a Mesagne è stato inaugurato il parco di via Dei Sasso costruito grazie al finanziamento della rigenerazione urbana stanziato dalla Regione Puglia e dalla quota parte investita dal Comune. Una perla che ha apprezzato un rione di periferia per tanti anni abbandonato a se stesso. Complessivamente hanno partecipato all’inaugurazione circa un migliaio di persone e poi i politici di ieri e di oggi, di vari schieramenti, che hanno contribuito con il proprio ruolo istituzionale alla realizzazione di un sogno. Tante le iniziative che nella giornata di ieri hanno scandito l’inaugurazione. Tra queste la corsa podistica de “La maratona dei popoli”, organizzata dal Centro sportivo italiano, che ha fatto giungere in città decine di atleti anche da fuori provincia. E poi c’era la mostra fotografica del fotoreporter Gino Simone, il decano dei fotografi mesagnesi. Il parco è costato 2 milioni 164 mila euro alla regione Puglia e 217 mila 576 euro ai mesagnesi. L’area è una delle più belle d’Italia con zona fitness, giochi acquatici per i ragazzi e giochini per i bimbi, viottoli per passeggiare e fare footing. Ben sedici telecamere vigileranno sulla corretta fruizione degli spazi comunali. Inoltre, vi sono delle strutture coperte che saranno utilizzate per collocare un bar e una sala ludica a servizio della città. Non c’è un’area specifica per i cani, anche se l’Amministrazione comunale ha promesso di trovare un angolo in cui poter far sgambettare i pelosi facendo, però, assumere ai conduttori l’impegno di pulire le deiezioni canine. “Il parco è vostro prendetelo”, ha esordito, in questo modo, il sindaco Pompeo Molfetta nel consegnare il nuovo parco alla città non dimenticando di dover adesso attuare “un progetto virtuoso di gestione condivisa con i cittadini”. “E’ una giornata di festa perché Mesagne da oggi è più bella di quanto già non fosse – ha aggiunto Molfetta – perché ha una luce nuova negli occhi e un sorriso che allude alla speranza. Questo parco verranno a vederlo da ogni parte del mondo perché è un piccolo miracolo, è un diamante incastonato nel tempo”.
Il parco si colloca in un’area periferica riqualificando il quartiere tipicamente mediterraneo. “Il parco è una perla perché è futurista. E’ un parco che generalmente si trova ad Amsterdam, o di altre grandi città europee, e non in una città periferica dell’Italia”, ha fatto notare il primo cittadino che non ha nascosto che “la bellezza è l’elemento caratterizzante del parco. Chi l’ha progettato e realizzato ha avuto amore, trasporto e genio”. Infine, Molfetta ha esortato i mesagnesi a trattare il parco “con amore come trattiamo il salotto di casa. Ci vuole amore per nutrire il parco e far traguardare il futuro, facendogli superare le insidie del tempo e degli uomini”. Soddisfatta l’assessore Palma Librato, la padrona di casa, che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per realizzare il parco: dai tecnici all’ultimo dei giardinieri. Chiamandoli nome per nome. “Un grazie speciale a tutti i mesagnesi cui abbiamo consegnato questa bellezza che regalerà gioia agli occhi e rinvigorirà l’orgoglio di appartenere a questa città”, ha concluso l’amministratrice.