Anche a Mesagne il turismo flette come nell'intera Puglia

Agosto 11, 2024 4304

La città di Mesagne risente un po' del decremento che il turismo ha fatto registrare in questa metà estate nell’intero Salento. La speranza degli operatori è di poter recuperare i flussi dello scorso anno nella restante parte del mese di agosto e a settembre, quando si potrebbe avere un turismo lento, ma importante. Diciamo subito che l’unico dato a disposizione è quello dell’Infopoint del comune di Mesagne, relativo alle presenze nel museo e castello, che a ieri ha mostrato un decremento di presenze di circa il 14 per cento confronto allo scorso anno. Sulla stessa lunghezza d’onda la ristorazione che lamenta almeno un 10 per cento in meno di presenze. Tuttavia il dato ufficiale di Puglia Promozione arriverà solo a fine estate. L’estate del 2024 sta facendo registrare una scelta del turista verso le marine piuttosto che nell’entroterra. Si tratta per lo più di turisti giovani. Le altre fasce di età dei turisti vuoi per motivi economici che congiunturali stanno aspettando a muoversi. I costi dell’ospitalità confronto allo scorso anno sono aumentati anche in città che, in ogni modo, sta aspettando un incremento del turismo di nicchia nelle prossime settimane, quando a muoversi saranno i cultori di storia alla ricerca della Via Appia antica, divenuta patrimonio Unesco, di cui Mesagne conserva uno dei migliori tracciati rinvenuti e la mostra «G7: sette secoli di arte italiana dal 300 al 900», una delle più importanti rassegne originali di pittori italiani. Mesagne, inoltre, ha un cartello di iniziative estive, tra sagre, concerti, festival del libro e teatro, in cui ogni sera vi sono almeno due eventi in cui ci si può sollazzare.

“Al momento non abbiamo dati locali ufficiali che ci indichino se in questa stagione – che ancora è in corso – i flussi turistici siano in calo oppure no e neppure di che natura siano”, ha esordito il sindaco Matarrelli -. Abbiamo piuttosto parametri regionali che segnalano un calo generale che ha investito l’intera Puglia e sul quale dobbiamo interrogarci”. Secondo il sindaco “la nostra regione è una delle terre più attrattive al mondo, per le sue bellezze naturali, per le città e i paesi ciascuno con una peculiarità, per la capacità di accoglienza e la qualità dell’offerta enogastronomica. Ciononostante, percepiamo nello stesso Salento, e cioè nella meta più visitata dell’ultimo decennio, un decremento delle presenze”. A questo punto si impone, quindi, una riflessione sulle strategie fin qui adottate che evidentemente vanno meglio calibrate: “Anzitutto – ha proseguito Matarrelli - garantendo servizi adeguati, tanto all’offerta, quanto alla richiesta, aspetto che è stato trascurato, e in alcuni casi anche vistosamente. Poi, diventando concorrenziali con altri luoghi turistici: il turismo di élite funziona certamente, ma il turismo che si rivolge a un pubblico più ampio va in competizione con altre realtà anche affini alla Puglia e quindi deve avere costi sostenibili per tutte le famiglie italiane e straniere che scelgono di goderne”.

Per Marco Calò, neo consigliere delegato al Turismo: “Mesagne si conferma anche quest’anno città turistica nonostante il lieve calo che si sta registrando. Bisogna mantenere alta l’attenzione sull’accoglienza, continuare a fare rete supportando quanto si è già consolidato in città aprendo, infine, a nuove collaborazioni. Siamo sulla strada giusta”.

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