Redazione

Grazie alla sinergia tra amministrazione e associazioni del territorio l’area sarà restituita alla città.  L’oasi botanica della Selva di Fasano sarà nuovamente fruibile, dopo 20 anni di abbandono: più di 10mila metri quadrati di verde saranno recuperati  e restituiti alla comunità, grazie alla sinergia tra amministrazione e associazioni del territorio.

L’area di proprietà comunale, tra contrada San Donato e la strada delle “Giritoie”, sarà valorizzata con un intervento di manutenzione costante, che restituirà dignità a uno dei posti più belli del territorio di Fasano, caratterizzato dalla presenza di tutta la vegetazione tipica della macchia mediterranea.

Il progetto di recupero è stato approvato in Giunta ed è la concreta attuazione della mozione deliberata all’unanimità, a maggio scorso, in consiglio comunale.

L’amministrazione ha accolto la proposta presentata dal Comitato per la festa di San Donato a Selva di Fasano, unitamente alle associazioni «Pro Selva», Comitato Festa Addolorata - Marianna La Varra, Cooperativa «Serapia» e Gruppo Scout «Agesci Fasano1».

Al comitato e alle associazioni sarà destinato un contributo di 8mila euro per un anno, rinnovabile, per le spese di recupero e manutenzione del sito che realizzeranno con i propri volontari.

In particolare, il contributo finanzia lo sfalcio delle erbe infestanti, l’integrazione  di cespugli ed essenze  arboree, la potatura, il ripristino di cartellonistica e aia, la sistemazione del cancello d’accesso ai trulli, la riparazione  porte  e  finestre  dei  trulli e la sistemazione bagno. 

Inoltre, saranno riparati circa 400 metri di muretti a secco, si procederà all’installazione di 10 punti luce ad  energia  rinnovabile, sarà rifatto il percorso  botanico e sistemati  gli impianti idrico-fognario ed elettrico. L’area sarà anche arricchita di panchine e tavoli, e la zona di sosta veicoli sarà sistemata con il brecciato.

Sarà realizzato un sito internet dell’oasi, che servirà per far conoscere le bellezze del luogo, e nascerà un centro documentale sulla  macchia mediterranea, con una piccola biblioteca, mostre permanenti e altre iniziative culturali.

L'oasi potrà essere utilizzata per attività didattiche, di educazione ambientale rivolta a cittadini e scolaresche, ma anche come luogo di conoscenza delle caratteristiche ecologiche ed ambientali del territorio.

«L’area era stata attrezzata più di 20 anni fa con fondi europei erogati dalla Provincia ‐ ricorda l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Cisternino ‐ ma dopo la scadenza della gestione da parte di una cooperativa fasanese, era stata lasciata in uno stato di totale abbandono. Questo ambizioso progetto ha l’obiettivo di riqualificare un angolo del nostro territorio nascosto, ma ricco di potenzialità in termini di attrattività turistica».

«Ringraziamo il comitato e le associazioni per il loro grande impegno – dichiara il Sindaco, Francesco Zaccaria -, che ci consentirà di recuperare e valorizzare l’oasi. L’obiettivo è integrare sviluppo turistico e ambientale del territorio, nel rispetto e nella tutela delle biodiversità presenti. Una grande sinergia tra le nostre risorse migliori, che collaborano con noi e hanno a cuore i luoghi più belli della nostra città».

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Emergenza Covid, gli aggiornamenti. Purtroppo tra ieri e oggi, a Mesagne si contano 18 nuovi casi e 13 guariti.

 Sono 57 le persone attualmente positive. Tre di queste sono ricoverate in ospedale. Le loro condizioni generali, per fortuna, non destano particolare preoccupazione.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 1 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.045 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.395 casi positivi: 564 in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 93 nella provincia BAT, 325 in provincia di Foggia, 80 in provincia di Lecce, 172 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 9 decessi: 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.051.359 test.

35.965 sono i pazienti guariti.

53.913 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 92.359, così suddivisi:

35.691 nella Provincia di Bari;

10.593 nella Provincia di Bat;

6.656 nella Provincia di Brindisi;

20.341 nella Provincia di Foggia;

7.170 nella Provincia di Lecce;

11.287 nella Provincia di Taranto;

521 attribuiti a residenti fuori regione;

100 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il cimitero di Mesagne da diversi anni ospita una numerosa colonia di gatti. Tanti gatti, di diversi colori e razze. Una presenza che ogni giorno è controllata dagli animalisti che non gli fanno mancare nulla. Finanche sono state acquistate delle cucce in cui i felini possono trovare riparo quando piove o fa freddo. Cucce che, però, sono state rubate presumibilmente la notte di San Silvestro. La denuncia è arrivata proprio dai volontari che sono rimasti increduli nel dover constatare il furto piuttosto anomalo quanto inconsueto. “L'educazione e il rispetto, questi sconosciuti nel cimitero comunale”, hanno scritto sui social gli animalisti nel comunicare la notizia -. Proprio in quel posto, dove gli animali dovrebbero essere lasciati indisturbati, cullati dalla quiete e il silenzio di un posto così sacro, nella giornata di San Silvestro abbiamo fatto l'amara scoperta del furto delle cucce che erano state amorevolmente donate da chi ogni giorno si preoccupa di queste creature”. Del furto è stata presentata una denuncia alle forze dell’ordine. “La rimozione dei ripari per i gatti di questa colonia costituisce, a tutti gli effetti, un reato con una serie di conseguenze penali”. Gli animalisti hanno, quindi, invitato tutti i cittadini alla massima collaborazione. “Prenderemo in considerazione qualsiasi segnalazione in merito per arrivare a individuare i responsabili di tale gesto. Per informazioni potete contattarci via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.

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Francavilla Fontana. Sorpreso in auto con più di un kilo di cocaina, materiale per il confezionamento e 110 euro in contanti provento dell’attività di spaccio. Arrestato.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto in flagranza di reato Padula Vito, 46enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, l’uomo, nella mattinata del 30 dicembre scorso, in Contrada Pallone di Francavilla Fontana, durante un servizio finalizzato alla prevenzione dei furti, è stato fermato alla guida della propria autovettura e, sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 700 grammi di cocaina, occultati all’interno di una busta in plastica rinvenuta nell’abitacolo del veicolo, nonché 5 grammi di cocaina custoditi in una busta in cellophane termosaldata e sottovuoto, occultata negli slip che indossava unitamente a 110,00 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. La successiva perquisizione domiciliare presso la propria abitazione ha consentito di rinvenire altri 300 grammi di cocaina, suddivisi in dosi termosaldate e sottovuoto da 50 grammi cadauna, custodite all’interno di una busta in plastica e vario materiale per la pesatura ed il confezionamento, tutto sequestrato. L’arrestato, al termine formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Francavilla Fontana. Trovato in auto con 300 grammi di cocaina, occultati in un pacco regalo, suddivisi in 10 dosi, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Iurlaro Cosimo, 28enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, l’uomo, nel corso della tarda mattinata del 30 dicembre u.s. durante un controllo alla circolazione stradale è stato fermato dai militari operanti alla guida della propria autovettura e, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 300 grammi di “cocaina”, occultati all’interno di una scatola confezione regalo, suddivisi in dieci buste da 30 grammi cadauna.

L’arrestato, al termine formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale Brindisi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

2021: COLDIRETTI PUGLIA, ANNO INTERNAZIONALE FRUTTA E VERDURA. DA RECUPERARE 21MILA ETTARI DI FRUTTETO PERSI IN PUGLIA. La Puglia è la prima regione nella classifica nazionale per la produzione di ortaggi e seconda per la frutta. ​Sono 21mila gli ettari di frutteto da recuperare in Puglia, andati persi negli ultimi 10 anni a causa della cementificazione e dell’abbandono per rispondere alla svolta salutista dei consumatori trainata dall’emergenza sanitaria causata dal Covid. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in occasione della festa del 1° dell’anno, con il 2021 dichiarato ‘Anno internazionale della frutta e della verdura’ dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), con un appello a migliorare la produzione alimentare, rendendola più sana e sostenibile attraverso l'innovazione e la tecnologia, nonché a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.

“La Puglia è prima in Italia per aziende che producono ortaggi e seconda per frutteti. Ha numeri da record su uva da tavola, pesche, ciliegie e agrumi per quanto riguarda la frutta. Le produzioni nella maggior parte dei casi sono caratterizzate da un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e raccolta, dove la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine”, ricorda Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il comparto ortofrutticolo in Puglia è pari al 16% circa della superficie ortofrutticola nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia - con l’orticoltura ampiamente diffusa in tutte le provincie nelle aree irrigue.

“Dai biodiversi agli esotici, dai tradizionali ai biologici la Puglia dovrà celebrare nel 2021 la vasta gamma di verdure e frutta – insiste il presidente Muraglia - con l’allarme globale provocato dal Coronavirus che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dalla sana alimentazione e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza che l’agricoltura pugliese è in grado di offrire”.

Sono cresciute del 25% le vendite di frutta e verdura nei mercati contadini in Puglia anche grazie ai servizi di ritiro e di domicilio organizzati dagli agricoltori per venire incontro ai limite di movimentazione dei consumatori dovute all’emergenza Coronavirus.

“Servono un impegno di filiera e una visione strategica per salvare il frutteto pugliese che in 10 anni dal 2010 ad oggi – conclude il presidente Muraglia - si è ridotto del 26% per colpa del consumo del suolo, della tropicalizzazione e scelte sbagliate di pianificazione e programmazione. Sono stati letteralmente ‘mangiati’ 162mila ettari di suolo in Puglia per colpa della cementificazione e dell’abbandono e per la grave mancanza di programmazione e valorizzazione del ruolo di chi vive e lavora sul territorio”.

Al contempo è necessaria una grande azione di responsabilizzazione dal campo allo scaffale – conclude Coldiretti Puglia . per garantire che dietro tutti i prodotti agricoli e agroalimentari in vendita, italiani e stranieri, ci sia un percorso di qualità che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore lungo la filiera per scongiurare la deflazione nei campi che nuoce sia agli agricoltori che ai consumatori.

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Grande o piccolo che sia stato il veglione di fine 2020 non ha importanza. O quasi. Ciò che conta sono i risvolti di tale veglione quando ricadono su tutta la comunità. Superficialità, non curanza con un pizzico di inciviltà è la testimonianza di questa mattina in via Camigliatello dove per terra ci sono i resti di fuochi pirotecnici esplosi e bottiglie di spumante lasciate lì per terra a testimoniare la festa che si è svolta solo poche ore prima. I netturbini sono passati, ma non hanno raccolto quei rifiuti perchè oggi si ritira l'umido. Cosa sarebbe costato agli avventori dopo aver terminato i festeggiamenti prendere i resti, cioè i rifiuti, e separarli per differenziarli. Solo pochi minuti del loro tempo. Sarebbe stato un segno di civiltà personale e di rispetto della comunità. Così non è stato. Adesso andranno dispersi in strada con depauperamento dell'ambiente. Buon Capodanno.

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È  trascorso un anno al servizio della comunità mesagnese nell'ambito dei compiti istituzionali assegnati dal Sindaco Toni Matarrelli.

Non è tempo di bilanci bensì è  tempo di intense , nuove e propositive azioni mirate al superamento o quanto meno al naturale contrasto,  della nota emergenza pandemica di livello planetario che sta falcidiando l 'economia e rallentando, di molto,  i rapporti di ogni genere e tipo,  tra le persone. 
L' augurio mio personale  che ritengo di inviare ai cittadini mesagnesi è  quello di avere una rinnovata  ed ancora più convinta qualificata fiducia in se stessi: dote che proiettera' la comunità tutta in posizione di leadership civica, coesa ed astuta, nonostante il protrarsi degli effetti del virus che ci interesseranno per alcuni mesi a seguire anche nel nuovo anno. 
Con i migliori auguri .

Tantissimi auguri a tutti i nostri affezionati lettori per un nuovo anno che sia, soprattutto, sereno e di riscatto umano, sociale, finanziario. Ne abbiamo tutti bisogno. Il 2020 si chiude lasciandoci in eredità un'esperienza particolarmente diffcile di cui, però, dobbiamo fare tesoro per rialzarci e rimettere in piedi il nostro Paese. Auguri e buon lavoro a tutti. 

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