ospitando il Fai con l'apertura straordinaria della Chiesa di Sant'Anna in piazza Orsini del Balzo. Una iniziativa che, così come accade a livello nazionale, ha l'obiettivo di far scoprire bellezze, che normalmente sono chiuse, non solo ai cittadini ma anche ai tanti turisti che si inseriscono ogni anno nel circuito del Fondo Ambiente Italiano. A fare da ciceroni saranno venti studenti dell'istituto comprensivo "Epifanio Ferdinando". Per la comunità messapica sarà una grande occasione di condivisione e rinnovata attenzione verso il proprio patrimonio architettonico, storico e artistico. Una vera e propria festa di primavera che nelle intenzioni degli assessori Librato e Denetto, promotrici dell'evento, servirà anche a puntare i riflettori su tutto il centro storico nell'ottica di una sempre maggiore valorizzazione. «Abbiamo investito molto tempo - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Denetto - nell'organizzazione delle due giornate. Fondamentale è stato il contributo delle associazioni che hanno da subito accolto il nostro invito a presentare nel modo migliore possibile la città. Ogni associazione coinvolta ha voluto allestire piccoli eventi che renderanno ancora più interessante la visita in città: piccole mostre, laboratori artistici, musica, teatro". "Abbiamo voluto comunque sfruttare al meglio questa occasione garantendo anche visite guidate al castello, l'allestimento di una mostra nelle sale nobili, l'apertura dell'archivio storico. Insomma saranno due giorni tutti da vivere nel cuore antico della nostra meravigliosa città», ha concluso l'assessore. «Ringrazio gli amici del Fai per aver condiviso con Mesagne questa simpatica esperienza - ha dichiarato l'assessore al Patrimonio, Centro Storico, Urbanistica e Lavori Pubblici, Palma Librato - perché acquisire coscienza di quello che si ha è il primo passo verso la conoscenza, la consapevolezza e poi la custodia gelosa. Innescare interesse verso l'architettura e l'arte vuol dire infondere l'idea che l'architettura e lo spazio in cui viviamo, sono elementi del nostro quotidiano non distanti da noi, ma che ci appartengono e ne esprimono la nostra identità». Le visite, accompagnate dai racconti dei ragazzi saranno possibili sabato 19 marzo e domenica 20 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
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