stanno causando non pochi problemi al comparto agricolo. In primis a quello viticolo e orticolo. Più che problemi, per la verità, si potrebbe cominciare a parlare di danni alla produzione. Infatti, in alcune zone le piogge hanno ricoperto i vigneti danneggiando i grappoli di uva rendendo, così, impossibile la vendemmia. L'auspicio è che nella prossima settimana, quando le condizioni meteorologiche miglioreranno, i viticoltori potranno continuare la raccolta dell'uva iniziando dai terreni più asciutti. Per gli oliveti, invece, le piogge potranno migliorare l'ingrossamento della drupe mentre per il comparto orticolo si potrebbero innescare processi di marciume. Tutto ciò se le condizioni meteo avverse dovessero, naturalmente, persistere. Chi sta seguendo minuto per minuto la situazione meteorologica, per tracciare un quadro della situazione, è Il presidente della Coldiretti di Brindisi, Sergio Botrugno, apprezzato produttore vitivinicolo.
Presidente Botrugno le piogge hanno costretto i viticoltori a uno stop non previsto.
"Purtroppo si, le piogge hanno particolarmente colpito il comparto viticolo costretto a interrompere, forzatamente, le operazioni vendemmiali".
Il presidente, come tutti gli agricoltori, volge lo sguardo al cielo nella speranza che il tempo migliori. Il timore è che il prodotto potrebbe marcire a causa dell'umidità elevata.
"Se le condizioni meteo miglioreranno, con venti che possano asciugare sia il terreno sia il prodotto, i problemi potrebbero rientrare e la vendemmia potrà continuare senza intoppi. Diversamente l'umidità potrebbe innescare problemi di marciume al prodotto. Inoltre, le operazioni in campo oggi sono particolarmente difficili poiché entrare nei vigneti allagati, o pieni di fango, è un'operazione impossibile. In ogni modo siamo certi che le condizioni meteorologiche miglioreranno permettendo, nei prossimi giorni, una buona vendemmia".
Le piogge hanno creato disagi anche al comparto orticolo.
"Fortunatamente la raccolta dei pomodori e dei meloni è nella fase conclusiva perciò non ci dovrebbero essere grossi problemi. Tuttavia, tengo a precisare che per fare una corretta situazione dei danni e dei disagi bisognerà aspettare ancora qualche giorno".
Le piogge dei giorni scorsi non hanno colpito l'intera provincia ma solo alcuni territori.
"Ha piovuto a macchia di leopardo - ha concluso Botrugno - per cui ci sono territori che hanno subito danni e altri no".
Adesso l'unica cosa da fare per i viticoltori è aspettare che il tempo migliori. Lo sa bene anche Emanuele Guglielmi proprietario, insieme ai fratelli Antonio e Gaetano, dell'azienda "Cuggiò", con terreni in provincia di Brindisi e Mesagne, e decine di ettari di vigneti. " A causa dell'anticipo della maturazione delle uve eravamo in piena vendemmia quando la pioggia copiosa caduta sulle nostre aziende ci ha costretti a interrompere l'attività", ha spiegato l'imprenditore che ha tenuto a precisare che "le uve precoci andavano tagliate entro la prima decade di settembre". Purtroppo il maltempo non ha permesso il normale evolversi della vendemmia. "Adesso bisognerà solo aspettare che il tempo migliori e il caldo settembrino asciughi sia i terreni sia le uve. Penso che potremo riprendere a vendemmiare non prima del prossimo 20 settembre", ha concluso Guglielmi. Intanto le condizioni meteo prevedono fino a domenica prossima tempo perturbato con precipitazioni, in alcune zone della provincia, importanti.