200 pellegrini dei Santi Medici di Ostuni al miracolo eucaristico di Lanciano

Maggio 10, 2016 2003

2016-05-10 113805Si è svolto Sabato 7 maggio l’annuale Pellegrinaggio Parrocchiale al Miracolo Eucaristico di Lanciano vissuto con i bambini che faranno la Prima Comunione insieme ai loro genitori e familiari.

L’occasione del Anno Santo della Misericordia ha portato il parroco don Paolo Zofra ad allargare la partecipazione a tutti i parrocchiali vivendolo come un vero e proprio Pellegrinaggio Giubilare, al quale hanno partecipato duecento pellegrini, viaggiando a bordo di quattro pullman.

In tarda mattinata l’arrivo nella splendida cornice dell’Abbazia di San Giovanni in venere a Fossacesia dove si è svolta la Celebrazione della S. Messa presieduta dal parroco, durante la quale tre bambini Elena, Michela e Giovanni hanno celebrato nella maniera più semplice la loro Prima Comunione. Il pomeriggio vissuto in due momenti: il primo, nel passaggio dalla Porta della Misericordia del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano; il secondo, attraversando la Porta Santa del Duomo Cattedrale di Lanciano dove i pellegrini hanno ottemperato alle condizioni richieste per ottenere il dono dell’Indulgenza plenaria giubilare. La gioia e l’entusiasmo dei bambini ha contagiato davvero tutti. Di ritorno il parroco, facendo il giro dei diversi pullman, ha raccolto diverse testimonianze e frutti del pellegrinaggio.

Tutti e tre i bambini che hanno fatto la Prima Comunione a Lanciano hanno dichiarato di aver scelto loro nella semplicità di vivere il sacramento in modo essenziale, ricevendo accoglienza e stima da parte dei loro genitori. Colpisce anche la testimonianza di un papà dei tre bambini che così scrive anche nel suo profilo facebook: “Quando le ‘cose semplici’ diventano le più belle e le più grandi!....un viaggio, un pellegrinaggio, una giornata emozionante con aggregazione di famiglie, di gente, tanta, di "comunione"! Grazie per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza meravigliosa....”

2016-05-10 113833E la testimonianza di Francesco di undici anni, fratello di un bambino che farà nei prossimi giorni la Prima Comunione, presente al pellegrinaggio con la sua famiglia, così si esprime : “Questa esperienza, che ho vissuto per la seconda volta, è stata molto emozionante ma ancor di più stimolante, perché i bambini che hanno fatto qui la Prima Comunione ma anche tutti gli altri, hanno assistito ad un passaggio dal superfluo all’essenziale. Quando si vive nel superfluo non si comprende il vero significato della prima Comunione, cioè quello di entrare in contatto con Gesù. Vivere in una maniera semplice aiuta ad entrare in contatto con Lui.  

Ultima modifica il Martedì, 10 Maggio 2016 11:40