Redazione

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 4 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 4.138 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 631 casi positivi: 318 in provincia di Bari, 77 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 97 in provincia di Foggia, 71 in provincia di Lecce, 21 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Sono stati registrati 20 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.065.109 test.

38.209 sono i pazienti guariti.

53.539 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 94.284, così suddivisi:

36.550 nella Provincia di Bari;

10.718 nella Provincia di Bat;

6.816 nella Provincia di Brindisi;

20.829 nella Provincia di Foggia;

7.338 nella Provincia di Lecce;

11.407 nella Provincia di Taranto;

527 attribuiti a residenti fuori regione;

99 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Con il 2021 entra pienamente in attività un nuovo prodotto di finanziamento a disposizione delle imprese agricole. Si sono concluse, infatti, le operazioni sul SIAN, il portale informatico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per permettere alle imprese di attivare il cosiddetto “pegno rotativo” ma anche agli istituti bancari di visionare direttamente le produzioni certificate di qualità delle singole aziende loro clienti. Lo strumento, introdotto per norma da un emendamento al Cura Italia promosso dal deputato Alberto Manca (M5S), permette alle imprese agricole di ottenere da un istituto di credito le risorse finanziarie di cui necessitano ad un tasso inferiore, mettendo a pegno la propria produzione ma mantenendo il bene nelle proprie disponibilità per le successive fasi di maturazione e affinamento. Una volta posto in vendita, il bene vincolato verrà sostituito con un altro bene della stessa qualità che inizierà il processo a sua volta. Quindi, il pegno “ruota”, cioè si sposta di volta in volta sul nuovo bene prodotto quando quello precedentemente dato a garanzia viene venduto.

“Una operazione interamente gestita in remoto dalle imprese e dagli istituti finanziari i quali possono controllare direttamente attraverso un proprio account le produzioni certificati presenti sul portale informatico del Mipaaf – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate. Questa misura, che abbiamo fortemente voluto, interesserà tutti i prodotti di qualità certificati, inclusi il vino, l’olio e le bevande spiritose come liquori, acquaviti, distillati. L’istituto finanziario – spiega L’Abbate – avrà il vantaggio di fornire il credito con la garanzia reale rappresentata dal bene che, nel corso del tempo, acquisirà valore; il prestito, quindi, sarà gestito dall’impresa che potrà dedicarsi, con tutte le sue energie, alla valorizzazione della sua produzione, avendo la custodia del bene prodotto”.

Non mancano gli istituti bancari che hanno già siglato i primi accordi con le imprese agricole, con una stima iniziale di oltre cento milioni di euro. Molto attivo soprattutto il comparto vitivinicolo dove l’affinamento è direttamente collegato ad un aumento del valore del bene. Lo strumento finanziario permetterà di garantire maggiore liquidità agli imprenditori agroalimentari ma anche maggiore tranquillità dal punto di vista finanziario per consentire loro di impegnarsi nel lungo periodo di affinamento dei prodotti che remunerano gli investimenti solo dopo la loro definitiva maturazione.

Questo prodotto non ha richiesto ulteriori risorse ma solo un “tavolo di lavoro” e il mettere a sistema le potenzialità già esistenti. Infatti, si utilizzano le registrazioni delle produzioni che le imprese effettuano sul SIAN, gestito dal Mipaaf e perciò avente caratteristiche di Registro Pubblico. Le annotazioni sono utilizzate dalle banche per farne un finanziamento garantito, in grado di diminuire l’assorbimento patrimoniale dovuto alla concessione del credito e quindi il tasso applicato.

“L’impresa a sua volta ottiene un finanziamento a tasso inferiore, in grado di sfruttare gli adempimenti che è già tenuta ad effettuare, ma anche innovativo poiché può far “ruotare” la propria produzione di qualità senza avere l’assillo di dover rimborsare il credito ricevuto. Tutto il sistema ne beneficia – conclude il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – dopo che ciascuna parte ha dialogato con l’altra su questioni tecniche di comune interesse. È questo il metodo di lavoro che vogliamo portare avanti per la crescita dell’agricoltura di qualità”.

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Nella mattinata odierna è stata eseguita, da personale della Squadra Mobile della Questura di Brindisi, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Lecce, dai Reparti Prevenzione Crimine di Lecce e Bari, nonché con l’ausilio di unità cinofile, un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Brindisi nei confronti di 7 persone resesi responsabili dei delitti di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nell’ambito dell’attività di indagine coordinata dal Sostituto Procuratore presso la locale Procura dr. Luca Miceli. Contestualmente sono state eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari a carico di altri coindagati nell’ambito del medesimo procedimento penale.

L’attività di indagine trae origine dall’arresto in flagranza di PERUGINO Fabrizio cl. ’83, dello scorso aprile, per il reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, quando, nella giornata del 21 aprile 2020, lo stesso veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di gr 0,4 di cocaina e diversi spinelli. L’estensione della perquisizione nell’abitazione del prevenuto portava al sequestro di ulteriori dosi di cocaina (circa 40 grammi) pronte per essere smerciate e la somma di circa 4.000,00 euro ritenuta provento di attività illecita.

La successiva attività di indagine ha consentito di individuare un gruppo nel quale emergevano PERUGINO Fabrizio e TESTINI Francesco, gruppo operante nel centro cittadino particolarmente attivo nell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti anche all’interno di un noto locale di proprietà di MOLENDINI Giuseppe cl. 89 sottoposto agli arresti domiciliari unitamente a cl. ‘89, BORSETTI Daniel cl. ’93 e MELA Cristian cl. ’81 per il loro coinvolgimento nell’attività illecita.

La misura dell’obbligo di dimora è stata, invece, applicata a carico di G.D. cl. ’88 e L.M. cl. ’97.

La Questura ritiene di aver individuato un gruppo di spacciatori molto attivo che, sfruttando anche la disponibilità di un avviato esercizio commerciale, riforniva di stupefacente in particolare i giovani della movida. 

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È entrato nel vivo lo screening della popolazione scolastica di Mesagne. Anche ieri i sanitari volontari, un drappello di 50 professionisti del settore divisi in due turni, hanno somministrato i test sia al personale scolastico sia agli studenti. Il triage e l’accoglienza sono stati gestiti dalle associazioni “Mille colori”, dall’Auser e da Croce amica. Complessivamente sono 2.600 le persone che fanno parte del mondo della scuola mesagnese che saranno sottoposte a test. Sabato sono stati somministrati 600 test antigeni. Ieri i numeri sono stati similari. Lo screening continuerà nella giornata di oggi e domani, festa dell’Epifania. L’obiettivo è terminare di testare la popolazione scolastica entro il 6 gennaio ed essere potenzialmente pronti con i risultati dello screening dal 7 gennaio per la probabile apertura dei plessi. Ieri pomeriggio un’operatrice è risultata positiva e sono stati attivati i protocolli dell’Asl.

Diverse le associazioni che sono state impegnate a gestire la macchina logistica che ha funzionato molto bene. Soddisfatto dei risultati il sindaco Toni Matarrelli che con i suoi collaboratori in questi giorni monitora il lavoro di schedatura. “In poche ore abbiamo messo su un’organizzazione straordinaria che ha permesso nel primo giorno di screening di eseguire 600 tamponi che si sono ripetuti anche ieri. Pertanto ringrazio tutti i volontari impiegati in quest’operazione sanitaria: dai medici, agli infermieri, agli oss, all’Asl con i dirigenti, i dottori Termite e Mattia”. Oltre agli studenti e ai docenti il test è stato somministrato anche a coloro che per qualsiasi motivo hanno a che fare con il mondo della scuola mesagnese. “È uno screening importante prima dell’apertura delle scuole”, ha concluso il sindaco Matarrelli. A capo della macchina organizzativa del Comune c’è Marco Calò, consigliere politico del sindaco per le Politiche scolastiche. “Abbiamo studiato un percorso per evitare assembramenti con una serie di filtri, dal triage all’igienizzazione delle mani e controllo della documentazione amministrativa, che permettono di somministrare il test in totale sicurezza”, ha tenuto a precisare Calò. Un soft su pc permette di conoscere in tempo reale la situazione dello screening. “Un lavoro svolto con la massima professionalità e abnegazione. Pertanto, voglio ringraziare l’esercito dei volontari che stanno lavorando a tempo pieno e gratuitamente su quattro postazioni”, ha concluso il consulente Calò.

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Proseguono senza sosta i lavori in Città. Negli ultimi giorni del 2020 si è conclusa la procedura di gara relativa al potenziamento della pubblica illuminazione nella Zona PIP di Francavilla Fontana.

“Da anni gli imprenditori, i lavoratori e gli utenti delle strutture che operano nella Zona PIP lamentavano una illuminazione insufficiente – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – per questa ragione abbiamo deciso di intervenire per sostituire o implementare il sistema di illuminazione pubblica.”

L’intervento prevede la sostituzione dei corpi illuminanti con un investimento complessivo di 30 mila euro.

Le novità non finiscono qui, perchè lo scorso 30 dicembre è stata definita la procedura per la fornitura e posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale da installare sulla rete viaria cittadina. Si tratta di un intervento da più di 46 mila euro che consentirà di mettere ordine alla viabilità in diverse zone dell’abitato francavillese.

“Abbiamo chiuso il 2020 con investimenti per più di 76 mila euro – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – si tratta di provvedimenti che migliorano la fruizione dei servizi presenti in Città e che si sforzano di rendere più agevole il lavoro delle imprese, già duramente colpite dall’emergenza sanitaria in corso.”

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UE: COLDIRETTI PUGLIA, SOSTEGNO BIPARTISAN PARLAMENTARI EUROPEI PER DEROGA BIS PSR PUGLIA; A RISCHIO 158MLN EURO. 

Serve un impegno bipartisan dei parlamentari pugliesi in Europa per sostenere la richiesta di deroga bis che avanzerà la Regione Puglia al principio del disimpegno automatico delle risorse del PSR Puglia per non perdere 95,6 milioni di euro di risorse comunitarie che con il cofinanziamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze superano i 158 milioni di euro. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede un pressing serrato dei deputati pugliesi al Parlamento Europeo per non perdere fondi europei preziosi per lo sviluppo rurale che la Puglia rischia di restituire all’UE, a causa delle difficoltà nell’utilizzarli e farli arrivare alle aziende agricole strette in questo momento nella morsa della crisi causata dall’emergenza Coronovirus.

“La Puglia è l’unica Regione d’Italia a non aver speso tutte le risorse del PSR a disposizione entro il 31 dicembre 2020. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento inaccettabile, considerato lo scenario di crisi aggravato dall’emergenza Covid, un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse ad investire e a lavorare in agricoltura”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Ad oggi risultano erogati solo 636 milioni di euro rispetto al complessivo di 1,6 miliardi di euro, con la burocrazia e gli errori di programmazione che hanno rubato tempo e risorse al lavoro e agli investimenti delle aziende agricole e ha impedito con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso dell’80% dei giovani nell’attività di impresa.

“La Puglia chiederà una deroga alla Commissione Europea per il secondo anno consecutivo, perché già l'anno scorso non aveva speso tutte le risorse, ben 82 milioni di risorse FEASR pari a 142 milioni complessivi di risorse pubbliche”, insiste il presidente Muraglia, sottolineando che ‘la Regione Puglia sta avviando la procedura con Bruxelles per scongiurare il disimpegno automatico e restituire le risorse – aggiunge il presidente Muraglia -  decisione sulla quale la Commissione Ue dovrà compiere proprie valutazioni di merito, godendo di evidenti margini di discrezionalità.”.

La Puglia ha speso solo il 41,7% delle risorse del Psr – aggiunge Coldiretti Puglia – con un livello di spesa di molto inferiore alla media nazionale che si attesta su oltre il 50% e del 62% della spesa a livello comunitario.

E’ mancata finora una strategia chiara per uscire dal pantano dei ricorsi e risolvere le criticità di attuazione – insiste Coldiretti Puglia - con la beffa subita dagli imprenditori agricoli che non hanno potuto investire ed il fallimento sul fronte dello storico ritorno alla terra che ha portato a finanziare solo il 20% delle domande presentate dai giovani under 40.

Una sconfitta per le speranze di tanti giovani, ma anche per il Paese che – sostiene la Coldiretti – perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l’occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è il bisogno occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani. “Così come appare illogico proibire ai giovani in graduatoria – insiste il presidente Muraglia – di cambiare l’investimento, a parità di performance economica, senza considerare che lo scenario è evidentemente cambiato a 4 anni dalla pubblicazione del bando, tempi biblici che hanno mutato le stesse esigenze dei giovani che devono insediarsi”.

Per Coldiretti Puglia è essenziale procedere con tutte le verifiche utili prima della pubblicazione della futura graduatoria degli investimenti 4.1A per non incorrere negli stessi limiti oggettivi riscontrati nella graduatoria dei giovani, per spendere le risorse in modo fluido e senza ulteriori intoppi, scongiurando di far perdere ulteriori risorse vitali all’agricoltura pugliese.

“Anche questa volta, come sempre, offriremo il massimo della collaborazione per individuare le soluzioni più appropriate – aggiunge Muraglia - per uscire da una situazione preoccupante, ma ancora noi crediamo recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto oggi alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”, conclude il presidente Muraglia.

Dall’analisi dei dati sullo stato di attuazione del Psr Puglia 2014-2020 emergono forti criticità, perché la Regione Puglia è tra le regioni italiane che dispone di maggiori risorse PSR –  conclude Coldiretti Puglia -  ed è l’ultima nella spesa delle risorse pubbliche.

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Ieri a Mesagne si conta 1 nuovo caso e 5 guariti.

 
Sono 47 le persone attualmente positive. Tre di queste sono ricoverate in ospedale, di cui una in condizioni critiche.
Martedì 5 gennaio 2021 in diretta sulla pagina facebook della Taberna Libraria di Latiano, il concorso letterario “Adotta un esordiente” vivrà l'importante momento della proclamazione del vincitore della IX edizione, conclusasi nello scorso mese di maggio e relativa all'anno scolastico 2019/2020. L’atto celebrativo, generalmente svoltosi nel corso di una serata spettacolo in teatro, era slittato più volte a causa della pandemia .
 
L'evento in streaming svelerà, quindi, quale opera d'esordio nel panorama letterario nazionale tra “Benevolenza cosmica” di Fabio Bacà (Edizioni Adelphi), “Niente caffè per Spinoza” di Alice Cappagli (Edizioni Einaudi) e “Tutto chiuso tranne il cielo” di Eleonora C. Caruso (Edizioni Mondadori) si è aggiudicata il primo premio. 
 
La diretta facebook (facebook,com/taberna.librarialatiano) avrà inizio alle ore 18 e sarà condotta dal giornalista brindisino Nico Lorusso. Prevista, in collegamento, la presenza della neo Presidente della Commissione Esaminatrice Valentina Farinaccio, del Presidente del Premio della Critica Preside Giovanni Semeraro e dei tre scrittori finalisti.

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 3 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.591 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 950 casi positivi: 427 in provincia di Bari, 39 in provincia di Brindisi, 65 nella provincia BAT, 252 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 78 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 25 decessi: 8 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.060.971 test.

37.059 sono i pazienti guariti.

54.078 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 93.653 così suddivisi:

36.232 nella Provincia di Bari;

10.672 nella Provincia di Bat;

6.739 nella Provincia di Brindisi;

20.732 nella Provincia di Foggia;

7.267 nella Provincia di Lecce;

11.386 nella Provincia di Taranto;

526 attribuiti a residenti fuori regione;

99 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, GUERRA ALLA BILANCIA POST FESTE NATALIZIE; SALE FINO A 3 KG PESO DA SMALTIRE. Con la Puglia in zona rossa e i limiti imposti alle passeggiate e all’attività sportiva in compagnia, è salato il conto del tour de force alimentare delle Feste che ha portato aumenti di peso ai tempi del Covid fino a 3 chili per effetto del consumo di circa 25mila chilocalorie. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in attesa della festa dell’Epifania, con l’ultima tentazione della calza di dolciumi, che “tutte le feste si porta via” lasciando a molti uno sgradito ricordo.

“Per le festività di Natale e Capodanno i pugliesi hanno speso 120mln di euro per i cibi e le bevande, con un calo del 32% rispetto allo scorso anno a causa principalmente della chiusura di ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi per l’emergenza Covid ma anche delle ridotte disponibilità economiche delle famiglie colpite dalla crisi economica legata alla pandemia. C’è stato al contempo un vero e proprio boom del fai da te casalingo, con pasta, dolci e pizze che hanno accompagnato quotidianamente i pugliesi nei giorni di festa”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche è aggravato dal fatto che – sottolinea la Coldiretti Puglia – l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata dalla sospensione delle attività sportive e da una totale sedentarietà con le lunghe soste a tavola anche se con il numero ridotto di commensali che hanno azzerato il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso.

Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.

In questa stagione – continua la Coldiretti regionale – tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, clementine, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti – con olio extravergine d’oliva, un antiossidante per la concentrazione di polifenoli che facilita l’assunzione delle vitamine liposolubili, come la A, la D, la E e la K, combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Le arance – informa la Coldiretti – sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza che ha già portato 1,5 milioni di italiani negli ambulatori, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi.

“Mangiamo le clementine pugliesi – insiste il presidente Muraglia – per aiutare i produttori di un segmento in crisi con il frutto tipicamente tarantino che non trova mercato, ma che fa tanto bene alla salute”, dice Muraglia.

Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro.

I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.

Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo e il gelo.

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