in alcune ore della giornata, è insostenibile. A farne le spese è la sicurezza stradale e ambientale. La città, per la verità, ad oggi non ha ancora un Piano traffico. Per cercare di far emergere le criticità e trovare una soluzione l'associazione "Giuseppe Di Vittorio" ha un organizzato un meeting per oggi, alle ore nel 17,30 nella sede di via Castello, dal titolo: "Mobilità sostenibile e sicurezza stradale, un disegno per Mesagne". Contributi all'iniziativa giungeranno dalla Stp e da Cicloamici. Il traffico motorizzato ed in particolare quello privato è responsabile non solo del congestionamento delle città ma anche della qualità dell’aria, della sicurezza stradale e della salute. Mesagne è una città del Sud Italia che per dimensioni, clima, orografia può consentire un profondo cambiamento della mobilità e della qualità di vita. Partendo dall’analisi dell’esistente e traendo ispirazione da progetti e pratiche virtuose di altri paesi d’Italia e d’Europa l’incontro pubblico vuole indicare nuove prospettive per lo sviluppo dello spazio urbano e della mobilità. Nei contributi degli esperti che interverranno sarà evidenziato come la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale passino per interventi di moderazione del traffico tesi a ridurre la velocità e il flusso del traffico. Questi interventi sono relativamente economici consistendo nella modifica delle traiettorie e della velocità ma soprattutto nella modifica dei comportamenti dei cittadini. "Una nuova organizzazione dei trasporti pubblici può contribuire ulteriormente a ridurre il traffico motorizzato privato", ha spiegato Cosimo Faggiano, presidente dell'associazione "Di Vittorio" secondo cui questo non vuol dire "riempire la città di tanti e ingombranti mezzi pubblici bensì implica una nuova organizzazione di questi ultimi". La trasformazione si può attuare attraverso strumenti di intermodalità ovvero con la possibilità di commutazione treno/autobus/bici, attraverso la trasformazione della linea ferroviaria Mesagne-Brindisi in una sorta di “metropolitana leggera”, attraverso il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico su ruota. La città di Mesagne avendo una superficie urbana limitata dovrebbe, infine, avere come mezzo di trasporto privilegiato la bici. La bicicletta potrebbe diventare in assoluto il mezzo più veloce comodo efficiente ed ecosostenibile. "Il nuovo “disegno” per la città di Mesagne si configura sostanzialmente come una rivoluzione copernicana ovvero con l’affermazione della pari dignità di ciclisti e pedoni a vivere in città rispetto agli automobilisti", ha concluso il presidente Faggiano che con questa iniziativa ha voluto portare all'attenzione, sia dei cittadini sia delle istituzioni, uno spinoso problema che da troppi anni attende una soluzione.
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