Redazione
Concluso il laboratorio " Winter Orator Lab” del Servizio di Integrazione Scolastica Disabili del Consorzio ATS BR 4
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COLDIRETTI PUGLIA, L’AGRICOLTURA CON CAVALLO ENTRA IN GIUNTA CAMERALE BRINDISI - TARANTO
L’agricoltura è entrata con Alfonso Cavallo nella Giunta della Camera di Commercio di Brindisi – Taranto, organo esecutivo collegiale dell’Ente, alla presenza del presidente nazionale di Unioncamere Prete.
“E’ un riconoscimento al grande peso dell’agricoltura per l’economia delle due province di Taranto e Brindisi, settore che per gli alti costi di produzione causati dai fenomeni speculativi ingenerati dai conflitti si ritrova a vivere in uno scenario di incertezza e criticità, con l’aggravante della Xylella che ha inciso pesantemente sul territorio, sulla produzione e sui bilanci delle aziende”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
Accesso al credito, food policy, mercati internazionali, innovazione, sono in sintesi – spiega Coldiretti Puglia - i punti cardine attorno ai quali far ruotare le strategie di sviluppo del settore agroalimentare delle province di Brindisi e Taranto che contano 17.587 aziende agricole attive, per cui l'obiettivo principale è promuovere un sistema alimentare sostenibile, supportando le aziende agricole quando in controtendenza all’andamento generale cresce il fatturato dell’industria alimentare che fa registrare nel 2023 un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“L’agricoltura, la pesca, il turismo e l’agroalimentare di qualità sono componenti fondamentali ed essenziali – insiste il presidente Cavallo - per lo sviluppo della province salentine. Porteremo anche in Camera di Commercio il modello di agricoltura costruito attorno al territorio e alla certezza di sicurezza alimentare e ambientale da garantire ai cittadini-consumatori e una presa di coscienza e una forte partecipazione sulle tematiche agricole che sono la via certa e possibile di sviluppo. Il territorio è lo strumento per offrire bellezze, bontà e genuinità, quindi, anche occasione di autentico miglioramento della qualità della vita, non sacrificabile sull’altare di uno sviluppo apparente e non sostenibile”.
L’agricoltura che resiste all’attacco del clima fuori controllo, del terrorismo salutistico dell’UE su vino e salumi, delle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori, dell’estremismo green con le stalle equiparate alle grandi industrie inquinanti saranno al centro dell’impegno di Coldiretti in seno alla nuova Giunta camerale.
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Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque
STAI ZITTA!
Il 19 marzo a Ceglie Messapica
Il 20 marzo a Polignano a Mare.
Per le stagioni teatrali dei comuni di Ceglie Messapica e Polignano a Mare in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, la prossima settimana Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque porteranno in scena il 19 marzo a Ceglie (Teatro Comunale, ore 21.00) e il 20 marzo a Polignano (Teatro Vignola, ore 21.00) lo spettacolo Stai Zitta! dal libro di Michela Murgia, uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio. Guidate dalla sapiente regia di Marta Dalla Via, le protagoniste in scena sapranno coinvolgere nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”!
SCHEDA SPETTACOLO
SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, LaQ-Prod /Teatro Carcano
Antonella Questa, Valentina Melis, Teresa Cinque
STAI ZITTA
dal libro di MICHELA MURGIA
disegno luci Daniele Passeri
fonica Marco Oligeri, Francesco Menconi
costumi Martina Eschini
scene Alessandro Ratti
con la collaborazione di Alice Santini, Laura Forti, Federica Di Maria
regia MARTA DALLA VIA
con il sostegno di Fondazione Armunia
Scrive Murgia: “I tentativi di ammutolimento di una donna verificatisi sui media italiani negli ultimi anni sono numerosi ... la pratica dello “Stai zitta” non è solo maleducata, ma soprattutto sessista perché unilaterale... Che cosa c’è dietro questa frase? ... Per quale motivo tutti coloro che la ascoltano pensano si tratti di una reazione normale nella dialettica con persone di sesso femminile?”
Questa, Melis, Cinque e Dalla Via hanno sempre avuto qualche difficoltà a stare zitte e lo dimostrano in questi anni i loro tanti spettacoli, video e libri, che affrontano, con ironia e intelligenza, tematiche sociali e anche femministe. Inevitabile quindi si incontrassero un giorno per dare vita a uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio. Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire!” contenute nel libro, offrono così l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la celebrazione della figura “mamma e moglie di”, Questa, Melis e Cinque, guidate dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgervi nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”!
«Festival delle mani bianche», il magistrato Mariano Robertiello incontra gli studenti di Fasano
Al via la serie di eventi che compongono il ‘Festival delle mani bianche.’, incontri sui temi della legalità e alla diffusione della cultura antimafia tra le giovani generazioni con dibattiti, teatro, e mostre organizzati su iniziativa del Collettivo Teatro Prisma di Bari con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune.
Tra gli eventi, ieri 15 marzo, un incontro denso di significato e pieno di spunti di riflessione è stato quello con il dott. Mariano Robertiello, giudice dell'antimafia del tribunale di Locri, uno dei centri nevralgici della lotta all’ndrangheta. Un presidio studentesco di ‘Libera’ afferente al liceo ‘Leonardo Da Vinci’ ha partecipato attivamente al dibattito e approfondito concretamente il tema proposto. Il magistrato, dopo l’introduzione a cura di Barbara Grilli che ha portato in scena la sua pièce sulla testimone di giustizia Lea Garofalo, ha affrontato con i ragazzi le peculiarità delle varie mafie entrando in particolare nei dettagli della spietata ndrangheta calabrese.
L’ultima parte dell’incontro ha visto i ragazzi delle scuole protagonisti con uno scambio di battute con il magistrato su vari temi: dal rapporto delle mafie con la religione, all’importanza della scuola nella lotta alle mafie, ai falsi miti dei film sulla mafia. Il giudice ha concluso raccontando di come la vita di un affiliato, che ad alcuni può sembrare una vita agiata fatta di soldi e potere, sia in realtà vuota, piena di sacrifici e di privazioni tra latitanza, carcere, omicidi trasversali.
Il programma del Festival continua fino al 17 marzo: per info e prenotazioni è possibile chiamare il 334 114 4911 o inviare un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
«Un incontro che ha visto i ragazzi protagonisti su un tema così delicato in un contesto eccezionale e comunicativo creato nell’ambito del Festiva delle mani bianche che sta lanciando messaggi importanti - dichiara l’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli, - il dottor Robertiello ha messo in guardia i ragazzi sui rischi legati alla criminalità organizzata evidenziando quanto di fronte ai guadagni facili e ai beni di lusso, che possono attrarre, corrisponda sempre una contropartita in termini di prezzo da pagare, a volte veramente troppo alto e a cui diventa impossibile sottrarsi. Lo ringrazio, inoltre, per aver chiuso l’intenso ed interessante dibattito con un messaggio di speranza per tutti».
Mesagne. Alla scoperta del corpo umano, al centro commerciale AppiAntica la mostra interattiva
Alla scoperta del corpo umano, al centro commerciale AppiAnticA la mostra interattiva
Dal 19 marzo al 6 aprile in Galleria l’installazione “The Human Body” per ragazzi da 5 a 14 anni
Verrà inaugurata martedì 19 marzo e potrà essere visitata fino al prossimo 6 aprile la mostra “The human body”, l’installazione interattiva pensata per i bambini delle scuole elementari e i ragazzi delle medie. Educativa e divertente, allestita con accattivanti postazioni all’interno della galleria del centro Commerciale “AppiAnticA”, guiderà i giovani e giovanissimi di età compresa tra i 5 ai 14 anni alla scoperta delle meraviglie del corpo umano.
Accompagnati da docenti e famiglie – il percorso merita anche l’attenzione degli adulti – i ragazzi avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica, esplorando attraverso la magia della realtà aumentata come “siamo fatti”. Sistema nervoso, articolazioni e ossa, circolazione del sangue, digestione, respirazione e muscoli verranno mostrati senza segreti, aiutando gli studenti a comprendere meglio argomenti che sono stati o che verranno trattati in classe, e senz’altro inducendoli a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e del mondo che li circonda.
L’attività, dal riconosciuto valore didattico, è patrocinata dalla città di Mesagne e prevede il coinvolgimento degli istituti scolastici del territorio. Le visite guidate gratuite saranno disponibili tutti i giorni, dalle 16:00 alle 20:00. Nelle giornate del 23, 24, 28 e 29 marzo, 2 e 6 aprile, l’attività sarà fruibile anche la mattina dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Guidati da esperti, in un tour ricco di sorprese e sorrisi, i bambini saranno protagonisti di un evento in cui meraviglia e apprendimento si fondono in un’avventura imperdibile.
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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZO CROLLA ANCHE AD ALTAMURA A 323 €/TON (-16€); MA IL CANADESE QUOTA 387 €/TON
Crolla anche alla borsa merci di Altamura il prezzo del grano duro quotato da 318 minimo a massimo 323 euro a tonnellata, perdendo 16 euro in una settimana, mentre il canadese quota 387 euro a tonnellata, per cui servono controlli serrati lungo la filiera, oltre che ai porti. A darne notizia è Coldiretti Puglia, che denuncia le speculazioni in corso sul prezzo del grano mettendo a rischio la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, il Granaio d’Italia, aggravando la dipendenza dall’estero.
Occorre un impegno immediato per sostenere le aziende agricole italiane, portando a 30 milioni di euro la dotazione del Fondo nazionale per i contratti di filiera del grano – dichiara Coldiretti - lavorando per prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la legge di contrasto alle pratiche sleali.
Nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale, anche le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui – denuncia Coldiretti Puglia - i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.
Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei – incalza Coldiretti Puglia – per cui vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.
Intanto, l’estensione della clausola di salvaguardia alle importazioni di cereali come il grano e il mais dall’Ucraina è importante per contribuire fermare le speculazioni che stanno destabilizzando il mercato europeo, ferma restando la necessità di continuare a sostenere il Paese sotto l’aggressione russa. Come periodo di riferimento medio della quantità di importazioni oltre la quale farla scattare è stato inserito accanto al 2022 anche il 2021, come richiesto da Coldiretti, pur se resta la criticità di voler prendere in esame nel computo anche al 2023 (quindi il triennio).
In base alle stime fornite dalla Commissione Ue tale liberalizzazione delle esportazioni verso i Paesi dell’Unione ha consentito l’arrivo di circa il 60% dei prodotti agricoli ucraini dall'inizio della guerra, secondo il Centro Studi Divulga. Se da un lato queste misure hanno alleggerito le pressioni per l’Ucraina, dall’altro le consistenti esportazioni di cereali verso l’Ue hanno contribuito ad alimentare le preoccupazioni sui prezzi, creando delle distorsioni all’interno del mercato comunitario, in particolare per quello agricolo.
Basti dire che grazie anche alle agevolazioni gli arrivi in Italia di grano tenero ucraino per il pane sono quadruplicati (+283%) nel 2023 rispetto al 2021, prima dell’inizio della guerra, arrivando a quota 470 milioni di chili, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Ma anche le importazioni di mais sono aumentate a tripla cifra (+134%), arrivando oltre quota 1,8 miliardi di chili
Un impatto sulle quotazioni dei prodotti agricoli che va a sommarsi a quello scatenato dall’aggressione russa sui costi di produzione per le imprese agricole del vecchio continente, con l’indice dei prezzi medi dell’energia della Banca Mondiale che ha segnato nel 2023 una crescita del 103% rispetto a prima del conflitto, mentre il gas naturale è aumentato del 126%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga. Discorso analogo – conclude Coldiretti - anche per le quotazioni dei fertilizzanti, cresciute del 106% con picchi rilevanti dei prezzi medi annui del 204% per il fosfato biammonico, del 230% per l’urea e del 290% per il cloruro di potassio.
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Presentazione del libro Proverbi francavillesi
Sabato 23 marzo alle 18.30 Castello Imperiali ospiterà la prima presentazione del libro “Proverbi Francavillesi – il vernacolo, le sue forme, la sua storia” di Salvatore Lupo.
Il volume, che raccoglie 1120 testi in vernacolo francavillese, prende spunto da un lavoro di ricerca condotto da alcuni studenti del Liceo Classico che, guidati dall’autore, nei primi anni ’80 raccolsero le testimonianze linguistiche più antiche della Città. Proverbi, indovinelli, modi di dire, cantilene, filastrocche e scioglilingua che costituiscono il corpo dell’opera testimoniano l’origine contadina di Francavilla Fontana e riescono a fotografare frammenti di vita quotidiana.
Salvatore Lupo ha legato il suo nome al Liceo Classico “Vincenzo Lilla” dove ha insegnato per tutta la sua carriera Lingue e Letterature classiche. Da divulgatore e ricercatore ripercorre da anni gli aspetti della storia locale e delle vicende culturali contemporanee negli incontri periodici dell’Associazione degli ex alunni liceali di Francavilla Fontana di cui è fondatore e presidente. Ha coordinato e recensito negli anni iniziative editoriali e teatrali con lavori e contributi. Ha all’attivo diverse pubblicazioni tra cui “La lezione di Cesare Pavese: mito, realtà, poesia e morte” e l’“Annuario del Liceo Classico V. Lilla 1999-2000”. Ha curato l’adattamento e la messinscena de “Le nuvole” di Aristofane e scritto per il teatro “Nostalgie” e “Una storia difficile: G. Sand e F. Chopin”.
La presentazione sarà aperta dai saluti del Sindaco Antonello Denuzzo e del Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Bruno. Relazioneranno i docenti di linguistica Debora De Fazio dell’Università della Basilicata e Marcello Aprile dell’Università del Salento. Condurrà la serata Tommaso Resta.
Ingresso libero.
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PUGLIA: PREZZI AEREI ALLE STELLE, SCATTA ESPOSTO CODACONS AD ANTITRUST
BIGLIETTI DA E PER SCALI DELLA PUGLIA SUPERANO GIA’ QUOTA 350 EURO, POSSIBILE SPECULAZIONE SU CAUSA DI FORZA MAGGIORE
A seguito della frana tra Ariano Irpino e Montecalvo, in provincia di Avellino, che ha provocato lo stop alla circolazione dei treni tra Foggia e Benevento cancellando numerosi collegamenti ferroviari per la Puglia, i prezzi dei biglietti aerei per gli scali pugliesi sono saliti alle stelle. Lo denuncia il Codacons, che annuncia un esposto all’Antitrust affinché apra una istruttoria urgente sul caso.
Abbiamo verificato le tariffe dei voli da destinazioni nazionali per gli aeroporti della Puglia, scoprendo che i biglietti di sola andata per i collegamenti delle prossime ore arrivano a superare i 350 euro – spiega il Codacons – Ad esempio il volo Torino-Bari di domani 17 marzo parte da un minimo di 355 euro, per volare oggi 16 marzo da Bologna a Brindisi servono 267 euro, 242 euro se si parte da Torino diretti a Bari e quasi 200 euro se si vola da Verona o Venezia; da 268 euro il biglietto Palermo-Bari del 17 marzo.
Per chi invece si imbarca dalla Puglia diretto al nord Italia, le tariffe di sola andata per i voli del 17 marzo partono da un minimo di 343 euro per la tratta Bari-Torino, 207 euro da Brindisi a Pisa, 202 euro da Brindisi a Torino, 193 euro da Bari a Milano. Chi ha necessità di partire oggi 16 marzo, deve mettere in conto una spesa minima di quasi 300 euro da Bari a Torino, 183 euro da Brindisi a Milano.
Prezzi questi riferiti a biglietti per partenze in tutti gli orari del giorno, quindi anche mattina presto o sera tardi, e che non tengono conto di balzelli aggiuntivi come bagaglio a mano o scelta del posto a sedere – aggiunge il Codacons.
“Abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust affinché verifichi la legittimità dei repentini rincari delle tariffe aeree – afferma il presidente Carlo Rienzi – Chiediamo all’Autorità di aprire una formale istruttoria volta ad accertare se l’incremento delle tariffe registrato a seguito dello stop a collegamenti ferroviari con la Puglia sia una pratica regolare o se, al contrario, rappresenti una pratica commerciale scorrettezza attraverso una forma di speculazione su una causa di forza maggiore come una frana che interrompe il traffico dei treni. Se le tariffe con caleranno tornando a livelli normali, siamo pronti a denunciare le compagnie aeree per la possibile fattispecie di estorsione” – conclude Rienzi.
PREZZI MINIMI BIGLIETTI AEREI – VOLI DI SOLA ANDATA
Voli 16 marzo
Bologna-Brindisi da 267 euro
Torino-Bari da 242 euro
Verona-Bari da 198 euro
Venezia-Bari da 197 euro
Roma-Bari da 170 euro
Milano-Brindisi da 167 euro
Milano-Bari da 147 euro
Torino-Brindisi da 124 euro
Voli 17 marzo
Torino-Bari da 355 euro
Palermo-Bari da 268 euro
Bologna-Brindisi da 197 euro
Roma-Brindisi da 156 euro
Venezia-Bari da 164 euro
Milano-Bari da 137 euro
Voli 16 marzo
Bari-Torino da 299 euro
Brindisi-Milano da 183 euro
Brindisi-Torino da 147 euro
Bari-Venezia da 139 euro
Bari-Milano da 125 euro
Bari-Roma da 100 euro
Voli 17 marzo
Bari-Torino da 343 euro
Brindisi-Pisa da 207 euro
Brindisi-Torino da 202 euro
Bari-Milano da 193 euro
Bari-Venezia da 171 euro
Brindisi-Milano da 129 euro
Fonte: elaborazione Codacons condotta in data 16.3.2024 sulla piattaforma specializzata Skyscanner
In un momento storico cruciale per il settore edile, che vede la sicurezza e l’ innovazione come pilastri fondamentali per la sua evoluzione, si è tenuto un incontro significativo tra le parti sociali dell'edilizia, i presidenti degli Enti bilaterali, i direttori e il responsabile del CPT. Obiettivo della riunione era quello di definire strategie concrete per migliorare la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e l'innovazione, anche in virtù dei tragici eventi di queste ultime settimane, nel rispetto delle nuove normative introdotte dal decreto PNRR.
Le indicazioni previste nel decreto rappresentano un cambiamento significativo nel panorama edile perché introducono un sistema di qualificazioni mirate. Di fronte a questo scenario, è emersa l'unanime convinzione che la formazione sia la chiave per ridurre gli incidenti sul lavoro e preparare le aziende ad adeguarsi alle nuove normative. In questo contesto, l’Ente Unico Scuola Edile CPT di Brindisi si propone come fulcro per garantire un livello formativo elevato, capace di rispondere alle esigenze del settore.
Le parti coinvolte hanno quindi delineato un piano d'azione che prevede l'avvio di un percorso virtuoso, incentrato sulla formazione e sulla sicurezza. Tra le iniziative in esame figura la possibilità di proporre un protocollo con l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, introducendo premialità per le imprese che si adeguano alle nuove normative, un incentivo importante per promuovere un'edilizia responsabile e sicura.
La trasformazione del settore richiede un aggiornamento costante delle modalità formative, con un focus particolare sull'inclusione di giovani e donne nel mondo dell'edilizia. L'esperienza dei badge di cantiere, come quello implementato in altre realtà, mostra risultati promettenti in termini di controllo e sicurezza.
Emerge chiaramente la necessità di giungere alla sottoscrizione di un contratto integrativo provinciale innovativo, che tenga conto delle nuove sfide legate alla sicurezza e al contrasto del dumping contrattuale. Enti come l’Ente Unico Scuola Edile Cpt e la Cassa Edile di Brindisi devono rappresentare sempre più, un punto di riferimento fondamentale per lavoratori e imprese, offrendo strumenti di formazione e informazione, tramite per esempio l’app dedicata ai lavoratori e promuovendo il ruolo attivo del Comitato Paritetico Territoriale.
L'edilizia è in un momento di profonda trasformazione e solo attraverso un impegno congiunto di tutte le parti sociali firmatarie dei contratti, sarà possibile garantire un settore più sicuro, inclusivo e all'avanguardia. Gli enti coinvolti hanno ribadito il loro impegno a operare secondo i principi e gli scopi per cui sono stati fondati, con l'obiettivo di garantire non solo la sicurezza ma anche la prosperità futura dell'edilizia nel territorio.
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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, CON MANDORLI INFETTI DA NUOVO BATTERIO KILLER ERADICATI ANCHE VITI, FICO, PRUGNO E ALBICOCCO IN 50 MT; BENE RIDEFINIZIONE AREA CONTENIMENTO
Con la ridefinizione dell’area Valle d’Itria ci saranno ‘eradicazioni chirurgiche’ dei soli alberi infetti e non anche delle piante sane nei 50 metri
Procedono gli espianti a Triggiano dove è scoppiato il caso di infezione da Xylella fastidiosa fastidiosa, il nuovo ceppo del batterio killer rinvenuto su alcuni mandorli in agro di Triggiano, con l’intervento di eradicazione anche nei 50 metri attorno ad ogni pianta infetta tra cui viti, ulivi, un fico, un prugno e un albicocco. A darne notizia è Coldiretti Puglia, che plaude alla ridefinizione dell’area di contenimento denominata Valle d’Itria che interessa i comuni di Monopoli, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Alberobello e parte di Putignano, e consentirà ‘l’estirpazione chirurgica’ solo degli alberi infetti e non anche delle piante sane nel raggio di 50 metri dalla pianta infetta.
La Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa può colpire anche le piante di vite causando quella che viene definita la malattia di Pierce, una fitopatia che porta al disseccamento dei vigneti come accaduto in California – spiega Coldiretti Puglia - esattamente come avviene per gli oliveti a causa della Xylella fastidiosa sottospecie pauca.
Coldiretti Puglia torna a denunciare una politica europea troppo permissiva che consente l'ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell'Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta.
Non mancano le responsabilità comunitarie e sotto accusa – continua la Coldiretti Puglia – è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto poiché il batterio che sta distruggendo gli ulivi pugliesi è stato introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam.
Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti Puglia – anche con l’avvio di una apposita task force.
Un autentico flagello è stato il batterio della Xylella sottospecie pauca che è stato introdotto con molta probabilità dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam ed ha devastato gli uliveti del Salento dove sono andate irrimediabilmente perse quasi 3 olive su 4 in provincia di Lecce, dall’autunno 2013, anno in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – dicce Coldiretti – si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando fino a Bari.
Pratiche di prevenzione meccanica e fitosanitaria, monitoraggi delle piante non solo visivi e dell’insetto vettore ‘la sputacchina’, campionamenti ed espianti in caso di ulivi e altre piante infette, nuovi strumenti per la individuazione precoce di nuovi focolai, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, sono – aggiunge Coldiretti Puglia – l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità – conclude Coldiretti Puglia – sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.
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