Redazione

La Polizia di Stato di Brindisi, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposti dal Questore di Brindisi, sull’intero territorio provinciale, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto una giovane donna, di 26 anni, poiché colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

In particolare, il personale della Squadra Mobile, durante una perquisizione domiciliare, ha rinvenuto circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, parte dei quali occultata in una confezione di formaggio all’interno del frigorifero. Nell’appartamento sono stati, inoltre, trovati 3 microtelefoni, 2 droni, 2 macchine per sottovuoto, un bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento. La proprietaria, vistasi scoperta, ha consegnato ai poliziotti ulteriori due involucri in cellophane trasparente nascosti nell’armadio.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua residenza.

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In prossimità della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, Forza Italia Giovani Provincia di Brindisi annuncia oggi la campagna raccolta firme per richiedere l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sui DCA.

La raccolta firme si svolgerà domenica 10 marzo a Brindisi, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00, a Piazza Della Vittoria;

Anche altri comuni della provincia di Brindisi, nei prossimi giorni, annunceranno le date in cui si impegneranno anch’essi a sostenere questa fondamentale battaglia.

I Disturbi del Comportamento Alimentare, in Italia, riguardano circa 3 milioni di individui, pari al 5% della popolazione, sono affette da anoressia o bulimia, con manifestazioni più alte tra le ragazze (8-10%) rispetto ai ragazzi (0,5-1%).

La costituzione di un osservatorio nazionale è fondamentale per monitorare questo fenomeno, valutando le azioni concrete messe in atto dalle regioni per contrastarne la diffusione e garantire la corretta assistenza sanitaria, psicologica e terapeutica alle persone che ne hanno più bisogno, in particolare ai più giovani, che rischia di essere ignorato, costringendo le vittime, di tali disturbi, a combattere da sole.

Donato MAGGI (Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Brindisi): “Con questa iniziativa Forza Italia Giovani Brindisi vuole continuare a combattere con forza, questa battaglia a supporto dei soggetti più fragili.

Dopo la pandemia soprattutto, i “numeri” di soggetti affetti da disturbi alimentari quali anoressia, bulimia, obesità, sono avanzati aumentando sempre più, arrivando a numeri che non possono più essere ignorati.

Grazie a Forza Italia sono stati stanziati 10 milioni di euro per il Fondo straordinario per il contrasto dei Disturbi dell’alimentazione.

Da domenica e nei successivi giorni, i comuni della provincia di Brindisi saranno impegnati in questa battaglia, si invitano tutti i cittadini a firmare domenica 10 marzo a Piazza Della Vittoria, per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per i disturbi alimentari.

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L’incontro del tavolo governativo per la decarbonizzazione non ha riservato novità, anzi, ha consolidato la certezza che Enel ed il Governo non hanno alcuna idea concreta di investimenti per la riconversione e per il percorso di transizione e energetica e, in generale, per il futuro del sito produttivo di Brindisi.

È estremamente grave che un’azienda quotata in borsa, partecipata oltretutto dallo Stato, non abbia un piano di sviluppo serio e sostenibile su un territorio probabilmente penalizzato proprio per la presenza della centrale termoelettrica più grande d’Europa.

Alla luce di questo quadro drammatico, lo Stato, e quindi il Governo che conferisce gli indirizzi alle aziende partecipate, e l’Enel abbandonano questo territorio e tradiscono unilateralmente un “patto sociale non scritto” che di fatto negli anni ha ingrossato i conti della stessa azienda e ha aumentato i dividendi incassati dai soci pubblici.

Davanti alla ritirata di Enel dal territorio anche l’amministrazione comunale può dare un segnale, seppur in parte simbolico, revocando in autotutela la delibera di giunta dell’amministrazione di centrodestra del 2010 con la quale si deliberò ‘per l’effetto, di rinunziare ad ogni azione pretesa o reclamo connessi e/o conseguente dedotti e deducibili con riferimento comunque all’esercizio della centrale Enel “Federico Secondo” e alla conseguente situazione ambientale del SIN di Brindisi ad oggi’, per valutare le più opportune azioni a maggiore tutela dell’ambiente e della salute.

Le rassicurazioni di circostanza, che rappresentano il minimo impegno, dei delegati aziendali Enel durante l’incontro del tavolo sono state solo un tentativo, oltretutto banale, di superare indenni le legittime proteste delle Istituzioni locali, delle associazioni datoriali e sindacali deluse giustamente dalle mancate risposte.

La possibilità di qualificare l’insieme di tutte le vertenze in piedi sul territorio brindisino come area di crisi complessa è un percorso condivisibile che, però, non deve risultare un alibi per le aziende che, come Enel, intendono disimpegnarsi da Brindisi.

A questo punto sarebbe opportuna e necessaria una reazione corale di tutte le articolazioni istituzionali e sociali del territorio mediante un’iniziativa pubblica, affinché si costringa il Governo a dare indicazioni chiare alla partecipata Enel promuovendo un piano di investimenti diretti e di supporto a iniziative private al fine di “riconvertire” la propria presenza sul territorio o, in alternativa, la smobilitazione con un piano di decommissioning per il ripristino e bonifica di tutti i siti di Enel sul territorio.

Questa sarà la proposta che il gruppo consiliare del Partito Democratico di Brindisi porrà all’attenzione della prossima conferenza dei capigruppo che, alla luce delle risultanze del tavolo sulla decarbonizzazione, si rende  quantomai urgente.

Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd Brindisi e capogruppo consiliare Comune di Brindisi

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In occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il Coordinamento Donne FIALS annuncia la nascita dello “Sportello EVA – Empatia, Valorizzazione, Accoglienza”, un nuovo punto di riferimento dedicato al supporto e alla promozione delle relazioni solidali tra le donne.

Lo “Sportello EVA” nasce come risposta tangibile all'esigenza di creare un luogo sicuro e accogliente in cui le donne possano trovare ascolto, supporto e risorse. Questa iniziativa riflette l'impegno costante del Coordinamento nel promuovere il benessere e la valorizzazione delle donne in ogni ambito della vita.

"EVA – dice la responsabile del Coordinamento Donne Fials Elena Marrazzi – vuole essere un faro di sostegno per tutte le donne. Vogliamo creare un ambiente in cui ogni donna si senta libera di condividere le proprie esperienze, ricevere supporto e contribuire alla costruzione di relazioni solidali e durature”.

Il Tema dell'8 marzo 2024: "Sosteniamoci a vicenda, costruiamo relazioni forti".

In questo speciale 8 marzo, lo “Sportello EVA” mette in luce l'importanza del sostegno reciproco e delle relazioni forti tra le donne. La solidarietà femminile è una forza unica, capace di superare ostacoli e di costruire un futuro più equo e inclusivo.

"In questo giorno speciale – prosegue la Marrazzi - lanciamo un invito a tutte le donne a unirsi a noi nel promuovere un ambiente di sostegno reciproco e nella costruzione di legami significativi. Insieme, possiamo superare qualsiasi sfida e celebrare i successi delle nostre compagne."

Attività in Occasione dell'8 marzo: celebrare e connettere

Per celebrare l'8 marzo e promuovere il senso di comunità tra le donne, lo Sportello organizzerà diverse attività:

Incontri in cui presenteremo lo Sportello EVA e le sue iniziative future.

Condivisione di Storie di Ispirazione: daremo spazio alle donne che desiderano condividere le proprie storie di ispirazione e successo.

Gruppi di Discussione Online: creeremo gruppi di discussione virtuali per favorire la condivisione di esperienze e consigli.

Partecipazione e Contatti

Lo “Sportello EVA” invita tutte le donne a partecipare attivamente alle iniziative in programma e a unirsi a questa nuova e significativa iniziativa.

Per maggiori informazioni e per contattare lo Sportello: (undefinedwww.fials.it) te. 0831-568356

Seguici su (undefined) per rimanere aggiornate sulle ultime notizie e partecipare alle iniziative.

Ricordiamo a tutte le Donne che il loro contributo è inestimabile. Insieme siamo più forti!

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“Sportello EVA” del Coordinamento Donne FIALS

CHI SIAMO E COSA FACCIAMO:

Lo “Sportello EVA” rappresenta un rifugio sicuro e un punto di riferimento per le lavoratrici della sanità di Brindisi. Creato e gestito da un'equipe di professionisti esperti nell'accoglienza e nel sostegno a tematiche di genere, è uno spazio dedicato a rispondere alle esigenze delle donne, trasmettendo la costante presenza e supporto del nostro sindacato per le donne e tra le donne.

Missione e Obiettivi:

Consulenza Integrata: Lo Sportello offre servizi di prima consulenza nelle seguenti aree:

1.Legale

2.Occupazionale e di inserimento lavorativo

3.Culturale ed informativo

4.Psicologico e sanitario Attraverso il coaching telefonico, ci impegniamo ad accogliere le donne nel rispetto dei loro bisogni, collaborando per individuare il percorso e le risposte più adeguate.

Coesione Sociale e Rete Femminile: promuove la coesione sociale tra le donne, affrontando le sfide del soffitto di cristallo e abbattendo barriere organizzative. Siamo convinte che le donne sono la forza motrice delle organizzazioni e vogliamo creare una rete solida e inclusiva.

Sensibilizzazione e Prevenzione: Lo Sportello è attivo sul territorio con progetti mirati alla prevenzione e alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere. Organizziamo seminari pubblici, percorsi di crescita personale e di gruppo, corsi di formazione e difesa personale.

Lo “Sportello EVA” è più di uno Sportello: è un luogo di sostegno, crescita e connessione per tutte le donne che desiderano far parte di una comunità solidale. Uniamoci per celebrare la forza delle donne e costruire insieme un futuro più equo e inclusivo!

“Sportello EVA”: il tuo spazio, la tua forza, la tua voce.

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“La governance di Torre Guaceto è l’approccio da adottare nella gestione delle comunità costiere europee” ha motivato il rappresentante della Commissione europea affari marittimi e pesca, Kęstutis Sadauskas, nell’assegnazione del premio MPA Awards alla riserva. La vittoria riconosce un lavoro lungo 20 anni. 

Si è tenuta presso la sede del Parlamento europeo, la cerimonia di premiazione delle migliori Aree Marine Protette d’Europa, MPA Awards, organizzata nell’ambito degli European Ocean Days 2024, evento che si svolge annualmente allo scopo di divulgare la Mission UE “Restore our Ocean and Waters by 2030”, strategia finalizzata alla protezione dei mari europei. 
La Commissione europea, rappresentata dai direttori generali agli affari marittimi e pesca, Sadauskas, e alla ricerca e innovazione, Joanna Drake, ha conferito l’importante riconoscimento a Torre Guaceto, sottolineando il ruolo cruciale giocato dal Consorzio di Gestione della riserva nella protezione degli ecosistemi marini e costieri e della biodiversità nei mari europei con il coinvolgimento degli stakeholders. 
“Questo eccezionale premio, riconosce l’impegno e il valore delle competenze dell’Ente gestore dalla sua istituzione ad oggi – ha commentato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, amplifica a livello europeo il lavoro svolto dal direttore Alessandro Ciccolella, da tutto il nostro staff rappresentato a Bruxelles dall’addetto ai progetti europei-mediterranei, Francesco de Franco, ed è frutto anche del supporto che riceviamo costantemente dalle Autorità territoriali, in primis i soci del Consorzio (Comuni di Brindisi e Carovigno, e WWF Italia), dalla Regione, dalla Provincia, dalle forze dell’Ordine e dall’intera comunità di Torre Guaceto, cittadinanze, associazionismo e volontariato sempre più consapevole e responsabile. Questo è un giorno felice per tutti noi e per l’intera Puglia”. 
Sono due le aree protette in Europa che hanno vinto gli MPA Awards, Torre Guaceto e la francese Côte Agathoise, ancora una volta, la riserva ha portato alto il nome della Puglia e dell’Italia. 
“L’area protetta di Torre Guaceto non è solo un angolo di paradiso che ci invidia il mondo, ma da oggi è anche un’eccellenza riconosciuta a livello europeo in termini di competenza manageriale e dedizione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -, Siamo particolarmente felici di questo riconoscimento che premia il lavoro ben fatto dall’Ente che gestisce la riserva. La tutela del mare è una priorità della nostra Amministrazione. Abbiamo investito moltissimo in questi anni in depurazione delle acque, innovazione tecnologica, ricerca, tutela della costa al punto da essere la Regione con il mare più pulito. Questa è la strada giusta da seguire”. 
L’assessore regionale all’Ambiente e ai Parchi, Anna Grazia Maraschio ha sottolineato: “La riserva di Torre Guaceto rappresenta un fiore all’occhiello della Puglia e questo ambizioso risultato ci rende enormemente orgogliosi. È il frutto di chi ha lavorato in questi anni per rendere l’AMP un’eccellenza d’Europa. Proseguiremo nel nostro lavoro sinergico per raggiungere risultati sempre ambiziosi”. 
A Bruxelles in questi giorni è presente anche Acquedotto Pugliese (AQP), tra i firmatari della Carta della missione europea sulla tutela dei mari Restore our Ocean and Waters. Torre_Guaceto_vince_il_premio_europeo_MPA_Awards_1.jpg
“Risultati come quello di Torre Guaceto - ha spiegato il presidente di AQP, Domenico Laforgia- si ottengono con l’impegno di tutti gli attori ambientali. Le acque dell’impianto di Carovigno, già depurate con i più alti standard previsti dalla legge, dal 2022 non sono più recapitate nel Canale Reale che sfocia nell’area protetta, ma rilasciate con una condotta sottomarina a oltre 3 chilometri dalla costa e a 50 metri di profondità. A breve completeremo inoltre l’adeguamento dell’impianto e forniremo al Consorzio una parte di quell’acqua, affinata per il riuso irriguo, per poterla utilizzare nelle aree agricole di Torre Guaceto”.

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EURO-API «ESPLORA» DI VENDERE LO STABILIMENTO DI BRINDISI. UNA CONDANNA GIÀ SCRITTA INACCETTABILE PER IL TERRITORIO E CENTINAIA DI FAMIGLIE.

Le dichiarazioni di recente rilasciate dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione di EuroApi tracciano uno scenario oscuro per lo Stabilimento ex Sanofi di Brindisi. Con linguaggio sottile ma terribile nella sostanza dei fatti la CEO di EuroApi ha dichiarato che «nell’ottica della razionalizzazione della impronta industriale occorre concentrare i nostri investimenti su segmenti ad alto valore» e che «dato il significativo calo dei volumi Sanofi, esploreremo anche la possibilità di cedere i siti di Haverhill (Regno Unito) e Brindisi (Italia)». 

La Uil di Brindisi, in uno con la Uiltec Brindisi e la RSU della EuroApi, intravedono in queste dichiarazioni più che una «possibilità esplorativa» una condanna già scritta per lo stabilimento brindisino colpevole di non sostenere più la concorrenza internazionale delle sue produzioni. Una mancata competitività dovuta non di certo alla negligenza dei lavoratori impiegati e nemmeno alla insensibilità delle Istituzioni Locali ma solo e soltanto a scelte aziendali compiute negli anni prima da Sanofi ed in seguito da EuroApi per il sito di Brindisi.

Come Sindacato ricordiamo bene il notevole contributo di 30 milioni di euro che Sanofi ha incassato dalla Regione Puglia poco prima di cedere lo stabilimento brindisino ad EuroApi rassicurando, in quella fase, sui destini della realtà brindisina e dei suoi lavoratori e prendendo anche impegni concreti sull’acquisizione di alcuni principi. Che fine hanno fatto quegli impegni? Sanofi non può e non deve “lavarsi le mani” ma deve svolgere quel ruolo di “garante” di quell’operazione, perché ideata e sostenuta dalla stessa, ecco perché a nostro avviso Sanofi deve essere richiamata sui Tavoli a partire da quelli presso la Regione Puglia.

EuroApi non è una Azienda in difficoltà strutturale: basta leggere la relazione integrale della sua Presidente per comprenderlo. Le voci in crescita ed in attivo sono molte e su quelle linee produttive l’Azienda sta investendo – citiamo letteralmente dalla relazione - «per riportare EuroApi sulla strada giusta». Una strada che passa dagli stabilimenti in Germania, in Ungheria ed in Francia ma non da quello di Brindisi.

Questo è inaccettabile. Un territorio, le sue Istituzioni, i denari pubblici e i tanti lavoratori meritano rispetto e considerazione, soprattutto quando hanno contribuito a rendere lo stabilimento brindisino una realtà di eccellenza nel panorama farmaceutico italiano ed europeo.

La città ed il territorio di Brindisi - in questi mesi lo abbiamo ribadito in tutti i modi - non possono permettersi questa altra vertenza in un momento storico nel quale già importanti e fondamentali realtà per il proprio tessuto industriale ed economico sono in fase di Transizione verso un futuro ancora molto nebuloso. 

La Uil e la Uiltec, presteranno la loro attenzione e le rivendicazioni in maniera permanente fino a quando Brindisi ed i suoi lavoratori non torneranno ad essere parte attiva del futuro di questa Azienda e del Sistema Industriale italiano ed europeo.

Questo ci aspettiamo già dal prossimo incontro presso la Regione Puglia in programma il prossimo 12 marzo.

 

Brindisi, 6 marzo 2024

Il Coordinatore Uil Brindisi

Fabrizio Caliolo

Il Segretario Generale Uiltec Brindisi

Carlo Perrucci

La RSU della Uiltec Euroapi Brindisi

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Rinnovo Commissioni: eletto l’Ufficio di presidenza della III Commissione

Con 8 voti favorevoli è stato eletto Mauro Vizzino presidente della III Commissione (sanità e servizi sociali).

I due vice presidenti eletti sono Debora Ciliento (Pd) per la maggioranza e Renato Perrini (FdI) per la minoranza. Il segretario eletto è Pierluigi Lopalco (Pd).                              .

I consiglieri componenti sono: Michele Mazzarano (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Alessandro Delli Noci (CON), Antonio Gabellone (FdI), Renato Perrini (FdI), Giacomo Conserva (Lega), Gianfranco De Blasi (Lega), Marco Galante (M5S), Paride Mazzotta (FI), Sergio Clemente (Azione).

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L’asta turca del grano duro affossa i prezzi del frumento pugliese, con il capitombolo delle quotazioni che perdono altri 20 euro a tonnellata ed il prezzo del grano fino che scende ancora a 342 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare l’import selvaggio di grano duro estero, quando la commissione della Borsa di Mercati a Foggia perde ancora punti, mentre il TMO, l’ente statale turco per i cereali, avrebbe bandito una nuova gara internazionale per la vendita e l’esportazione di ulteriori 150.000 tonnellate di grano duro, con il termine fissato all’11 marzo per la presentazione delle offerte.

Serrare i controlli nei porti ed intercettare le triangolazioni è essenziale – insiste Coldiretti Puglia - considerato che già  nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.

Ma nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Capitolo a parte riguarda il grano ucraino, per cui occorre evitare che l’afflusso di grandi quantità di prodotto sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori che rischia di scendere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la Russia.

Le navi raggiungono i porti anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, con il grano estero che fa crollare i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.  

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.

Sugli accordi commerciali – incalza Coldiretti Puglia - vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.

Occorre  al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

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Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa e Italia, ha annunciato oggi (6 marzo) il suo nuovo operativo record in Puglia per l’estate’24, con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni: Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Questa crescita senza pari è sostenuta dall'impegno di Ryanair in Puglia, con 5 aeromobili basati, per un investimento di 500 milioni di dollari e sostenendo oltre 3.400 posti di lavoro nella regione (inclusi impieghi ben retribuiti per piloti, assistenti di volo e ingegneri).

Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner negli aeroporti pugliesi per lanciare questo operativo potenziato e miriamo a continuare a crescere nel tempo, portando avanti il lavoro congiunto per offrire ulteriore turismo in entrata, connettività e tariffe basse alla Puglia e ai suoi cittadini/visitatori. Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.

L’operativo sulla Puglia per l’Estate ‘24 di Ryanair offrirà:

  • 5 aeromobili di cui 3 a Bari e 2 a Brindisi
  • 80 rotte totali (57 a Bari e 23 a Brindisi)
  • 8 nuove rotte da Bari per Atene, Barcellona, Dubrovnik, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana e Tolosa
  • 2 nuove rotte da Brindisi per Danzica e Trieste
  • Oltre 4,3 milioni di pax per S24 (+7%)
  • 800+ voli settimanali (l’operativo più grande di sempre)
  • Oltre 3.400 posti di lavoro

Ryanair continua a investire ulteriormente, dimostrando il proprio impegno nei confronti della Puglia, grazie anche alla saggia decisione del Sindaco di Brindisi e della Regione Puglia di fermare l’aumento della tassa di 1 euro per l'aeroporto di Brindisi, salvando connettività locale e posti di lavoro. Ora tocca al Governo italiano eliminare questa addizionale municipale / tassa turistica regressiva per stimolare ancora di più la crescita della capacità e ridurre le tariffe per cittadini e passeggeri in tutti gli aeroporti italiani. Se il Governo italiano abolirà la l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.

Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato:

"In qualità di compagnia aerea n. 1 in Italia e Puglia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo record per la Puglia per l’estate’24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni per l'estate verso Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste, offrendo ai cittadini/visitatori pugliesi ancora più scelta per le vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa. Per supportare questo operativo record, Ryanair baserà 5 aeromobili (500 milioni di dollari investiti) e sosterrà oltre 3.400 posti di lavoro (inclusi posti di lavoro ben retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri) nella regione.

Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.

Ryanair si congratula con il Sindaco di Brindisi per la sua visione e il suo approccio nel sostenere la crescita del turismo, migliorando la connettività e, a sua volta, abbassando le tariffe per i cittadini e i visitatori della Regione Puglia, bloccando l'aumento dell’addizionale municipale/tassa turistica. Tuttavia, c'è un'opportunità per la Puglia di garantire una crescita accelerata del numero di passeggeri e del turismo nei prossimi anni, a condizione che la Regione Puglia e il Governo italiano aboliscano l'eccessiva addizionale comunale. Se il Governo italiano dovesse abolire l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.

 

Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, ha dichiarato:

“Ryanair è un partner commerciale strategico per lo sviluppo della connettività aerea d/per la Puglia. Gli eccezionali traguardi raggiunti in questi venti anni, in termini di passeggeri trasportati e di destinazioni collegate, suggellano una partnership che, siamo certi, non potrà che portare a nuovi esaltanti successi già a partire dall’ormai imminente stagione estiva che si preannuncia ricca di interessanti novità.

Mi piace sottolineare la comunione d’intenti che ha caratterizzato questa collaborazione e che ci ha visto protagonisti con la Regione Puglia e le Amministrazioni locali che con noi hanno condiviso la visione strategica e l’importanza di consolidare e sviluppare la presenza sui nostri aeroporti di Ryanair, quale straordinario volano di crescita per la nostra economia e per le nostre comunità.

Guardiamo con grande fiducia a quanto di positivo potrà nascere in futuro da una collaborazione commerciale con solidi radici”.

 

L’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, ha dichiarato:

“L'annuncio della nuova programmazione estiva di Ryanair per la Puglia nel 2024 conferma l’attrattività della nostra destinazione sia in termini turistici che di investimenti. Gli oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, inclusi i 10 nuovi collegamenti estivi verso mete chiave, sono un segnale tangibile del forte impegno della compagnia aerea verso la nostra regione, ma sono anche la testimonianza di un clima di fiducia ben supportato dalle performance senza precedenti registrate nel 2023: oltre 16,4 milioni di presenze turistiche, con un +4% sull’anno precedente e un incremento straordinario del 16% sui pernottamenti esteri, a cui si accompagna il record di passeggeri transitati negli aeroporti pugliesi che ha sfiorato quota 10 milioni. Il potenziamento della connettività aerea non solo favorirà l'incremento del turismo in entrata, ma contribuirà anche a creare opportunità occupazionali e a consolidare la nostra posizione come destinazione sempre più internazionale. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che il lavoro condiviso con Aeroporti di Puglia continuerà ad essere fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico della Puglia”.

 

L'Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, ha dichiarato

“Vent’anni di Ryanair in Puglia si possono riassumere in questo modo: gli aeroporti di Bari e Brindisi sono diventati tra i più attrattivi d’Italia e la Puglia è diventata una meta turistica di primo piano a livello internazionale. Non si può che ringraziare la compagnia aerea e Aeroporti di Puglia per il costante confronto che ha portato a una collaborazione costruttiva e a una presenza tanto importante sul territorio pugliese, in termini di investimenti, posti di lavoro e ritorno di immagine. Una collaborazione che si conferma con la programmazione Summer 24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, incluse 10 nuove destinazioni estive verso Atene, Barcellona, Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Da parte nostra, continueremo a programmare le risorse a disposizione per potenziare gli scali pugliesi, con infrastrutture moderne e sicure, così da renderli sempre meglio accessibili da parte dei vettori e dei passeggeri. Stiamo investendo molto sull’intermodalità, per garantire collegamenti efficienti verso centri urbani e principali mete turistiche tramite trasporto pubblico locale su gomma e ferro. E stiamo lavorando anche per offrire collegamenti di ultimo miglio sostenibili ed efficaci; un esempio è l’aver reso proprio Bari e Brindisi i primi aeroporti bike friendly d’Italia e così da promuovere il cicloturismo.”

 

 

 

 

 

 

 

OPERATIVO PUGLIA ESTATE ‘24

Bari S’24

Alghero

 

Girona - NUOVO

 

Praga

Alicante

 

Ibiza

 

Rhodes - NUOVO

Atene - NUOVO

 

Kaunas

 

Roma (F)

Baden

 

Kos

 

Santorini

Berlino

 

Cracovia

 

Siviglia

Billund

 

Londra (S)

 

Skiathos

Bologna

 

Maastricht 

 

Sofia

Bordeaux

 

Madrid 

 

Tel Aviv

Bruxelles (C)

 

Malaga - NUOVO

 

Tirana - NUOVO

Budapest

 

Malta

 

Tolosa - NUOVO

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L’ AICE ( Associazione Italiana Contro l’Epilessia ) insieme al Consorzio ATS BR/4 continua la sua opera di informazione nelle scuola di ogni ordine e grado della provincia di Brindisi; ieri è toccato ai docenti della scuola primaria, agli educatori e al personale scolastico dell’Istituto comprensivo di S.Pancrazio S., grazie anche alla sensibilità e attenzione del Dirigente Scolastico Prof. Paolo Antonucci che ha fortemente voluto questo incontro ed hanno accolto nell’aula magna della scuola media A. Manzoni sempre dello stesso Istituto, la Dott.ssa Elia Marisa neuropsichiatra ed esperta epilettologa che ha illustrato ad un corpo docente e a tutto il personale scolastico attento e partecipe, come si gestisce una crisi all’interno della scuola, tenendo presente che i bambini trascorrono il 40% del loro tempo nelle aule e il 30% delle crisi avvengono proprio in ambito scolastico. Nella scuola come nella vita dovremmo essere attrezzati per far fronte alle emergenze, mettere le famiglie nelle condizioni di avere fiducia del personale scolastico ed aprirsi perché più si conosce,è meglio per tutti. Alle volte i bambini nascondono questa patologia per paura di essere ritenuti stupidi, ma epilessia significa essere colti di sorpresa non …..In passato ne hanno sofferto Socrate, G. Cesare,Napoleone,Dante,Michelangelo, Van Goch che stupidi certo non erano. L’obiettivo dell’AICE è quello di far parlare di questa condizione medica, perché la conoscenza della diversità elimina la paura delle differenze. Il prossimo incontro formativo e in formativo si svolgerà il 13 marzo a Mesagne con le scuole medie M. Materdona e A. Moro.

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