Un gesto di generosità che dona nuova vita
Da un evento tragico, quale la morte, sono “rinate” diverse persone grazie alla straordinaria generosità di una donna di 62 anni, originaria di Fasano e residente da un anno a Locorotondo. In vita, aveva espresso ai suoi cari la volontà di donare i propri organi, un atto di altruismo che ha permesso di salvare altre esistenze. Il prelievo degli organi è avvenuto presso l’ospedale di Taranto e, durante le esequie, una delegazione dell’AIDO di Fasano ha voluto renderle omaggio. La presidente dell’associazione, Marisa, ha raccontato con grande emozione il significato di quel momento: «Insieme a una delegazione dell’AIDO, con il labaro e la sciarpa distintiva, ci siamo recati a Locorotondo per partecipare alla messa funebre della signora fasanese che ha donato cuore, fegato e reni. Abbiamo incontrato il parroco, il quale non era a conoscenza del nobile gesto della defunta, e gli abbiamo chiesto se fosse possibile esporre il labaro sull’altare, leggere la preghiera del donatore e dedicare alcune parole al tema della donazione. Il parroco ha accolto la nostra richiesta con un coinvolgimento, una delicatezza e un’efficacia tali che, al termine della cerimonia, la figlia della donatrice, visibilmente commossa, ha condiviso con noi un racconto toccante: anche lei aveva vissuto il miracolo della donazione, essendo sua figlia tra coloro che in passato hanno ricevuto un organo che le ha salvato la vita. La donna ci ha abbracciate, esprimendo l’orgoglio per la scelta della madre e il desiderio di entrare a far parte della nostra associazione». Parole che raccontano un’emozione profonda, un legame che va oltre la vita e che si rinnova nel gesto di donare. In un momento di dolore, la consapevolezza che la propria madre abbia salvato altre vite ha trasformato la sofferenza in una forma di speranza. Questo episodio è la dimostrazione di come la cultura della donazione sia un valore inestimabile, capace di generare nuova vita anche nel momento più buio. La storia di questa donna non è solo un esempio di altruismo, ma anche un invito alla riflessione: scegliere di donare i propri organi significa lasciare un’eredità di amore e solidarietà. Come ha sottolineato Marisa, l’umanità, la partecipazione emotiva e la vicinanza affettiva sono elementi essenziali dell’impegno dei volontari. Essere presenti accanto a chi soffre una perdita così dolorosa è un atto di profonda empatia, che può aiutare a trasformare il lutto in una nuova speranza per chi lotta per la vita.
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