Abbiamo avviato le verifiche sul territorio e stiamo monitorando la situazione. Forte preoccupazione anche rispetto ai prezzi delle uve sia nell’area salentina dove è stato registrato un calo del 10-15% e ‘freddezza’ per il Negroamaro e fino al - 30% delle uve della zona nord della Puglia. Per questo chiederemo all’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari martedì, nel corso del comitato vitivinicolo, attivare percorsi di sostegno in favore di imprenditori vitivinicoli e cantine, a partire da più mirati controlli sia esterni che interni, per evitare importazioni massicce di prodotti di dubbia qualità dall’estero a prezzi stracciati e che venga utilizzata per la vinificazione uva da tavola e di accelerare l’iter per l’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale per "arricchimento" dei prodotti della vendemmia 2015”. E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a raccontare il quadro complesso della campagna vitivinicola 2015, caratterizzata da una forte contrazione dei consumi, dagli alti costi di produzione e dalle importazioni di prodotto dall’estero.
“Alla domanda rarefatta – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – si aggiunge l’immissione sul mercato di vini da taglio spagnoli a prezzi stracciati, così come vini importati da Sud Africa e altri Paesi extracomunitari. Al momento, tra l’altro, le cantine hanno problemi logistici, dato che non riescono a smaltire le giacenze dello scorso anno. Per questo chiederemo il sostegno all’immagazzinaggio e misure che incentivino, anche attraverso la ricerca e la formazione, la produzione di vini di qualità, visto che in Puglia a fronte di 29 DOC e IGT, solo l’8% del vino prodotto è DOC. Usciti dall’emergenza, vanno valutati con attenzione strumenti, quali la ‘vendemmia verde’, sinora rimasta inutilizzata perché economicamente ritenuta non remunerativa”.