Come potrà notare è stato annullato una settimana prima e le dò in anteprima le motivazioni che nulla hanno a vedere sulla bontà della attuale amministrazione ma solo alla nostra volontà di dare la giusta importanza a questo evento che vogliamo e speriamo di portare avanti nel tempo. Un evento che riguarda la lirica e il bel canto (gli italiani sono famosi nel mondo per questo) non può essere svolto in concomitanza della festa della birra con complessi musicali ( anche se bravissimi) che disturbano l'ascolto e avviliscono la serata. Purtroppo questa esperienza negativa è stata vissuta da noi soci della pro loco nelle ultime due edizioni del Gran Galà. Abbiamo riflettuto molto prima di annullare l'evento e tirate le somme (il comune per questo evento metteva a disposizione solo il service di € 300 non avevamo nemmeno il palco visto che arbitrariamente ci avevano spostato davanti alla chiesa madre ottima location e poteva anche andare). Noi paghiamo il soggiorno e il viaggio degli artisti stranieri e spesso, anche se minimo un compenso, inoltre diamo la possibilità ai nostri giovani artisti locali di esibirsi. Se si pensa che abbiamo arrecato un danno di immagine all'amministrazione ci dispiace molto anche se, noi siamo convinti, di avergli evitato le innumerevoli critiche che, come le scorse due edizioni, ci furono a causa della impossibilità ad un ascolto tranquillo. Lei comunque ci dà una bella notizia e che sinceramente non immaginavamo che nel mondo dello spettacolo funzionasse in questo modo, Non sapevo che con Tozzi, Farina, Gilda Giuliani, etc basta la stretta di mano e non occorrono contratti e penali che invece ci saranno dalla prossima estate. So già che Lei non pubblicherà mai integralmente quello che le scrivo, lo ha dimostrato in diverse occasioni (vedi palma d'oro) e poi..... Copia di questa mail, come può vedere dagli indirizzi verrà inviata anche agli uffici interessati dal suo articolo. La saluto cordialmente e sempre con grande serenità. Teresa Pastorelli presidente pro-tempore pro loco di Mesagne.
---------- Messaggio inoltrato ---------- Da: Teresa Pastorelli <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.> Date: 6 agosto 2015 07:19 Oggetto: annullamento Gran Galà lirico della proloco di Mesagne A: Anna Rita Asparra <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
Come da oggetto vi comunichiamo che il Gran Galà lirico non potrà essere svolto. Seguirà nota con motivazioni. Nel frattempo vi preghiamo di cancellare l'evento dal calendario di Mesagne estate. Cordiali saluti Teresa Pastorelli presidente proloco di Mesagne
Gentilissima signora Pastorelli,
non solo abbiamo il coraggio di pubblicare la sua cortese nota, e quella da lei inviata in Comune qualche giorno prima dell'evento, ma abbiamo anche il coraggio, come Lei ha detto, di risponderLe. D'altronde se non avessimo il coraggio non potremmo fare questo mestiere. In merito alle sue precisazioni Le facciamo notare principalmente che chi prende un impegno pubblico ha il dovere di rispettarlo. Non ci sono alibi che tengano. Da tempo tutti eravamo a conoscenza che giovedì 13 agosto erano in calendario due eventi: il Gran galà lirico, in piazza Orsini del Balzo, e la festa della birra, in villa comunale. Due eventi che, sicuramente, erano complementari uno all'altro e non il contrario. Anche perché le location erano differenti e lontane. La festa della birra è stata un successo e lo sarebbe stato anche il concerto alla luce delle numerose rimostranze che ci sono giunte da parte di turisti e mesagnesi che, arrivati in piazza Orsini, non hanno trovato nessuno. Né il concerto né un bigliettino che avvisasse dell'annullamento dello stesso. Un atto di cortesia verso chi si era partito, anche da fuori provincia, per gustare le note del concerto. Cosa sarebbe costato comunicare la soppressione dello spettacolo con un semplice manifesto o meglio ancora attraverso il sito del Comune o altri organi di informazione a voi noti e fedeli. Invece nulla. Così, la clausola di salvaguardia, inserita nel contratto, potrà garantire sia al proponente che all'Amministrazione comunale la serietà dell'iniziativa. Infatti, quando si ha voglia di fare qualcosa, per la città, si fa. Lo hanno dimostrato i ristoratori del centro storico di Mesagne che hanno spostato al 6 settembre la sagra de "La fucazza chena" prevista per domenica 16 agosto. Non hanno soppresso l'evento lo hanno solo spostato, dopo averlo concordato con l'Amministrazione comunale. Per cui hanno avuto il coraggio di farlo mantenendo fede all'impegno assunto non solo con l'ente pubblico ma con gli avventori, i loro primi critici. Altri possono dire la stessa cosa? Con profonda stima.
Tranquillino Cavallo
direttore del Gazzettino di Brindisi