Redazione

E’ allarme per la vera pasta Made in Italy con il grano duro italiano che viene pagato oltre il 20% in meno rispetto allo scorso anno nonostante i raccolti siano stati decimati dal clima. E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione della riunione del tavolo di filiera grano-pasta convocato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, nel sottolineare che i compensi non coprono i costi di produzione e mettono a rischio il futuro del Granaio Italia in un momento segnato da grandi incertezze per la guerra ed il clima che rendono necessario investire invece sulla sovranità alimentare.

Da qui l’esigenza di aumentare la produzione italiana continuando a promuovere accordi di filiera per la stabilità del prezzo e la valorizzazione del grano nazionale ma anche – spiega Coldiretti - nella ricerca, indispensabile per aumentare qualità e quantità ma anche per contrastare le mutate condizioni climatiche che stanno mettendo a dura prova il comparto produttivo.

Ma occorrono anche – rileva Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, in modo da garantire in ogni caso che il prezzo del grano duro copra i costi di produzione degli agricoltori, nel rispetto della legge contro le pratiche sleali. Una spinta può venire dall’avvio della commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

Serve poi contrastare – precisa Coldiretti - le importazioni di grano canadese aumentate rispetto allo scorso anno, nel rispetto del principio di reciprocità nelle importazioni visto che il grano canadese è prodotto attraverso una pratica vietata in Italia come l’uso del glifosate in pre-raccolto come disseccante.

Dal grano canadese al pomodoro cinese occorre che tutti i prodotti che entrano in Italia e in Europa – conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, rispettando il principio di reciprocità e garantendo così un analogo percorso di qualità nei confronti dell’ambiente del lavoro e della salute.

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COMMERCIO: COLDIRETTI PUGLIA, FAMIGLIE TAGLIANO ACQUISTI; SI SPENDE PIU’ (+7,3%) PER MANGIARE MENO (-4,5%).

Il caro prezzi taglia del 4,5% le quantità di prodotti alimentari acquistate dalle famiglie nel 2023 che sono però costrette a spendere comunque il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le famiglie – sottolinea la Coldiretti – vanno tra l’altro a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

La situazione di difficoltà si estende – continua la Coldiretti Puglia – alle imprese agricole colpite dal maltempo che ha decimato i raccolti e dai bassi prezzi che non molti casi non coprono neanche i costi di produzione con il rischio dell’abbandono di interi territori. A subire le conseguenze dei rincari di benzina e gasolio è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura che fanno registrare rispettivamente un aumento del 13,9% e del 20%, quando l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su gomma.

Con i prodotti agroalimentari che per arrivare sugli scaffali viaggiano su strada l’aumento di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Uno scenario preoccupante – continua la Coldiretti – che alimenta l’inflazione e pesa sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 4 miliardi in più per mangiare di meno.

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,4% nel semestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. Il risultato dei discount – precisa la Coldiretti – evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per gli effetti del clima pazzo e per la ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli oltre 210mila indigenti.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – afferma Coldiretti - può essere determinante insieme ai contratti di filiera fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare Made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale e di aumento dei tassi da parte della Bce.

Occorre lavorare – conclude la Coldiretti – per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

 

Il canile comunale di Brindisi versa in una condizione di profondo degrado. Cucce abbandonate all’aperto ed oggetto delle intemperie, muri divelti, sporcizia e servizi sempre meno funzionanti. Il tutto, a discapito della salute dei cani e del personale impiegato nella struttura.
 
Una situazione ormai insostenibile che dovrebbe essere oggetto di ben altre attenzioni.
 
In qualità di capogruppo del Movimento Regione Salento, pertanto, ho chiesto di poter effettuare un sopralluogo insieme alla struttura comunale per poter ricevere informazioni sul posto e quindi per avere la possibilità di verificare a chi dovranno essere imputate le tante inadempienze visibili ad occhio nudo.
 
Intanto è ben chiaro che le promesse fatte in campagna elettorale dall’attuale maggioranza e riferite proprio al benessere degli animali sono già state totalmente disattese.
 
E quella del canile ne rappresenta una triste e preoccupante conferma.
 
Michelangelo Greco – Capogruppo Movimento Regione SalentoCANILE_BRINDISI_FATISCENTE_2.jpg

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PIA E CASA SANKARA SIGLANO UN PROTOCOLLO DI INTESA PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DI 32 RISORSE NELLA CAMPAGNA 2023

Le risorse, opportunamente formate, andranno a ricoprire mansioni in diversi ambiti produttivi

 

Foggia, 03 agosto 2023Princes Industrie Alimentari, il principale trasformatore di pomodoro del Mezzogiorno italiano, e Ghetto Out-Casa Sankara, organizzazione di volontariato impegnata nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale, hanno annunciato oggi un protocollo di intesa per l’inserimento socio-lavorativo di 32 cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità ospiti di Casa Sankara. Con l’avvio della stagione 2023, che occorre in questi giorni, le risorse ricopriranno ruoli in diversi ambiti produttivi dello stabilimento di PIA, sulla base delle proprie capacità e inclinazioni, dando vita ad un percorso di sviluppo professionale e personale in Capitanata.

Ghetto Out – Casa Sankara è un progetto partito sin dal 2012 in modo informale per l’iniziativa di un gruppo di migranti africani impegnati nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale. Nel tempo il gruppo si è strutturato, dandosi una veste giuridica, riuscendo progressivamente ad attivare servizi e progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute, grazie a cui oggi accoglie 400 migranti nella foresteria impiantata dalla Regione Puglia nell’azienda agricola Fortore, garantendo loro accoglienza e accompagnamento. Ghetto Out-Casa Sankara in quanto ente attuatore dei Programmi Su.Pr.Eme e P.I.U. Su.Pr.Eme per la lotta allo sfruttamento e l’emersione dall’illegalità e l’inserimento lavorativo e sociale della Regione Puglia, da due anni sta realizzando Azioni volte all’orientamento, alla formazione, alla qualificazione professionale e all’inserimento abitativo e lavorativo dei migranti che accoglie nella foresteria.

In questa direzione il protocollo rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno rivolto da entrambe le realtà alla lotta contro lo sfruttamento e il caporalato, andando a scardinare le complessità strutturali della filiera. Questa azione congiunta, inoltre, rientra nell’ambito di Lavoro Senza Frontiere, il progetto che Princes Industrie Alimentari ha avviato nel 2018 in collaborazione con le Caritas di Foggia e di Lucera, volto a promuovere condizioni di lavoro etico nella filiera del pomodoro e che ha portato all’assunzione, dopo adeguata formazione, di migranti nello stabilimento di Foggia, per condurre diverse attività dell’azienda e ricoprire ruoli in base alle loro attitudini e competenze.

Il protocollo appena siglato prevede la formazione di risorse selezionate sui principali temi di sicurezza e di espletamento delle attività connesse alla raccolta e alla lavorazione del pomodoro Made in Capitanata.

“Il nostro progetto “Lavoro Senza Frontiere” è al suo 5° anno di vita ed ha portato, tra gli altri, un importante risultato: comunicare che l’integrazione sociale di stranieri in condizioni di vulnerabilità nel territorio foggiano e nella filiera del pomodoro pugliese è possibile. Ed è per questo che siamo molto orgogliosi dell’accordo con Ghetto Out-Casa Sankara perché con loro condividiamo l’impegno a favore di una filiera capace di generare occasioni di riscatto e opportunità di lavoro per coloro che, in assenza di alternative, finirebbero in situazioni di sfruttamento. Questo accordo, inoltre, conferma ancora una volta che solo insieme a tutti gli attori del territorio è possibile rendere la filiera del

 

 

pomodoro più etica.” ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari.

L’avvio di questa nuova sinergia con Princes - ha dichiarato Mbaye Ndiaye, referente di Casa Sankara - permette di dare ulteriori chances ai ragazzi che sono stati precedentemente ascoltati, orientati e supportati nell’emersione delle loro inclinazioni, abilità, ma anche desideri e progetti di realizzazione personale.

Questo protocollo rappresenta per noi di Casa Sankara uno strumento in più per dare vita a quel cambiamento di cui tutti gli attori territoriali devono sentirsi parte.”

Il progetto Lavoro Senza Frontiere negli anni si è esteso fino a coinvolgere un totale di nove lavoratori, di cui sei provenienti dalla Nigeria, uno dal Senegal, uno dal Burkina Faso e uno dal Gambia. I primi quattro migranti inseriti all’avvio del progetto fanno tuttora parte dell’azienda.

Il protocollo tra le due realtà della Capitanata rappresenta oggi uno strumento di valore per l’integrazione sociale di cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità nel territorio pugliese e punta a diffondere una cultura del lavoro dignitoso, basata su uguaglianza e pari opportunità. Esso dimostra l’efficacia della collaborazione tra le parti coinvolte nella filiera per garantire migliori condizioni di lavoro e di vita nel territorio pugliese e generare un impatto positivo per la comunità.

Ghetto Out – Casa Sankara è una organizzazione avviato sin dal 2012 in modo informale da un gruppo di migranti africani, impegnati nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale. L’organizzazione realizza progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute ed è attiva in diverse iniziative  a carattere socio-culturale, finalizzati a favorire contaminazione culturale.

Princes Industrie AlimentariPIA_CONSERVIFICIO_SEDE.jpg

Princes Industrie Alimentari (PIA) è una società italiana leader in Europa nella lavorazione del pomodoro, costituita nel 2012 e con sede a Foggia. PIA impiega oltre 500 lavoratori durante tutto l’anno; il personale coinvolto nelle attività supera le 1300 unità al culmine della campagna del pomodoro. PIA fa parte del gruppo internazionale Princes, leader europeo nel settore del food&beverage. In Princes lavorano 7.000 persone distribuite in 14 siti produttivi distribuiti principalmente in Europa

Ghetto Out – Casa Sankara

Ghetto Out-Casa Sankara è una organizzazione di volontariato che si è costituita il 14 gennaio 2016 per continuare il lavoro già avviato sin dal 2012 in modo informale da un gruppo di migranti africani, impegnati nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale. Al suo interno funzionano servizi di prima accoglienza e presa in carico dei migranti che vengono accolti ed ospitati nella foresteria regionale, uno sportello di ascolto e accompagnamento per l’accesso ai servizi sanitari e territoriali e di regolarizzazione dei documenti, un polo sociale che propone attività socio-culturali: sartoria-batik, laboratorio di musica e percussioni, spazio ricreativo e di socialità, aula formativa con annessa biblioteca.

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E’ RITA TAMBORRINO LA NUOVA LEADER DI COLDIRETTI DONNE DELLA PUGLIA

Di Ostuni, produttrice di olio, mandorle e pasta bio, si dedica all’agricoltura sociale

È Rita Tamborrino la nuova responsabile regionale di Coldiretti Donne della Puglia. Imprenditrice agricola biologica di Ostuni, una laurea in giurisprudenza, un dottorato in diritto ed economia dell’ambiente, Rita sarà coadiuvata dalle due vice responsabili regionali Daniela Specolizzi in rappresentanza della provincia di Lecce e Mariangela Netti per la provincia di Bari, nominate dal coordinamento regionale nel corso del quale l’uscente Maddalena Rignanese Rinaldi ha passato il testimone al termine del suo mandato.

Amministratrice dell’azienda di famiglia, che ha totalmente innovato e ammodernato, creando il brand Poggio Reale, specializzata in coltivazione e produzione di olio extravergine di oliva bio, di grano senatore cappelli e mandorle bio e di pasta, Rita è una ferma sostenitrice della filiera corta e promotrice del biologico, consigliere nazionale, tra l’altro, di ColdirettiBio.

Nella fattoria sociale Poggio Reale,  durante il periodo di raccolta all'interno dell’azienda, Rita affianca al personale italiano giovani ragazzi provenienti dai Centri di Accoglienza che arrivano in Italia dalle più disparate parti del mondo, ragazzi fuggiti da terre desolate, colpite da carestie e guerre. La gran parte giunge da varie zone dell’Africa, ma anche dall’Asia Meridionale (come Pakistan e Bangladesh). Arrivano con i segni delle violenze, fisiche e psicologiche che hanno dovuto subire dai loro aguzzini prima di sbarcare in Italia. Nell’azienda di Rita si crea un vero e proprio melting pot.

“Nell’attività imprenditoriale le donne dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente e la tutela della qualità della vita – ha detto la neo eletta Tamborrino – con una grande attenzione al sociale, assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici all’agricoltura sociale, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo”.

Le 24mila aziende agricole ‘rosa’ che in Puglia stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca, dove – conclude Coldiretti Puglia - quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa, passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.

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Si avvicina la XXVI edizione del “Barocco Festival Leonardo Leo”, la rassegna di musica antica dedicata al grande compositore di San Vito dei Normanni e alla scuola napoletana del Seicento e Settecento, organizzata dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Un prologo originale con due spettacoli successivi a partire dalle 21 di sabato 5 agosto, proprio a San Vito. “Notte Barocca” è il titolo di una non-stop fino a mezzanotte per brindare al Maestro e calare la città nell’aura del Settecento. L’occasione per trasformare San Vito dei Normanni in un grande palcoscenico a cielo aperto e celebrare il capostipite della scuola napoletana nelle radici culturali del territorio.

La città e la sua “Notte barocca”, questa la copertina che il direttore artistico del Festival, M.O Cosimo Prontera, ha pensato per l’opening ceremony della rassegna, un programma che supera lo schema dello spettacolo unico nello stesso luogo. L’appuntamento vede la partecipazione del main partner Enel. Info T. 347 060 4118. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti per “Buon compleanno Maestro!” in piazza Leonardo Leo (ore 21). Ingresso con ticket 2 euro per “Salotto napoletano” in via Giudice Sardelli (ore 23).

La prima parte della “Notte barocca” - intitolata “Buon compleanno Maestro!”, con la regia di Enzo Toma - è in programma alle 21 in piazza Leonardo Leo: un corteo di musici e danzatori si stringe attorno al re Carlo di Borbone, interpretato dall’attore Sebastiano Somma, il quale in un clima di festa e di gioiosa accoglienza dichiara al popolo di voler incoraggiare e sostenere le arti e la cultura come vera anima del Regno. L’ensemble “Fairy Consort”, le chiarine dei “Musici di san Domenico Guzman” e il gruppo di danze storiche “Licita Scientia” si danno in spettacolo per compiacere il loro sovrano e accompagnare un annuncio così importante. Il periodo di regno di Carlo di Borbone è per Napoli e l’intero popolo napoletano l’ora più bella”, la finestra temporale che permise alla Capitale di balzare ai primi posti del mondo per dinamismo e trasformazione, per ricchezza e varietà delle arti e della cultura in generale. Napoli, al pari di altre città d’arte del Mezzogiorno, divenne meta obbligata di viaggiatori. Il Teatro San Carlo, costruito in appena 270 giorni tra la primavera e l’autunno del 1737Non vi è nulla di simile in tutta Europa», scrisse Stendhal), rimane il massimo esempio di una vera strategia della bellezza elaborata dal giovanissimo Carlo di Borbone, che riconobbe alla musica un ruolo decisivo come disciplina di Stato facendola diventare un tassello fondamentale per la vita culturale di Napoli. Fu lo stesso monarca a volere che un’opera di Leonardo Leo - “L’Olimpiade” su libretto di Pietro Metastasio - fosse messa in scena appena 45 giorni dopo l’inaugurazione del teatro (19 dicembre 1737). 

Scrive al riguardo lo storico Angelantonio Spagnoletti: «Quando nel 1734 don Carlos di Borbone riuscì a insediarsi a Napoli scacciandovi gli austriaci che l’avevano governata dal 1707, fu subito chiaro a tutti che quella conquista non preludeva a una ripresa del dominio spagnolo sull’Italia meridionale. Infatti, pur mantenendo - specie negli anni iniziali - forti legami con la corte di Madrid, quella che allora si affermò fu un’entità politica indipendente. Dopo oltre due secoli di soggezione a potenze straniere, un nuovo Stato indipendente si affacciava sul panorama politico italiano».

La “Notte barocca” si conclude alle 23 in via Giudice Sardelli, dove presumibilmente si trovava la casa natale di Leonardo Leo. Una festa a sorpresa per il compleanno del caro Don Lionardo con musiche di compositori “napoletani” coevi di Leo e successivi. Un mezzosoprano, un mandolino e un liuto cantabile formano l’ensemble “Trio Hamonique”, protagonista di un programma - dal titolo “Salotto napoletano” - che ricompone un repertorio dalle villanelle alla canzone di inizio Ottocento. Partecipano idealmente con la loro musica Andrea Falconieri, liutista di origini fiorentine che diede lustro allo strumentalismo napoletano; Alessandro Scarlatti, il genio siciliano innovatore della musica del tardo barocco; Leonardo Vinci, tra i massimi esponenti della scuola operistica napoletana; Tommaso Giordani, attivo divulgatore della musica italiana in Gran Bretagna e Irlanda; e ancora un altro alfiere della leggendaria scuola napoletana come Giovanni Paisiello; Gaetano Donizetti regalerà un valzer dedicato all’amor marinaro, mentre lo stesso Leo offrirà, grato, alcuni gustosi assaggi della sua pregiatissima produzione musicale.

PROGRAMMA “NOTTE BAROCCA”


  • Sabato 5 agosto ore 21

Piazza Leonardo Leo • San Vito dei Normanni

NOTTE BAROCCA

Buon compleanno Maestro! L’invitto Carlo

Il corteo, la musica e le danze per una reale occasione

Ensemble “Fairy Consort

Ensemble di chiarine Musici di san Domenico Guzman

Ensemble di danze storiche “Licita Scientia

regia di Enzo Toma

con la partecipazione straordinaria di Sebastiano Somma

  • Sabato 5 agosto ore 23

Via Giudice Sardelli • San Vito dei Normanni

NOTTE BAROCCA

Salotto napoletano

Dalle villanelle alla canzone di inizio Ottocento

Ensemble “Trio Harmonique”.

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L’Ostuni Climate Camp 2023, che si sta svolgendo a Santa Lucia, Costa Merlata, dall’1 al 6 di Agosto, prosegue venerdì 4 Agosto ore 18 col dibattito “Guerra e Energia: due temi che si incrociano”. A seguire il concerto del cantautore Mimmo Cavallo.

La giornata sarà introdotta la mattina con due sit in a tema:

- ore 9,00   davanti al Castello di Federico II alla sede del Comando della Marina Militare in via de Mille per dire NO a tutte le guerre

-ore 10,00 ci spostiamo al Comune di Brindisi in Piazza Matteotti per dire NO alla decisione del Sindaco, Pino Marchionna, di appoggiare il progetto di un pericoloso deposito GNL di Edison nel porto di Brindisi e di non accettare le compensazioni elemosina di TAP/SNAM per Torre Rossa, perché si è trattato di danno ambientale per l’intercettazione della falda di San Paolo.

E per chiedere al sindaco la fine della emergenza energetica con cui hanno riavviato i gruppi di produzione a carbone alla centrale Enel di Cerano conseguente alla guerra ucraina.

Di questo rapporto Guerra – Energia si parlerà poi nel dibattito serale al Camp.

A seguire l’evento concerto di Mimmo Cavallo, prolifico autore e cantautore, che nella sua lunga carriera lo hanno legato a Mia Martini fino agli ultimi concerti prima della prematura scomparsa della cantante, ed è autore di “Guarirò guarirò”. Ha scritto “Caffè nero bollente” con cui Fiorella Mannoia ha debuttato al Festival di sanremo 1981. Ha scritto “Vedo nero” per Zucchero, canzoni per Ornella Vanoni, Syria, Loredana Bertè, Gianni Morandi, Mariella Nava, Al Bano. Ha pubblicato otto dischi da solista, compreso “Oh Mimì” del 2022 dedicato alla sua compagna di viaggio, Mia Martini.

L’evento è organizzato dai lavoratori dello spettacolo autorganizzati Cobas Puglia e Teatri Urbani Organizzati.

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i avvicina il periodo clou delle ferie degli italiani e dal momento che il 42% delle famiglie italiane vive con almeno un animale domestico (Assalco-Zoomark), e che negli ultimi 12 mesi il numero totale di pet presenti nelle abitazioni italiane è passato da 62 a 65 milioni, sicuramente in tanti in queste ore saranno alle prese con la gestione dei propri pet. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha realizzato un vademecum utile prima di partire per essere sicuri di non dimenticare le cose importanti per una vacanza serena con i nostri animali domestici.

Cosa mettere in valigia e cosa controllare

-Documenti: il certificato di iscrizione all'anagrafe canina, il libretto sanitario e, per chi va all'estero, anche il passaporto, aggiornato con tutte le vaccinazioni obbligatorie. (Controllate sul sito del Ministero della Salute nella sezione viaggiare con gli animali)

-Andate dal vostro medico veterinario di fiducia per controllare che il microchip sia leggibile e chiedere gli ultimi consigli prima della partenza.

-Ricordatevi di effettuare la prevenzione per proteggere il vostro pet da parassiti interni ed esterni

-Guinzaglio, collare con medaglietta e/o pettorina: andremo in posti da esplorare per questo diamo un occhio alla sicurezza degli strumenti che regolarmente utilizziamo 

-Verificate il corretto funzionamento delle fibbie e dei moschettoni. 

-Verificate che si legga bene il nome ed il numero di telefono sulla medaglietta per rintracciarvi.

-Portate tre ciotole: una per il cibo una per l’acqua ed una portabile, in modo tale da tenere quest'ultima sempre a disposizione.

-Museruola: chi ha un cane deve avere sempre con sé una museruola, in alcuni spazi pubblici è obbligatorio dimostrare di averla a portata di mano, in altri di fargliela indossare.

-Cibo: i cambiamenti rappresentano uno stress quindi evitate di stravolgere l’ alimentazione.

-Copertina o materassino  per far sentire il vostro animale come a casa, aiutandolo a trovare presto adattamento e sicurezza 

-Giochi; portate alcuni dei suoi preferiti, servirà ad intrattenerlo durante tutta la vacanza.

-Sacchetti igienici biodegradabili e borraccia. E’ atto di tutela verso tutti ricordarsi di raccogliere gli escrementi e lavare dove eventualmente hanno fatto pipì. A tal proposito vi suggeriamo di verificare il regolamento benessere animale comunale per evitare sorprese nella quotidianità.

-Medicinali ed emergenze:

Farmaci e Kit di pronto soccorso da viaggio: tra cui antiparassitari, antiemetici, antidiarroici, stick o farmaci per le punture di insetto, forbici, garze e disinfettante.

-Numeri utili: come quello del veterinario di fiducia ed i contatti di uno nel luogo di villeggiatura.


MEZZI DI TRASPORTO

Se viaggiate in treno il vostro pet avrà il suo posto riservato- Non dimenticate di portare con voi la museruola: è obbligatoria sui mezzi pubblici.

Informatevi sulle durate delle soste per far scendere il cane e permettergli di fare due passi.
Se viaggiate in aereo verificate bene con la compagnia che avete scelto  le condizioni di viaggio.  Nella maggior parte dei casi, fino a 8 kg il pet viaggia con noi in cabina, sopra viene messo in stiva. Informatevi bene prima In nave i pet possono stare sul ponte ed in cabina senza alcun problema ma informatevi sempre prima sul regolamento. 

In auto è fondamentale la sicurezza per cui il pet deve viaggiare in un trasportino idoneo (deve potersi sdraiare alzare e girare comodamente) o legato alla cintura di sicurezza.  Non tenete i finestrini abbassati se il cane ha il vizio di sporgere la testa, anche se può sembrare divertente e piacevole rischiate invece di procurare un’otite  o problemi agli occhi del vostro cane.
In auto verificate sempre la temperatura dell’abitacolo: NON lasciatelo mai solo e con porte e finestrini chiusi. Neanche per pochi minuti!

I pet possono scendere e venire con voi in autogrill. Se volete esser più tranquilli cercate le aree di servizio con il dog park per poterlo lasciare libero in vostra presenza.

VIAGGI ALL’ESTERO

Se siete diretti all’estero con il vostro pet, è fondamentale informarsi prima di partire sui documenti richiesti, sulle vaccinazioni obbligatorie e su eventuali prescrizioni del Paese di destinazione. Se nei Paesi dell’Ue basta il passaporto europeo (ma attenzione: alcuni Paesi comunicari pongono limiti per alcuni animali, ad esempio quelli considerati “pericolosi”), è possibile che in altri Stati sia necessario altro. Le informazioni sono a disposizione, per molti Paesi, sul sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri e sulla app gratuita “Unità di Crisi” sempre della Farnesina (una volta scelto il Paese di destinazione, cliccare su “Requisiti di ingresso” e poi su “Altre informazioni” per avere le info per i viaggiatori con animali). Il consiglio è di registrare comunque il vostro viaggio all’estero sulla app “Unità di Crisi” per avere assistenza dall’Unità di Crisi del Ministero in caso di problemi.


PER I PET CHE RESTANO A CASA

Come scegliere dove lasciare il nostro pet? Ricordiamoci che sono individui sociali per cui amano il gruppo sociale quindi la prima scelta è sicuramente la famiglia. Nel caso non fosse possibile rimangono a nostra disposizione le strutture professionali. In questo caso dovete fare un inserimento per permettere al cane o al gatto di conoscere il luogo e le persone. Ogni professionista usa una propria routine, accordatevi insieme per fare passeggiate, esplorare il nuovo posto e lasciarlo qualche ora per poi andarlo a riprendere. Nel momento del distacco lasciate sempre la sua valigia con numeri utili, copertina e gioco preferito. 

Una buona struttura richiede le vaccinazioni e il certificato di buona salute, i luoghi di contenzione sono fatti con superfici lavabili e riparati da intemperie atmosferiche, sono presenti aree sicure recintate per evitare fughe ed è presente un medico veterinario che controlla lo stato di salute degli ospiti, nei servizi offre almeno tre uscite in base alla personalità del cane valuterà se farla in gruppo o singola, se andare a fare attività esplorative o di spalsh in acqua.

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Si terrà sabato 5 agosto, sul piazzale Lungomare Adriatico di Campo di Mare (marina di San Pietro Vernotico), la quarta edizione del galà “Sport e territorio”, premio all’impegno sportivo, organizzato dal comitato regionale Puglia e provinciale di Brindisi del CSAIn (Centri Sportivi Aziendali e Industriali), ente di promozione sportiva, fondato in Confindustria nel 1954 e riconosciuto dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal Cip (Comitato Italiano Paralimpico).

Nel corso della serata (inizio ore 20.30), voluta dal presidente regionale Angelo Solazzo, saranno premiati dirigenti, atleti e società sportive che hanno dimostrato nell’arco dell’anno il proprio impegno allo sviluppo e alla promozione del messaggio sportivo, oltre ai risultati. "Non sarà solo una festa dello sport, con intervalli di spettacolo di danza e musica leggera, ma sarà l’occasione per far conoscere al pubblico quanti lavorano, a volte nelle retrovie, per raggiungere, non senza qualche difficoltà, importanti traguardi”. L'evento rientra nel programma dell'estate sampietrana e prevede premi per società sportive, atleti e dirigenti di tutta la regione: alcuni sono stati segnalati direttamente dalle Amministrazioni Comunali.

“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine per l'organizzazione di questa iniziativa che si svolgerà il 5 agosto all'interno del nostro programma dell'estate – ha esordito Lucia Argentieri, Sindaco di San Pietro Vernotico. L'iniziativa, promossa dal comitato regionale CSA Puglia, dimostra impegno e dedizione nel promuovere lo sport come strumento di crescita e inclusione sociale, dando l'opportunità a coloro che hanno superato ostacoli e difficoltà di emergere grazie allo sport. Dimostrate quotidianamente – continua il primo cittadino di San Pietro Vernotico - che l'impegno e la passione possono realmente fare la differenza nella vita di una persona, trasformando le sfide in opportunità di crescita e successo. Credo fermamente che investire nello sport sia investire nel futuro della nostra comunità. Attraverso lo sport – conclude Lucia Argentieri - possiamo costruire una comunità più coesa, più sana e più felice, in cui ogni individuo ha l'opportunità di realizzare il proprio potenziale e di contribuire al benessere collettivo”.
Anche il vice Sindaco e assessore allo Sport del Comune di San Pietro Vernotico, Piero Solazzo, esprime entusiasmo per l’iniziativa. “L'Amministrazione guidata dalla Sindaca Maria Lucia Argentieri e da me quale Assessore allo Sport, abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di promuovere la 4^ edizione del Gran Galà dello Sport, evento organizzato dal CSAIN regionale guidato dal Presidente Angelo Solazzo. L'impegno al merito sportivo, da non confondersi con il risultato prettamente agonistico, è un principio dell'ente di promozione sportiva del CSAIN che come Amministrazione condividiamo totalmente per avvicinare sempre più persone al mondo dello sport.  Lo sport come strumento di aggregazione, di socializzazione, ma anche d'identità territoriale diventa elemento imprescindibile per un sano sviluppo delle comunità locali, dove dai più piccoli agli adulti, si opera costantemente, per il benessere psico- fisico delle persone”.  Sono previsti momenti di spettacolo con i cantanti Gabriella Pinto e Tommaso Zuccaro, entrambi con esperienze di coristi a fianco a noti  esponenti della musica leggera italiana, e l'esibizione della Scuola di danza Cuori Danzanti Simona.

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Grano, Sicolo: “Davanti al Ministro portiamo idealmente 1 milione di italiani”

Oggi il tavolo a Roma con produttori, mugnai e pastifici per soluzioni su CUN, prezzi, import e Granaio Italia

Adesso sono 36 i comuni e 823mila i pugliesi che hanno aderito alla battaglia sulla filiera grano-pasta

Adesso sono 36 i comuni pugliesi, e rappresentano 823.789 abitanti, che hanno formalmente e ufficialmente aderito alla campagna di CIA Agricoltori Italiani a tutela della piena autenticità e tracciabilità totale della filiera italiana grano-pasta, a sostegno dei produttori cerealicoli e in difesa dei consumatori. Ad essi si aggiungono ANCI Puglia, Regione Puglia e i 51.221 italiani che hanno sottoscritto la petizione nazionale online (undefined) nella quale sono evidenziati tutti i punti della piattaforma per salvare grano e pasta: attivazione immediata delle misure di Granaio Italia con l’avvio del Registro Telematico; piena e trasparente tracciabilità; istituzione definitiva della CUN, Commissione Unica Nazionale per la determinazione del prezzo del grano; ridistribuzione più equa della catena del valore interna alla filiera, col prezzo riconosciuto ai produttori che sia adeguato a qualità e costi di produzione sostenuti; campagna di informazione e di promozione pluriennale rivolta ai consumatori per valorizzare appieno la pasta realizzata con grano 100% italiano.

“DAVANTI AL MINISTRO 1 MILIONE DI ITALIANI”. “Lollobrigida è stato bravo e coraggioso a convocare il tavolo che oggi giovedì 3 agosto, alle ore 11 al Ministero, riunirà tutta la filiera sulle questioni che CIA Agricoltori Italiani, col sostegno di centinaia di migliaia di persone, ha sollevato in tutta la loro rilevanza e urgenza con una vasta e capillare campagna di mobilitazione e informazione”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Davanti al ministro, stamattina, idealmente ci saranno 1 milione di italiani. Ci stiamo quasi arrivando a questi numeri, e li supereremo, perché la battaglia continuerà fino a quando produttori e consumatori vedranno soddisfatte le loro sacrosante rivendicazioni per una filiera pulita, equa, che salvaguardi realmente la sovranità e la sicurezza alimentare di questo Paese”.

UNA BATTAGLIA “PER”, NON “CONTRO”. “Ci confronteremo finalmente con mugnai e pastifici. Noi vogliamo il bene dell’intera filiera, la nostra non è una lotta “CONTRO” qualcuno, è una lotta “PER” il grano italiano”. “Gli italiani sono fiduciosi rispetto all’operato del ministro, e lo siamo anche noi. Confidiamo in Lollobrigida per l’attivazione di Granaio Italia, nonostante alcune organizzazioni agricole stiano facendo di tutto per impedirla, andando contro gli interessi degli agricoltori e facendo quelli della parte industriale” Il primo passo è quello di trovare soluzioni e misure utili a restituire redditività ai produttori ed equità lungo la catena del valore prodotto da ogni singolo componente della filiera. Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della CUN: CIA Agricoltori Italiani continua a sostenere che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia.

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