Il cimitero di MESAGNE è diventato un gattile. La risposta degli animalisti

Francesco Formica Luglio 09, 2021 1791

Riceviamo e pubblichiamo una nota di un nostro lettore:

"Il cattivo odore dell’urina è forte nell’aria e con l’avvento della torrida estate mesagnese aumenta.
I miagolii e le liti tra gatti ormai fanno da contraltare al suono delle campane ed hanno interrotto la pace eterna dei nostri defunti.
Non voglio parlare poi delle possibili malattie infettive che possono portare i gatti randagi (toxoplasmosi: malattia provocata dall’infezione di un parassita; il tetano; pulci, zecche…).
Ricordo che per la legge il Sindaco è Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio ed il consiglio comunale condivide questa responsabilità
Ormai il cimitero di mesagne è diventato un gattile a cielo aperto e tutto ciò, causa la colonia di gatti che si è creata, tenderà ad aumentare…uno schifo.
L’amministrazione, sicuramente con le buone volontà e non rendendosi conto delle proprie azioni, ha contribuito ad alimentare questo cattivo andazzo.
Non ci si è resi conto che il cimitero è un luogo pubblico e che l’installazione di casette per il rifugio dei gatti portavano a queste conseguenze.
Molti cittadini mesagnesi, loro malgrado e con tutte le buone volontà, continuano a portare croccantini e cibo non avendo altro luogo per accudire gli animali.
Il gesto del ricordo è bello ma il luogo sicuramente sbagliato.
Per capire questo ragionamento ci è utile la frase di Martin Luther King
“La propria libertà finisce dove inizia quella degli altri”.
Se l’amministrazione vuol essere davvero innovativa e tutelarsi sottto un aspetto giuridico sanitario potrebbe creare un gattile a Mesagne vista la generosità dei nostri concittadini nei confronti degli animali.
In provincia di Brindisi sono del tutto assenti queste strutture.
Con questo gesto sicuramente i gatti starebbero meglio, la generosità dei mesagnesi nel portagli il cibo rimarrebbe inalterata ma soprattutto i cittadini mesagnesi possono visitare i propri defunti in sicurezza senza ogni volta odorare questa puzza di pipì nell’aria".

Francesco Formica

 

 MESAGNE (12 LUGLIO 2021)  Era capitato di leggere  proteste strane e stampalate contro gli animali, ma uno che si lamentava perchè i gatti presenti nel cimitero di Mesagne con il loro miagolio coprono il suono delle campane (a morto) e infastidiscono il riposo dei morti non si era mai visto. Ebbene si, è successo anche questo: nei giorni scorsi un giornale di Mesagne in provincia di Brindisi ha pubblicato una segnalazione di un cittadino che si lamenta della presenza dei gatti nel cimitero cittadino, accampando scuse (Odore di pipì di gatto sulle tombe) e chiedendo la cattura dei gatti liberi istigando quindi l'amministrazione comunale a commettere reato di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale oltre che a violare la legge 281/91 che riconosce il diritto alla vita libera dei gatti. "Ma la cosa che ci ha lasciato veramente basiti sono le altre motivazioni adotte da questo cittadino che ovviamente odia i gatti tanto da preferirli chiusi nelle gabbie di un gattile che non di vederli liberi e felici scorazare tra le tombe del cimitero locale. Infatti questo signore- scrivono in un comunicato congiunto l'associazione italiana difesa animali ed ambiente aidaa e l'associazione i micetti di brindisi- sostiene che i gatti vanno allontanati dal cimitero perchè con i loro miagolii coprono il suono delle campane a morto e sempre a suo dire disturbano il riposo dei defunti. Se uno preferisce le campane a morto ai miagolii dei gatti - continua il comunicato delle due associazioni- forse dovrebbe farsi qualche domanda, i gatti sono una costante dei cimiteri italiani basti pensare alle colonie del cimitero di Brindisi e a quella storia del Verano di Roma. Noi- concludono AIDAA E MICETTI DI BRINDISI- pensiamo invece che l'amministrazione comunale dovrebbe provvedere alla sterilizzazione ed al posizionamento di casette e punti cibo per rifocillare i mici del cimitero di Mesagne". 

Antonella BRUNETTI PRESIDENTE MICETTI DI BRINDISI 
Lorenzo CROCEPRESIDENTE ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
 

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Ultima modifica il Lunedì, 12 Luglio 2021 11:12