Redazione

Grande successo della Uila nel rinnovo delle cariche sindacali delle rsu presso lo stabilimento di Conserve Italia di Mesagne. Il rinnovo si è svolto con la partecipazione di 127 votanti su 137 unità lavorative, pari al 94,53% degli aventi diritto, hanno partecipato alla festa democratica votando e scegliendo i propri rappresentanti. Gli eletti resteranno in carica per i prossimi tre anni. La Uila con i suoi candidati ha ricevuto un consenso eccezionale: 105 voti tra gli operai su 121 aventi diritto, 5 su 6 partecipanti al voto tra le impiegate, per un totale di 110 voti alla Lista. Un delegato è stato eletto tra le fila della Flai Cgil. Per la Uila sono stati eletti Cosimo Colelli, Anna Maria Formica e Giovanni Pasimeni, operai, e Lorena Chezzi tra le impiegate. Per un solo voto la Uila non è riuscita a conquistare il quinto ed ultimo seggio che è andato a Claudio Destino della Flai Cgil. Soddisfatto dello schiacciante successo, Luigi Vizzino, segretario provinciale della Uila. “Due donne e due uomini, alcuni con precedenti esperienze sindacali e di rappresentanza, altri alla prima nomina, animati, tutti, dall’unico desiderio di impegnarsi per le migliori sorti dello stabilimento e per la piena tutela di tutte le maestranze, a partire dai temi sulla tutela e sicurezza sul lavoro e per il contrasto alla precarietà occupazionale”, ha esordito il segretario Vizzino ringraziando, tra l’altro, i componenti del seggio elettorale che hanno presenziato per tutto il tempo alle operazioni di insediamento, voto e scrutinio, allo scopo di assicurare il regolare, corretto e trasparente svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. “Esprimiamo il nostro apprezzamento alle Liste concorrenti ed ai candidati proposti – ha proseguito Vizzino - che ci hanno impegnato in una competizione davvero impegnativa ed avvincente. Resta, infatti, l’impegno unitario di Fai, Flai e Uila per il rafforzamento produttivo e qualitativo del più importante sito alimentare della provincia di Brindisi e per affermare le garanzie e le tutele dei lavoratori impegnati a tempo indeterminato e stagionale. Una eccellenza produttiva che deve caratterizzarsi, sempre più marcatamente, in un sistema avanzato e qualificato di relazioni sindacali. Avanti uniti, quindi, per garantire maggiore occupazione, in sicurezza, qualificando sempre più le maestranze ed innovando i processi e gli strumenti di lavorazione nello stabilimento”. La Flai Cgil è anch’essa soddisfatta perché “per la prima volta eleggiamo un delegato”, ha chiosato il segretario provinciale Gabrio Toraldo.

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Al via a Ceglie Messapia la Seconda Edizione del Concorso Internazionale Musicale “Giovani Musicisti”. Dopo il successo della prima edizione, Ceglie Messapia è pronta a ospitare la seconda edizione del Concorso Internazionale Musicale “Giovani Musicisti”, che si terrà dal 15 al 18 maggio presso la splendida cornice del Castello Ducale. L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale “Musica Nova”, sotto la direzione artistica di Giuseppe Marseglia, e vede il partenariato dell’ Associazione musicale-culturale Giovani Musicisti “Antonietta Amico” e della Scuola di Musica 33art di Oria, con la collaborazione del Rotary Club Ceglie Messapia Terra dei Messapi e del Rotaract Club Ceglie Messapia, oltre al patrocinio del Comune di Ceglie Messapia, della Regione Puglia, del Conservatorio di Lecce "Tito Schipa" e del Conservatorio di Monopoli "Nino Rota".

Questa seconda edizione prevede una partecipazione ancora più ampia di giovani musicisti, dai 7 ai 35 anni, con esibizioni in varie categorie, comprese quelle per solisti, ensemble da camera e orchestre, con formazioni che arrivano fino a 80 elementi. Un'occasione unica per i giovani talenti di esprimersi e di confrontarsi con i propri coetanei in un contesto di alto livello artistico e culturale.
La partecipazione è aperta a giovani musicisti provenienti da ogni parte d'Italia e, per la prima volta, anche da altri paesi europei. Quest'anno, l'evento prevede l'introduzione di nuove categorie di competizione e la presenza di una giuria di fama internazionale, composta da musicisti, compositori e direttori d'orchestra di riconosciuta esperienza.
Le aspettative per questa edizione sono alte, grazie al sostegno della comunità locale e delle istituzioni. La presenza di rappresentanze provenienti da diverse scuole di musica, conservatori e università, oltre alla partecipazione di giovani musicisti da altre regioni e paesi, contribuisce a fare di questo evento un punto di riferimento nel panorama musicale giovanile.
Per ulteriori informazioni sul programma del concorso, sui premi in palio e sulle modalità di partecipazione, si invita a visitare le pagine social dell'Associazione “Musica Nova” o a contattare l'organizzazione tramite i canali social dedicati.
Per ulteriori dettagli o domande, non esitate a contattare l'ufficio stampa ai seguenti indirizzi email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Mesagne aderisce alla Giornata internazionale dei Musei, venerdì 17 maggio l’iniziativa in Biblioteca.Il Museo, la Città, la sua storia”, l’incontro con la professoressa Liliana Giardino, già titolare della Cattedra di urbanistica del mondo antico presso l’Università del Salento e cittadina onoraria di Mesagne dal 2015: l’iniziativa si terrà venerdì 17 maggio a partire dalle ore 18 presso la sala lettura della Biblioteca comunale “Ugo Granafei” in piazza IV Novembre, storica sede da poco riaperta al pubblico. L’iniziativa celebra la Giornata internazionale dei Musei promossa da ICOM - International Council of Museums, organizzazione internazionale che rappresenta i Musei e i suoi professionisti, di cui il Mater - Museo del Territorio di Mesagne è socio. Moderato dalla direttrice del Museo Alessia Galiano, l’appuntamento ospiterà un confronto tra la studiosa, le associazioni e gli studiosi locali sui dati pubblicati nei tre numeri della collana “Città e Territorio”.

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E' bastata poco piu' di un'ora per la Omega Annunziata Volley Mesagne a sbrigare la "pratica" Virtus Potenza piegata 3-0 (25-13 /25-18 /25-22) e volare nella prima Finale che in caso di successo darebbe a Solazzo e compagni il biglietto per la Finalissima contro il Matera per, tentare di sbarcare ancora una volta in Serie B. Dicevamo accesso alla prima Finale la cui avversaria  sara' ancora una volta il Polignano uscito vincitore questa sera  al Golden Set (15-11) a Triggiano trascinato dal suo fuoriclasse Primavera. Una sfida infinita che ripropone la Finalissima di Coppa Puglia dove i ragazzi di Lo Re trionfarono al termine di 5 combattutissimi set.

Quanto all'incontro di stasera c'e' poco da riportare se non che questi ragazzi acquisiscono partita dopo partita una convinzione e determinazione degne di una vera squadra di rango al cui cospetto gli avversari non possono non accusare un certo timore reverenziale.Timore che ha fatto volare Buccoliero e soci sul 2-0 mettendo in saccoccia sin da subito  la qualificazione. Nel terzo e ininfluente set il Trio delle Meraviglie Lo Re-Viva-Bianchi ha fatto ruotare tutta la rosa dove si sono messi in evidenza Ciaccia, Bartuccio e Olimpio.Degli altri non diciamo piu' niente perche' abbiamo detto tutto nel corso di questa splendida stagione. "Abbiamo speso tutto quello che c'era da dire ". Ha esordito il Dott.Aldo Indolfi vero" Patron" del settore volley della SS.Annunziata," Ma il bello viene adesso.

Gia' domenica dobbiamo riaffrontare il Polignano l'avversario piu' ostico che ci poteva capitare.Fare proclami sarebbe antipatico e fuori luogo. Con il senno di poi sarebbe bastato vincere 2 set contro lo Squinzano per evitarci questo ennesimo supplizio il cui scontro lascera' fuori una delle 2 squadre piu' forti dei due gironi del Campionato di Serie C. Ma questo e lo sport croce e delizia degli appassionati  la cui  grande bellezza e' racchiusa nelle immense  pieghe dei suoi valori." Domenica tutti a Polignano per la prima delle due sfide da dentro o fuori.

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Coppa Selva di Fasano in chiaroscuro per The Doctor. Una gara di casa tribolata per il portacolori della EptaMotorsport che si piazza ai piedi del podio di gruppo e conquista il 3° posto in classe RSTB2.0.

Un weekend a tinte forti, quello della gara di casa per  Angelo “The Doctor” Loconte, che nella seconda tappa del Campionato Italiano Supersalita, la nuova serie d’élite delle cronoscalate italiane, non è riuscito ad estrarre il massimo del potenziale della sua nuova arma, la Mini Cooper JCW F56 di classe RSTB 2.0 messagli a disposizione dalla GT Racing. Il veloce driver pugliese, nella tanto amata Coppa Selva di Fasano, giunta alla sua 65ª edizione, ha faticato a trovare la migliore prestazione possibile per alcuni problemi tecnici e errori di guida, conseguenza anche dei pochi km effettuati sulla nuova vettura, profondamente più prestazionale e complessa della vecchia. The Doctor, che nelle due manche di gara è incappato in problemi sempre alla terza chicane, ha chiuso il weekend della “Fasano-Selva” con un 5° posto assoluto tra le Racing Start e un 3° posto in classe RSTB2.0. di positivo restano le prestazioni espresse al netto delle problematiche riscontrate nel weekend, e le sensazioni positive che la vettura ha saputo infondere al driver fasanese, che lo rendono più motivato per il proseguo del campionato.
 
«Le lezioni di una gara, tante ed utilissime – dice Angelo Loconte -. Cominciamo dagli avversari, tutti fortissimi e talentuosi. Montanaro, Mondino, Laghezza, Ammirabile, Magdalone (e non solo), hanno lanciato un messaggio chiaro: siamo qui per vincere il titolo. La vettura che conduco mi ha fatto capire quanto margine di miglioramento posso avere nel gestire la sua aggressività. Infine, l’aver perso un discreto margine di secondi, per ragioni diverse, nella 3ª chicane delle manche di gara, avvalora l’importanza del risultato, comunque, raggiunto. Questa è la Fasano Selva, un indicatore preciso dei parametri che caratterizzeranno il Super Salita 2024. Ed è bello esserci. Grazie al team Tagliente/ Baccaro ed alla GT Racing per la professionalità mostrata anche in questa occasione. Appuntamento al Bondone!».
 
Prossimo appuntamento con il circus del Campionato Italiano Supersalita con la 73ª Trento Bondone il prossimo 14 - 16 giugno. 
 
Calendario Campionato Italiano Supersalita 2024
 
66ª Monte Erice - 26 aprile - 28 aprile - Erice (TP);
65ª Coppa Selva di Fasano - 10 maggio - 12 maggio – Fasano (BR);
73ª Trento Bondone - 14 giugno - 16 giugno – Trento (TN);
63ª Coppa Paolino Teodori - 28 giugno - 30 giugno – Ascoli (AP)- FIA Hill Climb Cup;
53° Trofeo Vallecamonica - 12 luglio - 14 luglio – Malegno (BS) - FIA European Hill Climb Championship;
59ª Rieti-Terminillo 57ª Coppa Carotti - 2 agosto - 4 agosto – Rieti (RI);
59° Trofeo Luigi Fagioli - 30 agosto – 1° settembre - Gubbio (Pg).
 
 
Il sindaco Giovanni Allegrini nei giorni scorsi ha emesso un'ordinanza mirata a rispondere alle crescenti segnalazioni e lamentele riguardanti i disagi causati dalla presenza dei colombi nel territorio comunale e ha disposto un servizio di allontanamento dei volatili dal centro urbano. La numerosa presenza dei piccioni ha creato nel tempo problemi significativi, compresi danni agli edifici pubblici e privati, rischi per la salute umana dovuti alla trasmissione di malattie e parassiti, nonché il degrado estetico delle aree urbane a causa delle deiezioni degli uccelli.
La pratica diffusa di alimentare i piccioni ha contribuito all'aumento esponenziale della loro popolazione, creando uno squilibrio nell'ecosistema urbano. La mancanza di predatori naturali e la facilità di accesso a luoghi adatti alla nidificazione hanno favorito la crescita incontrollata delle colonie di colombi.
L’Amministrazione comunale ha, quindi, deciso di intervenire drasticamente con un'operazione di allontanamento dei volatili attraverso un servizio di falconeria partito la scorsa settimana tramite Ecological Bird Stop, con l'obiettivo di rendere l'intera area comunale meno ospitale per i piccioni. Inoltre, per affrontare questa emergenza, il sindaco ha chiesto ai cittadini di effettuare una serie di misure cautelari. Innanzitutto, ai proprietari di edifici è stato chiesto di ripulire periodicamente gli spazi dove i piccioni nidificano e depositano guano e di chiudere le aperture attraverso le quali gli uccelli possono accedere agli anfratti.
La collaborazione tra autorità comunali, proprietari di edifici e cittadini è essenziale per il successo di queste misure e per garantire una città più salubre e pulita per tutti. La polizia locale e le altre forze dell'ordine vigileranno sull’osservanza dell’ordinanza e in caso di inadempimento verranno emesse sanzioni pecuniarie con una multa che va da un minimo di €50,00 a un massimo di €500,00.

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Identificare personale, competenze, procedure e risorse disponibili, prevedere il coordinamento delle azioni, descrivere le relazioni tra le diverse strutture, predisporre l’organizzazione per la protezione di utenti e lavoratori. Sono gli obiettivi del Peimaf (Piano emergenza interno massiccio afflusso di feriti) presentato oggi nella sala Appia della direzione generale della Asl Brindisi in una conferenza stampa.

All’incontro sono intervenuti il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza, Massimo Leone e Stefania Bello, dirigente medico dell’Unità operativa Gestione del Rischio clinico. Presenti anche, tra gli altri, il direttore del Pronto soccorso del Perrino, Nicola Carlucci, il direttore di Anestesia e Rianimazione, Massimo Calò, il direttore di Radiodiagnostica, Eluisa Muscogiuri, il direttore medico dell’ospedale di Ostuni, Francesco Paolo Lisena, il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva.

“Il Peimaf - ha detto De Nuccio - è stato approvato il 13 maggio scorso. Speriamo di non doverlo mai attuare, ma è doveroso preparare questo piano, soprattutto in vista del vertice G7 in programma a giugno in provincia di Brindisi. Il documento è il risultato di un gruppo di lavoro costituito da professionisti, reparti e servizi della rete ospedaliera aziendale che sono coinvolti maggiormente nella fase organizzativa e operativa di una eventuale maxi-emergenza”.

“Il Peimaf – ha sottolineato Gigantelli – è uno strumento che va utilizzato in maniera corale e coordinata e si aggiunge al Piano di gestione del sovraffollamento in pronto soccorso e al Fast Track, adottati di recente dalla Asl. Il Piano è flessibile e con procedure chiare, per essere utilizzato in tutte le emergenze e divenire rapidamente operativo”.

“Il personale - ha aggiunto Carulli - seguirà corsi di formazione e parteciperà a simulazioni ed esercitazioni pratiche. In questo modo si potranno testare i contenuti del piano e gli operatori avranno l’opportunità di mettere in atto tutte le procedure definite”.

Stefania Bello ha evidenziato che “il contributo dell’Unità operativa Gestione del Rischio clinico è stato quello di condividere con tutti i professionisti interessati la metodologia delle procedure aziendali, con declinazione delle funzioni e delle responsabilità in capo a tutti gli attori che dovranno applicare il Piano. Questo ha permesso di meglio definire i rispettivi ruoli ancor più quando il personale sanitario coinvolto potrebbe essere di elevato numero in caso di necessità: si pensi al personale in turno, a quello reperibile e a quello richiamato in servizio”.

“L’ospedale, di fronte ad una maxi-emergenza - ha spiegato Leone - rappresenta l’ultimo anello della catena dei soccorsi e deve funzionare attraverso un’attenta gestione delle risorse. Per poter affrontare situazioni di carattere straordinario è necessario lavorare meglio anche nell’ordinario, perfezionando gli aspetti organizzativi. Il Peimaf - ha detto ancora Leone - si applica in tutte le Unità operative di Medicina d’Emergenza Urgenza della Asl Brindisi, negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni, e riguarda, nella gestione intraospedaliera, tutti i reparti dei tre presidi”. 

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Una storia a lieto fine quella di Joy, un gatto domestico grigio e bianco di otto anni, abituato ad uscire dalla sua abitazione. La sua famiglia si è trasferita in una nuova casa a Barletta, recentemente, davanti ad una strada ad alto scorrimento e Joy, probabilmente frastornato dal repentino cambiamento, è scappato e non è tornato più. “Circa due mesi fa abbiamo ricevuto la segnalazione della scomparsa di Joy – racconta l’Enpa di Barletta che ha seguito dal primo momento la vicenda – e sinceramente, vista anche la posizione della casa e la vicinanza ad una via ad alto scorrimento, abbiamo temuto il peggio. Questa zona è molto pericolosa per i gatti di colonia, figuriamoci per un domestico. Abbiamo continuato a cercare Joy ma di lui, per un po’, si sono totalmente perse le tracce. Poi sono arrivate delle segnalazioni che si trovava davanti al cancello della sua vecchia casa ma neanche il tempo di arrivare e lui non c’era già più. Ieri, infine arriva la segnalazione di un gatto bloccato su un albero. Confrontando le foto abbiamo subito capito che si trattava di Joy e abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco che hanno svolto davvero un lavoro eccezionale! Sono arrivati con la scala e sono riusciti a recuperare Joy al primo colpo. Dopo averlo messo in sicurezza lo abbiamo quindi riconsegnato alla sua famiglia. Una storia incredibile. Joy aveva fatto oltre 10 chilometri per tornare nella sua vecchia casa. Poi, probabilmente, è stato aggredito da un cane e, per ripararsi, è salito su un albero dal quale, però, non è stato più in grado di scendere”.

“Una storia a lieto fine – conclude l’Enpa di Barletta - che però poteva andare molto diversamente. Noi lo ripetiamo in continuazione: ogni volta che si lascia un gatto domestico libero di uscire lo si espone ad enormi pericoli come aggressioni, incidenti stradali e molto altro. Joy è stato fortunato ma questa storia deve essere di monito ai troppi cittadini che mettono a rischio la vita dei loro animali in queso modo”.

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Controlli della Guardia di finanza in alcuni comuni della provincia di Brindisi, da Mesagne a Ostuni, Carovigno, San Vito Dei Normanni, Fasano, Oria, Erchie e San Pietro Vernotico, alla ricrca di prodotti non confornmi ai regolamenti comunitari e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Al termine dei controlli i finanzieri hanno posto sotto sequestro 6mila prodotti e 15 commercianti sono stati segnalati poichè non in regola con l'attuale legge commerciale.

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Il Sindacato Cobas svolgerà Venerdì 17 Maggio davanti i cancelli della Centrale Enel di Cerano 2 assemblee informative sui risultati della riunione avvenuta presso la Task Force sulla occupazione regionale ,guidata dal Presidente Leo Caroli, giorno 14 Maggio.

Le 2 assemblee avranno come orario la prima dalle 6,30 alle 6,50 e la seconda dalle 7,30 alle 7,50.

Il Sindacato Cobas ha portato nel corso dell’incontro la voce della assemblea generale dei lavoratori delle ditte appaltatrici di Cerano basato su tre punti:

-Ammortizzatori sociali per avere un ombrellino per salvarsi intanto dalla disoccupazione

-Riavere intanto indietro gli impegni presi dall’Enel e scomparsi completamente.

-Ulteriori investimenti se si riescono ad attrarre cambiando alcune leggi ormai profondamente superate dai tempi.

Il Presidente Leo Caroli ha svolto la  relazione iniziale  indicando la necessità di dividere in 2 parti l’incontro:

-         Licenziamenti Sir con la necessità del loro ritiro e di interventi di sostegno attraverso gli ammortizzatori sociali

-         Chiedere alla delegazione Enel presente in forma altamente qualificata quali sono i programmi reali per la fase di “Decarbonizzazione”.

In più la necessità di cambiare alcune leggi nazionali sulle crisi cosiddette complesse per attrarre realmente investimenti per il nostro territorio

Sulla prima parte abbiamo ricevuto la disponibilità della SIR a ritirare a breve i licenziamenti e chiedere la cassa integrazione per crisi aziendale.

Questo significa nei fatti che gli ammortizzatori sociali potranno essere utilizzati per tutti.

Il Cobas ritiene questo il primo risultato che ci eravamo riproposti ed adesso tocca batterci per gli investimenti scomparsi.

L’intervento dell’Enel , incalzato fortemente dal Presidente Leo Caroli, è stato a dir poco deludente.

Solo impegni che rimangono  sulla carta e niente di concreto.

Il Cobas ha espresso un giudizio molto severo nei confronti dell’Enel,  visto che gli stessi rappresentanti dell’Enel hanno affermato che i possibili investimenti per Brindisi erano ben chiari fin dal 2019.

Il Cobas chiede che successivamente si possa realizzare un incontro governativo dove l’Enel prenda  impegni veri, dove verificare   anche la possibilità dichiarata dalla stessa società di avere avuto contatti con  altri investitori per realizzare  insediamenti produttivi nelle aree di Centrale .

Il Cobas continuerà a sostenere i lavoratori delle ditte appaltatrici in una fase difficile della loro vita e per far sì che Brindisi non diventi una scatola vuota.

Brindisi 15.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

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