Riforme costituzionali: una iniziativa dell’Ordine degli Avvocati impropria e da rivedere

Settembre 08, 2016 2738

comitato no logo(Lettera aperta)
al Presidente dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Brindisi
e, per opportuna notizia, al Dirigente dell’USP di Brindisi

Apprendiamo che l’Ordine degli Avvocati di Brindisi ha inviato ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Secondari di II° grado della nostra Provincia una lettera per informarli che l’Ente medesimo ha organizzato una giornata di studio sul tema “Costituzione Italiana e Proposte di Riforma”, definita una “conversazione e successivo dibattito”, che dovrebbe svolgersi il prossimo primo ottobre dalle ore 9,30 alle ore 13 nel Teatro Verdi di Brindisi.

Nella lettera si comunica che relatori dell’incontro saranno il consigliere dott. Carlo Di Bello (magistrato del T.A.R. di Lecce), la senatrice dott.ssa Anna Finocchiaro (già ministro per le Pari Opportunità e oggi presidente della prima commissione permanente affari costituzionali) e l’onorevole avv. Francesco Sisto (già presidente della commissione affari costituzionali). Nella missiva si precisa che l’iniziativa è riservata ai maturandi dei predetti istituti secondari “in età di diritto al voto” e che ogni istituto potrà partecipare con quarantacinque studenti e relativi docenti accompagnatori. Con la stessa nota si invitano i dirigenti scolastici ad inviare la propria adesione entro il 20 settembre al docente referente per le politiche degli studenti dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brindisi.

Sorprende che l’Ordine degli Avvocati di Brindisi abbia preso un’iniziativa che, pur presentata come giornata di studio, sembra inevitabilmente destinata, certo al di là delle intenzioni dei promotori, ad assumere forti connotazioni politiche col rischio di disparità di trattamento e di sbilanciamenti propagandistici fra tesi in questo momento oggetto di acceso e spesso aspro dibattito pubblico. E ciò perché l’incontro dovrebbe aver luogo in prossimità del referendum sulle riforme costituzionali, è significativamente riservato agli studenti “in età di diritto al voto” e, per come è organizzato, finirà per ruotare intorno alle posizioni referendarie - pur se non rese trasparenti nel programma del convegno - di relatori che si qualificano non solo per i menzionati incarichi istituzionali ma anche per importanti ruoli o trascorsi partitici. Un’iniziativa che ci appare impropria per le prescelte modalità di svolgimento e per il contesto politico-referendario in cui cade.

Sono ovviamente auspicabili e utili iniziative di approfondimento sul tema delle riforme costituzionali a vantaggio degli studenti ma a condizione che tali incontri assicurino una rigorosa “par condicio” fra le tesi a confronto, costituiscano effettivi momenti di studio scevri da altri risvolti, mettano in campo relatori competenti in materia costituzionale ma estranei a responsabilità o esperienze partitiche e si svolgano a vantaggio di una platea studentesca adeguata per età ai temi trattati a prescindere dal diritto al voto.

Confidiamo che l’Ordine degli Avvocati di Brindisi voglia rivedere l’iniziativa per renderla virtuosa sul piano democratico ed educativo. Così come siamo convinti che l’iniziativa medesima, per come allo stato progettata, non possa trovare adesioni e collaborazioni da parte delle autorità, delle dirigenze e degli operatori della nostra scuola che, per dettato costituzionale, devono assicurare la libertà di insegnamento dei docenti nel pieno rispetto della libertà di opinione degli allievi.

Brindisi lì 07 settembre 2016

Per il Comitato provinciale
Donato Peccerillo e Fortunato Sconosciuto

Ultima modifica il Giovedì, 08 Settembre 2016 00:49