«Una sinodalità che assume la fragilità ed evangelizza la paura» Il 25 settembre a Mesagne l’assemblea diocesana che dà il via al nuovo anno pastorale In evidenza
«Una sinodalità che assume la fragilità ed evangelizza la paura» è il tema scelto dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni per l’anno pastorale 2020/2021: un tema che certamente parte dall’esperienza che il mondo ha vissuto e continua a vivere a causa della pandemia e che di essa intende fare tesoro quando appunto parla di un camminare insieme sapendo perfettamente i limiti umani, non soltanto legati alla fisicità della persona. Probabilmente resta, quello proposto, il modo più genuino per intraprendere un cammino di verifica del proprio essere credente, tra fragilità e paura appunto, quasi ricordando i sentimenti degli apostoli sulla barca e il Cristo che dorme con le acque in tempesta. Il Covid contribuisce a riflettere? Non solo: determina scelte pratiche come già vediamo e come ne vedremo.
«Carissimi, consapevoli che questo tempo di pandemia ha coinvolto e segnato il mondo intero, e così anche il nostro cammino di Chiesa e i ritmi della nostra pastorale, con fiducia grande nel Signore e animati di speranza riprendiamo il nostro cammino con la consapevolezza dei cambiamenti che le restrizioni ci impongono», ha scritto qualche giorno addietro don Pietro Tundo, Direttore dell’Ufficio della Pastorale organica. «All’inizio del nuovo anno pastorale - ha aggiunto - siamo convocati dall’Arcivescovo per l’annuale assemblea diocesana degli Operatori Pastorali che si terrà venerdì 25 settembre 2020, ore 18 presso la chiesa S. Giovanni Paolo II in Mesagne». Il Covid fa mutare luogo e anche modalità: «L’ assemblea sarà presieduta dal nostro Arcivescovo, il quale ci consegnerà il cammino per l’anno 2020/21 dal titolo: Una sinodalità che assume la fragilità ed evangelizza la paura», scrive don Pietro Tundo e aggiunge: «La scelta della nuova sede della suddetta assemblea è costretta dalla possibilità di avere a disposizione più posti a sedere, vi potranno accedere 200 persone». I parroci poi, in settembre saranno «raggiunti per ulteriori indicazioni sulle modalità e numero di partecipazione per ciascuna parrocchia».