Redazione

FASANO – Sono scattati gli obblighi di lavorazione dei terreni, diramati con apposita circolare dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, secondo quanto previsto dal Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia.

È necessario, entro il 10 aprile 2024, avviare le lavorazioni superficiali del terreno quali arature, fresature, erpicature e trinciature per contrastare la diffusione di uno dei batteri delle piante più pericolosi. L’obbligo scatta per i proprietari o conduttori di terreni agricoli e per i proprietari e gestori di superfici agricole non coltivate che si trovano ad un’altitudine fino ai 200 metri sul livello del mare.

L’attuale andamento climatico ha anticipato il ciclo del vettore e, pertanto, occorre eseguire le lavorazioni del terreno prima possibile. Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie verrà realizzato dall’Osservatorio avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie.

Le informazioni relative al monitoraggio dei vettori sono pubblicate sul sito istituzionale www.emergenzaxylella.it

«Dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione per tenere sotto controllo l'insetto vettore attraverso le buone pratiche agronomiche e seguendo scrupolosamente tutte le indicazione obbligatorie diramate dalla Regione – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Cisternino – Dobbiamo prenderci cura del nostro territorio e dei nostri paesaggi rurali anche perché gli ulivi millenari presenti, di inestimabile valore storico e bellezza, rappresentano oltre ad una fondamentale risorsa agricola anche una fonte di attrazione turistica».

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La proposta di legge sull’autonomia differenziata del governo Meloni rappresenta la prova generale della volontà di disgregazione sociale ed economica del Paese da parte del centrodestra trainato da partiti secessionisti. L’iter parlamentare della legge continua nel silenzio e con l’avallo, tra gli altri, dei parlamentari pugliesi di centrodestra impegnati, scientemente, più a preservare la rendita della propria posizione  anziché preoccuparsi del futuro della Puglia e più in generale del meridione. L’adozione di questa legge porterà gravissime conseguenze e tagli ai finanziamenti soprattutto per la sanità, per la scuola e per i trasporti al sud. Perciò in queste settimane si è aperto un importante dibattito teso a evidenziare i gravi limiti e i danni che la legge sull’autonomia differenziata arrecherà anche al nostro territorio.

Si discuterà degli effetti del disegno di legge ‘spacca Italia’ mercoledì 27 marzo a partire dalle ore 17.30 nella sala “Gino Strada” di Palazzo Nervegna a Brindisi con il consigliere regionale Maurizio Bruno, il Presidente della Provincia Toni Matarrelli, la Presidente della Federazione Provinciale Pd Federica Bruno Stamerra, l’economista e autore del libro “Contro la secessione dei ricchi” Gianfranco Viesti, il parlamentare Pd Claudio Stefanazzi e il Presidente nazionale Anci, Sindaco di Bari e Sindaco antimafia Antonio Decaro.

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Ancora un successo quello maturato  per la Omega Volley questa sera nel Pala Macchitella di S.Vito dei Normanni. A lasciare il passo a Solazzo e compagni e' stata l'ostica formazione della Nava ASD Gioia del Colle piegata per 3-0 (25-21 / 25-13 / 25-22). I baresi a dispetto della loro classifica all'andata furono superati a solo al tie-beak dai ragazzi del Trio Lo Re-Viva-Bianchi e logicamente sono stati affrontati con la giusta concentrazione e determinazione.

Sugli scudi questa sera la prestazione di Gianluca Buccoliero  semplicemente devastante sia dalla prima che dalla seconda linea accompagnato da un servizio finalmente ritrovato che ha scavato nei primi  due set solchi nel punteggio non piu' recuperabili. Alessio Ristani invece ha avuto una partenza lenta ma poi si e' scatenato nel finale del terzo e decisivo set annientando l' ultima velleitaria reazione degli ospiti. Del libero Mirko Baldassarre sottolineiamo la solita sontuosa prova in ricezione e difesa, senza la quale un illuminato Gianluca Solazzo non avrebbe potuto distribuire ai suoi terminali d'attacco palloni invitanti da scaraventare nel campo avversario. I centrali Caliolo, D'Amico  e Ciaccia (al suo rientro)hanno fatto il resto toccando una infinita' di palloni a muro intimorendo di fatto gli attaccanti baresi che via via  si sono andati spegnendo.Un tributo infine per Cavaliere  e Martuccio entrati al servizio che nel loro giro dietro hanno dato respiro alla squadra dando una mano in ricezione al nuovo acquisto Andreatta anche stasera impeccabile nel suo fondamentale migliore. Adesso fari puntati verso sabato 30 marzo vigilia di Pasqua  a Squinzano dove si consumera' la FINAL FOUR di Coppa Puglia 2024. I Mesagnesi affronteranno nella loro semifinale i padroni di casa del Volley Squinzano  unica formazione ad averli battuti in questa stagione tra Campionato e Coppa. Chiara dunque in casa Omega la volonta' di invertire la rotta e cercare di conquistare quella prestigiosissima Finale mai raggiunta in passato.

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I commercianti non svolgono semplicemente la propria attività imprenditoriale. Sono protagonisti del livello di vivibilità di un quartiere, di una strada, di un qualsiasi agglomerato urbano ed offrono servizi ai cittadini residenti. Anche per questo, meritano la dovuta considerazione nelle scelte che interessano l’intera comunità. E’ il caso, nella città di Brindisi, della pista ciclabile in corso di realizzazione sui viali Aldo Moro e Palmiro Togliatti.

Dopo una lunga interruzione dei lavori e dopo reiterate richieste di recedere dall’intenzione di portare a compimento quest’opera, l’Amministrazione Comunale si appresta ad assumere una decisione definitiva senza aver coinvolto in alcuna maniera i diretti interessati.

L’argomento, in ogni caso, sarà discusso lunedì 25 marzo in consiglio comunale. Da qui l’invito che Confcommercio rivolge a chiunque ha interesse ad essere coinvolto nelle scelte cittadine a far sentire la propria voce. Ai consiglieri comunali, invece, l’invito a non fermarsi alla valutazione di semplici aspetti procedurali. Quella pista – se realizzata – arrecherà certamente danni irreparabili ai commercianti della zona e disagi a non finire ai residenti.

Confcommercio Brindisi

 

----------------------- Comunicato stampa consiglio comunale su pista ciclabile

In merito alla convocazione per lunedì del consiglio comunale monotematico sui lavori della pista ciclabile in viale Aldo Moro, su proposta del consigliere comunale Roberto Quarta, Confesercenti di Brindisi accoglie con favore tale occasione e condivide l’appello fatto dallo stesso Quarta affinché’ partecipino quanti più commercianti ed esercenti possibile, penalizzati da tale progetto.

“Come associazione di categoria - afferma il presidente di Confesercenti della provincia di Brindisi, Michele Piccirillo - accolgo l'appello, pur se temo che la presenza dei commercianti e dei cittadini sarà esigua perchè gli stessi sono sfiduciati, demoralizzati e soprattutto dediti al loro lavoro. Si tratta di esercenti che gestiscono in proprio la loro attività e essere presenti durante lo svolgimento del consiglio comunale comporterebbe la chiusura dell'esercizio commerciale. comunque sosteniamo l’iniziativa e l'appello di Quarta, assicurando in ogni caso la presenza del gruppo dirigente di confesercenti in rappresentanza degli esercenti tutti, compresi gli assenti che non potranno partecipare per i motivi esposti. D’altronde gli esercenti con l'iscrizione alla associazione delegano le stesse a rappresentarli in ogni circostanza”.

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“Da mesi il centro per persone affette da disturbi dello spettro autistico Domvs Ada è già pronto, ma non può cominciare ad accogliere ospiti. Nonostante le numerose richieste dispone di personale già sotto contratto, ma impossibilitato a operare appieno per via di ritardi burocratici che penalizzano loro e soprattutto i loro potenziali assistiti”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità. “Una grande delusione per chi ha investito tempo e denaro perché senza il contributo della Regione, che dovrebbe deliberare in merito, le famiglie non possono permettersi di pagare interamente la retta e quindi restano in attesa che qualcosa si blocchi – spiegano i due esponenti meloniani che proseguono - La struttura è già collocata nella rete dei servizi sociosanitari e sanitari territoriali e assicura l'apertura sulla base delle prestazioni e attività erogate.

L'accesso alla comunità avviene mediante i servizi territoriali dell'Asl dopo l'elaborazione di un piano di riabilitazione. L'obiettivo delle attività nei percorsi socio-educativi-riabilitativi è quello di avviare l'utente verso il recupero e la promozione dell'autonomia personale e sociale, di acquisire e mantenere abilità cognitive e relazionali, di garantire una vita quotidiana dignitosa. Sulla base dei bisogni degli ospiti – aggiungono Caroli e Perrini - per ciascuno di loro viene predisposto il progetto educativo individualizzato (PEI), nel quale vengono definite le finalità e gli obiettivi specifici tenendo conto anche degli obiettivi del servizio. Qualcosa che oggi esiste per davvero, è visibile ed è tangibile, ma che resta purtroppo principalmente nei buoni propositi della giunta Emiliano – evidenziano Caroli e Perrini - Eppure, il servizio è riconosciuto, meritevole di essere finanziato e la struttura stessa è stata riconosciuta come a norma per occuparsi di persone con autismo. Considerato che nelle scorse ore sono pervenute ai sottoscritti numerose segnalazioni di famiglie interessate che non ricevono risposte, ma semplicemente indisponibilità dei servizi richiesti. Per tale motivo abbiamo protocollato una richiesta di audizione per audire il presidente Emiliano e l’assessore Palese al fine di comprendere come intendano risolvere questa problematica. Inoltre, nelle prossime ore, attiveremo ulteriori iniziative di sollecito all’assessore alla Sanità e all’assessore al Welfare, Barone, affinché venga discussa nel prossimo Consiglio regionale la mozione avente ad oggetto “interventi spettro autistico” a firma dei sottoscritti al fine di sopperire a una clamorosa inadeguatezza, generatrice di insostenibili attese e di extra costi a carico delle famiglie”, concludono Caroli e Perrini.

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Una riserva da vivere a passo ecosostenibile. E’ questo l’obbiettivo delle azioni condotte dal Consorzio di Torre Guaceto in tema di gestione della fruizione e la proposta presentata alla fiera milanese “Fa la cosa giusta”. Previsto per le prossime settimane, l’arrivo dei camminatori della via Francigena. 

Si è tenuto ieri presso lo stand della Regione Puglia, il convegno di apertura dei lavori di confronto e scambio tra le Istituzioni e gli operatori pugliesi, italiani e europei sul fronte della promozione di modalità sostenibili di fruizione dei territori. 
I rappresentanti del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto hanno presentato le azioni messe in campo dall’ente affinché i flussi turistici per la riserva e che coinvolgono l’intero territorio di riferimento siano sempre meno impattanti e sempre più targettizzati su una platea realmente attenta alla tutela ambientale e al benessere sociale. 
“Sono numerosi i progetti che portiamo avanti per promuovere il turismo sostenibile - ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, e le interazioni con le Istituzioni e le realtà virtuose pugliesi per rivoluzionare il modo con il quale le nostre stesse comunità ed i turisti si approcciano alla riserva e più in generale alla Puglia. Noi siamo ambiente, cultura, persone. La sostenibilità è il futuro, tanto stiamo facendo con il programma Tetide, Rete dei Parchi di Puglia, la CETS e la rete dei cammini, tanto altro possiamo ancora fare. Siamo orgogliosi - ha chiuso - di essere al fianco della Regione Puglia e Aret Puglia promozione quale buono esempio di realtà Pugliese che riesce a coniugare tutela e fruizione e di aver raccontato il nostro lavoro in una fiera importante come Fa la cosa giusta”. 
Nelle prossime settimane camminatori provenienti da tutto il Mediterraneo visiteranno la Puglia e Torre Guaceto muovendo per la via Francigena. 
L’obbiettivo generale del Consorzio e degli Organi di governo regionale è arrivare ad un aumento esponenziale di questi flussi di fruitori e ad una costante diminuzione di quello “mordi e fuggi” che non fa bene all’ambiente e alle comunità locali. 
“Per raggiungere questo obbiettivo - ha spiegato il direttore del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella, nell’ambito del convegno -, abbiamo realizzato interventi infrastrutturali per il miglioramento dei sentieri percorsi dai camminatori e stimolato l’imprenditoria locale ad implementare l’offerta di servizi dedicati ai camminatori. A tal proposito, in prossimità della riserva, infatti, nascerà a breve un piccolo agri-campeggio adiacente alla via Francigena”.

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Con un convegno affollato e intenso sono stati avviati i lavori per l’istituzione del primo Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa della Regione Puglia.

Il Mediaporto di Brindisi, la nuova e rilanciata Biblioteca della città, ha avviato lo scorso venerdì 22 marzo con un convegno affollato e partecipato il percorso di costituzione di un Osservatorio di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa, un progetto pilota su scala regionale che d’ora in poi intende sperimentare una ricerca innovativa sui processi di recupero dei gap culturali attraverso la narrazione e i linguaggi dell’arte.

Si tratta di un progetto nuovo che inaugura di fatto un vero e proprio centro di ricerca fortemente caratterizzato da un’ampia partecipazione trasversale (istituzioni, adulti, ragazzi, bambini insieme) e da uno speciale appoggio di ricerca sull’esperienza della “narrazione” (dei libri, dei racconti orali, dei nuovi media, del cinema).
E’ un caso unico di Osservatorio “attivo”, che proprio attraverso il Mediaporto intende lanciare e sperimentare i primi interventi e allo stesso tempo “chiede” alla narrazione di aprire nuove lenti, nuovi approcci, vivi e coinvolgenti, nel lavoro prezioso e vitale di nutrire e valorizzare il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio.

L’ambizioso progetto, il più vasto e organico nel suo genere presentato nel territorio brindisino negli ultimi anni, affonda le sue radici nel progetto Community Library della Regione Puglia e ora si muove grazie ad una cordata virtuosa di enti destinata ad allargarsi ulteriormente nei prossimi mesi: la Regione Puglia stessa, la Provincia di Brindisi, il sistema dei Poli Biblio-Museali della Regione tra cui in prima linea quello di Brindisi, Santa Teresa S.p.A. che ora gestisce la struttura con una vision nuova e rinnovata, il Comune di Brindisi, l’ASL, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le scuole del territorio, la rete dei principali presidi culturali del territorio.  

Il convegno dello scorso 22 marzo, che ha visto la partecipazione di docenti, dirigenti scolastici, operatori culturali, ragazze, terapeuti, operatori culturali e sociali, ha segnato l’avvio del programma attraverso un pomeriggio di studio e confronto a più voci dal quale sono scaturiti bisogni, necessità, visioni in un confronto umano che ha toccato fin da subito le corde più sensibili di questa importante ricerca.

Ha aperto i lavori Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A., che ha tracciato il quadro nel quale si inserisce l’importante intervento.
Hanno portato i loro saluti ed espresso il loro sostegno istituzionale Lucia Portolano, portavoce della Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone, la consigliera delegata per il settore cultura Rosalia Fumarola per il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, Emilia Mannozzi, Direttrice del Polo-Biblio Museale Brindisi, Angela Tiziana Di Noia, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Hanno poi sgranato i temi e gli aspetti artistici, tecnici e pedagogici del progetto, Luigi D’Elia, attivista, artista, attore, consulente di Santa Teresa per lo Sviluppo del Mediaporto e ispiratore e coordinatore dell’Osservatorio, Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale, portavoce con il suo intervento delle fragilità e dei bisogni della sua Generazione Z, le tre dirigenti apri fila dell’intero comparto scuole del territorio: Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi, Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11, Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi. Infine gli interventi diretti e vissuti in prima persona di Diego Caianiello, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi e Maria Rita Greco, Dirigente ASL Responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di psicologia clinica del dipartimento di salute mentale.

Il lavoro ora, che si preannuncia già innovativo, fattivo e ambizioso, proseguirà con l’istituzione dei tavoli specifici e tecnici che attraverseranno i diversi temi d’intervento e porteranno all’istituzione formale dell’osservatorio prevista per il mese di novembre.

“La cultura rende davvero liberi, vero ascensore sociale che permette di realizzare obiettivi e sogni - ha detto nel suo messaggio di saluti Loredana Capone. Quello che sta accadendo al Mediaporto di Brindisi è una straordinaria esperienza non solo di studio e di ricerca, ma anche una grande opportunità di partecipazione per giovani e adulti che saranno coinvolti in un processo creativo e artistico. Si dà vita a questa alleanza tra istituzioni, mondo della scuola, operatori ed anche genitori con l’obiettivo di recuperare il gap culturale. Molto c’è ancora da fare a sostegno di tutti coloro che si occupano di cultura, dagli artisti ai creativi, ai docenti alle imprese culturali ma tanto è stato fatto - ha continuato la Presidente del Consiglio regionale.

La Regione ha sempre creduto nel valore della cultura, in questi anni abbiamo sostenuto la rinascita di tanti attrattori culturali, restaurato teatri, promosso festival ed eventi dal teatro al cinema rendendo le nostre città attrattive e promuovendo anche un’economia legata alla cultura. Siamo orgogliosi poi di aver finanziato, in sinergia con tanti sindaci, 130 biblioteche di comunità in tutta la Puglia, molte delle quali sono già in piena attività anche come centri di aggregazione di laboratori e di attività collettive che hanno restituito vita a molte città in molti quartieri periferici e dato un luogo di riscatto e di conoscenza a tutti”.

Ha portato i saluti del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, la consigliera con delega alla cultura Rosalia Fumarola. “Credo sia fondamentale - ha affermato - insistere sul fronte della cultura in un territorio che è votato alla crescita culturale e sociale nell’ottica anche del conseguente sviluppo economico. Un investimento che la Regione Puglia ha intrapreso già dal 2017 quando ha dato avvio ai finanziamenti Smart in, con le Community Library. Oggi la Provincia di Brindisi, grazie al Mediaporto, ha delle biblioteche innovative e aperte con progetti di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa”.

PRIMAVERA: COLDIRETTI PUGLIA, È ‘ORTO MANIA’ IN PUGLIA SU BALCONI E TERRAZZI

Non mancano iniziative come ‘l’orto in affitto’ ad Altamura e a Monopoli

Con l’arrivo della primavera è ‘orto mania’ in Puglia, dove tra i patiti del pollice verde, oltre la metà (58%), utilizza il giardino o l’orto di casa ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza e un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, condotta nei mercati contadini di Campagna Amica dove per promuovere gli orti familiari sono state organizzate lezioni pratiche dei ‘tutor del verde’ sugli orti verticali e prêt-à-porter rivolte ai cittadini a Lecce, ma anche a Brindisi dove è stato presentato il kit fai da te per l’“orto in casa” e a Foggia con i laboratori di semina e trapianti.coldiretti_Primavera_è_orto_mania_in_Puglia_2.jpg

Non mancano iniziative in campagna, come gli ‘orti in affitto’ ad Altamura e a Monopoli, dove gli agricoltori mettono a disposizione dei consumatori pezzi di orto che curano assieme per poi procedere con la raccolta del piccolo tesoro del fai da te rurale. Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. Una tendenza che – continua la Coldiretti Puglia – si accompagna anche da un diverso uso anche del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli, fave e ceci da raccogliere all’occorrenza.coldiretti_Primavera_è_orto_mania_in_Puglia_3.jpg

Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche molti che non si accontentano e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta – spiega la Coldiretti Puglia – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che – precisa la Coldiretti – hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.

 Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che – continua la Coldiretti – è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione.

Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte – sottolinea la Coldiretti Puglia – le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – continua la Coldiretti – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e gcoldiretti_Primavera_è_orto_mania_in_Puglia_4.jpgarantire la disponibilità di acqua sono – conclude la Coldiretti – alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.

ECCO IL DECALOGO PER L’ORTO PERFETTO:

  1. Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati. Attenzione al recupero dei terreni abbandonati lungo le linee ferroviarie, i canali, etc., verificare eventuali diritti altrui e che non si tratti di terreni inquinati o precedentemente oggetto di discarica abusiva.
  2. Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine.
  3. Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
  4. Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
  5. Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
  6. Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
  7. Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante. Attenzione alla qualità dell’acqua (contenuto in calcare, etc.) ed al contenuto in cloro.
  8. Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti (ad esempio di tessuto non tessuto);
  9. Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, utilizzare reti anti-insetto e metodi fisici (raccolta e distruzione larve ed adulti), meglio un prodotto più bruttino, ma sano, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive. E’ preferibile non improvvisarsi utilizzatori di pesticidi.
  10. Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 300 euro per uno spazio di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
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Il cimitero di Mesagne è pronto per accogliere tutti coloro che domani, domenica delle Palme, si rechreranno al camposanto per una visita e una preghiera ai defunti. L'assessore Antonello Mingenti ha fatto pinatumare delle palme e una statua della Vergine, donata da una devota, è stata collocata davanti alla sala mortuaria. "Un grazie a coloro che hanno donato le statue e un ringraziamento alla ditta che ha in gestione il cimitero per aver preparato il tutto", ha detto Mingenti.

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Dalle 20 e 30, per un’ora, in tutto il mondo milioni di persone si mobiliteranno per il Pianeta e verranno spenti i monumenti iconici delle principali città. Ognuno può compiere piccole ma grandi azioni per contribuire a garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Con questo auspicio, il WWF lancia anche quest’anno l’iniziativa di Earth Hour, l’Ora della Terra: l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora per mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. Il clima e il Pianeta come li abbiamo conosciuti stanno cambiando rapidamente e i rischi per natura e persone aumentano in modo esponenziale.

Mancano appena 6 anni per raggiungere l’obiettivo che la stessa COP28 si è posta, cioè diminuire le emissioni di gas serra del 43% rispetto ai livelli del 1990. Questo e i prossimi anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda positivamente per il clima, per la natura e per le persone, evitando rischi enormi per il nostro Pianeta e la vita di tutti. Siamo tutti chiamati a dare un contributo, piccolo ma prezioso, per evitare a noi e alla future generazioni situazioni di rischio incalcolabili.

Il WWF in Italia ha attivato tutta la sua rete di volontari che,oltre a organizzare iniziative, si sono attivati per invitare i Comuni ad aderire a Earth Hour attraverso lo spegnimento delle luci di luoghi significativi delle città.

Nella nostra provincia, si spegneranno le luci di alcuni monumenti a Brindisi e Ceglie Messapica.

Nella città capoluogo, inoltre, una manifestazione farà da cornice a questo evento globale. Alle 19:00, si svolgerà la pedalata per il clima, nel centro di Brindisi, con la collaborazione di Fiab (raduno con le bici alle 19:00) e, dalle 20:30 alle 21:30, durante l’Ora, a piazza Vittoria gli attivisti del WWF Brindisi saranno presenti con un banchetto informativo, laboratori per piccoli e grandi, balli di pizzica e l'intervento del cantante brindisino “Maggiore”.

Invitiamo invece chi decide di rimanere a casa, di dedicare un’Ora alla Terra, lasciando le luci spente in questo simbolico gesto di risparmio energetico.

Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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