Redazione

La crisi idrica si misura in millimetri in Puglia, con precipitazioni rare e di scarsa intensità, temperature oltre la media stagionale, e solo 60 millimetri di pioggia caduti a Foggia a gennaio, 50 nel barese, 40 in Valle d’Itria, 23 sul basso Salento fino ai 12 millimetri a Leuca il comune più a sud della Puglia. A denunciare il perdurare dei fenomeni siccitosi è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI sulle risorse idriche, che torna a segnalare negli invasi della Capitanata un calo sensibile dei quantitativi di acqua per la mancanza di piogge pari a -126 milioni di metri cubi d’acqua al 27 febbraio 2024.

L’assenza di piogge mettono a rischio le semine di cereali e legumi, pascoli compromessi e ortaggi che non riescono ad entrare in produzione – denuncia Coldiretti Puglia - ma per gli agrumi tarantini che hanno subito una grave siccità che ne ha compresso l’accrescimento sono state avviate le procedure per la richiesta di calamità naturale.

Sale  l’allerta nelle campagne – aggiunge Coldiretti Puglia - dove le coltivazioni ingannate dall’inverno caldo sono ancora più sensibili al maltempo e al previsto abbassamento delle temperature, con i mandorli fioriti in Puglia a febbraio, gli oliveti in perenne vegetazione e la mancanza di piogge che sta determinando una preoccupante siccità.

La finta primavera con le temperature ben al di sopra della norma e le ripetute giornate di sole di questo febbraio anomalo hanno ingannato 13.00 sciami di api in Puglia che si sono risvegliate in anticipo per le anomali climatiche, ma a rischio sono le piantine di grano e legumi soprattutto nelle ‘terre bianche’ ricche di argilla e creta, mentre la carenza idrica sta determinando un calo drastico di foraggio verde nei pascoli – spiega Coldiretti Puglia – con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi per i conflitti in Ucraina e in Israele,  con gli allevatori costretti a sopportare i costi per i mangimi e le risemine.

Ma la siccità e i venti di scirocco con alti tassi di umidità hanno tagliato anche la produzione di carciofi del 60%, ma sono evidenti difficoltà allo sviluppo degli ortaggi e anche per le clementine o le insalate che non riescono a crescere adeguatamente per la carenza di acqua. Il caldo fuori stagione – sottolinea la Coldiretti – manda la natura in tilt e favorisce in tutte le piante il risveglio anticipato anche le fioriture anticipate come per le mimose in anticipo di un mese rispetto alla data dell’8 marzo, con il pericolo di esporre le coltivazioni ai danni di un prevedibile, successivo, forte abbassamento delle temperature con la conseguente perdita dei raccolti.

Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal freddo al caldo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti Puglia – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo ma anche dagli eventi estremi che solo nel 2023 sono stati quasi 100 in Puglia con la perdita di produzione del 34%.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli, afferma Coldiretti nel sottolineare che i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. Un obiettivo che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm ma servono anche – conclude Coldiretti – investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque con un sistema diffuso di piccoli invasi che possano raccogliere l’acqua in eccesso per poi distribuirla nel momento del bisogno.

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Due persone arrestate in flagranza di reato dai Carabinieri per furto aggravato e denunciate per ricettazione, quattro denunciate di cui tre per guida senza patente e uno per guida in stato di ebbrezza, tre giovani segnalati amministrativamente per detenzione di marijuana e cocaina per uso personale. Numerose irregolarità accertate presso varie attività produttive: quattordici persone denunciate.

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati, assicurare una cornice di serenità e incrementarne la percezione di sicurezza della cittadinanza, i Carabinieri della Compagnia di Fasano hanno svolto numerosi servizi straordinari di controllo del territorio nel Comune di Fasano con l’impiego di pattuglie dedite ai controlli lungo le vie e nelle piazze maggiormente frequentate, nonché in prossimità dei luoghi interessati dalla c.d. “movida”, anche mediante l’ausilio delle unità cinofile di Modugno e dei reparti specializzati del NIL di Brindisi e del NAS di Taranto.

Nel corso dei vari servizi di controllo del territorio:

-       due fasanesi sono stati arrestati in flagranza per il delitto di furto aggravato e denunciati per il delitto ricettazione, poiché sorpresi all’esterno di una abitazione privata intenti ad asportare varia refurtiva tra cui due motocicli;

-       sono state denunciate in stato di libertà tre persone per guida senza patente ed una per guida in stato di ebbrezza alcolica;

-       3 persone sono state segnalate alla Prefettura di Brindisi quali assuntori di sostanze stupefacenti, tra cui due ragazzi di 24 e 28 anni, poiché, all’atto del controllo, sono stati sorpresi con quantitativi di marijuana e cocaina per uso personale.

Inoltre, con il supporto dei militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brindisi e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Taranto, i militari della locale Compagnia hanno ispezionato diversi cantieri edili e varie attività commerciali, riscontrando numerose irregolarità.

In particolare, sono stati denunciati quattordici individui, tra cui i titolari, i responsabili dei lavori, i legali rappresentanti nonché i committenti dei lavori, poiché a vario titolo non avrebbero verificato l’idoneità tecnico – professionale delle imprese affidatarie per mancanza del piano di coordinamento per la sicurezza, non avrebbero adottato nei lavori le adeguate misure di sicurezza con grave pericolo per l’incolumità dei lavoratori e non avrebbero provveduto alla realizzazione del piano operativo di sicurezza. In alcuni casi, è stata altresì accertata la presenza di alcuni lavoratori irregolari.

Inoltre, un esercizio commerciale è risultato carente di numerose misure igienico-sanitarie e mancante dei requisiti minimi in materia di sicurezza. Lo stesso è stato sottoposto a chiusura immediata ed il titolare sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di oltre 45.000,00 euro. Infine, nell’ambito dell’attività connessa con la sicurezza stradale, sono state elevate 108 contravvenzioni al codice della strada per un totale complessivo di 58.643,00 euro.

Atteso i positivi risultati conseguiti, i servizi straordinari di controllo del territorio proseguiranno al fine di continuare a garantire una costante cornice di sicurezza per tutti i cittadini.

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Il 3 marzo 2024 alle ore 9.30, nel Teatro Comunale di Mesagne (BR), si svolgerà il Convegno “Verso la candidatura Unesco”, promosso da 16 Lions Club di varie città delle tre provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, uniti fra loro dal Patto d’Amicizia denominato “Salento patrimonio dell’Unesco”. Il Convegno, organizzato dai Lions Club Nardò e Lions Club Mesagne (trainer), ha lo scopo di promuovere la candidatura di alcune peculiarità, uniche al mondo, del territorio salentino quali patrimonio dell’Unesco.

Qualificati relatori, componenti del Comitato Scientifico, tratteranno argomenti significativi, che metteranno in evidenza le ricchezze e le unicità del territorio. Interverrà la prof. arch. Tatiana Kirova, consulente Unesco, che parlerà del patrimonio identitario del Salento. Seguirà il prof. Giovanni Mastronuzzi, docente di Unisalento, con l’argomento sui “paesaggi della civiltà messapica”, a cui seguirà l’arch. Ilaria Pecoraro con le “volte stellari di Terra d’Otranto”. Infine la dott.ssa Annalucia Tempesta, dirigente del Museo Castromediano di Lecce, tenterà un raccordo fra le relazioni precedenti, con l’argomento “Salento di pietre, di storie e di stelle”. Moderatore del Convegno sarà l’ing. Francesco Antico, Past Governatore e Coordinatore del “Patto di amicizia Lions”, nato il 25 settembre del 2017.

Il Convegno rappresenta l’epilogo di un lungo lavoro di ricerca e di discussione nell’ambito lionistico, che ha ricevuto il contributo culturale e lo sprone all’iniziativa da parte degli uffici preposti all’eventuale candidatura. Hanno manifestato interesse gli uffici Unesco del Ministero della Cultura, la Soprintendenza, alcuni amministratori pubblici della Regione Puglia, alcuni Sindaci.

È prevista la partecipazione al Convegno del Presidente della Commissione Cultura del Senato, Roberto Marti, della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Loredana Capone, dei Consiglieri Regionali della Puglia, Mauro Vizzino e Paolo Pagliaro.

Il Convegno ha lo scopo di rappresentare l’inizio di un articolato percorso di definizione, catalogazione, documentazione dell’identità geografica, ambientale, paesaggistica, storica, urbanistica, architettonica e sociale del Salento, presupposto necessario ed indispensabile per ottenere l’ambito riconoscimento.

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CONVOCAZIONE DEL TAVOLO MINISTERIALE PER CERANO. OCCASIONE PER FARE SINTESI SUL FUTURO DELLA CENTRALE E DELLA CITTA
SENZA LASCIARE INDIETRO NESSUN LAVORATORE

La convocazione da parte del Ministero del Made in Italy per il prossimo 5 marzo del Comitato di coordinamento per la riconversione delle aree industriali della Centrale di Cerano conferma quanto il nostro Sindacato afferma da tempo: la necessità lottare e di non considerare come irrimediabilmente persa una delle realtà produttive più importanti del sistema economico ed industriale del brindisino e dell’intera regione.

La Centrale Federico II è stata, e dovrà continuare ad essere, sinonimo di lavoro per centinaia di lavoratori diretti ed altrettanti – se non in numero ancora maggiore – dell’indotto connesso a vario titolo alla vita ed alle attività dell’impianto brindisino.

Siamo fermamente convinti che il futuro dovrà essere più green e sostenibile di quanto sia stato nel passato, seguendo quella Transizione Ecologica che è molto più di una strategia transazionale avendo a cuore l’impatto ambientale che ogni attività produttiva deve avere per garantire un futuro alla salute umana ed a quella del pianeta.

Siamo altrettanto persuasi che non si possa rinunciare in nome di qualsivoglia, giusta e sacrosanta strategia, a nessuno dei posti di lavoro che la Centrale brindisina e le sue attività portano con sé. Nessun cambiamento è accettabile se lascia migliaia di lavoratori senza sostentamento e dignità. Come la UIL da tempo ribadisce: se per la Centrale di Cerano vi sarà riconversione, dovrà essere ecologica e sociale allo stesso tempo.

I progetti e le idee per il futuro dell’Impianto brindisino sembrano diversi, ora è il momento di fare sintesi operativa. Ascolteremo con attenzione quello che emergerà nella riunione del Comitato a Roma così come la viva voce della base, dei tanti lavoratori e Rappresentanti Sindacali che vivono quotidianamente le attività a Cerano.

L’Industria ed il settore energetico dovranno continuare ad avere casa a Brindisi al pari di tutti quei settori nuovi ed in sviluppo come il Turismo e la Cultura. Solo una virtuosa interazione fra tutti i settori potrà portare sviluppo e benessere per la nostra città ed il territorio.

Al Sindacato, così come a tutti i soggetti sociali ed istituzionali di Brindisi, l’arduo – necessario – compito di fare rete per arrivare ad una soluzione capace di traghettare nel futuro la Centrale e l’intero territorio senza lasciare nessuno per strada.

Il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Nell'ambito di un'iniziativa volta a promuovere la sinergia tra istituzioni e mondo della cultura, la scuola secondaria di I grado “San Francesco d’Assisi” di Francavilla Fontana ha ospitato un evento di grande rilevanza, offrendo un'opportunità unica di incontro e dialogo.
L'evento si è aperto con un caloroso benvenuto da parte del dirigente scolastico, la professoressa Adelaide D’Amelia, che ha sottolineato l'importanza di creare connessioni tra la scuola e le figure di spicco del territorio. A inaugurare il Salotto del Terzo Istituto Comprensivo è stato il Presidente della Provincia di Brindisi, il dottor Toni Matarrelli, per poter ricambiare l’ospitalità da lui ricevuta nella città di Mesagne con lo spettacolo dei Tableaux Vivants di Caravaggio, realizzato dagli alunni e dalle alunne della scuola San Francesco, in occasione della mostra “Caravaggio e il suo tempo”.
Prima di lasciare spazio all'ospite d'onore, è stata condivisa una breve panoramica sull’Istituto che ha ospitato l’evento, evidenziando il suo impegno per l'eccellenza educativa e la sua stretta relazione con la comunità locale.
Successivamente, il dottor Matarrelli ha preso la parola, offrendo un discorso che ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e scuole per il progresso sociale. A seguito del suo intervento, è stata aperta una sessione di domande e risposte, durante la quale gli studenti hanno avuto l'opportunità di porre diverse questioni riguardanti il ruolo della cultura nel territorio e, in particolare, l’organizzazione della mostra “G7: Sette Secoli di Arte Italiana”, che si terrà a giugno nella città di Mesagne e che ospiterà le opere di artisti del calibro di Giotto, Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Canova e molti altri.
L'evento si è concluso con una serie di ringraziamenti da parte del dirigente scolastico, che ha espresso gratitudine per la partecipazione del dottor Matarrelli e per l’organizzazione dell’evento a cura del professor Giuseppe Maci, sottolineando l'importanza di iniziative di questo tipo nel promuovere la cultura e la collaborazione tra istituzioni e comunità scolastica. Ai saluti finali si è associato anche il sindaco della città di Francavilla Fontana, l’avvocato Antonello Denuzzo.
Il Salotto del Terzo Istituto Comprensivo si conferma così un'importante piattaforma di dialogo e confronto, capace di aprire nuove prospettive per il futuro e consolidare legami significativi tra istituzioni e territorio.

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Si comunica che dalla mezzanotte di questa sera, mercoledì 28 febbraio, e per le successive 24 ore, è stata diramata, da parte del Dipartimento Protezione Civile Puglia, l’allerta gialla con precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Venti di burrasca meridionale, localmente forti sud-orientali sulle zone adriatiche con possibili mareggiate lungo le coste esposte, per le prossime 24 ore.

Si raccomanda massima prudenza.

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Con la scomparsa del 7,55% delle aziende agricole condotte da giovani in Puglia è vitale sostenere un settore che offre opportunità occupazionali alle nuove generazioni, ma anche per mantenere vivi e attivi i territori rurali in termini economici e sociali. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, su dati Unioncamere Puglia al terzo trimestre 2023, diffusa in occasione dell’approvazione definitiva in Parlamento della legge sull’imprenditoria giovanile che prevede una serie di misure di sostegno al fenomeno del ritorno alla terra. 

Il provvedimento prevede, tra l’altro, un regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili  in agricoltura e agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, oltre a sostegni per la formazione, aggiunge Coldiretti.

“La pandemia e le guerre hanno fatto maturare la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale”, afferma il leader dei giovani della Coldiretti Puglia, Donato Mercadante nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che intende investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono. La burocrazia sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso il PSR”, conclude Mercadante.

Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali che – precisa la Coldiretti – vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

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La Asl Brindisi aderisce alla terza giornata di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi dal titolo ‘Sordità: una pandemia silenziosa’ organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale insieme alla Società Italiana di Audiologia e Foniatria con la collaborazione di associazioni di volontariato.

Nella giornata di venerdì primo marzo, dalle 8.30 alle 14.00, l'unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Perrino di Brindisi, diretta dal dottor Vincenzo Fornaro, apre le porte ai cittadini per effettuare gratuitamente visite specialistiche con esame audiometrico. Per aderire basta presentarsi dalle 8.30 alle 9.30 nel reparto al 3° piano dell’ospedale Perrino, padiglione D3. Saranno accolte al massimo 20 persone che si saranno prenotate in quella fascia oraria e non oltre.

Obiettivo è l’identificazione del disturbo per prevenire un deterioramento dell’udito con il trattamento più adeguato. Riconoscere precocemente i sintomi della sordità e dei problemi all’orecchio è fondamentale per poter intervenire sia sulle possibili cause sia per ridurre al minimo la disabilità che ne deriva, negli adulti e nei bambini.

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I protagonisti di una lunga mattina sono stati i lavoratori e le lavoratrici della Brindisi Multiservizi preoccupati di  aver avuto solo un acconto per il mese di Gennaio e di un futuro non certamente roseo.

Si sono fermati spontaneamente nello spazio della Brindisi Multiservizi da dove  ci si è mossi verso la sede del Comune per poter dimostrare pubblicamente le loro preoccupazioni .

Il Cobas si è adoperato con altri che al Comune ci potesse essere un incontro con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna , al quale poter rivolgere le domande che  angosciano da mesi i lavoratori.All'incontro il Sindaco ha voluto la presenza degli assessori Livia Antonucci,Daniela Maglie,Lidia Penta, e del dottor Angelo Roma .

Ricevuta una disponibilità immediata da parte del Sindaco ci si è mossi verso la casa comune dove si è svolto un lungo faccia a faccia  nella sala Mario Marino Guadalupi.

La introduzione è stata delle organizzazioni sindacali che hanno così presentato i problemi della BMS:

-Le difficoltà dei bilanci negativi della BMS nel periodo della scorsa amministrazione ,ricordiamo le decisioni prese per i tagli relativi al predissesto economico, hanno portato a dei disavanzi che devono essere ripianati dalla nuova Amministrazione Comunale.

-Il rilancio della società  configurato attraverso il nuovo piano industriale,che riguarda gli anni 2024-2025-2026, che tarda ad arrivare.

Il Sindaco Marchionna ha risposto a tutte le domande poste da sindacati e lavoratori affermando che il tutto ha  bisogno di  tempo ;come la presentazione dei bilanci con il ripianamento delle perdite per la fine di Aprile,la messa in opera di tecnologie per i parcheggi , il consolidamento dei settori lavorativi con gli ingressi dei precari,la attivazione per l’inceneritore nel  canile , lavoratori della cooperativa che opera nel canile  sempre in difficoltà, la possibilità di pensionamenti ,ed altro ancora.

Questo percorso alla fine , afferma il Sindaco, porterà ad una stabilità economica ed occupazionale della società BMS che considera una grande risorsa per la città.

L’incontro è finito esprimendo una valutazione positiva dello stesso  perché intanto ci si è parlati direttamente ;

con l’impegno a vedersi in modo costante per monitorare ognuno per il proprio punto di vista la situazione, che non è certamente delle più semplici.
La città ha bisogno di una società come la BMS che deve crescere ancora e migliorare.

Brindisi 28.02.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI ANCORA IN CADUTA (362 €/TON);  SERRARE CONTROLLI NEI PORTI CON INVASIONE GRANO RUSSO (+1164% ) E TURCO ( +798%)

Ma nel 2023 sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato

Ancora al ribasso le quotazioni di grano duro con il prezzo del grano fino che scende a 362 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili cariche  da grano russo, turco e canadese, per cui serve di serrare i controlli sul prodotto importato.  E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare l’import selvaggio di grano duro estero, in occasione della commissione della Borsa di Mercati a Foggia con le contrattazioni di grano made in Italy ancora in discesa, mentre nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.

Ma nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Capitolo a parte riguarda il grano ucraino, per cui occorre evitare che l’afflusso di grandi quantità di prodotto sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori che rischia di scendere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la Russia.

Le navi raggiungono i porti anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, mentre restano bassi i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% in meno rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.  

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.

Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Una scelta che segue la denuncia della Coldiretti in Italia sulla concorrenza sleale provocata dalle gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense. Vanno fermate le importazioni sleali ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno.

Occorre  al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

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