Dopo la storica sentenza del Tar di Lecce, con cui si dava ragione alla richiesta di un'ospite della residenza sociosanitaria Villa Bianca di scegliere il luogo dove ricoverarsi, lo studio dell'avvocato Filomeno Montesardi ha depositato nei giorni scorsi oltre trenta decreti ingiuntivi in cui viene intimato alla Asl di Brindisi di pagare le spese previste per i Livelli essenziali di assistenza. Decreti ingiuntivi che sono stati accolti dal Giudice della sezione Fallimentare del Tribunale di Brindisi dottor Francesco Giliberti.
"Vogliamo fortemente che il principio della libera scelta contenuta nei 'Lea' (Livelli essenziali di assistenza) venga attuato per tutti i cittadini della Regione Puglia" dichiara il Presidente della Cooperativa Osa, Giuseppe Milanese, che chiede "un sistema in cui i cittadini, che sono i reali portatori dei diritti, possano scegliere liberamente fra erogatori che competono per qualità ed efficienza". Gli ostacoli di natura economica-finanziaria per l'obiettiva carenza di risorse stanziabili, sottolinea Milanese "non possono comportare la violazione del diritto di scelta. Le sentenze sanciscono che e' diritto di ognuno ricevere l'integrazione della retta relativa alla degenza presso una struttura sociosanitaria assistita scelta liberamente. Le Aziende sanitarie locali non possono più imporre in quali strutture ricoverare gli anziani non autosufficienti". Adesso, chiude Milanese, "è il paziente ad individuare la struttura presso la quale vuole essere ospitato e le Asl potranno tutelare questa scelta con il compito di controllare il possesso dei requisiti e la qualità dell'assistenza".