Redazione

Nato dal percorso di collaborazione tra Coldiretti, Campagna Amica e CIHEAM Bari

Al via i primi corsi di alta formazione in Puglia per manager del cibo locale utile a fornire competenze avanzate per disegnare, sviluppare e gestire politiche alimentari integrate, promuovendo la transizione alimentare nelle città italiane. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione al primo corso di alta formazione per manager del cibo locale organizzato dal CIHEAM Bari in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, durante il quale i partecipanti potranno acquisire competenze circa la governance e la gestione delle politiche locali del cibo, l’organizzazione di mercati dei contadini e filiere corte, la logistica, l’educazione alimentare, il procurement pubblico e le mense, la gestione delle filiere dello spreco alimentare e il contrasto alle povertà alimentari, con particolare attenzione alla coesione con lo spazio rurale.

Il percorso formativo risponde alla necessità di contribuire alla transizione dei sistemi alimentari entro il 2030, in linea con l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite: Sconfiggere la fame. Con l'urbanizzazione mondiale prevista al 70% entro il 2050, le città avranno un ruolo cruciale nel garantire sicurezza alimentare e sostenibilità.

Il percorso formativo fa il paio con il primo corso partito proprio in Puglia per operatori africani con l’obiettivo di promuovere i mercati dei contadini per la valorizzazione dell’attività agricola e per combattere l’insicurezza alimentare che nel mondo colpisce più chi vive nelle zone rurali:  33% degli adulti contro il 26% di chi abita nelle zone urbane, una iniziativa realizzata da Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti e dalla World Farmers Markets coalition nell’ambito del progetto, denominato Mami, Mediterranean African Markets Initiative, supportato dal Ministero degli Esteri italiano e dal Ciheam di Bari.

Il progetto nasce per consentire al primo gruppo di africani di apprendere come  “costruire” dalla A alla Z un farmer market e superare il paradosso che chi produce cibo, con l’allevamento e la coltivazione, non è in realtà in grado di averne a sufficienza per sfamare la propria famiglia, per effetto delle speculazioni.

Il progetto MAMi – Farmers Markets, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da CIHEAM Bari in collaborazione con World Farmers Market Coalition e promosso da Coldiretti attraverso la Fondazione Campagna Amica e, si propone di offrire supporto tecnico per lo sviluppo di nuovi mercati contadini quali leve efficaci per rivitalizzare le comunità rurali, migliorare i mezzi di sussistenza per l'agricoltura familiare e valorizzare il ruolo dell'agricoltura multifunzionale per generare benefici economici, sociali ed ecologici.

L'obiettivo principale è promuovere un sistema alimentare sostenibile, supportando i mercati contadini gestiti con competenza. Questo contribuisce non solo all'economia locale, ma anche al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come la riduzione della povertà e fame zero, favorendo la creazione di comunità resilienti e promuovendo pratiche alimentari rispettose dell'ambiente e delle persone coinvolte nella catena alimentare.

“Il progetto - spiega Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica e della World Farmers Markets Coalition - si concentra sulle reti alimentari alternative e, più precisamente, sui mercati contadini”. “E’ in atto una speculazione sulla fame favorita dal fatto che l’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è sempre più condizionata dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, i metalli preziosi fino al grano”, aggiunge  Troccoli, nel sottolineare che “l’agricoltura familiare è una risposta, a livello locale, a questa grave situazione, in grado di garantire una distribuzione più equa delle risorse, salvaguardare i territori e migliorare la vita delle comunità. Un modello capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell’uomo, in grado di restituire il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale”, conclude Troccoli.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Sta per concludersi una campagna elettorale muta, senza idee e discussioni degne di nota. Una politica eternamente in campagna elettorale, interessata a «vincere le prossime elezioni e non al futuro delle prossime generazioni» come ammoniva un politico-statista come De Gasperi. Oggi di figure di tale spessore, capaci di dare una direzione chiara e di prospettiva alle scelte politiche, non se ne vede ombra. Solo proclami e passerelle di politici in carica ed in cerca di visibilità che provano a portare dalla propria parte l’elettore «ignorante» tanto da mutare la propria posizione da oppositore dell’economia industriale a difensore di qualsiasi investimento anche irreale. Per Brindisi non pretendiamo uno statista ma almeno un politico semplice capace di indirizzare le scelte fondamentali per il futuro come quelle sul futuro dell’industria, il principale e più importante settore economico di Brindisi. Ma nemmeno di questi vi è ombra.

La Uiltec sostiene da anni ad ogni livello che la Transizione Energetica senza una adeguata, giusta e solidale Transizione Sociale non fa che aggravare la già drammatica disuguaglianza sociale. Non siamo noi a dirlo: lo dice l’Europa, gli indicatori economici e sociali e perfino la Chiesa. Lo denuncia, pur senza fare nulla di concreto per invertire la rotta, il Governo nazionale. Un Esecutivo che, al pari dei precedenti, non ha un serio Piano Industriale per l’Italia, una visione che assicuri i mercati e quindi favorisca gli investimenti, una progettualità che assicuri l’indipendenza energetica al Paese. Un Governo che non avrà le risorse per affrontare l’ecatombe sociale che arriverà dalle centinaia di licenziamenti «a domino» in arrivo.

Non serve a nulla precisare che la Uiltec denunciasse da tempo questo rischio: il tempo delle parole è passato, stiamo già subendo le conseguenze. Enel abbandona Brindisi dopo aver «sfruttato» il territorio per più di trent’anni. In passato abbiamo litigato con chi definiva Enel colonialista ma oggi, nostro malgrado, dobbiamo dargli ragione. Dalle notizie di queste ore - ovvero il nulla osta a Terna ottenuto dalla Autorità di regolazione per energia reti e ambiente per una nuova asta – si aprono insperate prospettive perché l’impianto di Brindisi, magari alimentato a gas, torni ad essere interessante. Seguiremo con attenzione.

Eni sembra voler seguire la stessa strada di Enel: allarmanti le dichiarazioni che si rimpallano i vertici Eni e Versalis (e Basell) sul futuro della Chimica di Base senza che alcuno abbia proposto investimenti e prospettive per il Petrolchimico brindisino. Un sito produttivo passato in pochi anni da “fiore all’occhiello” nazionale a pesante fardello economico e produttivo da dismettere. Si rischia seriamente lo smantellamento degli impianti con pesantissime ripercussioni sui Lavoratori. In tutto questo il Governo è muto, interessato forse alle cedolari ed ai lauti guadagni che ne verrebbero dalla vendita di asset strategici come Eni. Alla faccia dello sbandierato Piano Mattei.

In estrema difficoltà anche EuroApi tra problemi autorizzativi, di produzione ed organizzativi interni. L’Azienda sta riportando in primo piano Tecnici e Responsabili già visti e superati, senza alcuna valutazione organica. Sembra che ogni decisione, anche nella scelta dei ruoli di responsabilità, voglia portare a chiudere il sito di Brindisi. Forse era questo il vero disegno di Sanofi da qualche anno. E la politica ancora silente!

In questo stato dei fatti la Uiltec non può che accogliere l’invito ad una ritrovata unitarietà di intenti nelle Forze Sociali: non ci possono essere questioni di «metodo» nella difesa del nostro Sistema Industriale. La sfida che stiamo vivendo è troppo decisiva e pericolosa per permettere divisioni di alcun genere fra Confederazioni, fra Categorie sindacali, e fra lavoratori diretti e dell’indotto. Siamo tutti sulla stessa barca. Una barca che sta andando a fondo senza che al timone vi sia alcuno.

Il Segretario Regionale Uiltec Puglia

Carlo Perrucci

Il liceo Fermi-Monticelli di Brindisi e il Pepe-Calamo di Ostuni hanno aderito al percorso di potenziamento-orientamento “Biologia con curvatura biomedica”, promosso dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.

Oggi nell’ospedale Perrino trenta studenti del terzo anno del Fermi-Monticelli di Brindisi hanno visitato il Centro Trasfusionale e la Radiologia accompagnati dalle docenti Lucia Di Paola e Paola Daniela Scalzo. Erano presenti il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, il presidente dell’Ordine dei Medici Arturo Oliva e Vito Fumai, uno dei due coordinatori del percorso, con Giuseppe Colucci per Ostuni, delegati dall’Ordine a organizzare la parte medica. 

“Si tratta di un progetto molto importante - ha detto Oliva - partito nel 2017 su iniziativa di un liceo e dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria. In Italia sono coinvolti 105 ordini su 106 e più di 300 istituti scolastici. Il progetto prevede, a partire dal terzo anno dei licei, un indirizzo ‘biomedico’, extracurricolare, che accompagna gli studenti verso le facoltà di area medica. Centocinquanta ore complessive suddivise in tre anni, di insegnamenti, tra lezioni frontali con i biologi e lezioni pratiche, con i medici delegati dall’Ordine, e visite sul campo, ad ambulatori, ospedali, laboratori di ricerca, studi specialistici. I ragazzi imparano a conoscere il lavoro del medico e a valutare le proprie motivazioni”.

“Il progetto - ha aggiunto De Nuccio - è il segnale che la sinergia tra le istituzioni, in questo caso Asl, Ordine dei Medici e scuola, è essenziale. Solo un impegno concertato consente ai ragazzi di vivere la scuola non solo come un ambiente dedicato all’apprendimento ma anche alla crescita professionale. In questo modo, i giovani di oggi potranno diventare i nuovi professionisti del domani”.

Fumai ha sottolineato che “gli studenti vedono una parte di quello che si fa in ospedale: un piccolo seme che ci auguriamo possa crescere e portare a una scelta consapevole”.

Normalmente un ragazzo su sette entra nella facoltà di Medicina: tra chi ha fatto il corso di “curvatura biomedica”, la percentuale sale a uno su due, massimo uno su tre. Il percorso fornisce competenze di tipo scientifico, un valido metodo di studio e ricerca e favorisce l’acquisizione di competenze in campo biologico.

“L’iniziativa - ha concluso Oliva - è possibile grazie alla preziosa e costante collaborazione degli istituti, dei dirigenti scolastici e dei docenti di Scienze che guidano gli studenti durante il triennio finale. Il mio ringraziamento va anche al direttore generale e ai colleghi che gratuitamente mettono a disposizione le loro competenze per animare il percorso di studi”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

«G7: Sette secoli di arte italiana», al castello di Mesagne un Canaletto appena edito. È il giorno dei primi arrivi. In queste ore c’è tanta attività in piazza Orsini del Balzo e nelle sale del piano nobile del castello normanno-svevo di Mesagne (Brindisi), che ospita la mostra «G7. Sette secoli di arte italiana», organizzata da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, col patrocinio di Regione Puglia e Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia. Evento collaterale al summit internazionale di Borgo Egnazia, la mostra sarà inaugurata il 13 giugno prossimo e, per la cura scientifica del prof. Pierluigi Carofano, sarà l’evento culturale clou dell’estate e dell’autunno in Puglia, visto che chiuderà i battenti sabato 30 novembre prossimo.

In queste ore, 2 opere sono giunte dal Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto): il Bacio fra Dante e Beatrice (olio su tela, cm 128,5x128,5x6), dell’unico artista vivente in mostra fra capolavori di sette secoli di arte italiana, il tarantino Roberto Ferri; e, esempio del Futurismo, l’olio su tavola (cm 103,5x88,5x4) di Fortunato Depero (1892-1960).
Sono tuttavia le istituzioni museali e le collezioni private romane e farla da padrone in queste prime ore di allestimento effettivo. A guidare idealmente il gruppo, senza nulla togliere al valore delle altre opere, c'è il “pittore dei britannici”, quel Giovanni Antonio Canal, noto a tutti come “il Canaletto” (1697-1768), del quale si presenta al pubblico per la prima volta l'Ingresso del Canal Grande con la veduta della chiesa della Salute» (olio su tela, cm 108x130), un particolare del quale è stato scelto dall’organizzazione della mostra per promuovere l’evento.
Come se già non fosse preziosa quell’opera, ecco che dal Museo di Palazzo Costa di Piacenza giunge la Madonna dei fusi (olio su tavola riportato su tela, cm 73x60) della Bottega di Leonardo e il capolavoro di Salvator Rosa (1615-1673) Mario davanti alle rovine di Cartagine, che in passato è stato scelto come copertina della prestigiosa rivista inglese di storia dell'arte, “The Burlington Magazine” (olio su tela, cm 192x135); dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna il Nero bianco nero del 1955, esposto alla Biennale di Venezia nel 1956 (cerniera lampo, tessuti, plastiche, olio e bianco di zinco su tela di juta, cm 150x250x3,5) del maestro dell'Informale Alberto Burri (1915-1995), mentre dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo la tavola dipinta a tempera di Lorenzo Lotto (1480-1556/7), raffigurante San Girolamo penitente (cm 85x104,5). Da una collezione privata giunge quindi il precaravaggesco Mangiafagioli (olio su tela, cm 106x90) di Vincenzo Campi (1536-1591 e, dalla provincia romana, da Palazzo Chigi di Ariccia, Museo del Barocco, una delle più belle opere di Mattia Preti (1613-1699), Campaspe (olio su tela cm 180x133).
«Va dato merito alla magnanimità del proprietario del dipinto di Canaletto, Roberto Parenza Angeli», ha osservato il prof. Pierluigi Carofano, curatore scientifico della mostra, e già all’opera, lo scorso anno, sempre nel castello di Mesagne e sempre con Puglia Walking Art per la mostra su Caravaggio e il suo tempo. «Solo tre mesi addietro, il 7 marzo scorso - ha ricordato -, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, per sua iniziativa è stato presentato il volume su quest’opera inedita della collezione del barone Northwich, riferendo non solo del ritrovamento, ma anche dello studio e del restauro che hanno interessato il dipinto. Ed ora, quel dipinto è qui a Mesagne e sarà collocato in dialogo ideale con il padre del Canaletto, Bernardo Canal. Se quest’opera infatti, per come è stata recentemente studiata, consente “un viaggio affascinante nel contesto storico, culturale e artistico in cui visse e operò il Canaletto”, collocando questo dipinto accanto ad un’opera del padre, non facciamo altro se non allargare gli orizzonti dell’arte moderna, considerandoli in un lasso temporale più ampio e già solo per questo tutto diventa più interessante».
«Le prime nove opere giunte oggi confermano la nostra idea progettuale – ha dichiarato Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art -. Saremo di fronte alla più grande mostra d’arte, probabilmente da Napoli in giù, che sia stata mai ideata, progettata e organizzata nel Sud Italia ed in Puglia, in particolare».

Al via a Cellino San Marco il “Piano Italia a 1 Giga” finanziato con i fondi del PNRR per rendere disponibili i collegamenti Internet per abitazioni, attività commerciali e imprese. L’intervento di Open Fiber nel Comune in provincia di Brindisi prevede il cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra ottica fino a casa) di 1.758 civici distribuiti sul territorio che corrispondono a 1.909 unità immobiliari. I cantieri per la posa della fibra ottica interesseranno le zone espressamente indicate nel bando aggiudicato da Open Fiber.

 

La connettività in fibra ottica realizzata da Open Fiber può raggiungere la velocità di 10 Gigabit al secondo e permette di ottenere numerosi vantaggi grazie all’accesso ad una vasta gamma di servizi in rete, oltre a semplificare le relazioni tra cittadini e pubbliche amministrazioni, potenziare la didattica per gli studenti e migliorare la produttività e la competitività delle piccole e medie imprese.

OPEN FIBER E LA SOSTENIBILITÀ

L’intervento su Cellino San Marco prevede il riuso di infrastrutture già esistenti e limiterà al minimo l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità. Come nei cantieri aperti da Open Fiber in tutta Italia, gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. Le potenzialità della tecnologia FTTH sono inoltre di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità. I cavi in fibra ottica, infatti, consumano meno energia riducendo l’emissione di anidride carbonica e calore in atmosfera.

I VANTAGGI DELLA NUOVA RETE A BANDA ULTRA LARGA

«Il progetto di cablaggio che Open Fiber sta realizzando nel nostro territorio porterà numerosi vantaggi alla cittadinanza e alle imprese, che presto usufruiranno di una rete di telecomunicazioni capace di garantire connessioni ultraveloci e stabili - dice il sindaco Marco Marra -. Siamo fiduciosi che la fibra ottica avrà un impatto positivo sulla nostra città e la sua economia, perché ci permetterà di essere più connessi e più competitivi alla pari delle grandi città digitalmente avanzate».

 

«Dagli usi per la telemedicina all’apprendimento online fino all’accesso facilitato ai servizi pubblici digitali, oggi tutto passa attraverso la rete. Questo investimento è motivo di grande soddisfazione per la nostra Amministrazione perché la fibra ottica è una infrastruttura primaria a disposizione di tutti», aggiunge Marina Del Foro, assessore all’Urbanistica e Attività Produttive.

«Con la crescente diffusione di servizi online sempre più complessi e l'aumento della quantità di dati da gestire, è fondamentale avere una connessione in grado di supportare le esigenze di tutti – spiega Cosimo Bianco, field manager dell’azienda guidata dall’Amministratore delegato Giuseppe Gola -. La fibra ottica che Open Fiber sta portando a Cellino San Marco è la tecnologia più avanzata attualmente disponibile che non è solo sinonimo di velocità ma anche di affidabilità, poiché la rete FTTH è immune alle interferenze atmosferiche».

 

IL PIANO ITALIA A 1 GIGA

Il “Piano Italia a 1 Giga” rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR, e attuato da Infratel Italia.

Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana e Veneto.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Con grande soddisfazione, comunichiamo la pubblicazione ufficiale del bando di concorso per l'assunzione di due operatori di polizia locale a tempo indeterminato nel comune di Oria.
Avremo una graduatoria valida per i prossimi anni, che darà possibilità di lavoro ai numerosi concorrenti che parteciperanno.
È un passo importante che ci siamo prefissati fin dalla campagna elettorale, e siamo felici di poter finalmente concretizzare questo impegno.
Invitiamo tutti i giovani, le donne e i talenti della nostra terra a partecipare a questo concorso. Vogliamo offrire opportunità di lavoro stabile e significativo, affinché possano contribuire attivamente al miglioramento del nostro territorio e della nostra comunità.
Con questo atto formale, vogliamo anche mettere fine a polemiche infondate e pretestuose. Noi rispettiamo la legge, promuoviamo la parità di genere e lavoriamo con impegno e dedizione per il bene di tutti i cittadini.
Auguriamo a tutti i candidati il miglior successo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
 

ROTARY E REGATA: IL CLUB VALESIO CON CAPITANERIA E ARPA PER LA TUTELA DEL MARE.
Durante l'evento la consegna degli attestati del master 'Port city school' di UniBa e AdSP

Il sodalizio tra il Rotary Club Brindisi Valesio e la Regata internazionale Brindisi Corfù si rinnova con entusiasmo in occasione della trentottesima edizione della rinomata manifestazione velistica. Quest'anno, il club propone un'importante conferenza dal titolo 'Il Rotary per la tutela del mare', realizzata in collaborazione con la Capitaneria di Porto e con il dipartimento provinciale dell'Arpa Puglia. Durante l'evento si terrà anche la cerimonia di consegna degli attestati del master di II livello 'Port city school. Per il governo delle città porto', organizzato dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dall'Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale, fondazione Gianfranco Dioguardi, università Ca’ Foscari di Venezia.
L'evento avrà luogo presso lo stand 'Amici della vela' sul lungomare Regina Margherita venerdì 7 giugno dalle ore 19.15. L’apertura sarà affidata ai saluti istituzionali del presidente del club, l'avvocato Vittorio Piceci, del Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e del comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Luigi Amitrano. Seguiranno le relazioni del Capitano di Corvetta Paola Gabrieli, che parlerà del ruolo della Guardia Costiera nella tutela dell'ambiente marino, e della dott.ssa Anna Maria Dagnano, direttrice dei dipartimenti provinciali Brindisi e Lecce dell'Arpa Puglia, che illustrerà lo stato dell'arte del monitoraggio ambientale marino nel territorio.
La cerimonia proseguirà con la consegna degli attestati agli allievi del master, guidata dal prof. Giovanni Lagioia, direttore del dipartimento di economia, management e diritto dell'impresa dell'università degli studi di Bari Aldo Moro e coordinatore del master. Interverrà anche il presidente dell'Autorità di sistema portuale, prof. Ugo Patroni Griffi. A completare il prestigioso parterre di ospiti, parteciperanno il prof. Francesco Maggiore, presidente della Fondazione Gianfranco Dioguardi, il presidente emerito della stessa fondazione, prof. Gianfranco Dioguardi, e il prof. Antonio Trampus, docente di storia moderna presso l'università Ca' Foscari di Venezia. L'evento è aperto al pubblico e la cittadinanza è calorosamente invitata a partecipare.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Con l’approssimarsi del G7 si intensifica a Brindisi la propaganda di guerra. Qualche giorno fa la Marina Militare ha collocato sulla facciata di un proprio sito in via Provinciale S. Vito due grandi teli che ritraggono  uomini e mezzi militari.

In particolare colpisce l’immagine di un gruppo di incursori del Battaglione San Marco ben equipaggiato e in armi, cosiddetti uomini alfa, che trasmettono sicurezza di sé, determinazione  e temerarietà. Dai loro volti non traspare  la paura di uccidere, né quella di essere uccisi.

Queste immaginiromanticizzano la guerra  presentandola come un’avventura che si può affrontare  a rischio zero  grazie alla sofisticazione e alla letalità  delle armi, al progresso tecnologico e al costante addestramento professionale. 

La realtà della guerra è diversa: chi la combatte, uomini e ormai anche molte donne, rischia la morte, o sopravvive con mutilazioni etraumi psicologici,  oppurecontrae gravimalattie,   come  successe ai militari italiani ammalatisi,e molti dei quali morti, a causa dell’uranio impoverito nelle guerre dei Balcani.

Da femministe denunciamo il sistema patriarcale e capitalista perché militarizza i territori, nel caso di Brindisi concede 500 metri di banchina a Costa Morena alla portaerei Trieste,  intensifica la corsa al riarmo con l’aumento delle spese militari a danno  delle spese sociali per istruzione, sanità, servizi di cura alle persone, trasporti, ridefinisce i ruoli di genere alle necessità della guerra a seconda dei contesti socio-culturali.

Pertanto, lo stesso sistemaappellandosi ai principi di uguaglianza e pari opportunità tra i generipromuove un sempre più ampio coinvolgimento delle donne negli scenari di guerra, anche per far fronte al calo di adesioni maschili; guerreimposteper primeggiaresui mercati mondiali dell’economia e spacciate comeunicostrumento per affrontare i conflitti geo-politici.

L’apparato militare  e la stessa NATOutilizzano  la retorica della parità di genere per  promuovere  l’adesione femminile alla carriera militare, valorizzando le cosiddette qualità femminili  (di intermediazione, relazionali) e intercettando ilbisogno  delle giovani donne di  professionalizzarsi, avere lavoro e reddito, realizzare progettisfidanti.

La presenza delle donne nelle forze armate e negli scenari di guerra non è  rassicurante, perché la guerra è esercizio gerarchizzato  della violenza,  deumanizzazione di sé e dell’altro, imposizione  della logica amico-nemico, distruzione e morte per le popolazioni civili, danni e contaminazione per l’ambiente.

La guerra non è l’empowerment delle donne. Infatti, nelle forze armate le donne arruolate per prime sperimentano la discriminazione di genere, le molestie  e la violenza sessuali. I casi più clamorosi sono avvenuti negli Stati Uniti dove le soldate sono state violentate e stalkerizzate da colleghi e da militaridi alto grado e  hanno dovuto lottare contro complicità diffuse per liberarsi dalla violenza.

Mettiamo in discussione  il modello di ruolo “militare in armi”  per uomini e donne approvato  dalla società e diamo valore politico ai movimenti e alle organizzazioni che sostengono l’obiezione di coscienza alla guerra (Russia,  Ucraina, Bielorussia, Israele).Rifiutiamo la società bellicista che espande la violenza a livello sociale e produce come conseguenza della guerra persone traumatizzate con disturbi mentali, disadattate ed incapaci di tornare a vivere in un contesto ordinario, aumento della violenza domestica, ecc.

Per questi motivi invitiamo a partecipare alle manifestazioni di protesta al G7:  a Brindisi il 13 giugno in piazza Vittoria alle ore 18 all’assemblea e alle ore 20 alla cena dei poveri; a Fasano il 15 giugno  al corteo che partirà alle ore 15 da Piazza Palmina Martinelli.

Per il Tavolo di Coordinamento NO G7

Lia Caprera

Oggi 5 giugno ha avuto luogo, a Brindisi come in tutta Italia, la cerimonia celebrativa dei 210 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, nella sede del Lido del Carabiniere del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. La fondazione dell’Arma risale al 13 luglio 1814, quando Vittorio Emanuele I, con l’emanazione delle Regie Patenti istituì “un Corpo di militari, per buona condotta e saviezza distinti, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali”, allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità”. La storia dell’Arma si fonde con quella d’Italia. L’Arma vive da sempre la storia del Paese e con 5.500 Stazioni accompagna la vita quotidiana delle popolazioni che animano i quasi 8.000 comuni d’Italia. I Carabinieri sono presenti nella provincia di Brindisi dal 1861 ed oggi il Comando Provinciale è articolato in un Ufficio Comando, il Reparto Operativo con Nucleo Investigativo e Nucleo Informativo, le 4 Compagnia di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e San Vito dei Normanni, da cui dipendono 23 Stazioni Carabinieri, e la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Brindisi.IMG20240605191220.jpg

Nella ricorrenza odierna, che ha visto la partecipazione delle autorità civili, religiose e militari, sono stati schierati:

-     Carabinieri della Squadra Motociclisti e della Squadra Radiomobile di Nucleo Operativo e Radiomobile, addetti alle attività di pronto intervento;

-     Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e in uniforme da ordine pubblico;

-     Comandanti di Stazione;

-     Carabinieri in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali di tutta la provincia di Brindisi;

-     un team del Nucleo Artificieri Antisabotaggio con relativo veicolo remotizzato robot;

-     un team dell’Aliquota di Primo Intervento in uniforme operativa, costituita in questa provincia il 3 aprile 2017, il cui compito è quello di fronteggiare con immediatezza eventuali azioni terroristiche;

-     Carabinieri Forestali in uniforme da campagna;

-     i militari premiandi.

Dopo la resa degli onori al Prefetto di Brindisi, dott. Luigi Carnevale, e al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Leonardo Acquaro, ha avuto luogo la cerimonia dell’alzabandiera, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte del soprano Antonella Rubino accompagnata dal coro “Arcobaleno delle Note” diretto dalla professoressa Sandra Corrado dell’Istituto Comprensivo Statale di Latiano e dalla violinista professoressa Margherita Carbone, e successivamente è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi. A seguire, ha preso la parola il Colonnello Leonardo Acquaro, che ha rivolto il suo primo pensiero ai Carabinieri caduti e feriti in servizio e ai loro familiari. Il Comandante ha ringraziato i numerosi esponenti del mondo dell’economia, del lavoro, della cultura e dell’impegno civile, “ingrediente imprescindibile nella promozione di una sicurezza integrata e partecipata”, ed ha ringraziato i “suoi Carabinieri” per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che ripongono giornalmente nel servire la collettività, ricompensati dalla gratitudine e riconoscenza da parte della gente che reputa la loro attività “Benemerita”, appellativo che ha da sempre impegnato la coscienza di tutti i Carabinieri. Ha poi sottolineato quella che per l’Arma è la vedetta sul territorio per eccellenza, e cioè la Stazione dei Carabinieri, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino. Il suo comandante è la figura di riferimento per le comunità. È in questa relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale ed affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Al riguardo, il Col. Acquaro ha ricordato che per ben 17 dei 20 comuni della provincia, i comandi dell’Arma rappresentano l’unico presidio di polizia a competenza generale e sono l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità, sommando capacità operative e umana sensibilità, per svolgere un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale.IMG20240605191310.jpg

Nel corso della cerimonia sono stati premiati 27 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.

Inoltre, Veronica, una giovane studentessa dell’Istituto Comprensivo di Brindisi “Centro–Bozzano”, ha consegnato un dipinto al Comandante della Stazione Carabinieri di San Donaci, Luogotenente Carica Speciale Giuseppe Milo. La ragazza, pur non avendo alcun legame familiare con l’Arma, ha scelto i Carabinieri come argomento della tesina di terza media, che ha deciso di donare alla Stazione del proprio paese, ed ha approfondito alcune immagini dei Carabinieri prese dalla letteratura, come i Carabinieri di Pinocchio, e dalla pittura, come il dipinto “Carabinieri a cavallo in Maremma”, realizzato nel 1890 dal pittore Giovanni Fattori, riproducendolo su una tela da donare alla stazione di San Donaci. Nella sua tesina ripercorre il ruolo svolto dai Carabinieri, che definisce “Eroi della vita reale”, nel contrasto alla criminalità e al terrorismo, nella tutela dell’ambiente, nello sviluppo delle indagini di tipo scientifico e anche nella promozione della musica, grazie alla loro Banda; ma, in modo particolare, si sofferma sul legame semplice e quotidiano tra i Carabinieri e la popolazione a loro affidata, colto con grande forza espressiva proprio nel dipinto di Fattori.

L’Arma nella provincia di Brindisi ha proceduto per 8.534 reati, che rappresentano il 78,7% del totale di quelli denunciati in tutta la provincia. Nell’ultimo anno (giugno 2023 – maggio 2024) sono state arrestate 563 persone e 1.891 sono state denunciate in stato di libertà. Sono stati svolti 24.114 servizi di pattuglia, 3.484 servizi di ordine pubblico, controllate 124.000 persone e 88.000 veicoli. 85.700 sono state le chiamate pervenute al numero di emergenza 112 (235 al giorno). I servizi di pattuglia e perlustrazione espressi sono stati chiamati ad intervenire complessivamente su 305 incidenti stradali, dei quali 6 mortali e 129 con feriti.IMG20240605191457.jpg

Settore in cui l’Arma di Brindisi investe tantissime risorse ed energie è quello degli incontri organizzati nelle scuole in materia di legalità, per la formazione nei giovani di una solida coscienza civica e di uno spirito critico verso i fenomeni di maggiore rischio generazionale, quali il consumo di droga, l’abuso dell’alcol, l’imprudenza alla guida, il bullismo e il cyber bullismo e tanti altri. Sono stati effettuati, solo nell’anno scolastico 2023/2024, 80 eventi nelle scuole della Provincia o nelle caserme dell’Arma, che hanno consentito ai Carabinieri di incontrare 8.000 ragazzi.

Nel settore investigativo, il Comando Provinciale di Brindisi è stato vigorosamente impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore, di cui si traccia, qui di seguito, un sintetico quadro d’insieme (giugno ‘23–maggio ’24):

-     13 luglio 2023, i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, poiché gravemente indiziato dei reati di ricettazione, furto in abitazione, danneggiamento e indebito utilizzo di carte di credito e pagamento. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dai militari dell’Arma della Stazione di San Pancrazio Salentino i quali, dopo i primi accertamenti svolti in relazione al furto di un’autovettura, poi recuperata e restituita al proprietario, sono riusciti a identificare un 50enne del posto poiché trovato in possesso del citato veicolo;

-     18 luglio 2023, nei comuni brindisini di San Vito dei Normanni, Mesagne, Carovigno, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e Fasano, nei capoluoghi di Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Trani e nel comune barese di Corato, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, con il supporto in fase esecutiva dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Cinofili di Modugno (BA) e Potenza, hanno condotto un’articolata operazione Antimafia dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione  Distrettuale Antimafia presso la Procura di Lecce nei confronti di 22 soggetti, indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra, violenza privata, lesioni personali, estorsione, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio ed autoriciclaggio, tutti aggravati dal metodo mafioso, produzione, coltivazione, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione degli obblighi inerenti alla Sorveglianza Speciale di P.S.. L’indagine, convenzionalmente denominata “The Wolf”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni e originariamente delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, trae origine dal tentato omicidio di un sorvegliato speciale, avvenuto la sera del 5 luglio 2020 nel comune di Latiano. L’attività investigativa, proseguita sotto la direzione della D.D.A. di Lecce sino al settembre 2022, ha consentito di acquisire un poderoso quadro indiziario a carico dei presunti esecutori materiali e del mandante del grave fatto delittuoso, nonché di accertare con elevata probabilità che tale evento delittuoso fosse da ascriversi alle dinamiche relative al controllo del territorio da parte di un’organizzazione di tipo mafioso capeggiata da LAMENDOLA Gianluca, nipote del mesagnese CANTANNA Carlo – condannato all’ergastolo per l’omicidio di Tommaso MARSEGLIA avvenuto il 22 luglio 2001 in San Vito dei Normanni –, al vertice di una frangia dell’organizzazione mafiosa denominata sacra corona unita;IMG20240605184539.jpg

-     20 luglio 2023, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, con l’ausilio della Stazione Carabinieri e del Commissariato di P.S. di Taurisano, a conclusione di accurate indagini hanno identificato e denunciato 9 tifosi della squadra di calcio “ASD Taurisano”, ritenuti tra i facinorosi che il precedente 7 maggio, al termine dell’incontro calcistico valevole quale finale play–off del campionato regionale promozione pugliese, disputato tra la “USD Brilla Campi” e la “ASD Taurisano”, avevano forzato un cancello e scavalcato le recinzioni perimetrali del campo di gioco dello stadio comunale di San Pancrazio Salentino, inveendo contro i tifosi e i giocatori avversari, nonché aggredendo i Carabinieri impiegati nel servizio di ordine pubblico, accendendo numerosi fumogeni e facendo pericolosamente esplodere dei petardi in mezzo alla folla;

-     22 luglio 2023, i Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne di Ostuni ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, i militari hanno intimato l’alt al conducente di un veicolo il quale, invece che arrestare la marcia, ha tentato di allontanarsi. I Carabinieri hanno intrapreso un inseguimento, durato alcuni minuti, che si è concluso quando il conducente ha abbandonato il veicolo tentando di allontanandosi a piedi, senza riuscirci perché fermato dai militari. L’uomo, sottoposto a perquisizione veicolare, personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 175 grammi di marijuana, 100 grammi di hashish, 4 grammi di cocaina e un bilancino di precisione, oltre alla somma contante di 120,00 €, il tutto sottoposto a sequestro;

-     26 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato, per furto aggravato in concorso, 3 francavillesi, in seguito a una richiesta d’intervento pervenuta sul numero di emergenza 112 che segnalava la presenza di un gruppo di persone all’interno dell’area ex Ente Fiera di proprietà comunale. In particolare, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri e una dell’Aliquota Radiomobile sono giunte rapidamente sul luogo della segnalazione, constatando l’effettiva presenza di un gruppo di individui che, alla vista dei militari dell’Arma, hanno tentato di fuggire. Ne è così scaturito un breve inseguimento a piedi all’esito del quale sono stati bloccati sul posto due 40enni (un uomo e una donna) e un 48enne. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gruppo si sarebbe reso responsabile del tentato furto di numerosi cavi in rame, nonché vari scaffali e attrezzi in ferro e alluminio;

-     21 settembre 2023, nel comune di Schwulper (Germania), l’Unità F.A.S.T (Fugitive Active Search Team) della Polizia tedesca coordinata dall’omologa Unità italiana del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sulla base di elementi investigativi forniti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, che ha condotto le indagini sul clan Lamendola – Cantanna, ha arrestato il latitante 49enne Rosario CANTANNA, sfuggito alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP Francesca Mariano su richiesta del Pubblico Ministero della DDA di Lecce, eseguite il precedente 18 luglio nella provincia di Brindisi e in altre province pugliesi. Rosario CANTANNA è gravemente indiziato dei reati di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto di armi clandestine e numerosi altri reati;

-     25 settembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR) hanno fatto irruzione in un trullo isolato nelle campagne tra Ostuni e Cisternino ove è stato trovato ed arrestato il latitante Cosimo LAMENDOLA, sfuggito all’Ordinanza di Custodia Cautelare del precedente 18 luglio ed emessa dal GIP di Lecce su richiesta di quella DDA. Le indagini, avviate a seguito dell’irreperibilità di Cosimo e Gianluca LAMENDOLA, rispettivamente padre e figlio, elementi di vertice dell’associazione mafiosa, hanno consentito di individuare il nascondiglio del fuggiasco, sebbene collocatosi in un’area rurale e isolata, posta al confine tra i due comuni. Insieme al latitante è stata arrestata una donna che aveva funzioni di vivandiera, indagata per favoreggiamento personale. Tale cattura segue, a distanza di pochi giorni, la localizzazione e l’arresto in Germania di Rosario CANTANNA, cognato di Cosimo LAMENDOLA;

-     26 settembre 2023, a Oria, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, insieme ai militari della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno arrestato un 47enne del posto, indagato per i reati di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, lesioni personali ed accensione ed esplosioni pericolose. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia francavillese insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Oria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, in relazione al grave evento delittuoso commesso la notte del precedente 3 settembre, nel pieno centro storico della cittadina federiciana, nella cui circostanza era rimasto ferito un 17enne. Le attività investigative svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di risalire, in breve tempo, all’identità del presunto esecutore materiale del delitto che è stato rintracciato presso l’abitazione di un conoscente ed è stato trovato in possesso di una pistola cal. 7,65, munita di caricatore con 5 munizioni, nonché 30 grammi di marijuana;

-     28 settembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, nel corso di un servizio per la prevenzione e repressione dei reati predatori, transitando per le vie del rione Commenda, hanno sorpreso due ventenni del posto che, poco prima, avevano tentato di asportare un’autovettura in sosta sulla pubblica via. I due giovani, che sono stati trovati in possesso di strumenti e dispositivi atti allo scasso e utilizzati per avviare la marcia dei veicoli, sono stati posti agli arresti domiciliari;

-     28 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 individui indagati per furto aggravato in concorso. Il provvedimento restrittivo, emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, è scaturito dalle indagini condotte dai militari dell’Arma della cittadina oritana in relazione a due episodi di furto di autovetture, consumati rispettivamente nell’agosto 2022 e nell’aprile 2023. In entrambe le circostanze, gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di risalire all’identità dei presunti autori. I due veicoli sono stati stati poi rinvenuti dai militari dell’Arma e restituiti ai legittimi proprietari;IMG20240605191846.jpg

-     1 ottobre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, intervenuti presso l’abitazione di una minorenne ferita da una coltellata, hanno individuato il responsabile dell’aggressione in un vicino della vittima che, raggiunto nel suo domicilio, è stato trovato con il coltello ancora tra le mani. Dopo averlo disarmato, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo che è stato successivamente trasferito al Reparto Psichiatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi;

-     10 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 38enne del luogo, ritenuto responsabile della rapina aggravata consumata al supermercato CAM di Ceglie il 4 gennaio 2023, della tentata rapina aggravata al supermercato SMART di Ceglie il 7 gennaio 2023, di ricettazione e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, avvenuti a Ostuni il 22 luglio 2023. Il provvedimento è scaturito dalle attente indagini svolte dai militari della Stazione di Ceglie Messapica;

-     10 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, 2 uomini, perché trovati in possesso di 29 dosi di cocaina già confezionate e pronte per lo smercio, di un bilancino elettronico di precisione ancora intriso di residui di cocaina e di materiale per il confezionamento dello stupefacente;

-     13 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 33enne francavillese, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, poiché indagato per plurimi furti aggravati ai danni di esercizi commerciali della medesima Città. Il provvedimento è scaturito dalle indagini svolte dai militari della citata Stazione dei Carabinieri a seguito di una serie di furti perpetrati, nel precedente mese di settembre, in danno di alcuni negozi ed esercizi pubblici di Francavilla Fontana;

-     11 ottobre 2023, a Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di collocamento in comunità nei confronti di un 17enne del luogo, poiché indagato per i delitti di atti persecutori e sequestro di persona. Dalle indagini scaturite a seguito della denuncia sporta dalla vittima minorenne e dalla madre, è emerso che l’indagato, dal mese di dicembre 2022, avrebbe adottato comportamenti persecutori nei confronti della ragazza, ossessionandola con la propria morbosa gelosia, imponendole di non frequentare determinate persone, controllando o privandola del suo apparecchio telefonico, giungendo a minacciarla di sfregiarle il viso e proseguendo le sue condotte vessatorie anche dopo che la relazione tra i due si era interrotta;

-     2 novembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del tentato omicidio della sua ex compagna e delle lesioni personali nei confronti del nuovo compagno della medesima. In particolare, alcuni giorni prima, la donna, dopo essersi presentata presso il luogo di lavoro dell’ex compagno, sarebbe stata violentemente aggredita da quest’ultimo. Il giorno successivo, l’indagato ha rintracciato in nuovo compagno della donna e dopo averlo aggredito fisicamente è fuggito via. A causa della gravità delle lesioni subite, la donna è stata sottoposta a un urgente intervento chirurgico presso l’Ospedale Perrino di Brindisi;

-     2 novembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato un uomo di nazionalità bulgara, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nei giorni precedenti i militari avevano notato degli spostamenti equivoci di un’autovettura in alcune località isolate di una Strada Statale del posto. Le indagini hanno consentito di identificare l’autista nel menzionato cittadino bulgaro e accertare che i movimenti sospetti consistevano nell’accompagnare e riprendere la donna dal luogo dove la stessa esercitava l’attività di meretrice. L’arrestato è stato denunciato anche perché portava ingiustificatamente in auto alcuni coltelli;

-     5 novembre 2023, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato, per i delitti di tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di chiavi alterate, un 18enne del luogo e un cittadino romeno 22enne residente a Brindisi. In particolare, i due, mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura, trovandosi di fronte a un posto di controllo dei militari dell’Arma, nonostante gli fosse stato intimato l’ALT con la paletta d’istituto, hanno proseguito la marcia ad altissima velocità, cercando di investire il militare preposto al controllo. Ne è conseguito un inseguimento nel corso del quale i militari hanno notato che i due fuggitivi si sono disfatti di alcuni oggetti lanciandoli dal finestrino della loro autovettura. Nonostante i vari tentativi di speronamento dell’autovettura dei Carabinieri e le spericolate manovre, i militari sono riusciti a bloccare il veicolo in fuga nel quale, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso. Gli oggetti scagliati via durante la fuga, recuperati dai Carabinieri, consistevano in invece in un involucro contenente 60 grammi di hashish e un bilancino di precisione;

-     23 novembre 2023, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di un 24enne del luogo quale presunto responsabile della rapina commessa il precedente 14 novembre presso l’esercizio Eurospin del centro commerciale Brinpark di Brindisi, dove un uomo, con il volto travisato da un passamontagna e armato di pistola (poi risultata giocattolo), si è fatto consegnare il contenuto delle casse, ammontante a circa 700 €, fuggendo subito dopo a piedi. Le immediate indagini svolte dal Reparto operante hanno permesso di individuare il possibile autore e, grazie a una perquisizione, di rinvenire l’arma giocattolo e il giubbotto utilizzati dal rapinatore nonché, a casa dell’arrestato, gli altri indumenti indossati dal medesimo autore della rapina;

-     28 novembre 2023, durante la notte, i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro Vernotico (BR) hanno fermato un 17enne del luogo, il quale, vestito con indumenti di colore nero e con il volto travisato, si aggirava per le vie della Città. L’attenzione dei militari è stata richiamata dall’individuo poiché si è soffermato per alcuni istanti, tenendo in mano una busta in cellophane, in prossimità di una nota attività commerciale che in passato è stata oggetto di attentati dinamitardi. Dal controllo eseguito, gli operanti hanno accertato che nel sacchetto vi era riposto un ordigno esplosivo di natura artigianale del peso di circa 1 Kg. dotato di innesco. Le successive verifiche dei Carabinieri del Nucleo Artificieri Antisabotaggio hanno consentito di accertare che si trattava di un congegno micidiale potenzialmente idoneo a causare ingenti danni a cose e persone. Il pronto intervento dei militari ha scongiurato che il 17enne portasse a compimento l’azione criminosa che avrebbe potuto comportare gravissimi danni e procedere al suo arrestato in flagranza di reato per detenzione e porto illegale di materiale esplodente;IMG20240605184000.jpg

-     3 gennaio 2024, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano, a conclusione di un’intensa attività info–investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto del P.M. emesso nei confronti di due giovani ostunesi, uno dei quali residente a Taranto. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, nonché elementi idonei a dimostrare, nelle indagini preliminari, la sussistenza delle esigenze che hanno comportato l’emissione della conseguente misura restrittiva precautelare. In particolare, i predetti fermati si sarebbero resi responsabili del reato di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco avvenuto in Ostuni il precedente 21 novembre, allorquando nelle tarde ore della sera, ponendo in essere “atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte”, hanno attinto con numerosi colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata un cittadino fasanese all’interno della propria autovettura. Tali condotte, che rappresentano “uno spaccato di inaudita violenza” unitamente ai precedenti specifici, al concreto pericolo di fuga e alla possibile reiterazione di medesime condotte criminose, potevano essere scongiurate, solo con l’applicazione della misura restrittiva precautelare in carcere, attesa, oltre all’estrema gravità dei fatti occorsi, anche la pericolosità sociale dei soggetti, ulteriormente confermata dal rinvenimento, nel corso dell’esecuzione della misura, di un’arma comune da sparo con matricola abrasa nell’immediata disponibilità del presunto esecutore materiale del tentato omicidio;

-     19 gennaio 2024, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne e denunciato la sua compagna 20enne, entrambi del luogo, per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. In particolare, il giovane è stato sorpreso alla guida di un’autovettura di grossa cilindrata che non avrebbe potuto condurre, in aderenza alle norme del vigente Codice della Strada, avendo conseguito la patente di recente. L’atteggiamento irrequieto del giovane ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo presso la sua abitazione dove la relativa perquisizione ha permesso di rinvenire, in più punti del domicilio, 118 gr. cocaina, 427 gr. hashish, 43 gr. Marijuana, vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, 2 bilancini elettronici di precisione e la somma contante di € 9.090,00;

-     20 febbraio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dal personale del Nucleo Cinofili CC di Modugno, hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di quattro persone originarie di Monopoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. In particolare, gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato, sequestro di persona, ai danni di una persona di origini siciliane e anche di porto d’armi ovvero di oggetti atti a offendere. Nel mese di agosto 2023 la vittima, dopo essersi impossessata del casco e delle chiavi della moto di uno degli indagati, parcheggiata all’esterno di un lido balneare di Monopoli, è stata ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni, anche mediante l’utilizzo di una c.d. noccoliera e di uno sfollagente, da tre degli arrestati. Sebbene fosse già tramortita dai primi colpi ricevuti, gli aggressori hanno costretto la vittima a salire a bordo dell’autovettura in loro uso, trasportandola da Monopoli a Fasano dove, presso il Posto di Primo Intervento del locale ospedale, era in attesa il padre di uno dei tre, in quel momento ivi in servizio quale autista/soccorritore. Quest’ultimo, invece di soccorrere la vittima già gravemente ferita, l’ha percossa ulteriormente insieme ai tre giovani, per poi abbandonarla sanguinante e stordita all’esterno dell’ospedale. Successivamente, il malcapitato, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi per fuggire dall’aggressione, si è accasciato ed è stato soccorso dal personale sopraggiunto del 118 che ha provveduto a trasportarlo d’urgenza in pericolo di vita all’ospedale Perrino di Brindisi. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari operanti, hanno consentito di identificare i presunti responsabili della citata aggressione e di rinvenute, nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolari espletate, alcune mazze da baseball e materiale esplosivo di illecita detenzione che sono stati sottoposti a sequestro;

-     4 marzo 2024, i Carabinieri della Compagnia di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di due persone fasanesi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. Gli indagati sono stati ritenuti responsabili, in concorso, del delitto di rapina in abitazione avvenuta il 21 novembre 2022 ai danni di una donna fasanese. In particolare i due individui, dopo essersi recati presso l’abitazione della vittima, situata nel centro storico di Fasano, travisati da felpe con cappuccio e maschere in silicone al volto per rendersi irriconoscibili, accedevano all’interno della casa e, sotto minaccia di un coltello puntato alla gola della vittima, la immobilizzavano con delle fascette e le chiudevano la bocca con del nastro adesivo. Successivamente, dopo aver rovistato nei vari locali, asportavano la somma in denaro contante pari a 12.000,00 euro, dileguandosi e facendo perdere le tracce. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari suddetti, hanno consentito di identificare i presunti responsabili del citato reato;

-     19 marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 39enne per i delitti di minaccia e danneggiamento aggravati, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, commessi in Carovigno nel mese di dicembre 2023. Le indagini svolte dai militari della citata Stazione Carabinieri, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno consentito di giungere all’identificazione dell’uomo quale presunto autore dei reati contestati. Gli elementi raccolti hanno quindi permesso alla Procura della Repubblica di Brindisi di chiedere e ottenere l’emissione della misura cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, in considerazione della sussistenza di pericolo della reiterazione di condotte delittuose analoghe; l’uomo, infatti, sospettando che la vittima (che vive nello stesso palazzo dell’indagato) mediante un allaccio abusivo gli sottraesse energia elettrica (circostanza del tutto indimostrata), avrebbe esploso, all’indirizzo dell’autovettura della vittima, un colpo d’arma da fuoco con una pistola legalmente detenuta, danneggiandone il parabrezza e i sedili e lasciando sul cruscotto, come ulteriore avvertimento, una cartuccia cal. 12 inesplosa legata con dello spago a un biglietto anonimo dal contenuto minaccioso. L’arrestato è, inoltre, indagato per i reati di detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma;

-     27 marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Latiano, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne, abitante in Oria, per rapina, porto di armi od oggetti atti a offendere e false dichiarazioni sull’identità. In particolare, i Carabinieri, nella mattinata, sono intervenuti presso un’attività d’impresa del luogo dove era stata da poco consumata una rapina ad opera di un giovane armato di coltello. Le immediate ricerche dei militari hanno consentito di intercettare, a poca distanza, l’autore del delitto il quale, durante il controllo, è stato trovato in possesso di un coltello e della refurtiva. Gli ulteriori accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di appurare che il giovane oritano, nella medesima mattinata, aveva già commesso un analogo delitto e aveva tentato di portarne a termine un altro ai danni di ulteriori due esercizi commerciali del posto;IMG20240605191850.jpg

-     22 aprile 2024, a Brindisi e provincia, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto di unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA) e delle Aliquote di Pronto Intervento di Brindisi, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di cinque individui, indagati a vario titolo per reiterata detenzione, trasporto, occultamento, cessione e vendita di sostanze stupefacenti tipo hashish, marijuana e cocaina, a conclusione dell’indagine (denominata FULL SERVICE), diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotta dai Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico (BR). La complessa ed articolata attività investigativa ha consentito di documentare:

  • la gestione dello spaccio da parte, principalmente, di due dei cinque indagati, fratelli tra loro, di cui uno titolare dell’officina di gommista “FULL SERVICE”, con sede a San Pietro Vernotico, già agli arresti domiciliari per altra causa;
  • l’apporto fornito dalla sorella nello svolgimento dell’attività illecita, onde sopperire alle limitazioni alla libertà personale di quest’ultimo;
  • le modalità di occultamento dell’hashish e della marijuana, che richiedevano l’utilizzo di un grosso pneumatico da trattore – collocato a ridosso della recinzione dell’officina – e di una nicchia per il contatore dell’acqua – ricavata nel muro perimetrale della stessa officina – in cui venivano occultate dette sostanze che, previo accordo personale/telefonico, venivano poi prelevate dagli acquirenti;
  • gli approvvigionamenti di cocaina operate dagli altri indagati a favore del titolare dell’officina, mediante deposito della sostanza all’interno di un barratolo di latta, collocato sul davanzale della finestra della sua camera da letto, dove venivano prelevati dal predetto;
  • le particolari modalità di consegna delle partite nel periodo novembre 2022 – gennaio 2023, allorché il menzionato titolare dell’officina era costretto a usare una sedia a rotelle perché immobilizzato a seguito di una frattura agli arti inferiori – per cui i fornitori consegnavano la cocaina collocandola tra le gambe dello stesso.
  • operare un accurato riscontro dei risultati delle attività tecniche, come intercettazioni e video riprese, mediante perquisizioni personali e veicolari operate nel corso dell’attività investigativa;
  • inquadrare le posizioni dei due germani e delle persone che con i predetti si sono relazionate;
  • rilevare il collegamento tra le condotte poste in essere delle persone indagate, posto che le richieste di approvvigionamento da parte degli acquirenti è stata puntualmente seguita dall’acquisto di nuove partite da parte degli spacciatori, a riprova dell’intervenuta cessione della sostanza, previo pagamento della stessa da parte degli acquirenti;
  • decodificare il linguaggio criptico adoperato nel corso delle intercettazioni.

Nel corso dell’attività:

  • è stata arrestata in flagranza 1 persona per “detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di arma clandestina e detenzione di manufatto esplodente”, a seguito del rinvenimento e sequestro di 1 bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento della droga;
  • sono state segnalate 7 persone per violazione amministrativa ex art. 75 D.P.R. 309/90 col sequestro di complessivi grammi 10 e grammi 5, rispettivamente di hashish e di cocaina;
  • sono state sequestrate nei confronti di ignoti, in due distinti riscontri, complessivi grammi 80 di hashish;
  • sono state censite circa 125 cessioni di sostanza stupefacente di vario tipo;

-     6 maggio 2024, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria – Sezione Criptovalute di Roma, dopo un’articolata e complessa attività d’indagine diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso, dalla Procura di Brindisi, nei confronti di dieci persone (sette originarie della provincia di Bari e tre della provincia di Brindisi) di età compresa tra i 24 e i 40 anni, tutte ritenute responsabili a vario titolo dei delitti di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti di diversa tipologia (metadone, ketamina, hashish e marijuana), nonché dei delitti di detenzione di documenti di identità falsi ed autoriciclaggio. Contestualmente, i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, sempre su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due dei principali indagati, delle somme di denaro e dei valori consistenti in moneta virtuale (criptovalute), saldi attivi presenti su dieci carte prepagate riconducibili agli stessi, per un importo complessivo pari ad € 3.300,00, da ritenersi, pertanto, profitto della precedente attività di cessione degli  stupefacenti. Le indagini hanno permesso di accertare che:

  • i principali due indagati gestivano, attraverso l’uso delle applicazioni “Telegram o Whatsapp”, una piazza di spaccio virtuale in grado di rifornire clienti residenti in tutta Italia ai quali venivano spediti, con l’ausilio dei servizi postali, e dietro il pagamento attraverso ricariche su carte prepagate o bonifici bancari, le sostanze stupefacenti suddette. Nel periodo compreso tra i mesi di marzo e settembre 2022, attraverso l’analisi delle citate piattaforme informatiche, sono state rilevate 150 cessioni di sostanze stupefacenti. Inoltre, è stata individuata nel comune di Latiano la base logistica e di smistamento delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti che i due riuscivano a trafficare su tutto il territorio italiano;
  • attraverso l’analisi incrociata dei reperti informatici in sequestro e della documentazione finanziaria, gli indagati, nel periodo compreso tra il 15.03.2021 ed il 04.03.2022, impiegavano il denaro derivante dall’attività di spaccio in operazioni finanziarie e speculative di investimento in criptovalute (moneta virtuale/bitcoin), mediante trasferimenti in denaro per un importo complessivo di € 30.633,99.

Il sequestro preventivo adottato dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, costituisce una delle prime misure cautelari reali di moneta virtuale e la logica conseguenza della sinergica attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura di Brindisi e svolta dai Reparti dell’Arma territoriale, in particolate dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi e dalla Sezione Criptovalute di Roma (istituita recentemente ed inquadrata nel Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, con il compito di contrastare a livello nazionale le emergenti dinamiche criminali, legate all’utilizzo illecito delle criptovalute e l’uso di piattaforme informatiche illegali per la vendita di valuta ed altri prodotti illeciti).

Inoltre, si enunciano alcuni interventi di soccorso messi in atto dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Brindisi (giugno ‘23–maggio ’24):

-     nel pomeriggio del 15 giugno 2023, in località Rosa Marina di Ostuni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno soccorso una donna di 48 anni bloccata nella propria auto rimasta ferma in un sottopasso completamente allagato a causa dell’intensa pioggia. Immersa col veicolo per circa 60 cm nella parte anteriore, la donna ha trovato rifugio sul sedile posteriore da dove è stata estratta e trasportata in spalla da un militare. Visibilmente provata, ha ricevuto le prime cure dal personale del 118 e successivamente presso l’Ospedale di Ostuni per accertamenti;

-     nella mattinata del 27 luglio 2023, a Fasano (BR), i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato dove era stata segnalata la presenza di un’anziana donna (92enne) che non rispondeva ai suoi familiari. Nella circostanza, il capo equipaggio, vista l’impossibilità di accesso dalla porta principale, servendosi di una scala telescopica, ha raggiunto l’abitazione sita primo piano stabile e, dopo aver constatato la presenza della donna riversa a terra, verosimilmente dovuto a causa di un malore, ha fatto accesso nell’abitazione mediante la rottura del vetro di una finestra, consentendo l’ingresso poi l’ingresso dei sanitari del 118 dalla porta principale. La donna, dopo le prime cure ricevute, è stata trasportata – non in pericolo di vita – all’ospedale Perrino di Brindisi;

-     nella prima mattinata del 12 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Carovigno sono intervenuti presso l’abitazione di un anziano 79enne il quale, in preda all’ansia e in forte stato di agitazione, si era barricato in casa con intenzioni suicide. I militari, dopo aver udito un vetro andare in frantumi e notato la vetrata della veranda rotta, hanno iniziato a parlare con l’uomo per capire cosa stesse accadendo e cosa l’avesse spinto a tale comportamento. Nel corso del dialogo, protrattosi per circa 20 minuti, è emerso che il gesto e lo stato di disagio dell’anziano era da ricondursi al pregresso stato depressivo acuitosi a seguito di alcune vicissitudini personali che, a suo dire, l’avevano particolarmente segnato. I Carabinieri, che cercavano di tranquillizzare l’uomo, notavano che lo stesso, dopo aver pronunciato frasi dalle quali appariva evidente il suo proposito suicida, prendeva con una mano un coltello e con l’altra una statuetta di Gesù. Gli operanti, quindi, decidevano nell’immediatezza di intervenire, scavalcando la recinzione dell’abitazione, entrando dal varco creato dalla rottura del vetro della porta finestra della veranda (vetro rotto a causa del lancio di un vaso ad opera dell’uomo), bloccando l’uomo e riuscendo a farlo desistere dall’insano gesto. Sul posto, nel frattempo, era stato richiesto l’intervento del personale sanitario che, una volta giunto, prestava all’uomo le cure del caso;IMG20240605184135.jpg

-     nel corso della notte del 23 settembre 2023, a Fasano (BR), in seguito a una segnalazione telefonica pervenuta al 112, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato in quanto, poco prima, una donna del luogo, verosimilmente a causa di una momentanea crisi, si era barricata nella sua abitazione con suo figlio di 8 anni, impugnando un coltello da cucina. Nella circostanza, gli operanti, dopo aver messo in sicurezza l’area, approfittando di un momento di distrazione della signora, sono entrati in casa attraverso una finestra ma poi hanno deciso di attendere all’esterno dell’appartamento l’arrivo del militare negoziatore in quanto la medesima, brandendo il coltello, minacciava di compiere atti inconsulti. Nel contempo, un Ufficiale della Compagnia, nel frattempo intervenuto, dopo essere riuscito a instaurare un contatto verbale con la signora, è entrato in casa e, a conclusione di un prolungato colloquio, l’ha indotta a deporre il coltello e a liberare il figlioletto. La donna, visitata dal personale del 118 ivi presente, è stata successivamente trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi per gli accertamenti sanitari. Nessuno ha riportato lesioni. Il minore è stato affidato ai familiari.IMG20240605192230.jpg

MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO CIVILE

CONCESSA DAL MINISTRO DELL’INTERNO

ALL’APPUNTATO SCELTO EUPREPIO DI SUMMA

“Libero dal servizio, avendo scorto una donna che si lasciava cadere nel fiume Tevere, si immergeva e la raggiungeva; formava quindi un cappio con la propria cintura, che assicurava al braccio della sventurata, impedendo che venisse trascinata via dalla corrente.

Venivano quindi riportati in salvo grazie alla catena umana formata da altro personale intervenuto.

Grande esempio di prontezza, coraggio e senso del dovere”.

Roma, 27 maggio 2015.

MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO CIVILE

CONCESSA DAL MINISTRO DELL’INTERNO

AL vice BRIGADIERE (ora brigadiere capo) giovanni perlangeli

“CON AMMIREVOLE ALTRUISMO E GENEROSO SLANCIO NON ESITAVA A INTRODURSI IN UN APPARTAMENTO INTERESSATO DA UN INCENDIO E ORMAI SATURO DI FUMO, RIUSCENDO A TRARRE IN SALVO DUE DONNE CHE ERANO RIMASTE BLOCCATE ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE.

GRANDE ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E DI SENSO DEL DOVERE”.

BRINDISI, 22 APRILE 2016.

 

 

ENCOMIO SEMPLICE DEL

COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “CALABRIA”

AL TENENTE (ORA CAPITANO) ALESSANDRO GENOVESE

“COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO IN TERRITORIO AD ALTRO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, DIRIGEVA LE FASI DECISIVE DI ARTICOLATA INDAGINE NEI CONFRONTI DI DUE SODALIZI CRIMINALI DI ORIGINE ROM E CONTIGUI A COSCA DI NDRANGHETA DI ALTRA PROVINCIA, DEDITI AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI DEL TIPO COCAINA, EROINA E HASCISC NELL’AREA SUD DEL CAPOLUOGO. L’OPERAZIONE, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI 21 MISURE CAUTELARI RESTRITTIVE ED IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTÀ DI COMPLESSIVI 78 INDAGATI, ESALTAVA IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

CATANZARO E TERRITORIO NAZIONALE, SETTEMBRE 2017 – SETTEMBRE 2020.

ENCOMIO SEMPLICE DEL

COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA”

AL LUOGOTENENTE CARICA SPECIALE TOMMASO TAGARELLI

AL LUOGOTENENTE DANIELE MARIO PERÒ

AL BRIGADIERE CAPO GIUSEPPE LUPERTO

AL BRIGADIERE COSIMO SPAGNOLO

AGLI APPUNTATI SCELTI QUALIFICA SPECIALE GIUSEPPE LONGO E MARCO LORENZO

E AL CARABINIERE EMANUELE PARISI

“ADDETTI A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATISSIME CAPACITÀ PROFESSIONALI, ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ DI INDAGINE CHE CONSENTIVA DI INDIVIDUARE E TRARRE IN ARRESTO I DUE AUTORI DEL BRUTALE OMICIDIO DI UN GIOVANE INCENSURATO, MATURATO NEL CONTESTO DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. IL PREGEVOLE RISULTATO, CHE SI CONCLUDEVA COMPLESSIVAMENTE CON L’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO DI CINQUE SOGGETTI, RISCUOTEVA IL PLAUSO DELLE AUTORITÀ ISTITUZIONALI E GIUDIZIARIA, NONCHÉ DELL’OPINIONE PUBBLICA, CONTRIBUENDO AD ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

FRANCAVILLA FONTANA (BR), 9 NOVEMBRE 2022 – 22 MAGGIO 2023.

 

 

ENCOMIO SEMPLICE DEL

COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA”

AI LUOGOTENENTI CARICA SPECIALE FRANCESCO GULLO E GIANNI LIGORIO

AL BRIGADIERE FRANCESCO SILVIO CINQUE

E ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE MARCO TAFURO

“ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, CON SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI PERICOLOSA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, DEDITA AL TRAFFICO ED ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’INDAGINE, CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO, DURANTE LE SUE PRIME FASI, 9 PERSONE IN FLAGRANZA DI REATO, SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 10 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE, DI CUI 8 IN CARCERE E 2 AI DOMICILIARI”.

FRANCAVILLA FONTANA E ORIA (BR), MAGGIO 2019 – MAGGIO 2023.

APPREZZAMENTO DEL

COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI

 

AL MARESCIALLO CAPO ALESSANDRO SALICANDRO

AL MARESCIALLO NICOLA CALÒ

AL VICE BRIGADIERE GIUSEPPE FLORES

E AL BRIGADIERE CAPO (ORA IN CONGEDO) MARIO SPINA

 

“AddettI ad Aliquota Operativa di Compagnia distaccata, operante in Territorio ad alto indice di criminalità, dando prova di elevata CAPACITà professionalE, ALTO senso del dovere e SPICCATO INTUITO investigativO, CONDUCEVANO COMPLESSA attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto, in esecuzione di fermo di indiziato di delitto, l’autore di efferato duplice omicidio perpetrato a colpi di arma da fuoco ai danni DI due anziani coniugi, tra i quali suo fratello, per dissidi di natura economica E FAMILIARE”.

CAROVIGNO - località SERRANOVA (BR) 1° - 8 MARZO 2023.

 

 

APPREZZAMENTO DEL

COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI

AL MARESCIALLO MAGGIORE FRANCESCO GUARNIERI

AL BRIGADIERE FRANCESCO PELLEGRINO

ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE GIACOMO PALMISANO

E ALL’APPUNTATO SCELTO CLAUDIO TODARO

“Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata operante in Territorio caratterizzato da elevato  indice di criminalità, con spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, conducevano articolata attività investigativa che consentiva di trarre in arresto, in esecuzione di misura cautelare in carcere, quattro persone responsabili di tentato omicidio E sequestro di persona ai danni di un uomo che, dopo essere stato prelevato con la forza, era stato BRUTALMENTE percosso dagli indagati, anche mediante l’uso di oggetti contundenti, procurandogli lesioni gravissime e abbandonandolo esanime sulla pubblica via”.

FASANO (BR) E MONOPOLI (BA), AGOSTO 2023 – FEBBRAIO 2024.

APPREZZAMENTO DEL

COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI

AL LUOGOTENENTE SANTO LIBASCI

AL MARESCIALLO CAPO LUCIO ALFIO

AL BRIGADIERE CAPO QUALIFICA SPECIALE COSIMO SCIANARO

E ALL’APPUNTATO SCELTO DOMENICO VACCA

 

“Comandante in SEDE VACANTE E ADDETTI A Stazione Capoluogo, avviavaNO nel tempo costante ed INCISIVA azione di contrasto alla criminalità predatoria, con particolare riferimento ai reati in danno delle fasce deboli della popolazione, che consentiva di trarre in arresto UN UOMO, in esecuzione di misura cautelare in carcere, AUTORE di DIVERSE truffe ed estorsioni nei confronti di persone anziane. L’IMPEGNO INVESTIGATIVO PERMETTEVA INOLTRE DI deferire all’Autorità Giudiziaria ulteriori quattro individui RESPONSABILI di aver TRUFFATO altrE TRE PERSONE IN ETà AVANZATA MEDIANTE ARTIFIZI E RAGGIRI, contribuendo significativamente a infondere sicurezza nella popolazione”.

FRANCAVILLA FONTANA (BR), OTTOBRE 2023 – MAGGIO 2024.

 

 

APPREZZAMENTO DEL

COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI

AL LUOGOTENENTE PIETRO STERNATIVO

AL MARESCIALLO ORDINARIO ARGENTINO SIMILIMEO

E ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE FABRIZIO MENGA

“Comandante e addetti a Stazione distaccata, dando prova di spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, conducevano TEMPESTIVA ed EFFICACE attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto un uomo, in esecuzione di fermo di indiziato di delitto, per l’efferato omicidio della propria madre, il cui cadavere era stato rinvenuto, carbonizzato, all’interno dell’abitazione dELL’INDAGATO”.

SAN MICHELE SALENTINO (BR), 20 SETTEMBRE 2023.

 IMG20240605191220.jpg

 IMG20240605184227.jpgIMG20240605192454_01.jpg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Come dovrebbe essere la sanità pubblica secondo i due candidati sindaci al comune di Mesagne: Vincenzo Lotesoriere, per la coalizione di centrodestra, e Toni Matarrelli, per il centrosinistra. Un argomento piuttosto spinoso per i mesagnesi che non hanno mai digerito la chiusura del proprio nosocomio o meglio il suo ridimensionamento a poliambulatori e ad ospedale di comunità. Un nervo scoperto della comunità locale che ancora spera in un “miracolo”, giacché in parte l’ospedale è collocato in un ex convento Francescano, per un suo ritorno alla piena funzionalità. Con i piedi per terra e nella realtà dei fatti i due candidati sindaci che sull’argomento hanno opinioni simili. Infatti, il sistema sanitario nazionale si trova oggi a fronteggiare uno scenario complesso caratterizzato da profondi mutamenti demografici, epidemiologici e socioeconomici. Ma vediamo come intendono muoversi i due candidati sul fronte della sanità in caso di vittoria. “L’attuale situazione sociale richiede una profonda modifica degli scenari di cura, che devono essere focalizzati sulle patologie nelle diverse età della vita e quindi la sfida sarà quella di implementare la capacità di prendere in carico l’individuo nel lungo termine, cercando inoltre non di soddisfare i bisogni di cura di un cittadino già malato, ma la sua necessità di salute”, ha spiegato Lotesoriere -. In questa ottica il ruolo dell’ospedale tradizionale è quello di erogare trattamenti ad alta intensità di cura, in acuto, una struttura quindi complessa, ricca di specializzazioni e di personale, con costi di gestione altissimi”. 

Secondo il candidato di centrodestra “la vera sfida sarà l’integrazione tra le reti assistenziali territoriali, ospedaliere e specialistiche, in modo particolare bisognerà favorire la continuità delle cure per coloro che vivono in condizioni di cronicità, fragilità o disabilità anche attraverso l’integrazione tra il servizio sociale e quello sanitario”. Per Lotesoriere le criticità da risolvere al più presto a Mesagne sono “la riduzione delle liste di attesa e l’implementazione delle prestazioni sanitarie nel Pta; il potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata; la creazione di una rete per le cure palliative; istituzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità; l’implementazione della telemedicina; l’avviare al più presto l’hospice, già previsto nei locali del Pta e il potenziamento del Consultorio”. Dall’altra parte c’è il sindaco uscente, Toni Matarrelli, convinto che “l’ospedale non è l'unica sede in cui si tutela la salute, ma uno strumento finale per quanto necessario: ai Comuni spettano la pianificazione urbanistica e una programmazione che mettano al centro la salute e la tutela delle risorse di supporto alla vita e che indirizzino i cittadini verso l’assunzione di comportamenti ecologicamente corretti e salutari, verso interventi di screening, promozione e sostegno della medicina di base”. Matarrelli ha confermato che “l’amministrazione continuerà a sostenere il potenziamento dell’hospice presso l’ex ospedale “De Lellis”, del Pta - Presidio territoriale assistenziale e dell’ospedale di comunità, due strutture, queste ultime, a servizio della medicina del territorio, che molto possono dare in termini di riduzione delle liste d’attesa e accesso al sistema sanitario pubblico per tutti i cittadini, ma in particolare per quanti non sono nelle condizioni di rivolgersi alla sanità privata”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci