ha causato una serie di polemiche politiche. La maggior parte di queste riguarda la gestione del cartellone con la somma investita per alcuni artisti. D'altronde è il gioco politico delle parti. Così, se da una parte si contesta la gestione delle iniziative dall'altra si mette in evidenzia che, nonostante le difficoltà finanziarie dell'ente, è stato allestito un cartellone di tutto rispetto. "Mesagne non è morta ma è sull'orlo del baratro per la stessa ammissione del sindaco Molfetta a causa di una gestione scellerata delle finanze pubbliche degli ultimi anni, ricordando nuovamente che il settore bilancio, dal 2010 ad oggi, è stato seguito dalla componente politica di riferimento del sindaco", ha tuonato Antonio Calabrese, coordinatore di Progettiamo Mesagne. Il politico, oltre a contestare la programmazione estiva 2016, ha fatto riferimento anche alla passata stagione. "A proposito di scelte irresponsabili e scellerate - ha spiegato - perché si aveva la contezza di quale fosse lo stato di salute delle nostre casse pubbliche, come non ricordare le spese esagerate fatte nel 2015 sia per l'estate Mesagnese, circa 104 mila euro, ma sopratutto per gli eventi natalizi, quasi 50 mila euro per eventi che non ricorda nessuno vista la loro inconsistenza". A Natale 2015 c'era stato un vespaio di polemiche sulla gestione. "Si ricorderà, a tal proposito, l'installazione delle giostre in piazza Orsini, uno sfregio al nostro patrimonio artistico e culturale, e il danneggiamento alle mura della Porta grande a causa del passaggio di alcuni mezzi pesanti. Senza considerare la deprecabile questione dei mercatini di Natale", ha ricordato Calabrese secondo cui l'Amministrazione comunale, quest’anno, andrà a spendere complessivamente "75 mila euro, per il momento, per un cartellone normale ma, a nostro avviso, troppo oneroso, con la presenza di alcuni artisti sopravvalutati e strapagati. Ad esempio i 10 mila euro del cachet di Manuela Villa sono, secondo noi, esagerati. Sarà, forse, a causa di mediazioni troppo onerose? Nota positiva la presenza dei “mesagnesi" Boom Da Bash. Per il resto nulla di esaltante". Il coordinatore ha, infine, fatto notare ciò che a suo avviso mancherebbe nell’attuale programmazione. "Mancano i momenti culturali con la presentazione di libri ed eventi legati alla nostra importante tradizione storica all'interno del filone messapico barocco. A volte, in assenza delle risorse finanziarie, si possono fare ugualmente cose importanti se si hanno buone idee e, soprattutto, tanta fantasia". Intanto "Mesagne estate 2016" è già iniziata e la partecipazione della gente è numerosa. Come apprezzato è stato il duetto che il direttore artistico, Maurizio Piro, ha fatto con l'onorevole Toni Matarrelli, presso Le Bistrot, che ha divertito avventori e pubblico. Mesagne estate è questo e tanto altro ancora.
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