Redazione

Il Presidente Paolo Taurino scrive a Riccardo Rossi, Presidente della Provincia di Brindisi e Sindaco del Comune capoluogo.
Nella mia qualità di Presidente di ConfImpreseItalia per Brindisi e provincia, torno a sollecitarla – dato il suo silenzio sulla vicenda
– in merito al rapporto della S.R.B. SpA (ex S.F.I.R.) con il territorio.
Grazie alle informazioni fornite dal Prof. Avv. Stefano Zunarelli per conto della S.R.B. SpA, abbiamo con sorpresa appreso che il 40% dei servizi dalla stessa affidati a soggetti esterni vanno ad appannaggio di imprese pugliesi; di quel 40% soltanto 1/3 va ad imprese di Brindisi e provincia (il solo 14% del totale, dunque).
Già il 12 aprile scorso Le chiedevo di verificare se gli stringenti impegni assunti dall’allora S.F.I.R. con il territorio fossero rispettati dalla subentrata S.R.B. SpA.
Questo Le chiedevo perché, se nei predetti impegni, si rinviene un chiaro vincolo per la società a rivolgersi, in via prioritaria, ad aziende brindisine per l’affidamento dei servizi e, solo in mancanza di aziende con qualifiche specifiche, residuerebbe la possibilità di allargare lo sguardo e la platea a imprese di altri territori.
Se così fosse e alla luce degli ultimi accadimenti, credo sia legittimo nutrire forti perplessità circa l’osservanza dei suddetti impegni da parte della S.R.B. S.p.A..
Mi riferisco, in primo luogo, alle doglianze sollevate dall’associato sig. Oronzo Scapecchi, che peraltro Le dovrebbero essere già note.

Ad ogni modo ritengo sia utile ricordare che egli è titolare di un impianto (sul quale ha investito cospicui capitali) che risulta idoneo - sia dal punto di vista qualitativo che logistico - a offrire un servizio di supporto per l’attività svolta dalla S.R.B. SpA, la quale, in effetti, sino a qualche tempo fa si è avvalsa dell’impianto in questione.
È poi accaduto che, d’un tratto e senza alcuna plausibile ragione, la S.R.B. SpA ha ritenuto di rivolgersi, per lo stesso identico servizio, ad altra impresa il cui impianto è dislocato in provincia di Bari (esattamente a Monopoli).
E’ stato pertanto naturale per il Sig. Scapecchi interrogarsi sulle ragioni della scelta operata dalla S.R.B. SpA che, di primo acchito, pare incomprensibile e che, almeno all’apparenza, non sembra supportata da ragionevolezza, sia perché il nuovo impianto di cui si avvale è dislocato a parecchi chilometri di distanza dalla sede dello zuccherificio, sia perché –
secondo l’opinione del Sig. Scapecchi – la ditta titolare dell’impianto di Monopoli potrebbe anche essere priva dei requisiti per lo svolgimento dell’attività secondo crismi di legge, tanto che pare essere stata sottoposta a sanzioni per inquinamento ambientale.
Come Presidente di ConfimpreseItalia mi chiedo pertanto se, visto quanto emblematicamente accaduto al sig. Scapecchi, S.R.B. SpA stia davvero rispettando gli accordi all’epoca siglati con il territorio oppure se, magari anche favorita dal Suo inspiegabile silenzio, stia invece “calpestando” gli imprenditori brindisini, stia martoriando la loro professionalità (dimostrata sul campo nel corso degli anni) assieme ai sacrifici da loro compiuti, e senza neanche creare, sull’altare di logiche oscure, nuove occasioni di lavoro per i giovani locali.



Come ConfimpreseItalia Brindisi denunceremo sempre queste pratiche malsane nei confronti di chiunque le porrà in essere, perché vanno a detrimento di questa provincia, che è stata spesso depredata – come Lei ben sa – da aziende che hanno agito con spregiducatezza indisturbate, complice anche una classe politica locale non sempre all’altezza del ruolo.
L’aspettativa è che Lei, quale rappresentante apicale di questa provincia e del suo capoluogo, s’impegni affinché un territorio che vive un’atavica emergenza socio-economica, acuitasi ancor più nell’ultimo periodo, venga rispettato e se possibile rilanciato.
Altro aspetto sul quale ho richiesto la Sua attenzione - conoscendo i Suoi trascorsi, che, auspico, non siano nel frattempo divenuti un ricordo  oramai lontano - è quello ambientale.




Il Prof. Avv. Zunarelli, parlando a nome della di S.R.B. SpA, ha asserito che “L’inevitabile quantità minima di fumi che fuoriesce dallo zuccherificio di S.R.B. viene tenuta sotto controllo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dall’Arpa e sicuramente non originano nessun cattivo odore”.
Pertanto, Ing. Riccardo Rossi, Le chiedo di far valere le Sue prerogative, sia di Presidente che di Sindaco della Città di Brindisi, affinché siano resi immediatamente pubblici i rilevamenti riguardanti lo zuccherificio, onde
tranquillizzare la cittadinanza, spesso messa in allarme da interrogazioni  di rappresentanti politici locali e da articoli di stampa.
Resto in attesa di una Sua risposta e Le porgo distinti saluti.

Dott. Paolo Taurino
Presidente ConfImpreseItalia Brindisi

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Tre secoli di musica, tra testi e spartiti, cesellati da luminari della musica, un viaggio nel genio e nell’arte messo alla prova del tempo e dei cercatori di bellezza. Questo e altro è «Carte di Musica», mostra che dopo le tappe del Museo Archeologico Provinciale di Potenza, del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi e nelle sale dell’ex Ospedale San Rocco di Matera, approda nella Civica Biblioteca Giovanni XXIII di San Vito dei Normanni, dove sarà visitabile dal 20 al 27 giugno prossimi, negli orari di apertura al pubblico della biblioteca.

L’allestimento è il risultato di un lavoro di ricerca e ricostruzione realizzato negli ultimi anni dal prof. Dinko Fabris, tra i musicologi italiani più conosciuti al mondo, e dal M.O Cosimo Prontera, titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio «Gesualdo da Venosa» di Potenza, componente della British Harpsichord Society e direttore dal 1997 del Centro Studi e Documentazione «Leonardo Leo».

Un breve attraversamento delle terre del Sud, geografia di musica e di documenti ricostruita con l’animo della passione, della creazione di storie che profumano di antico, come la cellulosa conservata negli scaffali. Pagine, a migliaia, che ripercorrono genio e umanità di compositori con l’urgenza dell’arte, di quel nesso invisibile che sublima l’uomo alla sua immortalità. Musicisti partiti dalle periferie del Sud, come Leonardo Leo da San Vito dei Normanni che avrebbe fatto della sua stessa vita un capolavoro divenendo una fonte illuminata per la Scuola Napoletana del XVIII secolo. Nel Settecento Napoli è meta ambita d’innumerevoli e illustri viaggiatori, tra i quali alcune delle più prominenti figure musicali dell’epoca come Händel, Mozart e Gluck. In quel tempo a Napoli la musica è ovunque, nelle chiese, per le strade, nelle case, nei teatri e nei suoi quattro conservatori.

E se la documentazione è la prova provata del tempo attraversato, interpretato dal genio e regalato al gusto del mondo, «Carte di Musica» è la summa di un periodo d’oro per la musica, la mostra ha il potere di riavvolgere il tempo e di testimoniare la disperata ricerca estetica e la sperimentazione cominciata nel Seicento, proseguita nel secolo dei lumi e delle rivoluzioni, il “secolo d’oro di Napoli”, culminata negli ideali romantici dell’Ottocento e nella magnificazione dei sentimenti. La mostra espone alcuni volumi particolarmente significativi per la carriera di Leonardo Leo e di altri musicisti della «Scuola napoletana», ma anche di anonimi musicisti al servizio di comunità periferiche e della musica quotidiana.

«L’attenzione ricade nell’area napoletana - ha detto Cosimo Prontera - che comprendeva tutte quelle regioni che vivevano l’influenza di Napoli come baricentro culturale dell’Europa illuminata. Il Regno di Napoli era uno dei territori storicamente più estesi dell’Italia antica. Quando furono istituiti i quattro Conservatori, una moltitudine di ragazzi provenienti da tutte le provincie, in buona parte pugliesi, confluì a Napoli per studiare musica. Questo perché la Puglia aveva un maggior numero di feudi rispetto alle altre zone e ogni feudatario voleva “fare scout”, diremmo oggi, pregiandosi di aver offerto talenti al Regno, che faceva studiare a proprie spese. Leonardo Leo è un esempio lampante. Per questo nella mostra c’è tanto di pugliese. Napoli è stata una prodigiosa scuola di educazione al bello. Nella mostra abbiamo posto un accento speciale sulla musica sacra: la gente frequentava le feste religiose al pari degli spettacoli di divertimento a teatro, e i due mondi si avvicinarono sensibilmente proprio all’epoca di Leonardo Leo. Pergolesi insegnò quanto la musica sacra potesse incontrare e mescolarsi con la musica teatrale ed il suo capolavoro, lo “Stabat Mater”, ne è un esempio. È sintesi tra stile severo e teatro religioso ma soprattutto è musica funzionale progettata per le processioni svolte in strada ».

Per la mostra si è scelto di raggruppare i manoscritti secondo un criterio di omogeneità di contenuto in tre categorie: un primo gruppo che contiene musica sacra, un altro dedicato all’insegnamento della musica ed un terzo gruppo che mostra esemplari di musica profana concepita per l’intrattenimento. Oltre a queste categorie, è possibile fare una distinzione molto evidente tra le edizioni a stampa e i manoscritti.     

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La IV Commissione consiliare ha esaminato e approvato all’unanimità il disegno di legge per la promozione e valorizzazione delle attività storiche e di tradizione della Puglia. Ad annunciarlo è il consigliere regionale dei “Popolari con Emiliano” Francesco La Notte, segretario della IV Commissione e convinto sostenitore del disegno di legge approvato con lo scopo di contribuire allo sviluppo economico delle attività storiche e tradizionali, ampiamente diffuse in tutte le città pugliesi, in particolare nei centri storici.
“Quando parliamo di botteghe e di artigiani non parliamo solo del passato e della storia della nostra regione - commenta il consigliere La Notte - parliamo invece di realtà che ancora oggi costituiscono una parte importante del tessuto commerciale delle nostre città e dei nostri borghi antichi, rappresentando l’identità del territorio e qualificando il contesto nel quale operano. Il ddl è stato redatto in collaborazione con le associazioni del commercio e dell’artigianato e distingue le attività in tre macro aree: negozi storici (botteghe al dettaglio, barbieri, antiche farmacie, salumerie), botteghe artigiane e locali storici (ristorazione e somministrazione alimenti)”.
Prima di approdare in Aula per l’approvazione definitiva, l’iniziativa legislativa passerà in commissione bilancio per lo stanziamento di 50mila euro complessivi per ogni annualità del triennio 2021-2023.

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Lo stendardo sulla torre civica dell’orologio nella centralissima piazza Ciaia, per ricordare, dal cuore di Fasano, il 43mo anniversario della rievocazione storica del 2 giugno.

L’appuntamento è sabato 19 giugno: alle ore 19:30 «La Scamiciata» sarà in piazza Ciaia con la cerimonia «Innalzare lo stendardo».

Al suono dei tamburi e delle chiarine, allo sventolio delle bandiere, il vessillo della protettrice della città di Fasano, Maria SS. di Pozzo Faceto verrà issato sulla torre civica dell'orologio, con la partecipazione dei figuranti in costume del XVII sec.

L’evento è organizzato dal comitato Giugno Fasanese.

«Non abbiamo potuto come ogni anni tenere la tradizionale rievocazione storica della Scamiciata per tutte le restrizioni legate all’emergenza Covid, ma Fasano non dimentica una delle pagine più importanti del suo popolo – spiega il sindaco Francesco Zaccaria –. L’evento di sabato, come anche la rappresentazione portata in scena il 2 giugno al teatro Sociale in collaborazione con il TPP rientrano nella volontà di onorare al meglio questa ricorrenza. Ringrazio l’associazione Giugno Fasanese per l’impegno che ha sempre profuso e che sta dimostrando anche in questi difficili mesi per rievocare la scamiciata. Un evento che Fasano celebra con il doveroso tributo che si deve riconoscere a uno dei momenti più importanti della costruzione della nostra identità».

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DIFFIDATI DAL PREFETTO...LA STORIA SI RIPETE. 

Ancora una volta,​ per l'ennesima volta, il Consiglio Comunale di Latiano per la manifesta incapacità della giunta e del sindaco non è stato messo in grado di approvare entro il 31 maggio il conto consuntivo del 2020 ragione per cui il Prefetto,​ ha intimato lo scioglimento del Consiglio, salvo che nei prossimi 20 giorni tale atto non venga portato all'attenzione dell'assise ed approvato.
 
I consiglieri comunali
Claudio RUGGIERO, Matteo CONTE, Lucia SALONNE e Angelo CAFORIO
 

Prevenzione del Covid: il report sulle verifiche ispettive negli ambienti lavorativi. 

Le recenti aperture hanno indotto il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi a potenziare le attività ispettive nelle medie e grandi strutture di vendita che, per le loro peculiarità, sono potenzialmente esposte a particolari situazioni di assembramento.
Il Dipartimento di Prevenzione, attraverso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp), riveste un ruolo fondamentale per l’attuazione delle procedure relative alla sorveglianza delle nuove infezioni e l’interruzione della catena di trasmissione del virus SARS-CoV-2, ma un ruolo ancora più importante è attribuito ai cittadini, singoli o imprese.
“Le verifiche condotte dagli Ispettori – dice Stefano Termite, direttore del Sisp - sono finalizzate al possesso da parte di ogni singola unità commerciale del documento che tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro, e accertarne l’obbligatoria implementazione delle procedure”. 
Al 31 maggio 2021 il report mensile delle attività condotte documenta 28 attività commerciali ispezionate, di cui 11 non regolamentari perché inadempienti nella corretta applicazione delle misure e procedure atte al contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19. Alle aziende risultate irregolari sono stati contestati verbali di illecito amministrativo pecuniario per violazione delle disposizioni previste dal D.L. 16 maggio 2020, n. 33. 
L’attività ispettiva proseguirà nei prossimi mesi, allargando il target di riferimento. Il lavoro si aggiunge ad altre attività che procedono parallelamente come il contact tracing (tracciamento dei contatti) per ricerca e gestione dei contatti di un caso confermato Covid-19, le indagini epidemiologiche, l’informazione ai cittadini attraverso un servizio dedicato, la comunicazione con i medici di famiglia e con le istituzioni e - ormai da mesi - la vaccinazione alla popolazione. 
“L’invito per tutti gli operatori commerciali - continua Termite - è profondere il massimo impegno affinché siano adottate con appropriatezza ed efficacia le procedure per il contrasto e contenimento della diffusione del virus negli ambienti lavorativi”.

Istituire un ospedale veterinario pubblico, in ciascuna provincia della Puglia, per garantire assistenza sanitaria agli animali e contrastare i fenomeni del randagismo e dell'abbandono.
È, in sintesi, la proposta avanzata da Massimiliano Stellato, consigliere regionale e capogruppo dei Popolari con Emiliano, attraverso una mozione presentata in Consiglio regionale.
Con un atto politico di impegno, Stellato chiede - attraverso l’Assemblea - al Presidente Emiliano ed alla Giunta di adoperarsi per realizzare, in ognuna delle sei province, un presidio pubblico di assistenza veterinaria, “anche - si legge - attraverso lo strumento amministrativo dell’autofinanziamento”.
“Le cure degli animali - dichiara Stellato – oggi sono prevalentemente affidate alla libera professione dei veterinari ed a strutture private. Mancano, dunque, presidi sanitari pubblici per i nostri amici a quattro zampe. L'assistenza veterinaria pubblica, oltre a rispondere ad un criterio di equità sociale, è un vero e proprio obiettivo di salute pubblica. Ma non solo. È anche la formula migliore per prevenire l'abbandono degli animali, fenomeno, questo, esploso nell’ultimo anno con l’aggravarsi della crisi economica delle famiglie durante la pandemia”. 
“Le cure animali – prosegue il consigliere - non sono comprese nei Lea (livelli essenziali di assistenza) della Puglia e spesso, troppo spesso, non sono accessibili a tutti e a soffrire sono gli animali ed i loro proprietari, spesso inermi. Da qui la necessità, non più rinviabile, che ad occuparsene sia la Regione Puglia, attraverso la costruzione di strutture sanitarie pubbliche”.
“Perché la Puglia - conclude Stellato - recepisce l’art. 13 del Trattato di Lisbona e riconosce gli animali quali esseri senzienti".

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Grande successo di Fismo Confeserenti  Puglia: i saldi estivi in regione partiranno il 24 luglio. La Regione Puglia ha deciso di far partire i saldi estivi 2021 dal 24 luglio e fino al 15 settembre. La proposta di Fismo- Confesercenti  Puglia è stata accolta a beneficio degli esercenti del commercio che avranno a disposizione qualche settimana in più per vendere la propria merce a prezzo pieno. Ciò consentirebbe di fare cassa e affrontare le difficoltà economiche generate dal fermo emergenza sanitaria’.

È soddisfatto Michele Piccirillo , presidente f.f. Confesercenti Brindisi e presidente provinciale FISMO (Federazione Italiana Settore Moda), il quale aveva inizialmente lamentato l’idea della Regione Puglia di avviare i saldi dal 3 luglio perché avrebbero favorito la grande distribuzione e penalizzato i negozi di vicinato che hanno una ingente quantità di merce invenduta.

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Formuliamo la presente in qualità di legali rappresentanti delle Associazioni sottoscriventi che, ad oggi, si occupano del servizio di emergenza urgenza 118 territoriale della Provincia di Brindisi, per significare quanto segue.

Le nostre associazioni effettuano attualmente un servizio di trasporto pazienti nell’ambito del Servizio 118 – Rete Emergenza/Urgenza di competenza di questa ASL, in virtù alle convenzioni stipulate il 27/11/2017 ed attualmente in regime di proroga con scadenza al 30.06.2021.

Il processo di internalizzazione di tale servizio alla Sanitaservice ASL BR S.r.l., società in house della ASL BR, sta procedendo a rilento per ragioni non note alle scriventi e che esorbitano dalla sfera dei nostri interessi. Tuttavia, tale circostanza ha, di fatto, reso necessarie varie proroghe delle convenzioni con le nostre Associazioni del terzo settore al fine di garantire la necessaria ed indispensabile continuità del servizio offerto.

Le attuali proroghe, tuttavia, non consentono alle scriventi Associazioni di garantire il pedissequo rispetto di tutte le clausole del disciplinare originario, se non correndo pesanti rischi dal punto di vista economico oltreché in evidente contrasto con quanto stabilito dal Dlgs n.117 del 2017 (Codice del Terzo Settore) , l’adeguamento degli statuti delle scriventi associazioni allo stesso decreto e l’entrata in vigore, a partire dal 1 Luglio 2021 del Registro Unico del Terzo Settore (art.56) , dopo aver subito la annunciata chiusura delle convenzioni, sarebbe oltremodo paradossale essere costretti ad accettare.

Le scriventi associazioni chiedono pertanto che, un’eventuale nuova convenzione, venga sottoscritta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE NEL RISPETTO DELLA SOPRACITATA NORMA affinché le stesse siano messe nelle condizioni di garantire la piena efficienza del servizio e del parco mezzi, come espressamente previsto da specifica condizione, indispensabile per l’esecuzione del servizio.

Si rende noto che la presente comunicazione ha carattere di estrema urgenza, atteso che il prossimo 30 giugno scadrà l’attuale proroga alla quale non potranno susseguire ulteriori rinnovi che violerebbero quanto sancito dal Dlgs 117/2017. Pertanto le scriventi Associazioni garantiranno, fino al prossimo 30 giugno 2021, il servizio a loro affidato senza accettare ulteriori affidamenti alle stesse medesime condizioni dell’attuale proroga.

Si resta in attesa di riscontro alla presente entro e non oltre il termine di 5 giorni.

Distinti Saluti

ASS. PROCIV ARCI FRANCAVILLA FONTANA ONLUS – f.to

A.S.P. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOCCORSO PUGLIA – f.to

ASS. ANTONIO MARIA LEO ONLUS – f.to

ASS. VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA’ DI LATIANO – f.to

ASS. VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI ORIA – f.to

SS. ALTO SALENTO SOCCORSO MESAGNE – f.to

A.V.F. ASSOCIAZIONE VOLONTARI FASANO – f.to

ASS. PUBBLICA ASSISTENZA SAN PANCRAZIO – f.to

ASS. RADIO CLUB CB SERVIZIO EMERGENZA SAN DONACI – f.to

ASS. EURO ASSISTENZA MOBILE ONLUS – f.to

ASS. FRATELLANZA POPOLARE CROCE D’ORO FRANCESCO SARDELLI SMS – f.to

ASS. PUBBLICA ASSISTENZA SECORATO ONLUS – f.to

ASS. VOL. P.A. UOMO DUEMILA ONLUS – f.to.

CONFCOMMERCIO BRINDISI - ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FIVA (FEDERAZIONE ITALIANA VENDITORI AMBULANTI). Si è svolta a Francavilla Fontana l’assemblea elettiva per il rinnovo degli organi sociali della Fiva/Confcommercio Brindisi (Federazione Italiana Venditori Ambulanti).

I lavori sono stati aperti dal coordinatore provinciale della Fiva Tommaso Attanasi che ha portato i saluti dalla Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro, impossibilitata a presiedere ai lavori.  

Dopo di che è intervenuto il vice Presidente nazionale e Presidente regionale della Fiva Andrea Nazzarini il quale si è soffermato sulle gravi problematiche con cui il comparto è costretto a convivere, anche a causa dell’emergenza sanitaria. Gli ambulanti pugliesi sono circa 15.000, con più di 27.000 addetti, a dimostrazione del “peso” che ha la categoria nel tessuto economico pugliese.

Ha ribadito, inoltre, l’impegno con cui la Fiva, a livello nazionale, interloquisce con enti locali e con il Governo affinché vengano adottate le misure necessarie per la ripresa ed il rilancio delle attività su aree pubbliche.

Al termine del dibattito si è proceduto con l’approvazione del regolamento interno della Fiva di Brindisi e con l’elezione del Presidente e del Consiglio direttivo.

Ai vertici della Fiva della provincia di Brindisi è stato eletto per acclamazione Antonio Caprino, mentre faranno parte del consiglio direttivo Leonardo Cavallo, Vito Antonio Di Nunzio, Stefano Marinosci (vice presidente) e Mario Patisso.

Su proposta del Presidente Nazzarini, poi, è stato rinnovato all’unanimità l’incarico di coordinatore provinciale a Tommaso Attanasi.