Dobbiamo avere la consapevolezza che solo noi possiamo ricostruire un diverso vivere civile evitando il rischio di lasciare lo spazio ad episodi che turbano le nostre coscienze di cittadini.
Importanti le condanne espresse da più parti verso l’attentato alla “Apulia Diagnostic”, a cui ci associamo con fermezza e determinazione ma, se non diamo seguito al nostro turbamento con l’impegno e la partecipazione, riappropriandoci degli spazi di democrazia, la nostra indignazione sarà solo una debole risposta.
Il volontariato, che noi AVIS ci sentiamo di aver rappresentato domenica scorsa, ha visto tanti cittadini rispondere al momento di donazione organizzato presso il nascente Centro Diagnostico, vittima di un attentato che non colpisce solo l’impresa ma l’intera città. E’ stata la risposta più bella, con la quale abbiamo trasformato una pagina triste in un momento di festa e di solidarietà, grazie alle sinergie con tutto il gruppo dirigente di “Apulia Diagostic” a cui va un sentito ringraziamento per aver creduto e contribuito in modo significativo alla riuscita di questo momento.
Il volontariato potrà dare, come negli anni 90, un forte contributo alla rinascita di una città ferita, per riaffermare con la presenza sul territorio i valori del vivere civile e della solidarietà che sono la base per sconfiggere l’individualismo che è sempre il terreno fertile per episodi di criminalità.
Sergio Zezza
Presidente f.f. Avis Mesagne