L’allarme lanciato da Coldiretti nei giorni scorsi, relativamente allo scambio di rametti di ulivo in occasione della Domenica della Passione del Signore, non nasceva dalla volontà di dare una notizia sensazionalistica in pasto alla stampa, ma da una preoccupazione fondata su prescrizioni scientifiche e obblighi di legge”. E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a dare notizia della deroga dopo il clamore sollevato dalla notizia che la solenne celebrazione della Settimana Santa sarebbe iniziata senza ramoscelli d’ulivo, simbolo della pace.
“Nel merito al punto A4 del Piano del Commissario per l’Emergenza – spiega il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - è prevista la movimentazione di parti legnose prive della parte verde e la stessa Determinazione della Regione Puglia n. 10 del 6/02/2015 autorizza la movimentazione dei tronchi privi della vegetazione, in attuazione delle Misure fitosanitarie obbligatorie per il contenimento delle infezioni di Xylella fastidiosa nella zona infetta. Al contempo è iniziata una lotta contro il tempo per difendere le storiche piante millenarie e salvare un patrimonio della Puglia, dell’Italia e del Mondo, di cui è stato chiesto al Vescovo di Lecce di dare ampia diffusione e condivisione nelle parrocchie”.
Per questo con l’hashtag #savemonumentalolives su twitter è stata lanciata una petizione popolare per coinvolgere la società civile nell’azione di tutela ambientale e del paesaggio ed è stata avviata una raccolta fondi utile a finanziare la ricerca per debellare la malattia con il metodo del crowdfunding ambientale e dare così la possibilità ai milioni di italiani e stranieri che amano il Salento di contribuire concretamente.