Redazione

Un incidente stradale si è verificato domenica sera nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II, alias Porta Grande, dove un’auto, condotta da una signora anziana, per cause ancora in fase di accertamento, ha investito un pedone. L’uomo è rimasto per terra ed è stato soccorso dai passanti. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha trasferito l’uomo presso l’ospedale di Brindisi. I sanitari hanno soccorso anche una signora che viaggiava nell’auto investitrice che è stata colta da malore. Sul posto del sinistro sono giunte pattuglie di vigili urbani e polizia. Le indagini sono condotte dalla polizia locale che sta ascoltando i testimoni per stabilire la dinamica dell’incidente e addossare le responsabilità. I fatti si sono verificati intorno alle ore 21 di domenica quando nella piazza principale della città c’è un movimento piuttosto frizzante di gente che va su e giù tra la villa comunale e il centro storico.

A un tratto, per cause ancora in fase di accertamento, una Fiat Grande Punto con tre donne anziane a bordo ha investito un pedone ultra cinquantenne che stava attraversando la strada. L’uomo è rimasto per terra perché era dolorante agli arti. È stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne. I sanitari hanno visitato il cinquantenne riscontrando alcune contusioni. Pertanto, hanno disposto il trasferimento presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per ulteriori accertamenti. Contemporaneamente una delle tre anziane donne che viaggiava a bordo della Fiat Grande Punto, per lo spavento, ha accusato un malore.

È stata soccorsa dagli stessi sanitari del 118. L’uomo investito, una volta giunto in ospedale, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno messo in evidenza alcuni traumi tipici dei sinistri stradali. Non è in pericolo di vita. Sul luogo del sinistro sono rimasti i vigili urbani che lo hanno rilevato. Intanto, in città si è aperta una discussione poiché in piazza Vittorio Emanuele II, asfaltata solo da pochi giorni, non è stata realizzata la segnaletica orizzontale. Mancano, ad esempio, i passaggi pedonali.

Non è tutto poiché in molti hanno chiesto che lo slargo della piazza sia regolarizzato come area pedonale. Infatti, dal venerdì alla domenica quella zona è un fiume in piena di gente che cammina e si districa tra le auto che transitano in una zona ad alta densità di avventori. La proposta è di dirottare le auto, durante il week end, su altre direttrici di marcia rendendo, così, sicuro il passeggio delle famiglie e dei giovani che a centinaia frequentano la zona.

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L’idea non è niente male. Portare una scuola materna nella zona industriale di Mesagne è il sogno di tanti genitori che lavorano nell’area commerciale. Così questa idea è diventata un progetto che presto potrà diventare realtà grazie a un bando di finanziamento emesso dal ministero degli Interni e dal ministero dell’Istruzione per realizzare “progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia”. Il Comune di Mesagne, naturalmente, ha preso al volo questa opportunità ed ha presentato un progetto sia per realizzare una nuova scuola materna comunale sia per ristrutturare qualche plesso bisognevole di manutenzione straordinaria.

Per il quinquennio 2021-2025, il governo ha stanziato la somma complessiva di euro 700 milioni così ripartita: euro 280 milioni per la costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido; euro 175 milioni per la costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di scuole dell’infanzia, euro 105 milioni per la costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di centri polifunzionali per servizi alla famiglia; euro 140 milioni per la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati, con la finalità del riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti innovativi finalizzati all’attivazione di servizi integrativi che concorrano all’educazione delle bambine e dei bambini e che soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale e organizzativo. Queste opportunità hanno permesso al team di tecnici dell’ufficio Lavori pubblici sotto egida dell’assessore Roberto D’Ancona, guidati dall’ingegnere Claudio Perrucci, di approntare una progettualità appetibile per la città.

“L’insufficienza di strutture materne presenti sul nostro territorio confronto a una domanda sempre maggiore è stato da stimolo per l’Amministrazione comunale di candidarsi a tutti i bandi emessi dai ministeri”, ha spiegato l’assessore D’Ancona. Pertanto, se il Comune beneficerà di tali finanziamenti potrà ristrutturare anche la scuola materna “De Amicis”, così come spiega D’Ancona. “Gli ambienti saranno ammodernati e sarà aggiunta una sezione nido per ampliare la domanda che ci giunge dalle famiglie”, ha precisato l’assessore particolarmente euforico al pensiero di poter realizzare un restyling e una scuola materna nuova. “Entusiasmante ci è sembrata la possibilità che il bando ci offre per realizzate completamente una nuova struttura su terreni di nostra proprietà. Abbiamo deciso, quindi, di realizzarla nella zona Pip dove lavorano centinaia di famiglie. Avere una scuola materna a pochi passi dal posto di lavoro è un’opportunità fantastica. Oltre che il plesso sarà a disposizione dell’intera città di Mesagne. In questo modo la nostra comunità avrà un altro strumento educativo che aiuterà certamente il ménage familiare”. Adesso bisogna solo credere nel progetto. 

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Interventi di derattizzazione e disinfestazione larvicida e adulticidaalimentari. 

 
L’ufficio Ecologia ed Ambiente informa che domani e dopodomani, lunedì 21 e martedì 22 giugno, l’intero territorio cittadino, le scuole e gli immobili comunali saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione. 
 
Si comunica che negli stessi giorni si procederà con la disinfestazione adulticida e larvicida contro mosche e zanzare. 
 
Si precisa che gli interventi di disinfestazione adulticida si svolgeranno a partire dalla tarda serata di martedì 22 giugno. Come di consueto, durante tale intervento e nelle ore immediatamente successive, si consiglia:
- di mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada;
- di non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni; 
- di non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 20 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.990 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 45 casi positivi: 9 in provincia di Bari, 12 in provincia di Brindisi, 5 nella provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

E’ stato registrato 1 decesso, in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.615.098 test.

8.655 sono i pazienti guariti.

237.399 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 252.863 così suddivisi:

95.076 nella Provincia di Bari;

25.564 nella Provincia di Bat;

19.712 nella Provincia di Brindisi;

45.118 nella Provincia di Foggia;

26.873 nella Provincia di Lecce;

39.344 nella Provincia di Taranto;

806 attribuiti a residenti fuori regione;

370 provincia di residenza non nota.

Francavilla fontana. 21enne denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. al controllo dei Carabinieri fugge per le vie del paese, bloccato dopo un inseguimento. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 21enne di Torre Santa Susanna, per resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, l’uomo, a Torre Santa Susanna, via per Oria, alla guida dell’autovettura si è sottratto a un controllo alla circolazione stradale dandosi alla fuga, proseguendo a forte velocità e mettendo a rischio la sicurezza pubblica. Bloccato dopo un inseguimento, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.

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Francavilla Fontana. Trovato in possesso di eroina, denunciato. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 49enne di Oria, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un mirato servizio per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, lungo la SP57, i militari hanno effettuato il controllo di un’autovettura con a bordo il 49enne, il quale, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 10 grammi di eroina occultata all’interno degli indumenti,  sottoposta a sequestro.

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San Vito dei Normanni. Servizio di controllo del territorio, Contestata una violazione amministrativa per violazione sul trasporto dei rifiuti. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nei Comuni di Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni, unitamente al Gruppo Carabinieri Forestali di Brindisi, i Carabinieri hanno contestato una violazione amministrativa di importo pari a euro 3.200,00 per omessa compilazione del formulario dei rifiuti. Complessivamente sono stati eseguiti 26 controlli, 29 persone controllate, controllati 26 automezzi, effettuate diverse contravvenzioni al C.d.S. per complessivi 456,00 euro.

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L’ennesima richiesta di installazione di una centrale eolica, ha aperto uno squarcio sull’invasione in atto già da tempo da parte di grosse aziende del settore nei confronti del nostro territorio.
Nell’ultimo consiglio comunale ho chiesto al sindaco di rendere pubblica la mappa elaborata dall’ufficio Ambiente, che fotografa in modo preciso e puntuale quello che sta accadendo, al fine di avviare un dibattito tra i cittadini.
Nella mappa sono segnate le zone in giallo riferite agli impianti fotovoltaici già presenti nell’agro di Mesagne (25 impianti, piccoli e sparsi nell’agro rurale, estese per 235 ettari), e con le zone di diversi colori le nuove richieste di concessione ( in numero di 12, ma con dimensioni gigantesche; si arriva all’occupazione di ben 600 ettari). inoltre con le zone cerchiate si individuano le richieste di 6 centrale eoliche per complessive 23 pale eoliche, dell’altezza di 200 metri, ed una zona di rispetto (entro cui non è possibile coltivare) di 100 metri di diametro. Per avere un’idea dello spazio occupato da questi impianti basterà dire che la nostra città si estende per 400 ettari; questi impianti, tutti assieme, impegneranno uno spazio grande il doppio.
Come se non bastasse risulta che presso l’ufficio tecnico di Brindisi sono arrivate ben 250 richieste di concessione per altrettanti punti di immissione di energia elettrica da impianti eolici e fotovoltaici da allocare nel territorio provinciale.
Infine presso la Regione sono in esame altri 1230 progetti di centrali.
In una prospezione condotta da un ingegnere del settore si è cercato di capire quanti di questi impianti servirebbero a rendere il nostro Paese indipendente dal fossile; si dovrebbe arrivare all’installazione di 16.000 centrali eoliche!
Fatte le debite proporzioni, regione per regione, le 1230 centrali in progetto in Puglia corrispondono all’incirca alle prospezioni di quello studio.
La domanda è: davvero vogliamo vedere tutti i crinali collinari d’Italia, il nostro paesaggio, considerato universalmente un’opera d’arte esso stesso, punteggiato da queste pale? È questa la soluzione migliore per abbandonare il fossile?
Questa soluzione è banalmente quella prospettata ed auspicata dalle grandi aziende produttrici di pale eoliche, complice il Piano Energetico Regionale varato con la presidenza Vendola e mai aggiornato. Già in quegli anni furono mosse diverse critiche al Piano, sia perché i terreni agricoli venivano occupati massivamente da questi impianti precludendone la coltivazione futura, sia perché si accentrava nelle mani di poche aziende, spesso non proprio immacolate, la gestione della cosiddetta “green economy”, ed infine perché se ne privatizzava l’uso invece di incentivarne l’adozione da parte dei singoli cittadini. Da allora nulla è stato fatto, e le aziende hanno tuttora davanti a loro una vasta prateria in cui operare.
Oramai in Puglia si produce una quantità di energia elettrica quattro volte superiore all’effettivo fabbisogno regionale.
Sicuramente ci conforta il fatto che le Sovrintendenze per il Beni Culturali e l’ufficio Ambiente di Mesagne abbiano espresso parere negativo a tutti questi impianti, e che il nostro sindaco si sia chiaramente espresso contro l’allocazione di queste centrali; ma il sindaco sa anche che un Comune nulla può fare contro il “nulla osta” da parte del Ministero, stante la legge attuale. Per cui occorre correre ai ripari.
Il 15 settembre 2020, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha firmato il Decreto che dà il via alla sperimentazione delle configurazioni di autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche.
Si è così proposto un nuovo modo di affrontare la questione energetica; l’idea delle Comunità Energetiche, oltre a prospettare un maggior rispetto del territorio, a salvaguardarlo, al suo corretto sviluppo agricolo, al rispetto degli innumerevoli beni storici, avvia un modo più “sociale” e partecipato del bene “energia”, nell’ottica generale dell’autoconsumo.
L’invito che faccio a tutti noi cittadini, al sindaco ed ai professionisti del settore, è quello di cominciare ad agire questa legge, ad usufruire delle sue competenze economiche, ai suoi finanziamenti. Il nuovo Piano di Rigenerazione Urbana, da poco approvato in consiglio comunale, dovrebbe tener conto di questa ulteriore possibilità di finanziamenti; non basta aggiungere del verde nelle zone periferiche per renderle più vivibili, occorre creare uno spirito di comunità, che dia un volto alle stesse, che renda i cittadini partecipi nel costruire un nuovo modo di stare insieme. Solo così potremo parlare di rigenerazione urbana, ma soprattutto sociale.
Carlo Ferraro
consigliere comunale Movimento 5 Stelle

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Le foto che pubblichiamo, inviateci dai nostri lettori, si nota la sporcizia presente nel piazzale antistante il liceo scienifico. Il tutto mentre gli studenti stanno sostenendo la prova di esame di maturità e la zona è maggiormente frequentata in questo particolare periodo. Le colpe, naturalmente, non soono da addossare all'Amministrazione comunale quanto a quella gente che ha un livello piuttosto discutibile di senso civico.

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Grande opportunità di shopping domenica a Mesagne con il mercatino dell’antiquariato e modernariato. Per la verità sono ben tre i mercatini che si svolgeranno nella villa comunale e in via Tenente Ugo Granafei. Infatti, oltre al tradizionale mercatino dell’antiquariato, che si svolge regolarmente ogni terza domenica del mese, c’è il mercatino degli hobbisti e il ritorno, tanto atteso, del mercatino “La pulce”, organizzato dal locale gruppo scout dell’Agesci Mesagne 1. Dunque, ancora poche ore e poi via a gironzolare tra le bancarelle piene di oggetti polverosi di ogni genere, riviste ingiallite dal tempo sempre pronti a guardare la merce esposta con l’occhio vigile, attento e, certe volte, critico di un cercatore di tesori. In molti ritengono che questo girovagare sia solo un passatempo, ma si sbagliano.  Andare per mercatini è una vera e propria vocazione.

Non per niente in questi luoghi non è difficile incontrare design, architetti, commercianti, artisti, turisti e, naturalmente, anche i curiosi. Nel mercatino degli hobbisti si potranno trovare davvero dei pezzi unici artigianali come, ad esempio, monili, cappelli, centrini, piante e bonsai. L’iniziativa è a cura delle associazioni “Zacaredde” e “Arteventinpiazza” ed è patrocinata dal Comune di Mesagne. Il mercatino è un’attrattiva senza tempo e va bene a tutti, siano adulti o bambini, dove ognuno troverà l’oggetto che lo soddisferà. "Grazie al riuscito abbinamento, che al fascino dell’antiquariato accosta l’estro dell’artigianato, l’appuntamento si è consolidato anche come una gradita occasione per chi vuole vivere la città”, ha dichiarato il sindaco Antonio Matarrelli. Tuttavia, gli operatori e gli avventori saranno tenuti al rispetto delle misure in vigore per il contrasto e la diffusione del virus Covid-19. 

“I visitatori potranno apprezzare oggetti antichi, dismessi da chi se ne era stancato o semplicemente non ne aveva più bisogno, e originali creazioni a mano. Trovo che sia una pratica utile, sia per l’economia che dal punto di vista ambientale”, ha commentato l’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti. Ad affiancare questi due mercatini ci sarà anche la grande tenda degli scout, collocata a lato della colonna votiva della Vergine del Carmelo, all’interno della quale saranno esposti antichi libri, monete, fumetti, mobili recuperati, quadri, borse, bigiotteria, giocattoli e una miriade di altri divertenti oggetti. Gli scout investiranno il ricavato della vendita degli oggetti nelle attività di gruppo che si svolgeranno questa estate. In primis i campi estivi di formazione per i lupetti, esploratori e rover.  

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