Ancora silenzi sull'ospedale di Mesagne

Luglio 06, 2016 2074

ospedale ingressoC'è ancora silenzio sulle iniziative che l'Amministrazione comunale

di Mesagne intende intraprendere a difesa dell'ospedale "San Camillo de Lellis". A incalzare il sindaco è il comitato civico "Sos San Camillo" che ha inviato una nota al sindaco Pompeo Molfetta per ricordargli gli impegni assunti nello specifico Consiglio comunale monotematico. "L’ultima assise del Consiglio comunale si è conclusa con il proposito di allestire un tavolo tecnico per affrontare la questione dell’offerta sanitaria nella provincia di Brindisi, con particolare riguardo al futuro dell’ospedale San Camillo de Lellis", ha spiegato Biagio Silla referente del comitato civico secondo cui "i tempi stringono e ancora, dopo due settimane di attesa, non sono stata fornite indicazioni circa il percorso che si intende intraprendere". In attesa che il Comune muova i primi passi il comitato auspica "nel rispetto dell’impegno preso davanti ai cittadini, una tempestiva risposta da parte dell’Amministrazione, che non si esaurisca nella retorica, ma che voglia contribuire effettivamente alla risoluzione del problema della precarietà dell’esercizio del diritto alla salute nel nostro territorio", ha concluso Silla. La proposta del comitato civico è la seguente: dislocare tutta l’area medica all’interno del De Lellis ossia Medicina, Lungodegenza e Geriatria, attivare i servizi Hospice, riabilitazione ortopedica e geriatrica, concentrare nel nosocomio mesagnese le attività di day service, Geriatria e Chirurgia non complessa per pazienti a basso rischio, istituire un centro di prevenzione e promozione della salute. Inoltre, per decongestionare il Pronto soccorso del polo brindisino, ormai al collasso, Mesagne, può divenire una seconda corsia di emergenza, attiva 24 ore su 24, che garantisca una corretta ed equilibrata gestione dell’urgenza. Oggi l’ospedale di Mesagne è ridotto a un poliambulatorio. Anche se si continuano incomprensibilmente a investire risorse sulla struttura mentre dall’altra si taglia e si ridimensiona. Dubbi su cui, però, non c'è stato ancora nessun chiarimento da parte dell'Asl di Brindisi.