo regionale, dimostratosi completamente inadeguato a risolvere il problema, ormai decennale, dei Consorzi”, ha spiegato il referente del comitato civico. Nei prossimi giorni i Comuni della provincia di Brindisi si avvarranno di un pool di esperti, certi che lo strumento della partecipazione popolare all'attività normativa della Regione, consentita per legge, sia l'unica possibilità per una soluzione a lungo termine del problema, oltre che l'unica possibilità concreta per ribellarsi ad un sistema di gestione dei Consorzi, ad oggi, “totalmente fallimentare. Pertanto, si va avanti senza dubbi o tentennamenti”, hanno spiegato in un documento partecipato i rappresentati dei Comuni del brindisino presenti all’incontro.
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