Redazione

Un allarme boma biologica ha causato l'allarme a Trani, dove sono state chiuse le scuole e la stazione. Un foglio con la minaccia della presenza di una bomba biologica nella stazione e in alcune scuole è stato appeso presso la stazione di Trani ed ha fatto scattare l'allarme. Polizia e carabinieri hanno sgombrato le scuole e la stazione ferroviaria. Bloccati i treni in arrivo con il conseguente ritardo sui percorsi. In queste ore sono in corso le verifiche da parte degli artificieri. Questo l'avviso emesso da Trenitalia per i viaggiatori:

La circolazione è sospesa tra Bari Centrale e Barletta, ancora in corso l'intervento delle Forze dell'Ordine.

I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi.

I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni.

Treni Alta Velocità e Intercity direttamente coinvolti e attualmente fermi:

• FR 8814 Lecce (5:55) - Milano Centrale (14:25)
 FR 8302 Lecce (6:05) - Foggia (8:44)
• FR 9806 Bari Centrale (6:35) - Milano Centrale (13:25)
 FR 8816 Lecce (7:00) - Venezia Santa Lucia (16:08)
 FR 8818 Lecce (8:06) - Milano Centrale (16:54)
• FR 8824 Lecce (10:06) - Milano Centrale (18:55)
 FA 8306 Lecce (7:10) - Foggia (9:40)
 IC 608 Lecce (6:23) - Bologna Centrale (15:00)
 IC 610 Lecce (8:20) - Bologna Centrale (17:00)
• IC 612 Lecce (8:42) - Milano Centrale (21:40)
 ICN 757 Torino Porta Nuova (20:50) - Lecce (10:10) che oggi viaggia con la nuova numerazione EXP 35785.
 ICN 765 Milano Centrale (21:15) - Lecce (10:02)
 ICN 755 Milano Centrale (21:50) - Lecce (9:30) che oggi viaggia con la nuova numerazione EXP 35021.

Puoi conoscere l'andamento del tuo treno e le soluzioni di viaggio dalla stazione di tuo interesse con Cerca Treno.

Il "Tavolo di Coordinamento NOG7 organizza il ricordo delle vittime  migranti nel mediterraneo nel giorno dell'affondamento della nave Albanese Kater I Rades, avvenuto  il 28 Marzo 1997.


28 marzo 1997 la “strage di Stato” dei profughi albanesi nel canale d’Otranto

28 marzo 2024, la “deportazione di Stato” dei migranti, nei CIE albanesi .

Brindisi, 28 marzo 2024, ore 16.00, lancio di fiori in mare nel porto di Brindisi
ore 17,30 momento di discussione al vecchio Centro Sociale di via Santa Chiara(vicino Piazza Duomo) su immigrazione e nuovi centri in Albania con:
-Antonio Ciniero ,Università Lecce
-Giuseppina Roberti,comitato 26 Febbraio strage di Cutro(in videoconferenza)
-Nicola Fratoianni,Alleanza Verdi e Sinistra(in videoconferenza)
-Antonio Camuso,Archivio storico Benedetto Petrone APS
Mostra sulla Kater I Rades


Sono passati 27 anni da quel tragico Venerdì Santo in cui, in un tentativo di impedirne l’arrivo nel porto di Brindisi, la corvetta Sibilla speronò, affondandola, la nave albanese Kater I Rades con oltre un centinaio di profughi albanesi, in gran parte donne e bambini,. “Strage di Stato” fu da noi definita, poiché fu moralmente complice un’intera classe politica che, trasversalmente, del tema della lotta all’immigrazione ne faceva bandiera per le imminenti elezioni amministrative.

A distanza di 27 anni, poco è cambiato, salvo il colore di chi sta oggi al Governo in Italia e in Europa, e che nelle imminenti elezioni amministrative ed europee, vuol dimostrarsi forte contro i diseredati in fuga da guerre, fame, disastri ambientali, pulizie etniche, stupri e torture, e invece debole e compiacente verso dittatori e capi di Stato assetati di sangue.

Con i declamati accordi tra governo Meloni e governo albanese, per istituire centri di rimpatrio dei migranti nella patria della memorabile emigrazione albanese del marzo ‘91, si è dato avvio alle nuove politiche antimigranti Europee annunciate sotto il segno del duo Giorgia Meloni/ Ursula Von der Leyen, con la stipulazione di accordi con l’Egitto di Al Sisi, del caso Regeni e della repressione dell’opposizione politica. Miliardi di euro, in cambio della lotta ai migranti in partenza dalle coste africane, che si promettono in nome di uno sbandierato “piano Mattei” che dovrebbe assistere amorevolmente i paesi africani nella lotta a povertà, arretratezza, ecc. Un “piano Mattei” che invece vuol assicurarsi, dopo le sanzioni contro la Russia, la certezza del permanere di politiche di sfruttamento delle risorse africane, come petrolio e gas, e che per l’Italia e l’Europa sono e saranno per molto tempo ancora indispensabili per competere con le nuove nazioni emergenti.

Il prossimo G7, che a giugno, nella nostra Puglia, vedrà confluire i 7 Nani della Terra, avrà tra i temi affrontati quello della lotta ai migranti, in un fosco quadro da Terza Guerra Mondiale preannunciato dalla violazione di ogni diritto umano, con lo sterminio di civili palestinesi, per bombe o per fame, a Gaza.

I reticolati e i carri armati egiziani e israeliani che oggi impediscono la fuga dei palestinesi da Gaza, i muri dell’apartheid nella Cisgiordania occupata o quelli eretti al confine tra Messico e Stati Uniti, sono l’aspetto esteriore di quella militarizzazione e disumanizzazioen delle coscienze che si vuol imporre all’opinione pubblica “benpensante” dell’Occidente.

A questa idea dobbiamo opporci, in nome dei valori di solidarietà, accoglienza e amore fraterno tra umani, un messaggio che rilanceremo con mobilitazioni alternative, pacifiste e solidali, a giugno, qui in Puglia come negli altri luoghi di svolgimento del G7 a guida italiana .

28 marzo 2024, ore 16.00, giardinetti del porto di Brindisi, lancio di fiori in mare. Ore 17,30 assemblea dibattito con mostra sulla strage della Kater i Rades presso ex convento Santa Chiara, nei pressi Duomo.
Brindisi 21.03.2024
Per il tavolo di Coordinamento NOG7 Roberto Aprile, Ciccio Lussone, Cosimo Quaranta
Hanno aderito:
Forum per cambiare l'ordine delle cose Provincia di Brindisi,Alma Terra,Gruppo Educhiamoci alla Pace ODV,Digiuno di Giustizia in solidarietà coi migranti,Asociazione Periplo ODV,Consiglio Italiano Rifugiati sede di Roma,Tarantula Rubra.
Brindisi 25.03.2024
Per il Tavolo di Coordinamento NOG7 Roberto Aprile , Ciccio Lussone , Cosimo Quaranta

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Oggi, lunedì 25 marzo alle 17,00 nella Sala consiliare del Teatro comunale di San Donaci, il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, terrà un focus tecnico sulla disciplina regionale degli interventi di riqualificazione, rigenerazione e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, nell’ambito degli incontri di approfondimento della L.R. 36/2023, la nuova legge sul Piano casa.


La relazione del consigliere regionale Fabiano Amati, ispiratore della L.R. 36/2023, sarà preceduta dai saluti istituzionali del Sindaco di San Donaci Giancarlo Miccoli e della vice presidente della Provincia Antonella Vincenti, nonché dagli interventi del presidente Ordine dei Geometri della Provincia di Brindisi Otello Marcello Coccioli, del presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Brindisi Cosimo Pescatore e del docente Politecnico di Bari Dino Borri. Introduce e modera il consigliere comunale Carmine Brogna. 

L’appuntamento di oggi segue quelli già svolti a Castellana Grotte, Cisternino, Alberobello, Oria, Polignano a Mare, Fasano, Mola di Bari, Carovigno, Terlizzi, Altamura, Foggia, Bari, Surbo, Palo del Colle, Manduria, Capurso, Vernole, Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Santeramo in Colle, Andrano, San Vito dei Normanni, Avetrana e Mottola. Nei prossimi giorni sono previsti altri appuntamenti.

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Nei giorni di Pasqua (domenica 31 marzo) e del Lunedì dell'Angelo (lunedì 1 aprile), spazio alla cultura con l’apertura del Castello Dentice di Frasso di Carovigno e la Palazzina del Belvedere di Brindisi. Nello specifico per coloro che vorranno conoscere la storia e i segreti del Castello, sarà possibile usufruire, previa prenotazione, di visite guidate ai seguenti orari: 10,11, 12 e 16,17 e 18. Per gli appassionati di archeologia, invece, potranno immergersi alla scoperta della Collezione Archeologica Faldetta, esposta nella Palazzina del Belvedere, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20. L'apertura e le visite guidate saranno garantite dal personale specializzato dell’Ets Le Colonne, ente gestore dei luoghi di cultura. Per l’occasione si darà l’avvio all’applicazione e piattaforma “PastPuglia – La Cultura a portata di app”.palazzina_belvedere_brindisi.jpg

I contenuti di “PastPuglia” si articolano principalmente in tre macrocategorie: luoghi, attività e percorsi culturali. Ogni esperienza è catalogata rispetto alle opzioni di accessibilità offerte, è corredata di foto, testi descrittivi, mappa interattiva GPS, contatti telefonici, indirizzi e-mail, orari di apertura ed eventuali costi dei servizi. Tutti i contenuti dell'app, comprese le audioguide presenti sono disponibili in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco). Biglietti, ricevute di prenotazione e audioguide sono fruibili anche in modalità offline al fine di non precludere ai visitatori sprovvisti di connessione internet (turisti provenienti dall'estero) di utilizzare “PastPuglia” come vera e propria guida turistica tascabile. Pertanto per prenotare e avere maggiori informazioni dell’offerta culturale in occasione delle festività pasquali è possibile consultare www.pastpuglia.it o scaricare l’app PastPuglia. L'app è scaricabile gratuitamente ed è stata realizzata nel rispetto dei più rigorosi standard di sicurezza in termini di crittografia dei dati, con particolare riferimento agli ambienti di prenotazione e pagamento.

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DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI PUGLIA, DOMANI 25/3 CLICK DAY PER LAVORO STAGIONALE; 1/3 DEI RACCOLTI DA MANI STRANIERE.

 Scatta il click day per i lavoratori stagionali, in prossimità dei periodi delle grandi raccolte, quando torna l’emergenza lavoratori nei campi, dove viene prodotto in Puglia da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 22.314 lavoratori provenienti da tutto il mondo che trovanoregolarmente occupazione in agricoltura, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari sul totale nazionale.  E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, in relazione al click day per i lavoratori stagionali domani 25 marzo 2024.

Il Dpcm del 27 settembre 2023 ha previsto per l’ingresso nel nostro Paese le seguenti quote: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale. I Paesi che hanno sottoscritto l’accordo sono Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia e Ucraina.

Gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.

Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

E’ importante affrontare il tema della disponibilità di manodopera con una gestione dei flussi più efficiente – aggiunge Coldiretti - partendo dal decreto triennale che Coldiretti ha fortemente sostenuto e che può dare una grande mano tenendo conto che non solo si passa dalle 42 mila unità di lavoro stagionale alle 82 mila del 2023 fino alle 90mila del 2025 ma soprattutto che le quote riservate alle Associazioni agricole per i loro soci passano dalle 22.000 unità dell’anno scorso e raggiungono le 40.000 quest’anno, assicurando alle nostre imprese la certezza di poter avere a disposizione lavoratori regolari e di non subire la concorrenza sleale di chi sfrutta le persone.

I carabinieri di San Marzano hanno denunciato un uomo di 57 anni residente in provincia di Brindisi per ricettazione. Le indagini sono partite alcuni giorni fa quando una moto appena acquistata da un cittadino di Taranto gli era stata rubata. Grazie alle indagini avviate dagli uomini dell'Arma la moto è stata rintracciata nel brindisino e precisamente era stata nascosta in un camion al cui interno vi era un'altra moto rubata precedentemente. I militari hanno denunciato il proprietario del camion per ricettazione. 

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Con la domenica delle Palme che apre le festività pasquali è già tutto esaurito negli agriturismi in Puglia, complice la crescita del turismo religioso con i piccoli borghi dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementando la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. A darne notizia è Coldiretti Puglia, sulla base delle stime di Terranostra Puglia, accorazione ambientale e agrituristica, che segnala il boom di affluenza negli agriturismi con il pienone per i pranzi e una media di pernottamenti di 2 giorni.

I turisti religiosi affollano i piccoli borghi rurali in Puglia, il 33% tra i più belli d’Italia – aggiunge Coldiretti Puglia - con il rafforzamento del primato europeo di San Giovanni Rotondo con oltre 6 milioni di pellegrini, l’aumento delle presenze a Monte Sant’Angelo grazie all’iscrizione della Basilica di San Michele nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO e al Colle della Minerva dove la chiesa è consacrata ai Martiri d’Otranto.

Le tradizioni e la cultura religiosa in Puglia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo  – spiega Coldiretti Puglia – rappresentano punti di richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni.

Ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico - insiste Coldiretti Puglia - con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l’arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 365 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, in oltre 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini, 49 riconosciuti dal ministero del turismo e di “credenziali”, ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento: questi sono oggi oltre 59 mila, mentre nel 2017 erano circa 23 mila. In 5 anni sono quasi triplicati. E si si stima che realmente siano molti di più. (su www.campagnamica.it è possibile trovare gli itinerari creati in collaborazione con Fitrec Ante, Fiab e Nordic Walking turismo a cavallo, in bici e a piedi).

Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo – conclude Coldiretti Puglia – con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto.

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C’erano oltre cinquecento persone, diverse decine le autorità, all’inaugurazione della biblioteca comunale “Ugo Granafei” di Mesagne avvenuta giovedì pomeriggio. Da tempo non si vedeva tanta gente partecipare a un evento culturale che ha catturato per diverse ore l’attenzione dei partecipanti. Nella sede rinnovata della biblioteca sarà possibile per i cittadini avere nuovi servizi anche a seguito della possibilità di un miglioramento del rapporto tra funzioni e spazi. Al piano terra è stato predisposto un front office per le operazioni veloci di restituzione dei prestiti e per una prima informazione anche sul patrimonio e su quanto offerto. Accanto a questo vano sono presenti i depositi, posti al piano terra in una nuova logica che prevede una impostazione differente pure per la dislocazione delle attività di backoffice, come nel caso delle diverse operazioni di carattere biblioteconomico, come l’ingressatura e la catalogazione dei libri. Al primo piano ad accogliere i cittadini vi è un’area piuttosto ampia in cui ognuno può trovare un motivo per sostare, informarsi presso il front office e consultare libri e riviste.biblioteca_comunale_inaugurazione.jpg

Per chi volesse conoscere il patrimonio più antico della biblioteca sarà possibile fare ingresso in un vano dedicato dove lo stesso risulta conservato. La sala lettura, completamente attrezzata, propone a scaffale aperto alcune delle categorie del sapere più consultate, saggi relativi alla storia della regione ed alla storia locale, un angolo speciale dedicato alla poesia ed alla libro-terapia, alcuni tra i fondi storici, come ilfondo Muscogiuri e il fondo Scalera. Di un certo peso sono pure oggi visibili i circa 2500 volumi acquisiti recentemente al patrimonio attraverso fondi del Ministero dei beni culturali e comunali. Di interesse dei cittadini più piccoli e quale incentivo alla lettura ad alta voce è la sala kids, posta sempre al primo piano dell’edificio e dotata pure di un piccolo teatrino atto ad ospitare spettacolini. Si conta, così, di assicurare i servizi di sempre, di poter offrire una implementazione del patrimonio che, così come nel caso della biblioteca diffusa, messa in atto con una serie di iniziative, come l’installazione in città delle casette dei libri, l’attivazione del punto lettura presso la Casa di vetro di Parco “Roberto Potì”, sarà reso disponibile presso le periferie cittadine grazie ad un bibliobus attrezzato.

All’inaugurazione ha preso parte il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Sono felicissimo di essere a Mesagne - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - a prendere atto di come il Comune ha utilizzato i finanziamenti regionali per le Community library. É una delle emozioni più belle della mia vita: trent'anni fa, io ero qui in veste di magistrato e la situazione era molto diversa, la città era oppressa dalla cappa della criminalità. Oggi è un luogo di gioia, di vitalità, di cultura, di creatività”. Soddisfatto il padrone di casa, il sindaco Matarrelli, che ha tenuto a sottolineare che “il risultato finale restituisce le ambizioni e le aspettative con cui è stata concepita la biblioteca, per essere luogo di partecipazione, presidio di conoscenza e democrazia, simbolo di cittadinanza culturale”. Particolarmente soddisfatta dei lavori svolti la direttrice, Alessia Galiano.

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Controlli nel settore alimentare del N.A.S di Taranto: sequestrate oltre 17.500 confezioni di conserve vegetali per un valore di 320.000 euro. Nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare le irregolarità nel settore alimentare, i carabinieri del N.A.S. di Taranto hanno sequestrato più di 17.500 confezioni contenenti conserve vegetali durante dei controlli effettuati insieme agli Ispettori del Dipartimento dell’ICQRF nella provincia di Brindisi. Le verifiche, scaturite da una minuziosa attività ispettiva del N.A.S., hanno permesso di rilevare diverse irregolarità nell’etichettatura di conserve vegetali recuperate presso due esercizi commerciali impegnati nella loro produzione e commercializzazione. Le violazioni riscontrate hanno portato al sequestro amministrativo delle conserve per un valore commerciale complessivo di circa 320.000 euro e alla contestazione delle consequenziali sanzioni pecuniarie.

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MENS SANA MESAGNE – OLYMPIA RUTIGLANO = 81 – 73.

Mens Sana Mesagne: Potì 28, Perrucci, Ciccarese 14, Rollo 6, Falcone, Delle Grottaglie, De Vincentis 19, Moro 3, Livieri, Panico 11. Allenatore: Fabio Mellone.

Olympia Rutigliano: Pavone 29, Palumbo 8, Sorino 14, Annese, Laudadio 16, Ciavarella, Piccinno, Amodio, Signorile 6, Maiellaro. Allenatore: M. Morè

Parziali: 12-20 23-16 24-17 22-19

Arbitri: Tornese e Antonaci

Inizia con una vittoria l’avventura della Mens Sana Mesagne per la permanenza nel campionato di Divisione regionale 1. Davanti al proprio pubblico pronto a sostenere i propri beniamini, i mensanini sfoderano una prestazione tutto cuore meritando la vittoria finale. I padroni di casa si presentano con una formazione stravolta, assenti Malvindi, Campana, Scalera e Zofra per impegni scolastici, coach Mellone pesca a piene meni nel settore giovanile e porta all’esordio di un campionato senior tre nati nel 2008 Falcone, Livieri e Perrucci. Il Mesagne parte con Potì, Ciccarese, De Vincentis, Panico e Rollo, mentre coach Morè per il Rutigliano schiera Pavone, Palumbo, Sorino, Laudadio e Signorile.  De Vincentis e Potì fanno subito 5-0 per i biancoverdi, ma l’Olympia non sta a guardare e Laudadio con Sorino recuperano, poi ci pensa Pavone, il miglio realizzatore del campionato, a mettere per la prima volta il naso avanti (9-10). La Mens Sana si blocca in attacco contro la zona degli ospiti e realizza con il contagocce. Troppi tiri imprecisi dalla distanza non producono nulla, mentre Rollo commette già il secondo fallo personale e torna in panchina. Pavone padroneggia in attacco complice una difesa blanda e disattenta, Ciccarese con una tripla ricuce lo strappo, ma è ancora Pavone con cinque punti consecutivi che chiude il primo quarto di gara sul 12-20. Nel secondo periodo il Rutigliano alluna a +11 (14-25), ma Mesagne finalmente cambia il modo di giocare. La difesa diventa più aggressiva, mentre in attacco la palla arriva anche nella zona pitturata dove Potì (28) e Panico trovano realizzazioni importanti. Due canestri consecutivi di De Vincentis riportano i mensanini in parità (30-30) prima di ripassare in vantaggio a pochi secondi dalla fine del parziale (33-32). Alla tripla ancora di De Vincentis rispondono Palumbo e Laudadio e portano le due squadre al risposo lungo con gli ospiti in vantaggio 35-36.  Al rientro dagli spogliatoi capitan Potì, tutta la partita in campo nonostante le 33 primavere, prende in mano l’incontro. Dieci punti nel parziale con due triple e diventa il riferimento della fase offensiva mensanina. Rollo rimette i piedi in campo per pochissimi minuti e gravato del terzo fallo ritorna in panchina creando grossi problemi di rotazioni a coach Mellone. Laudadio e Pavone per gli ospiti mantengono in carreggiata la loro formazione, ma è il Mesagne sul finire del terzo parziale che prova a fuggire con la tripla di Moro chiudendolo sul 59-54. L’ultimo quarto si apre con tre triple consecutive, una di Potì e due di Ciccarese, per i padroni di casa contro costante la difesa a zona degli ospiti. Il Rutigliano però non molla, grazie al solito Pavone e a due triple di Palumbo resta in corsa per l’esito finale. Gli ultimi minuti sono però di marca biancoverde poi Rollo con due tiri liberi chiude definitivamente la contesa lasciando il campo ai giovanissimi presenti in panchina. Buona la prova anche di Ciccarese, De Vincentis, Moro e Rollo nonostante la sua partita sia stata condizionata dai falli personali. Una menzione particolare per il giovane Panico che ha chiuso la partita in doppia-doppia con 11 punti, 16 rimbalzi, 5 palle recuperate e 5 assist. Vittoria importante per la Mens Sana Mesagne in chiave salvezza, la gara di ritorno si disputerà a Rutigliano martedì 2 aprile alle ore 19:00 dove i mensanini cercheranno di chiudere definitivamente la stagione per evitare gara tre del 6 aprile.