Redazione

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato una manifestazione di interesse rivolta ai fotografi per realizzare una mostra nel centro storico dedicata ai Riti della Settimana Santa e al patrimonio storico, artistico e monumentale francavillese.

“Con questa mostra – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – intendiamo raccontare l’identità francavillese. Questa iniziativa si inserisce nel processo di valorizzazione del nostro centro storico. Un percorso che prosegue ininterrottamente da alcuni anni e che ha preso il via con il restauro della Torre dell’Orologio, la riqualificazione di via Casalino, il potenziamento della pubblica illuminazione e con i grandi appuntamenti dell’estate. La rinascita di un centro non passa solo dalla rigenerazione del patrimonio, quel che sta avvenendo con il Palazzo del Sedile e l’ex Mercato Coperto, ma dalla capacità di saper testimoniare la storia di una comunità.”

La mostra si articolerà come una esperienza immersiva che si svilupperà tra le vie, le piazze e i vicoli del centro per creare un ponte tra le architetture presenti e la cultura popolare. Le postazioni saranno allestite con foto di grandi dimensioni per formare un racconto che accompagnerà i visitatori verso i principali monumenti cittadini. Ogni scatto scelto riporterà il nome dell’autore.

“La Settimana Santa – conclude l’Assessore al Turismo Carmine Sportillo – è un momento di incontro e di scoperta per tante persone che arrivano nella nostra Città. Con questa mostra a cielo aperto vogliamo impreziosire il nostro centro storico creando una connessione tra arte, cultura e tradizioni. Sarà un percorso ricco di pathos che si avvarrà dell’estro dei fotografi che ogni anno si dedicano con passione al racconto dei nostri Riti e della Città.”

Tutti i fotografi interessati potranno inviare i propri scatti entro il prossimo 15 marzo. Il regolamento completo è consultabile sul sito internet istituzionale.

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Con le prime fave già raccolte con quasi un mese di anticipo, anche in Puglia i piselli hanno accelerato di oltre due settimane e sono sui banchi degli agricoltori dove ci sono già anche i cavoli viola e rosso mentre nei mercati di Campagna Amica gli agricoltori vendono le prime fragole, gli asparagi, i fiori di zucca e le erbe spontanee. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia sui banchi dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sugli effetti concreti dei cambiamenti climatici che fa arrivare le primizie in tutta la Puglia, modificando le abitudini alimentari dei consumatori.

L’approssimarsi della primavera – sottolinea la Coldiretti – porta con sé un’impaziente voglia di colori e profumi, soprattutto in cucina dove si rivedono le abitudini alimentari e si preparano ricette ricche di sapori, vitamine sali minerali e fibre con la nuova offerta di stagione. Una novità che stravolge gli acquisti dei consumatori di frutta e verdura che nel 2023 si sono ridotti del 25% le quantità di angurie, del 15% i meloni, del 14% le arance, del 5% le fragole ma il taglio ha riguardato anche gli ortaggi (-6%).

La Puglia è la regione più ortofrutticola d’Italia – ricorda Coldiretti Puglia – con 198mila ettari di superficie utilizzata, 23 milioni di quintali di prodotti e 1,2 miliardi di euro di Produzione Lorda Vendibile, più di 1/3 della PLV agricola totale regionale, con punte di eccellenza e di valore dell’uva da tavola negli areali di Bari e Taranto, degli agrumi dell’arco jonico-tarantino e degli ortaggi, con spinte forti dalle province di Foggia e Brindisi.

La specializzazione strutturale dell’ortofrutticoltura pugliese, legata alla spiccata vocazione pedoclimatica, flessibilità e tradizione imprenditoriale, consente – aggiunge Coldiretti Puglia - di proporre una amplissima gamma di prodotti e si manifesta anche in termini di performance produttive. Il 27% delle aziende presenta una produzione di ortive, mentre il 58% in quella di fruttiferi. Le percentuali si invertono ove si consideri la SAU, visto che per le coltivazioni ortive la SAU aumenta al 55,7% mentre l’incidenza dei fruttiferi sulla superficie complessiva scende al 33,7%. Le dinamiche aziendali negli ultimi 10 anni evidenziano un processo di ristrutturazione importante, con una forte riduzione della numerosità delle aziende, cui è associato un aumento della SAU, particolarmente significativo nel comparto delle ortive. La Puglia  – rileva Coldiretti regionale – primeggia inoltre in Europa con molte produzioni importanti, dalle mele a pesche e nettarine, dalle ciliegie all’uva da tavola, dai kiwi a molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea come pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi.

Per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori e non cercare per forza la frutta o la verdura perfetta perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti brutti ma buoni.

Nelle scelte dei consumatori grande rilievo viene dato alla freschezza del prodotto e al luogo di acquisto con una tendenza a privilegiare la spesa dal produttore. Anche perché – continua la Coldiretti – la verdura comperata direttamente dal contadino dura di piu’ non dovendo affrontare lunghe distanze per il trasporto prima di arrivare nel punto di vendita ed è più buona e ricca di nutrienti perché raccolta quotidianamente al giusto grado di maturazione.

Alle barriere commerciali si aggiungono i danni causati dalla concorrenza sleale – denuncia Coldiretti – con quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia che non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese, spesso spinto addirittura da agevolazioni e accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea.

E’ necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei  - conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute, secondo il principio di reciprocità.

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L’Ostello della Gioventù, novità assoluta nella stagione turistica 2024 a Brindisi, sarà presentato lunedì 11 marzo prossimo, alle ore 11, con visita alla struttura ricettiva di via provinciale San Vito riservata agli operatori della comunicazione.

All’evento interverranno il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna; la consigliere regionale Grazia Di Bari, delegata per le politiche culturali; Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. A fare gli onori di casa Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Holiday, società che gestirà per dieci anni la struttura turistico-ricettiva. In definitiva, come affermato nelle scorse settimane, si tratta della rinascita di un simbolo in favore dei giovani e delle loro necessità di un turismo alla loro portata. «La Puglia non è solo masserie 5 stelle – aveva affermato in diverse occasioni Argentieri - ma anche turismo accessibile a tutti. I giovani sono il nostro futuro e alle loro sete di conoscenza, anche e soprattutto attraverso il viaggio, dobbiamo rispondere in maniera adeguata».

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Brindisi. Un grave incidente stradale si è verificato all'incrocio "della morte" di Brindisi, dove un'aucisterna che stava transitando lungo la statale Lecce - Bari, per cause ancora in fase di accertamento, è uscita fuori strada ed è precipitata sulla corsia sottostante. Sul posto pattuglie della polizia, vigili del fuoco e del 118. L'autista, una donna di 55 anni, è stata condotta presso il pronto soccorso del Perrino per accertamenti. Soccorsi anche due cagnolini che l'autista aveva nella cabina. 

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Siamo contenti che il Ministro Fitto abbia trovato finalmente qualche minuto da dedicare a Brindisi ed alle criticità che egli stesso ha creato con le sue incomprensibili decisioni sui progetti con fondi Pnrr che la passata amministrazione di centrosinistra ha sapientemente programmato e fatto finanziare e che l’attuale amministrazione di centrodestra rischia di cancellare con la complicità del governo Meloni.

Naturalmente nutriamo forti dubbi che il Ministro Fitto e il vicesindaco Oggiano abbiano potuto superare concretamente le problematiche visto che siamo ancora in attesa di un atto ufficiale che stanzi nuovamente i fondi per le opere definanziate quali la cerniera di mobilità urbana di via Tor pisana e la riqualificazione urbana della zona Materdomini tra cui l’allargamento del sottopasso semaforizzato. 

Ovviamente non può non essere evidenziata anche una questione di opportunità e di rispetto istituzionale in quanto è grave l’assenza del Sindaco Marchionna ad un incontro programmato con un ministro per discutere di temi importanti per il futuro di Brindisi anche in merito alle numerose vertenze aperte; un’occasione persa. È un ulteriore indizio, dopo la toccata e fuga sia del sindaco di Brindisi che del Ministro Fitto durante il congresso di Fdi qualche giorno fa in cui si sono clamorosamente evitati, che descrive un clima quasi da resa dei conti interno alla maggioranza di centrodestra con il solito dualismo tra sindaco e vicesindaco di Brindisi questa volta con l’avallo di un Ministro della Repubblica. 

Speriamo che questa lotta intestina non vada oltre un’istantanea buona solo per un post, poiché finora a pagare le conseguenze di scelte scellerate a livello nazionale e locale è stata l’intera comunità brindisina. 

 

Teodosio Prete delegato fondi Pnrr della segreteria Pd Brindisi

 

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Consorzio BR4, al via la formazione 2024 per il personale dell’integrazione scolastica.

Autismo e metodo ABA, fondamenti teorico - pratici: sono 128 le unità professionali coinvolte nel programma di aggiornamento.

Anche per l’anno 2024 è pronto il piano di formazione e aggiornamento rivolto agli operatori impegnati nel servizio di integrazione scolastica, intervento specialistico erogato dal Consorzio ATS BR4 a sostegno di alunni e studenti con disabilità. Sono 128 le unità professionali coinvolte, tra educatori e Oss, che potranno avvalersi del programma formativo messo a punto dalle cooperativa “Socioculturale” in collaborazione con la cooperativa “Lavoro e Progresso”. L’attenzione verrà focalizzata sull’approccio teorico e pratico che può contribuire a migliorare la socializzazione e l’apprendimento dei ragazzi autistici. Suddivisi per gruppi omogenei, gli interessati parteciperanno alle attività laboratoriali confrontandosi sui fondamenti ABA, metodo basato sull’analisi dei comportamenti umani che studia le relazioni con l’ambiente al fine di migliorare la qualità della vita dei soggetti destinatari.

«Un investimento educativo prezioso, reso possibile grazie alla fiducia che insieme alla cooperativa che gestisce il servizio riponiamo da anni nella formazione del personale. Un investimento che è utile alle figure impiegate, ma soprattutto ai minori che ne beneficiano e alle loro famiglie, e di fatto all’intera comunità scolastica, chiamata a realizzare in sinergia con tutte le risorse disponibili percorsi di crescita ed effettiva inclusione», ha commentato il presidente del Consorzio BR4 Antonio Calabrese. Il programma formativo 2024 è stato presentato nella mattinata di oggi, in occasione della conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’ufficio di Piano del Consorzio alla presenza del dott. Calabrese e dell’avv Pierpaolo Budano, direttore dell’Ente consortile che dal 2021 gestisce la realizzazione del sistema integrato di welfare dei Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre Santa Susanna. I dettagli del piano di formazione, che verrà realizzato a partire dal prossimo 13 marzo da esperti – psicologi, psicoterapeuti ed educatori professionali specializzati in disturbi del neurosviluppo – sono stati illustrati dall’avv. Alessandro Nocco, referente della cooperativa “Socioculturale”, gestore del servizio di integrazione scolastico nei Comuni dell’ATS BR4, e dalle coordinatrici del servizio, le dottoresse Valentina Capodieci ed Elena Galiano.

Gli incontri formativi si terranno presso l’auditorium del Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne. Durante l’iniziativa di presentazione è stato espresso un ringraziamento alla scuola, al dirigente scolastico Mario Palmisano Romano, per la cortese disponibilità.

Quaresima di carità a Casa Zaccheo.
In tutte le Messe di questa domenica (compreso il sabato sera) porteremo in chiesa la frutta.

Il periodo della Quaresima è un momento liturgico importante per promuovere una riflessione sulla qualità del nostro essere cristiani e proprio per questo accanto alla preghiera, all’ascolto della Parola e alla frequentazione dell’Eucarestia non può mancare l’esercizio della carità fraterna.

In questa Quaresima chiediamo quindi un piccolo segno di attenzione che coinvolga nel portare in chiesa i prodotti di cui abbiamo necessità e che destineremo alla Casa di Zaccheo.

Proseguono gli eventi culturali nella città di Carovigno: domenica 10 marzo alle ore 19:30 presso il Salone Parrocchiale della Chiesa del Soccorso in via Colacavallo snc, si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Giuseppe Bellanova dal titolo "Sogno al Chiaro di Luna 2 - Il Sentiero del Lupo".
Si tratta di una serata speciale di racconti e musica con il patrocinio del Comune di Carovigno Assessorato alla Cultura e con il Giornale di Puglia come media partner.
La serata sarà introdotta da Maddalena Bellanova. Dialogherà con l'autore Marzia Bagnulo. Gli interventi saranno a cura dei giornalisti: Italo Interesse, Cinzia Santoro e Pasquale Camposeo. Gli interventi musicali saranno a cura di: Roberto Romanelli, Vanessa De Nuccio, Francesca Di Giuseppe e Miriam De Pasquale. Le letture saranno a cura di: Anna Lanzillotti, Giuseppe Nacci e Cristian Guzzo.
In questo nuovo libro "Sogno al Chiaro di Luna 2" di Giuseppe Bellanova, secondo capitolo della Trilogia di "Sogno al Chiaro di Luna", ritroviamo Trixy, la fatina dispettosa e Kurt Varg, il licantropo, in viaggio verso i luoghi di origine di Kurt, per cercare di trovare una soluzione alla sua impossibilità di ritrasformarsi in uomo dopo essere stato bloccato nella forma di Lupo dal Dark Emperor nel primo romanzo. Un Sentiero di scoperta di sè e di rinascita, in cui tutti possiamo ritrovarci ed immedesimarci, anche chi non ama il genere Fantasy.
Si potrà seguire la diretta dell'evento dalla pagina Facebook del Giornale di Puglia a cura del giornalista Daniele Martini.

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Il Segretario Generale della Fials Giuseppe Carbone torna parlare della mancata riattivazione della Radiologia Interventistica presso il Perrino di Brindisi, dopo essere stato il primo a sollevare la questione dell’interruzione di tale servizio.

“La direzione generale dell'ASL Brindisi – dice Carbone – aveva comunicato la riattivazione del servizio, senza che ciò sia effettivamente avvenuto. Questa mancanza di azione concreta dimostra una gestione inefficace e la mancanza di attenzione verso le esigenze della comunità. E’ sempre più evidente che la direzione generale sia concentrata più sulla propaganda che sulla soluzione effettiva del problema. Le dichiarazioni circa la risoluzione del problema e il ripristino del servizio ai cittadini sono solo ‘fumo negli occhi’, un tentativo di creare un'immagine positiva senza affrontare realmente le sfide. È inaccettabile che, nonostante le rassicurazioni, gli utenti siano ancora privati di un servizio cruciale come la Radiologia Interventistica”.

La FIALS chiede chiarezza e azioni immediate dalla direzione generale dell'ASL. "Non permetteremo che la salute dei cittadini venga compromessa a causa di promesse non mantenute" dichiara Carbone. "Chiediamo alla direzione generale di concentrarsi sulla soluzione concreta del problema, garantendo un servizio sanitario efficiente e accessibile per tutti”.

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Cresce l’appeal del Vigneto Puglia con il valore fondiario che aumenta del 6,3%, con i fenomeni inflazionistici che rilanciano la terra come bene rifugio, in uno scenario in cui i conflitti hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale. Ad affermarlo è Coldiretti puglia, in occasione dell’incontro ad Enoliexpo sull’evoluzione normativo e l’analisi del comparto vitivinicolo della Puglia, a cui hanno partecipato Donato Bosco, responsabile vitivinicolo Coldiretti, Enzo Gilli del CAA nazionale Coldiretti, Antonio Stasi dell’Università di Foggia, Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura.

Intanto, le aziende vitivinicole sono chiamate ad adeguarsi all’introduzione e all'applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo cosi l'utilizzo e l'esaurimento delle etichette già in magazzino. La norma impone – spiega Coldiretti - l’inserimento delle informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali.

“Si tratta di un sistema, innovativo integrato con gli altri applicativi e con i servizi vitivinicoli in essere che consentirà ai produttori di tracciare le informazione durante tutto il processo produttivo e metterle a disposizione attraverso pagine web dedicate accessibili mediante qr-code o similari. Il sistema consentirà di gestire funzionalità aggiuntive e volontarie quali quelle sulla etichettatura degli imballaggi, la tracciabilità del prodotto dal vigneto alla bottiglia e la messa a disposizione di informazioni in lingue diverse”, ha spiegato Alfonso Cavallo,  presidente di Coldiretti Puglia.

“Il vino farà da apripista sul fronte dell’etichettatura digitale, testimoniando un processo di grande specializzazione che va promosso, realizzato da un sistema di imprese che si è posto l’obiettivo –aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni  – di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima, di paesaggio, di testimonianze artistiche e naturali. Ecco a cosa servono i marchi di qualità, a difenderci dagli attacchi dei falsari e a valorizzare la tipicità e la localizzazione del prodotto. La rintracciabilità ed i marchi, peraltro, non sono meri principi teorici e filosofici, piuttosto valori economici che le imprese agricole e l’intero territorio di produzione devono saper difendere e promuovere”.

Si stima tra l’altro che il vino offra durante l’anno opportunità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (vinacce e raspi).

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