Senza mai un tentennamento, i degustatori del Gambero Rosso, dal 2008 ad oggi, hanno sempre valutato con il massimo dei riconoscimenti il Salice salentino di Cantine Due Palme. «E’ un bellissimo traguardo – commenta Angelo Maci presidente della cooperativa - che ripaga dell’impegno che ci vede concentrati ogni giorno nella produzione di un grande vino». Dalla potatura all’appassimento delle uve, il Negroamaro selezionato per diventare Selvarossa segue un progetto qualità che impegna la squadra tecnica guidata dall’agronomo Nico Scarano, i potatori, fino agli enologi che da sempre ripetono i gesti sapienti di Maci che del Salvarossa è il padre indiscusso. È un vino dalla forte valenza simbolica; Selvarossa è il vino che segnato il cambio di passo della cooperativa di Cellino san Marco, da azienda produttrice di grandi cisterne di vino a cooperativa che ha ridato dignità alla viticoltura salentina, facendo sì che i grandi vini vestissero lo stile delle grandi bottiglie. E così alla fine degli anni ’80 ha avuto inizio un percorso che grazie all’intuito di Maci e di un gruppo di viticoltori che hanno voluto scommettere sulla cooperazione, consente di parlare di Puglia vinicola nel mondo. Ed è questo il merito di una guida importante come quella redatta dal Gambero Rosso che è presente in giro per il mondo ed è ambasciatrice dell’Italia del vino in ciascun continente. «Un premio che ci rende orgogliosi - dice ancora il presidente Maci – un premio che condivido con tutta la squadra di collaboratori e di soci che, ciascuno con il suo contribuito, è parte integrante del successo per Cantine Due Palme e per tutto il Salento». Lo scorso 29 ottobre nella cornice dell’Auditorium Massimo a Roma, Selvarossa è stato incoronato nella schiera dei migliori vini italiani in quella che è stata una cerimonia particolarmente sentita dal mondo vinicolo del Bel Paese visto che coincideva con il 30° anniversario proprio de I Tre bicchieri e commovente è stata la rievocazione di pezzi di storia sanciti nelle parola di Paolo Cuccia e dei curatori della guida. Prossimo appuntamento per l’azienda di Cellino san Marco è il 19 novembre a Roma con la consegna de I Cinque Grappoli al Selvarossa. Anche quest’anno, Bibenda, la guida ideata da Franco Maria Ricci, per il quarto anno consecutivo conferisce a questo vino l’importante riconoscimento. «La riconferma di un premio – commenta il Dg Assunta De Cillis – ci da la sensazione che la strada intrapresa sia quella giusta, ma non ci fermiamo a questa considerazione, siamo gente del sud abituata a lavorare duro, e da qui ripartiamo per fare di più e sempre meglio».
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