Redazione
Sono in corso in questi giorni a Francavilla Fontana, provincia di Brindisi, le riprese de La sposa, cortometraggio del talentuoso regista pugliese Dario Di Viesto, già allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Il film, prodotto da Alessandro Contessa per la società di produzione Bunker Lab, è ispirato a una storia vera ambientata nei primi del '900 che vede protagonista una bambina con l'incarico di cucire in una notte magica un abito da sposa per l'adorata zia, interpretata da Anna Boccadamo. Dopo una prova di vita densa di emozioni, ritualità e ricordi, la luce dell'alba di un nuovo giorno illuminerà la meravigliosa campagna circostante e il volto della piccola Lucia, interpretata da Flavia Melpignano.
Dario Di Viesto ha affidato la direzione della Fotografia a Giorgio Giannoccaro, la scenografia a Luisa Lopalco, che ha collaborato con il Museo della Civiltà contadina di Alessandro Argentina, e i costumi ad Alessandra Polimeno che ha collaborato con la maison NichiFalco.
La troupe è composta interamente da professionisti pugliesi.
La sposa è realizzato grazie al contributo dell’Apulia Film Commission, del MIC, della BCC San Marzano di San Giuseppe, del Comune di Francavilla Fontana e al coinvolgimento didattico della Scuola P. Virgilio Marone.
Il progetto ha stretto una rete con numerose attività commerciali che, nonostante le tante difficoltà legate all'emergenza Covid, credono nella ripartenza guidata dalla Cultura, dal Turismo e dal Cinema.
Preziosa la collaborazione con la cooperativa Solidarietà e Lavoro, la Vedetta Srl, Centro Service sanificazione e pulizie, l’Hotel Parco Laurito, I sapori del Pane, Caffè Fadi, Argentieri UDIAL, Giba Caffè, Protezione Civile e l’ASL di Brindisi.
“Vedere la Città trasformata in un set cinematografico è fonte di orgoglio. L’arte ci consente di acquisire ulteriore consapevolezza della bellezza in cui viviamo quotidianamente. In questo caso ad essere sotto i riflettori non è solo il patrimonio artistico, ma la nostra tradizione culturale e artigianale. Grazie al cinema potremo raggiungere pubblici diversi e diffondere una narrazione nuova della Città, capace di rigenerare le radici che si credevano perdute”. (Antonello Denuzzo, Sindaco di Francavilla Fontana)
“Abbiamo scelto Francavilla Fontana come location per La sposa, in quanto, oltre agli scorci suggestivi del centro storico e alle atmosfere della campagna limitrofa, è custode di quella ritualità laica e religiosa e della tradizione sartoriale che sono il fulcro della storia”. (Alessandro Contessa, produttore del film).
“Quando si tratta di valorizzare e far conoscere meglio il territorio pugliese, attraverso le sue tradizioni e la sua cultura, Apulia Film Commission non può che essere impegnata in prima linea. Ancora di più quando si tratta di un progetto filmico che vede alla regia coinvolto un giovane talento pugliese come Dario Di Viesto. Per questo abbiamo sostenuto il film cortometraggio La sposa”. (Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission).
“Ripartiamo dalla cultura e dal cinema per lanciare un messaggio di sostegno e sinergia ad un settore fortemente colpito dall’emergenza. L’impegno della BCC San Marzano in questo senso privilegia la diversificazione degli interventi su differenti tipologie di produzioni, in modo da supportare sia registi e cast affermati che autori esordienti e opere prime, salvaguardando lo scopo promozionale nei confronti della comunità in cui la Banca opera, oltre che dell’intera Regione”. (Emanuele di Palma, Presidente di BCC San Marzano di San Giuseppe).
BRINDISI E TARANTO: STESSI MALI, MISURE DIVERSE
Abbiamo appreso dalla stampa locale che, con riferimento all’annosa questione della bonifica del sito Micorosa, il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3535/2021 di accoglimento dell’appello proposto dal Comune di Brindisi, ha statuito che gli interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino debbano gravare sul responsabile della contaminazione, cioè sul soggetto al quale sia imputabile, almeno sotto il profilo oggettivo, l’inquinamento.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto corretta l’individuazione della Enichem, quale responsabile dell’inquinamento perché “proprietaria” dei rifiuti abbancati sul sito, riconducibili all’attività del Gruppo societario dal quale è derivata senza soluzione di continuità, ed ha pure stabilito che tale responsabilità grava anche su tutti i soggetti subentrati ad Enichem e cioè su Syndial S.p.A. e sui suoi successori.
Nell’augurarci che alla coraggiosa pronuncia del Consiglio di Stato facciano seguito i doverosi provvedimenti delle Amministrazioni competenti finalizzati ad ottenere la esecuzione degli interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino da parte dei responsabili dell’inquinamento e dei loro successori, non si può nascondere l’amarezza nel dover constatare che ci sono voluti quasi 40 anni per vedere affermato un principio di lapalissiana evidenza e cioè che chi inquina deve pagare.
Dalla sentenza si apprende che dalla nascita del petrolchimico nel 1960 un vasto terreno di 50 ettari vicino al mare e a un’area di interesse naturalistico è stato utilizzato per sversare fanghi provenienti dalla produzione di acetilene da carburo, contenti sostanze inquinanti e pericolose per la salute umana e naturale.
In tanti anni non ci risulta che le autorità amministrative e giudiziarie siano intervenute a fermare lo scempio e questo, se confermato, ci sembrerebbe incredibile. Inerzia che perdurerebbe tuttora essendo rimasti finora impuniti i responsabili dell’inquinamento e presumibilmente dei gravi danni alla salute individuati dallo studio epidemiologico Forastiere.
La vicenda del Petrolchimico è imbarazzante anche alla luce delle ventisei condanne, per un totale di 299 anni di reclusione, decretate dalla Corte di Assise di Taranto nel processo a carico degli ex proprietari ed amministratori dell’ILVA di Taranto e di numerosi altri soggetti coinvolti a vario titolo, riguardante principalmente il reato di disastro ambientale causato dalle emissioni industriali di sostanze inquinanti e nocive, indicate come responsabili dei livelli inquietanti di malattie oncologiche, respiratorie e cardiovascolari registrati nel capoluogo jonico.
La differenza tra Taranto e Brindisi è che mentre nel capoluogo jonico sono state individuate nel giudizio penale di primo grado le responsabilità per le malattie causate dall’inquinamento industriale, a Brindisi, dove gli effetti sanitari sono stati rilevati con la stessa metodologia utilizzata a Taranto - il cosiddetto "studio Forastiere" -, non è stata accertata nessuna responsabilità. In altri termini, le vittime del petrolchimico, per riprendere il nome di un movimento attivo a Brindisi all'inizio degli anni 2000, e quelle delle emissioni degli insediamenti energetici, non hanno avuto la medesima attenzione giudiziale di quelle di Taranto.
Ce lo ha ricordato nei mesi scorsi un gruppo di ammalati di malattie tumorali ematologiche e i congiunti di persone decedute per analoghe patologie che nel 2014 depositarono un esposto alla Procura della Repubblica anticipando di qualche anno quanto lo "studio Forastiere" avrebbe sancito con robusti argomenti scientifici. Un articolato esposto in cui chiedevano che fosse fatta luce sulle eventuali responsabilità penali per l’insorgenza di dette malattie. Nel 2017 l'esposto veniva integrato con le ulteriori evidenze scientifiche emerse dallo "studio Forastiere" il quale attribuiva alle emissioni industriali del polo brindisino un certo numero di decessi e di malattie sul totale riscontrato nell’area composta da 7 comuni dal 2002 al 2013: ogni anno 8 morti per tumori su un totale di 380 e 4 morti per malattie respiratorie su un totale di 114 non si sarebbero verificate senza le polveri sottili delle centrali (PM10). Inoltre, 7 su 380 decessi per tumori non si sarebbero verificati senza le emissioni del polo chimico. Su 36 nuovi casi annui di tumore al polmone, 6 non si sarebbero verificati senza le emissioni di SO2 delle centrali elettriche. Su 17 malformazioni neonatali annue, 2 non si sarebbero verificate senza le emissioni del petrolchimico.
Senza voler sostenere per Brindisi una "via giudiziaria" alla salute, ma solo giustizia per le vittime, il motivo che ha accompagnato gli ultimi decenni di politiche ambientali e sanitarie è stato quello che a Brindisi non vi fossero criticità per la salute. Neppure dopo quanto è emerso da solidi indagini scientifiche si è osservata una inversione di rotta per dotare la provincia di quel di più di strutture di diagnosi cura e prevenzione che le maggiori patologie riscontrate avrebbero richiesto.
Chiediamo che questi temi siano oggetto di dibattito e di decisione nella sempre annunciata e non ancora convocata Assemblea della Salute del Comune di Brindisi e nella Consulta delle associazioni ambientaliste, convocata una sola volta, della provincia di Brindisi. Chiediamo altresì che i Comuni coinvolti nello "studio Forastiere" chiedano alla Regione l'aggiornamento della stessa indagine ad anni più recenti e che si effettui finalmente lo studio di coorte dei lavoratori del Petrolchimico, in possesso dell'ARESS, per dare sostegno scientifico alle azioni di ristoro delle famiglie delle vittime.
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
Al via la ricerca archeologica della necropoli di Torre Guaceto
Sotto la sabbia bianca bagnata dal mare cristallino di Torre Guaceto, si conserva una necropoli risalente alla tarda età del Bronzo. Nelle prossime settimane gli archeologi cercheranno di dare risposta alle molte domande sorte nel 2019 a seguito del ritrovamento di alcune sepolture a cremazione.
REGATA INTERNAZIONALE “SANOFI CUP” BRINDISI-CORFU'. DOMANI LA CERIMONIA DI PRESENTAZIONE
REGATA INTERNAZIONALE “SANOFI CUP” BRINDISI-CORFU – SONO GIA’ 102 LE IMBARCAZIONI ISCRITTE. DOMANI LA CERIMONIA DI PRESENTAZIONE.
Sono già 102 le imbarcazioni iscritte alla 35^ edizione della regata internazionale “Sanofi Cup” Brindisi-Corfu. Il numero, però, potrebbe ulteriormente salire nelle prossime ore, visto che in segreteria sono giunte altre richieste di informazioni sulle modalità di iscrizione.
Otto equipaggi partecipanti arrivano da altre nazioni. In particolare, alle boe di partenza ci saranno tre imbarcazioni greche, una francese, una inglese, una bulgara, una serba ed una del Montenegro.
Molte barche sono già ormeggiate sul lungomare Regina Margherita dove è attiva (presso la Casa del Turista) la segreteria della regata.
Intanto il Presidente del Circolo della Vela Fabrizio Maltinti ricorda che per domani sera, con inizio alle ore 19.00, ai piedi della Scalinata di Virgilio, è prevista la cerimonia di presentazione della 35^ edizione della regata. A causa delle restrizioni-covid sarà consentito l’accesso ad un solo membro per equipaggio, alle autorità, ai giornalisti ed al pubblico (fino al raggiungimento del numero previsto).
Saranno presenti il Sindaco Riccardo Rossi, il Prefetto Carolina Bellantoni, l’avv. Francesco Mastro in rappresentanza della Regione Puglia, il console onorario di Grecia avv. Antonella Mastropaolo ed autorità militari e religiose della provincia di Brindisi.
Presenti, inoltre, i rappresentanti della Federazione Italiana Vela, del title sponsor Sanofi (con il dott. Giua Marassi, responsabile per le politiche industriali in Italia) e del main sponsor Banca Popolare Pugliese.
La dott.ssa Gabriella Masiello dell’Associazione Italiana Malati di Melanoma conferirà un premio a Fabrizio Lisco, componente dell’equipaggio di Luna Rossa.
Previsto anche l’intervento di Nicola Granati di “Marevivo” che richiamerà la sensibilità sulla conservazione del mare e delle specie marine.
La partenza della regata è prevista per domenica 13 giugno, alle ore 10.00.
Turismo, Mazzotta chiede audizione in Commissione: “Quali iniziative della Giunta regionale per promuovere il territorio pugliese?”
Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta.
“Avere contezza degli eventuali interventi e delle risorse messe in campo dalla Regione Puglia per pubblicizzare il nostro territorio e sostenere il rilancio del settore turistico: sarà questo il tema al centro dell’audizione in IV Commissione che ho depositato oggi. Le regioni italiane a vocazione turistica hanno già portato avanti politiche di marketing territoriale per promuovere le proprie località a livello internazionale e raggiungere, così, il massimo potenziale per un settore che, a causa del Covid, l’anno scorso ha registrato volumi d’affari dimezzati. Sono azioni più che condivisibili, considerando che il turismo impatta per 6,5 miliardi di euro sui consumi finali nella nostra Regione: cifre straordinarie e un trend che le istituzioni devono supportare adeguatamente.
E noi vogliamo avere un quadro preciso di cosa abbia fatto in questi mesi la Giunta regionale per esaltare sul palcoscenico internazionale la nostra offerta turistica: ne parleremo in Commissione con l’assessore regionale al Turismo, a cui chiederemo il dettaglio di eventuali azioni intraprese, e con i rappresentanti di Confindustria Puglia, Federalberghi Puglia, Confcommercio Puglia, CNA Puglia, Confartigianato Puglia, Assoturismo Puglia e del sindacato italiano Balneari”.
Brindisi. Sabato apertura del Bosco urbano del Tommaseo
Sabato apertura del Bosco urbano del TommaseoSabato 12 giugno alle ore 10.30 ci sarà l’apertura ufficiale del Bosco urbano del Tommaseo. L’amministrazione comunale ha deciso di sistemare e mettere in sicurezza l’area di cinque ettari, nel rispetto delle peculiarità arboree presenti.
Il fabbricato è stato recintato e interdetto per motivi di sicurezza.
L’accesso è possibile dalla scalinata monumentale centrale e da una secondaria su viale Amerigo Vespucci (entrambe con scale) e da via Ciciriello dove si trova anche il parcheggio (che potrà contenere 220 auto non appena saranno tracciati gli stalli). Quest’ultima entrata è fruibile da tutti e priva di barriere architettoniche nei limiti consentiti da un vero e proprio bosco.
Una metà dell’impianto vegetale è antecedente la realizzazione del Collegio Tommaseo; la restante è stata realizzata a completamento dell’istituto accademico.
L’unità boschiva è costituita prevalentemente da due generi arborei: Pinus ed Eucaliptus, il primo autoctono e con comportamento pioniero, il secondo, alieno e di indole invasiva. Sotto lo strato arboreo si è costituita spontaneamente una componente arbustiva con le tipiche specie della macchia mediterranea: Virtus communis L. (mirto), Pistacia lentiscus L. (lentisco) e Rhamnus aletarnus L. (alaterno).
La formazione a macchia è facilmente rintracciabile lungo il perimetro dell’intera area boschiva e in particolare a sud, lungo Viale Amerigo Vespucci.
Ad est, invece, si trova una formazione di Quercus ilex L. (leccio), che è la tipica specie quercina del tavoliere salentino.
All’interno del sistema urbano, il Bosco urbano del Tommaseo costituisce un importante elemento di biodiversità dal quale la città potrebbe trarre vantaggio in termini di servizi eco-sistemici.
Brindisi e le Antiche Strade: Il danneggiamento del Carrubo di via Tarantini - chiediamo il censimento degli alberi monumentali
Su Via Tarantini, a Brindisi, in prossimità di Piazza Duomo, si affaccia la Piazzetta della Zecca, area pedonale che ospita ormai da diversi anni un magnifico esemplare di carrubo (Ceratonia siliqua) di età certamente superiore ai 200 anni, con una chioma maestosa che ombreggia tutta la piazzetta. Tuttavia è molto probabile che qualcuno abbia deciso, volontariamente, di danneggiare questo monumento naturale, che improvvisamente manifesta un disseccamento localizzato.
- le Regioni, dopo opportuna istruttoria delle proposte comunali, redigano un elenco regionale da trasmettersi al Corpo forestale dello Stato (oggi in seno al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) in modo tale da potersi realizzare un elenco nazionale degli alberi monumentali;
- il Corpo forestale dello Stato gestisca, aggiorni e pubblicizzi sul proprio sito internet tale elenco;
- in caso di inadempienza o di inerzia persistente delle Regioni, si attivino poteri sostitutivi da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
Brindisi. Cambia la viabilità per la regata
In occasione della partenza della regata Brindisi-Corfù, il 12 giugno dalle 18 alle 21 su viale Regina Margherita ci sarà il divieto di transito a tutti i veicoli, esclusi i mezzi di emergenza. Sarà invertito il senso di marcia di piazza Vittorio Emanuele II, nel tratto stradale tra corso Garibaldi e via Filomeno Consiglio, il cui flusso veicolare da via del Mare a via Filomeno Consiglio sarà regolato dalla Polizia Locale.
Il 13 giugno, dalle 7.30 alle 11, su via Punta Penna-Materdomini (litoranea), sino all’intersezione di via Maestri del Lavoro, è istituito il senso unico di marcia in direzione Nord. Sempre il 13 giugno dalle 7 alle 11, sulle vie Materdomini e Torpediniera Climene è istituito il divieto di transito a tutti i veicoli ed è fatto divieto alle persone ed ai veicoli di ogni genere di accedere alla Diga di Punta Riso.
Brindisi, Un pass per entrare nel centro storico
In relazione all’ordinanza che vieta circolazione e sosta nelle vie del centro dopo le 20.30, per coloro che risiedono nella zona interdetta e che non possono utilizzare i pass rilasciati lo scorso anno (se hanno cambiato l’auto o risiedono in centro da quest’anno), è possibile recarsi oggi presso l’Ufficio Traffico entro le ore 14.
Dovranno portare con sè la copia della carta di circolazione del veicolo ed un documento di riconoscimento per avere immediatamente un pass provvisorio. Successivamente riceveranno quello definitivo.
Mesagne. Fornitura gratuita o semigratuita di libri scolastici per l’anno scolastico 2021/2022
L’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Mesagne informa che è stato pubblicato l’avviso per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo e dei sussidi didattici per l’anno scolastico 2021/202 (art. 27 della legge 448/1998).
I destinatari del beneficio sono le studentesse e gli studenti che nell'anno scolastico 2021/2022 frequenteranno le scuole secondarie di 1° e 2° grado, statali e paritarie, residenti sul territorio regionale e il cui nucleo familiare abbia un reddito ISEE non superiore ad € 10.632,94.
L’invio della domanda deve essere effettuato da uno dei genitori, da chi rappresenta il minore o dallo studente, se maggiorenne, solo ed esclusivamente on-line tramite il sito www.studioinpuglia.regione.puglia.it entro le ore 14:00 del 20 luglio 2021.
I dati ISEE saranno acquisiti direttamente dalla banca dati dell’INPS tramite cooperazione applicativa; pertanto, al momento della presentazione dell’istanza è necessario che per il nucleo familiare sia già disponibile nel sistema INPS una dichiarazione ISEE valida.
Per ulteriori informazioni contattare i numeri 0831.732248 – 0831.732297 o inviare un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..