Con tale ultimo decreto, è stato introdotto il c.d. doppio binario per i rimborsi ai risparmiatori che hanno perso il denaro investito in azioni ed obbligazioni subordinate delle Banche poste in liquidazione coatta amministrativa, quali, ad esempio, Veneto Banca (i cui titoli sono stati venduti anche da Banche facenti parte del Gruppo come Banca Apulia), Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria, Banca delle Marche, Carichieti e Cariferrara
Il doppio binario consiste in:
1)indennizzo automatico per i possessori di azioni ed obbligazioni subordinate che hanno avuto nel 2018 un reddito inferiore ad € 35.000,00 o di avere un patrimonio immobiliare inferiore ad € 100.000,00, elevabile ad € 200.000,00, se la Commissione Europea darà il proprio assenso;
2)per tutti gli altri risparmiatori, la domanda di accesso al fondo da parte di questi ultimi sarà sottoposto al vaglio di una Commissione Tecnica creata ad hoc per constatare la presenza di violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza da parte delle Banche.
Per gli azionisti la misura massima degli indennizzi è stata prevista nel 30% del prezzo di acquisto delle azioni, mentre per gli obbligazionisti subordinati nel 95% del prezzo di acquisto dei titoli.
“In un quadro normativo e regolamentare ancora nebuloso e non definitivo, mancando i decreti attuativi, che attendevamo già a gennaio, come Associazione stiamo fornendo quotidianamente informazioni a tutti i risparmiatori che contattano il nostro Coordinamento per conoscere modalità, requisiti e preclusioni per l’accesso al FIR – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore – Soprattutto, stiamo cercando di informare i risparmiatori che anche coloro che hanno già ottenuto un rimborso parziale, avendo, ad esempio, stipulato la transazione con istituti come la Veneto Banca e proprie controllate tra le quali Banca Apulia e come Banca Popolare di Vicenza, percependo un indennizzo pari al 15% di quanto investito, potranno accedere al Fondo, così come anche i titolari di obbligazioni subordinate che hanno già ottenuto l’80% dell’importo investito potranno richiedere al fondo un ulteriore 15%”.
Il Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore, al di là dell’assistenza per la presentazione della domanda al FIR continua le proprie battaglie legali al fianco dei risparmiatori in possesso dei titoli non solo delle Banche per le quali può essere chiesto accesso al Fondo ma anche per i titolari di azioni ed obbligazioni di banche popolari che hanno registrato una perdita degli importi investiti.
“Stiamo assistendo sia giudizialmente che stragiudizialmente tantissimi risparmiatori che hanno investito i propri risparmi in titoli Veneto Banca, venduti da banche controllate, tra le quali Banca Apulia, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Vicenza. Abbiamo posizioni pendenti dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, ad Organismi di Mediazione e dinnanzi al Tribunale.
Con particolare riferimento alle procedure dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, sono stati accolti i ricorsi presentati da molti nostri associati con il riconoscimento del diritto al risarcimento integrale del danno patito” conclude l’avv. Emilio Graziuso.
Per maggiori informazioni: Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore 3470628721