dove, a causa di una grave disattenzione, anziché scrivere per terra il rituale "Stop" per una svista hanno scritto "Stpo". Rendendo nulla la segnaletica. Inutile dire che i primi ad accorgersi dell'errore sono stati i residenti che tra una risata e l'altra hanno fotografato l'errore ortografico. C'è di più. L'errore, sotto l'aspetto artistico, è imperdonabile poiché è stato commesso in via Pietro Perugino, il noto pittore italiano vissuto nel XV secolo, che non meritava questa "offesa pittorica". La svista si è verificata alcuni giorni fa nel rione "Grutti", all'incrocio tra via Vignola e via Pietro Perugino. Una squadra di operai comunali addetta alla segnaletica è arrivata ed ha posato per terra le grandi lettere con cui dovevano realizzare la segnaletica orizzontale. Sono lettere particolari poiché svuotate all’interno affinché si possa spruzzare il colore. Così, mentre discutevano hanno pulito l’asfalto e poi hanno posizionato per terra le quattro lettere. Le hanno ben allineate. Guardate e riguardate. A disegnare per terra non è stato un solo operaio bensì un'intera squadra. Quando si sono resi conto che tutto era a posto hanno iniziato a spruzzare il colore bianco. Al termine del lavoro nessuno si è accorto dell'errore affinché potesse correggerlo e rimediare alla figuraccia. Hanno raccolto le lettere, il compressore utilizzato per spruzzare il colore, hanno caricato il tutto sul camioncino comunale e sono andati via contenti, forse, del lavoro realizzato. Chi non è rimasto contento, probabilmente, è stato proprio il Perugino poiché sotto ai propri occhi è stato commesso un “sacrilegio” grammaticale. Dopo le bellissime opere artistiche di Millo, realizzate a ridosso del parco “Potì”, la città non meritava questa figuraccia.
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