Redazione

Le foto inviate da un nostro lettore dimostrano la sporcizia presente ai margini del cavalcaferrovia attiguo al cimitero. In pratica le scoline dideflusso delle acque piovane sono tutte intasate. Non piove, ma se dovesse piovere l'acqua pluviale avrebbe difficoltà a defluire e intaserebbe la sede stradale.

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Una Fiat Grande Punto questa notte è andata a fuoco in via Alfieri a San Pietro Vernotico. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e i carabinieri della locale stazione che indagano per dare una corretta lettura dei fatti accaduti intorno alle ore 3. 

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Dembel Sall è un nuovo calciatore del Brindisi Football Club. Difensore classe ’94, originario di Pikine, nella regione di Dakar in SenegalSall cresce nelle giovanili del Parma. Con i ducali debutta nel 2013 in Coppa Italia Primavera e nello stesso anno partecipa e segna un gol nella Viareggio Cup. Dopo la sosta in Emilia, nel 2014 passa in comproprietà al Bari, quindi a gennaio 2015 è ceduto in prestito alla Pro Piacenza, compagine che lo fa esordire in serie C. Con i biancorossi colleziona oltre 50 presenze, poi una lunga trafila in serie D, categoria nella quale veste le maglie dTurris (con cui ottiene il suo “personal best” in fatto di reti andando a segno quattro volte), Lentigione, PorticiGladiator, Team AltamuraAngri e infine lo scorso anno Gelbison alla corte di mister Monticciolo, con la cui maglia disputa 18 gare, accompagnate da due reti e due assist.

Il Brindisi Football Club si è assicurato le prestazioni di Bruno De Pace, difensore classe 2000 originario di Catanzaro. Lo scorso anno ha iniziato a Prato, giocando 11 partite, poi a gennaio il passaggio alla Gelbison, nel girone H della serie D. De Pace è cresciuto nel settore giovanile del Catanzaro, poi il difensore ha vestito le maglie di Castrovillari Gozzano totalizzando oltre 80 presenze in categoria. Con l’Acireale e il Trapani ha raggiunto i playoff per tre volte di seguito. Bruno_De_Pace.jpg

 Qualità e intelligenza a centrocampo anche con Matteo Montinaro, classe 1996 originario di Lecce. Cresciuto nel vivaio dell’US Lecce 1908, ha vestito la maglia del Nardò in Eccellenza e serie D. Poi il salto con il Bisceglie dalla serie D alla C, categoria che ha conservato per due anni a Monopoli. Poi BrindisiGravina, una stagione e mezza a Bitonto. A dicembre 2021 il trasferimento a Casarano, poi nel 2022 a Molfetta fino a dicembre, la seconda parte del campionato con la maglia granata del Nardò, fino alla stagione, la 2023-24, in terra cilentana con la Gelbison di mister Monticciolo.Matteo_Montinaro.jpg

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Si festeggia in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di martedì 16 luglio. La fortuna - riferisce Agipronews - fa tappa a Collepasso, in provincia di Lecce, dove sono stati centrati 50mila euro grazie ad un “9 Oro”. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 25,9 milioni di euro, per un totale di oltre 2,14 miliardi da inizio anno.

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Oltre gli schemi, offrendo qualcosa al top che a Mesagne manca, pur nella vasta gamma dell’offerta enogastronomica: si è preannunciato per tempo e il 18 luglio a sera, alle ore 20, ecco l’esordio di “Alticcio winebar”, idea realizzata da Mattia Capodieci e Alessia Sanese in piazzetta dei Caniglia (ex Chiccara): non il classico ristorante, né una proposta fine dining, dalla quale provengono i protagonisti: «né cene gourmet, né piatti da abbuffarsi o da restare affamati, ma un’esperienza di buona cucina fra cibo e vini e spirits». Per entrambi, benché giovanissimi, si tratta del ritorno a casa dopo percorsi paralleli di crescita e formazione professionale fino a toccare le vette in realtà 5 stelle, premiate da riconoscimenti Michelin proprio conseguiti negli anni in cui loro hanno operato.

E a Mesagne? «Non il classico ristorante, perché vogliamo che le persone non debbano sentirsi costrette a trascorrere ore per consumare – dice Mattia Capodieci, chef -: sarà qualcosa di molto più facile, perché ciascuno potrà abbinare un piatto che sia di carne, di pesce o vegetariano a quella che è la nostra proposta di vini e spirits. Utilizzeremo materie prime pugliesi – ribadisce Mattia -: esse verranno lavorate con quelle che sono le mie esperienze, con tecniche di cucina differenti, mettendone in pratica diverse, fra le quali anche le “nikkei” giapponesi. Faremo tutto noi: dalla lavorazione del pane a quella di una proteina che sia carne o pesce».

«Le presentazioni dei piatti saranno pulite – aggiunge -: ci sarà l’essenziale per mettere in evidenza la materia prima che caratterizza quel piatto… . Per i vini – prosegue - abbiamo puntato moltissimo sulla Puglia, aprendoci anche ad altri territori italiani ed esteri. Abbiamo voluto fare una scelta marcatamente pugliese perché molto sta cambiano nella vinificazione in Puglia: stiamo passando dalla vinificazione di massa a produrre anche qualità».

È un ristorante? È un’aperitiveria? «È “Alticcio” – replica Alessia -. Saranno, cioè i clienti che decidono come impostare la loro serata, con una cucina che lavora a pieno ritmo per preparare piatti che sono stati studiati, ma senza proporre la classica carta divisa in sezioni. Noi avremo una lista di piatti – prosegue - che meglio abbiano pensato per accompagnarli ai vini della nostra cantina con l’intenzione di cambiare il menu almeno quattro volte l’anno perché le materie prime sono quelle che dettano le nostre scelte». E adesso, col dire che Alessia si è andata già orientando fra gli orti e i produttori locali per procurarsi “in house” le materie prime necessarie, sveliamo qualche particolare della loro vita, proprio a partire da entrambi che, dopo la maturità, vanno in Olanda per apprendere l’inglese, lavorando per mantenersi agli studi… Alessia quindi - ex cintura nera di taekwondo e nazionale italiana – si laurea in Civiltà e Lingue Straniere Moderne all'Università di Parma, dando avvio alla mia carriera nel mondo dell'Hospitality fino ad essere Resident Manager e a dedicarsi anche al mondo dell’enologia grazie alla Scuola di Sommelier. Mattia, invece, anche lui in Olanda dopo la maturità, diciamo che passa dai lieviti alla cucina, facendo la spola in diverse parti d’Europa per confrontarsi con realtà enogastronomiche diversissime fra loro. L’approdo sarà, anche per lui, una residenza 5 Stelle superior. Per entrambi la realtà è il futuro si chiama “Alticcio”. Ed è nella loro Mesagne.  

  

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Servizio straordinario di controllo del territorio; arrestato un 34enne che deve scontare la pena di sei anni di reclusione per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti; segnalate quattro persone all’Autorità Amministrativa trovate in possesso di stupefacenti per uso personale.

Nell’ambito dei controlli predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi in vista della stagione estiva e attuati dalla Compagnia di Francavilla Fontana, negli ultimi giorni è stata intensificata l’attività di prevenzione dei reati e di controllo del territorio. Nello specifico, i militari della Stazione di Oria hanno arrestato un 34enne, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo espiare una pena di 6 anni di reclusione in relazione a degli episodi di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti commessi nella cittadina oritana nel 2012. All’epoca, l’uomo era stato identificato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana durante le indagini condotte in relazione ad un’estorsione commessa a Oria, dove aveva preso parte a un incontro finalizzato a richiedere al titolare di una impresa del luogo la consegna illecita di svariate migliaia di euro. Inoltre, nel corso delle investigazioni dei militari dell’Arma, era emerso che il 34enne, in concorso con altre persone, era coinvolto anche nell’illecita attività di detenzione di droga ai fini di spaccio, avendo partecipato in più circostanze al trasporto e alla detenzione di cocaina, eroina e marijuana. Nel 2015, a conclusione delle indagini, i Carabinieri avevano già arrestato l’uomo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi.

Inoltre, sempre in relazione al contrasto delle attività di spaccio, tra Oria, Villa Castelli e Francavilla Fontana, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia francavillese hanno segnalato all’Autorità Amministrativa quattro individui, di età compresa tra i 21 e i 46 anni, i quali nel corso di mirati controlli sono stati trovati in possesso di diversi quantitativi di hashish e cocaina per uso personale.

Nelle prossime settimana saranno svolti ulteriori controlli, di varia natura, sia nei luoghi di aggregazione giovanile sia presso alcune attività commerciali, al fine di innalzare il livello di sicurezza, prevenire episodi di violenza e garantire un sereno svolgimento della stagione estiva nella provincia di Brindisi.

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Ieri 16 luglio 2024, convocato per le ore 10,00, presso gli uffici della Regione Puglia, si sarebbe dovuto tenere un incontro con l’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Erano stati invitati a partecipare al tavolo tecnico così come organizzato, i rappresentanti del Tavolo Verde di Palagianello, i responsabili regionali di Coldiretti ed altre associazioni di categoria. Anche se non invitati, per far sentire la ns vicinanza al TAVOLO VERDE, visto che ormai insieme portiamo avanti questa battaglia di civiltà e democrazia contro le “Cartelle Pazze”, dei Consorzi di Bonifica, ci siamo permessi di portare con noi uno striscione che abbiamo srotolato e affisso lungo la ringhiera del Lungomare, in maniera civile, pacifica e senza alcuna volontà di voler sollevare quel polverone che nella mattinata poi si è sollevato. Il testo dello striscione che in buona sostanza condensava in 10/15 parole tutta l’illegittimità del pagamento di un un balzello, senza che di contro ci sia un corrispettivo. Né offensivo né provocatorio nei confronti di chicchessia, non l’avessimo mai fatto. L’Assessore irritato dalla presenza dello striscione, cacciava dal Tavolo i rappresentanti del Tavolo Verde, ritenendoli autori dello striscione. I rappresentanti da invitati quindi venivano allontanati   a malomodo dall’aula in cui si svolgeva l’incontro appena iniziato. Evidentemente a chi in questo caso ha responsabilità sono sconosciute due cose, una che gli ospiti sono sacri e due non si è proprietari dei Palazzi delle Istituzioni. Non era successo niente che a quel punto giustificasse l’arroganza e la prepotenza di chi credeva di essere il padrone di casa. A noi che nel frattempo ignari di tutto quello che sopra succedeva, aspettavamo giù, siamo stati avvicinati ed invitati da 3 agenti della DIGOS dobbiamo dire in maniera assolutamente cortese e garbata a rimuovere lo striscione, corpo del reato, e successivamente declinare le ns generalità con la richiesta per tutti dei documenti di riconoscimento. Solo per i modi garbati con cui siamo stati trattati la cosa non ci è sembrata come un atto di intimidazione. Male comunque ci siamo rimasti, anche se non demordiamo e promettiamo che aspetteremo, anzi la creeremo noi, la prossima occasione per andare nuovamente a Bari a protestare sotto il Palazzo della Regione, convinti che vigendo nprotesta_arneo.jpgel ns Paese lo stato di diritto, leggi e ragioni sono dalla ns parte, basta che chi di competenza abbia la volontà di riconoscerlo.

Ci dispiace caro Assessore Pentassuglia, ma di fronte a questa vicenda non è la prima volta che da parte Sua le ns lagnanze vengono ignorate, sottovalutate e quasi derise.

Sappi però che non lasceremo che la Sua riconosciuta e comprovata mala gestione dei Consorzi di Bonifica ricada sull’anello piu’ debole delle catena cioè agricoltori e semplici cittadini.

Troppo facile.

Questo è stato.

                                                 I SOTTOSCRITTI

  Il Presidente                  Il Presidente         Il Presidente           Il Presidente

Antonio Chirico             Pino Brancasi        Pietro Ricci           Roberto Aprile                        

L’operazione “Piazza pulita”, condotta dalla polizia a Mesagne, ha fatto emergere un fatto endemico di facile soluzione, ma su cui nessuno stranamente interviene in maniera decisa: la sosta selvaggia nel piazzale della stazione ferroviaria. Infatti, è dovuta intervenire la polizia locale per far spostare le auto parcheggiate in divieto di sosta o a centro della strada affinché il lungo serpentone delle volanti con all’interno gli arrestati nel blitz notturno potesse passare. Ma andiamo per ordine e riannodiamo i fili del problema. Il piazzale della stazione ferroviaria può essere raggiunto o da via Tito Speri, con una strada a senso unico, oppure da via Tenente Ugo Granafei, con strada a doppio senso di marcia e divieto di posteggio su entrambi i lati. “Qui si nota la prima stranezza – hanno riferito alcuni residenti -. Perché il divieto è su entrambi i lati se sulla destra vi sono gli stalli gratuiti? In ogni modo il problema è superato poiché le auto, impropriamente, sono perennemente posteggiate su entrambi i lati restringendo la carreggiata di marcia che è a doppio senso. Infine c’è una piccola isola stradale che è di intralcio alla regolare marcia poiché gli automobilisti si trovano sempre le auto posteggiate in divieto di sosta”. A monte di questo breve tratto c’è il piazzale della stazione ferroviaria in cui è ubicato il commissariato di polizia di stato, un supermercato, la stessa stazione, due palazzi e diverse altre attività commerciali. Pertanto ci troviamo in un luogo ad alta densità di circolazione.piazzale_stazione_luglio_2024_4.jpg

Nel piazzale vi sono diversi stalli in cui posteggiare, ma non sufficienti. Ed ecco che le auto che non trovano posteggio sono lasciate, certamente da automobilisti poco attenti, in mezzo alla strada infischiandosene se limitano la normale circolazione. Una situazione dichiarata dai residenti endemica poiché si verifica ogni giorno. “Sembra la terra di nessuno – hanno proseguito i residenti – eppure basterebbe che le pattuglie dei vigili urbani passassero ogni giorno, durante la loro normale circolazione in città, per educare gli automobilisti alla sosta senza dover fare per forza contravvenzioni se non in caso di situazioni non risolvibili”. Circostanza alquanto reale poiché il giorno del blitz “Piazza pulita” qualcuno ha chiamato la polizia locale per rendere la strada transitabile e in sicurezza per le volanti facendo spostare oltre una quindicina di auto posteggiate in sosta vietata. I vigili hanno elevato una sola contravvenzione per un’auto posteggiata a centro strada il cui conduttore non era stato trovato. Come dire che per avere la “Piazza pulita” è meglio prevenire che curare.

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Lunedì 15 luglio il Consiglio Comunale è tornato ad occuparsi di urbanistica con l’adozione di un provvedimento che ridisegna la disciplina delle ristrutturazioni edilizie.

“A pochi giorni dall’approvazione del Regolamento Edilizio – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo introdotto all’unanimità un nuovo strumento che semplifica il lavoro di progettisti, imprese e cittadini alle prese con le ristrutturazioni. Stiamo lavorando per rendere chiare, semplici e trasparenti le regole del settore edilizio che rappresenta un tassello importante della nostra economia cittadina.”

La delibera approvata dall’Assise comunale recepisce le novità introdotte dalla Legge Regionale sulle ristrutturazioni. Dal momento dell’entrata in vigore del provvedimento sarà possibile anche sul territorio francavillese beneficiare degli incentivi volumetrici previsti dalla norma regionale rendendo più funzionali e vicine alle esigenze dei proprietari gli interventi volti al recupero, la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente. Gli incentivi sulle volumetrie possono riguardare ampliamenti, demolizioni, ricostruzioni, delocalizzazioni, con limiti specificati per ciascun caso.

“Questa delibera – prosegue l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è stata pensata non solo per venire incontro alle esigenze dei proprietari, ma anche per limitare l’uso del suolo per la costruzione di nuovi edifici. Viviamo una fase di contrazione demografica che nel tempo tenderà a svuotare alcuni edifici esistenti che, grazie alle nuove regole, potranno rivivere ed essere adeguati ai bisogni delle nuove famiglie. Anche questo riuso rientra nell’ottica dell’economia circolare e ci aiuta a preservare il territorio dalla cementificazione.”

Nei prossimi giorni la delibera sarà pubblicata sul sito internet istituzionale e si aprirà, come per la quasi totalità dei provvedimenti di carattere urbanistico, la fase delle osservazioni. Cittadini, tecnici e professionisti potranno proporre modifiche che passeranno al successivo vaglio degli organi comunali.

“In poco più di una settimana – conclude l’Assessore Attanasi – abbiamo licenziato il regolamento edilizio e recepito le novità della Legge Regionale in materia di ristrutturazioni. Sono risultati importanti per la nostra comunità, frutto del lavoro di squadra condotto dalla parte politica e dagli uffici. Ringrazio su tutti il Presidente della Commissione Urbanistica Nicola Lonoce, i componenti della Commissione ed il Dirigente dell’area urbanistica Gaetano Padula. Il voto all’unanimità dimostra la trasversalità dell’intervento volto a rispondere alle reali esigenze della cittadinanza.”

L’ultima parola spetterà al Consiglio Comunale che dovrà approvare il testo al termine delle analisi a cura degli uffici e della competente commissione consiliare.

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Il Brindisi Football Club comunica che la Co.Vi.So.D. ha approvato la richiesta di iscrizione al Campionato nazionale di Serie D per la Stagione 2024-25. Dunque, l’istruttoria relativa alla richiesta si è conclusa con esito positivo a valle della valutazione della documentazione fornita dalla società. La dirigenza ha lavorato intensamente per adempiere a tutti gli obblighi richiesti, inclusa la chiusura delle molteplici e gravose vertenze con i tesserati delle stagioni precedenti.

Il club desidera ringraziare nuovamente i tifosi per il loro ininterrotto sostegno. Con la conferma dell'iscrizione, il Brindisi FC è ora focalizzato sullo sviluppo di un progetto tecnico e sportivo credibile e strutturato.

«Siamo ufficialmente iscritti alla D», ha dichiarato Giuseppe Roma, presidente del Brindisi Football Club, «un risultato che vale quanto la vittoria di un campionato perché ci permette di ripartire con basi tecniche e societarie nuove ma soprattutto con rinnovato entusiasmo. È il calcio brindisino che tira un sospiro di sollievo dopo mesi di sfiducia e disarmo. Gli strascichi del passato non sono del tutto superati ma un passo significativo è stato fatto e desidero condividere questo obiettivo con ogni componente del sodalizio ma soprattutto con i nostri tifosi che aspettiamo al Fanuzzi per essere testimoni e protagonisti insieme di un altro pezzo della storia biancazzurra. Ora lavoriamo per presentarci ai blocchi di partenza con una squadra competitiva e non pensiamo a quanto dura sarà la salita. Tutti insieme possiamo farcela».

Con tanti anni di esperienza in serie C alle spalle, Leonardo Nunzella è la pedina di peso per la corsia mancina del Brindisi Football Club. Originario di San Pancrazio Salentino, classe 1992, Nunzella è cresciuto nel settore giovanile del Lecce e poi in quello del Brindisi, sotto la guida prima di mister Salvatore Piscopiello, poi sotto quella di Antonio Barile, fino alla finale regionale persa 1-2 contro l’Aurora Bari a Noicattaro. Ha vestito le maglie di Paganese, Lecce, Catania, Parma e Pordenone in C e vanta due stagioni in B con la divisa della Virtus Lanciano. Poi l’esperienza con la maglia del Pordenone in serie C con il quale disputa da titolare, il 12 dicembre 2017, gli ottavi di finale della Coppa Italia Tim persi ai rigori contro l’Inter a San Siro. Riparte a gennaio 2019 e chiude tre stagioni nella Virtus Francavilla, per lui 82 presenze e 5 reti.  Quindi il trasferimento ad Andria, dove colleziona 22 presenze in campionato e 5 in Coppa Italia. Infine, dal 2022-23 con i “grigi” dell’Alessandria fino allo scorso dicembre. Per l’esterno brindisino sempre e solo serie B e C. Quest’anno il ritorno nella sua terra. Il Brindisi FC dà il benvenuto a Leonardo Nunzella in attesa di far tesoro delle sue qualità e della sua esperienza. 

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