Redazione

Nella settimana in cui Ostuni ospita il Festival del Cinema e dell’Arte, nella splendida cornice del Museo Diocesano ad Ostuni (BR), in piazzetta Cattedrale, dal 21 al 26 giugno “ABOUT PASOLINI”, mostra di arte contemporanea di Alessandro Rillo.

Promossa dal Museo di civiltà preclassiche della Murgia meridionale, la mostra intende celebrare il genio assoluto di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita.

Nel percorso espositivo, una selezione di carte e pitto-sculture trovano ispirazione dai concetti pasoliniani, in una continua analisi dell’uomo nei suoi più profondi aspetti psicologici e sociali, il suo rapporto con la giustizia che attuò nei suoi confronti una vera e propria persecuzione e soprattutto una serie di lavori su carta per omaggiare il suo tormentato percorso cinematografico, con la trasposizione in versione pop delle locandine dei suoi film.

Una parte di queste opere sono state dipinte sulla copia del frontespizio del fascicolo di un processo a carico di Pasolini, quasi a voler invertire ironicamente i ruoli: da imputato Pasolini diventa accusatore della mediocrità della classe borghese, dell’ipocrisia, del consumismo e della massificazione del pensiero individuale.

 “Ogni opera parla di me, è una sorta di autoterapia”, dichiara Rillo “un tentativo di esorcizzare un malessere, di criticare un comportamento sociale, di raccontare un rimpianto. In una parola, ogni lavoro trova origine in un esercizio di continue introspezioni.

Alessandro Rillo è artista autodidatta, il cui linguaggio informale è caratterizzato dal dialogo tra forme di ispirazione concettuale e l’utilizzo di materiali riciclati: ferro, legno, pietra, fili di vigne dismesse, sacchi di juta. Ha esposto in varie personali in Italia e all’estero (Wagenhalle di Stoccarda, Galleria del Parlamento di Vilnius) e ha ricevuto diversi premi: Primo Premio (sezione Scultura e Installazione) e Premio generale della Critica alla Biennale di arte contemporanea di Salerno, nel 2016; Primo premio (sezione Arte Ecosostenibile) alla Biennale d’arte contemporanea del Belvedere di San Leucio di Caserta, nel 2017. Attualmente è tra i finalisti del Premio Arte Mondadori e ad ottobre esporrà al Palazzo Reale di Milano.

La mostra sarà visitabile, con entrata libera, tutti i giorni.

Mattinata da incubo per i passeggeri Ryanair del volo Brindisi Torino, che vedrà un ritardo di ben 12 ore rispetto all’orario inizialmente previsto. Il volo Brindisi Torino Ryanair FR8913, nella giornata di oggi, sabato 18 giugno, era schedulato alle 7 del mattino, ma è stato riprogrammato alle 18:40 per circostanze riguardanti la compagnia aerea, lasciando, però, i passeggeri bloccati in aeroporto.  

I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere l’intera giornata all’aeroporto di Brindisi, nella speranza di atterrare a Torino in serata.

Un disservizio che portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere Torino, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team legale sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.

Per contattare ItaliaRimborso è possibile farlo segnando direttamente il disservizio con il form presente nel sito italiarimborso.it.

Edoardo Vianello, Eugenio Finardi e Antonella Ruggiero sono solo tre dei tanti artisti di fama internazionale che questa estate arriveranno a Mesagne per allietare le serate di quanti decideranno di trascorrerla nella città messapica. Al timone della nave ammiraglia dell’organizzazione degli eventi c’è il direttore artistico, Maurizio Piro, che in questi giorni sta affinando le proposte di rappresentazioni, oltre 150, che sono giunte in Comune.

“La città di Mesagne, nei due anni non facili che auspichiamo di lasciarci finalmente alle spalle, non ha perso tempo”, ha spiegato Piro -. E questo nonostante il contesto generale fosse tutt’altro che favorevole. La città, con coraggio, ha continuato a investire su sé stessa, sulle proprie potenzialità, realizzando diverse iniziative e preparandosi a nuove sfide, soprattutto si è proiettata, con sempre maggiore riconoscibilità, in una dimensione nazionale”. Punto di forza di questa programmazione è stata la candidatura a “Capitale della cultura 2024”, in cui la città è arrivata tra le prime 10 finaliste. “Il merito – ha proseguito il direttore artistico - è del grande cuore pulsante dei cittadini mesagnesi che da sempre, nella storia di riscatto e crescita della città, ha saputo segnare il passo verso livelli di crescita che, oggi come in passato, ci inducono a credere in tutto quello che ancora potrà essere: le significative parole di don Luigi Ciotti, che consacrano idealmente Mesagne a “Capitale del riscatto”, dicono in estrema, ma efficace sintesi, quanta strada è stata percorsa negli ultimi trent’anni”.estate_mesagnese_2022.jpg

Un riscatto che da qualche anno ha innestato una marcia in più: “Quando in città sono cominciati ad arrivare turisti e visitatori – ha proseguito il direttore -, dicendoci con la loro presenza quanto i nostri monumenti fossero unici, i vicoli del centro di una bellezza che incanta, la nostra storia così degna di essere indagata, abbiamo compreso fino in fondo come ogni sforzo per emanciparsi fosse stato prezioso”. Secondo il direttore Piro il riconoscere “il nostro valore e nutrire l’orgoglio di farlo conoscere agli altri sono stati due momenti tra loro collegati, non simultanei nel grado di consapevolezza, ma entrambi importanti quasi nella stessa misura”. Intanto, a fine giugno Mesagne ospiterà le premiazioni di “Allora Fest”, il grande evento di cinema, arte, cultura e spettacolo che vedrà giungere in città artisti di fama internazionale come Oliver Stone, Edward Norton e il regista Paul Edward Haggis. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

È sconcertante, ma non sorprendente la decisione della giunta regionale pugliese di approvare la realizzazione del deposito costiero di GNL nel porto commerciale di Brindisi: non è sorprendente perché la stessa giunta, quasi in solitudine, all’atto della raccolta delle osservazioni e dei pareri istituzionali, aveva espresso parere favorevole per la realizzazione a Cerano di una nuova centrale a turbogas, bloccata nell’asta di Terna, ciò che ha portato Enel ad accelerare i programmi per la realizzazione a Brindisi di un polo energetico delle rinnovabili, mentre la Regione Puglia e chi oggi chiede il riconoscimento della UE del porto di Brindisi quale porto core, “non si sono accorti” che il gas non ha niente a che vedere con porti core europei fondati su progetti sostenibili e che la commissione europea ha bocciato “in prima istanza” l’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia verde ed ha confermato l’uscita da tutti i combustibili fossili e dai motori endotermici per l’autotrazione dopo il 2035. D’altronde è la stessa Regione che boccia progetti di impianti da fonti rinnovabili, ma ha un piano energetico vecchio di 15 anni e non aggiorna l’individuazione delle aree idonee per impianti da fonti rinnovabili, ciò che è di sua competenza, mentre pretende di individuare le aree idonee per impianti eolici offshore in mare, ciò che è di competenza unicamente statale.

La condizione posta dalla giunta regionale è l’immissione nella rete gas, ma va specificato che il metano in rete è allo stato gassoso e non liquido, ragion per cui sarebbe necessaria una non prevista (?!) rigassificazione nel porto.

Il deposito costiero di GNL, come la nave rigassificatrice che alcuni volevano fuori dal porto di Brindisi, rappresenta un maldestro tentativo di rincorrere piccoli e pericolosi appalti e subappalti in sostituzione di quelli legati al carbone.

Ricordiamo che è previsto l'approdo di una gasiera ogni settimana e la movimentazione e lo stoccaggio di GNL in un’area commerciale particolarmente delicata e vulnerabile.  La motivazione dell’impianto verrebbe giustificata dall'alimentazione di poche navi e per circa il 75% della capacità del deposito dalla continua e pericolosa alimentazione di automezzi e auto cisterne destinate a rifornire stazioni di servizio di GNL.

Il GNL nel deposito o nei serbatoi, su navi o nell’autotrazione richiede non lo stoccaggio prolungato, ma l’immediatezza nell’utilizzo o nel trasbordo per evitare la formazione di boil off, di vapore da rilasciare in atmosfera aprendo valvole di sicurezza, ciò che rende evidente il rischio di incidente rilevante in un porto che ha già quantità enormi di stoccaggi pericolosi: I circa 20.000 m3 di Gnl si aggiungerebbero ai 36.000 m3 di gasolio e benzina del deposito Brundisium appena approvato e ai depositi dell’area industriale.  In Basell si trovano già 143 tonnellate di Propilene, 11 t di Butene, 3 di Esene 1 di Etilene, 1 di Idrogeno ed altre sostanze infiammabili.

In Versalis sono stoccate oltre 9.000 tonnellate di etilene, oltre 9000 t di esene, 11000 t di propilene,  41.000 t di benzina, 123000 t di virgin nafta, 8000 t di butadiene, 8000 t di idrocarburi C4. In Chemgas 545 tonnellate di ossigeno. In IPEM 23.000 t di GPL. La polveriera di Brindisi si amplierà ancor più senza contare le navi in manovra che trasporteranno queste sostanze.

E’ da tempo che sul deposito costiero chiediamo la realizzazione di uno studio di fattibilità su diversi siti possibili: lo studio di fattibilità è quello strumento che, preteso dalle Associazioni e dall'allora Sindaco Mennitti, portò a far emergere l'opzione zero (non realizzabilità tecnica dell'opera) del gasdotto Tap a Brindisi. E prevista una capacità di stoccaggio di 19.950 mq. La legge prevede lo studio di fattibilità e l'obbligo della Via nazionale prescritta dai 20.000 metri cubi equivalenti in su,

Qualora uno studio di fattibilità dovesse giustificare un sito idoneo, è essenziale la realizzazione di una valutazione di impatto ambientale e, in essa, quella di incidenza ambientale e quella di valutazione del rischio di incidente rilevante.

Abbiamo più volte ricordato quanto contenuto anche nelle osservazioni sul progetto del Comune e della Provincia di Brindisi con riferimento alla pianificazione portuale, ai piani di sicurezza ed a quelli idrogeologici, ma le richieste avanzate sono rimaste senza risposta mentre porti europei quali quello di Marsiglia e di Rotterdam stanno redigendo piani e progetti operativi per i programmi europei green port ed il porto di Napoli ha escluso qualsiasi possibilità di realizzazione di un deposito costiero di GNL in un porto che voglia essere realmente core.

Prendiamo atto della decisione della giunta regionale e delle posizioni di istituzioni e gruppi politici che ritengono di “poter aggirare” obblighi di legge e strumenti democratici di consultazione e partecipazione popolare e annunciamo che la nostra opposizione sarà espressa in tutte le sedi che si riterranno opportune.

FONDAZIONE DI GIULIO; FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO

ITALIA NOSTRA; LEGAMBIENTE; SALUTE PUBBLICA; NO AL CARBONE;

NO TAP/SNAM BRINDISI; WWF

FASANO – Sarà La caravella di San Nicola a chiudere il corteo storico della Scamiciata di sabato 25 giugno. Fasano chiama Bari risponde.

Il barcone andato distrutto la scorsa notte in un incendio (non doloso) sarà sostituito dalla caravella che tradizionalmente trasporta l’effige di San Nicola durante la festa barese.

Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha subito favorevolmente alla richiesta dell’amministrazione e del Comitato Giugno Fasanese.

«La tradizione, i valori, la nostra storia hanno una forza che nessun incendio potrà mai spegnere - dice il sindaco Francesco Zaccaria -. Subito dopo l’incidente di ieri notte ci siamo attivati per trovare una soluzione e grazie alla disponibilità del sindaco Decaro e alla collaborazione dell’associazione i figuranti di San Nicola, che ringraziamo, il nostro corteo è salvo».

La caravella arriverà a Fasano giovedì grazie a un trasporto speciale. La collaborazione con l’associazione i figuranti di San Nicola è antica: tanti anni fa Fasano ospitò il corteo del santo patrono di Bari e ora l’amicizia si rinnova e potrebbe anche consolidarsi in un gemellaggio: «Possiamo tirare un sospiro di sollievo - dice Lucio Legrottaglie - presidente del Comitato Giugno Fasanese - il corteo si svolgerà nella sua forma tradizionale dopo due anni di assenza».

Intanto presto si procederà alla ideazione e realizzazione di un nuovo barcone (quello andato distrutto aveva circa 30 anni): «È un impegno che vedrà istituzioni e comitato collaborare insieme - dice il sindaco - affinché la traduzione della Scamiciata possa rinnovarsi nel rispetto della nostra storia e la nostra Comunità ritrovarsi sempre attorno ai valori della nostra identità».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Di seguito la dichiarazione congiunta del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Ignazio Zullo e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Luigi Caroli, Renato Perrini e Francesco Ventola).
“Non avevamo mai avuto dubbi conoscendo da anni la correttezza istituzionale e comportamentale di Raffaele Fitto: da presidente della Puglia non ha causato alcun danno alla Regione quando ha utilizzato il Fondo del Presidente. La Corte d’ Appello Civile di Bari ha ritenuto, infatti, che non vi fu illecità perché le scelte furono tutte compiute nell’ambito dell’esercizio di un potere discrezionale, e quindi in modo esente da rimproveri. Non solo, ma nell’ambito di questa discrezionalità l’on. Fitto non ha mai effettuato spese ‘inutili o comunque non prioritarie rispetto a spese più urgenti, oppure non equilibrate quanto ai profili del rapporto costi-benefici o qualità-prezzo o disponibilità di migliori soluzioni alternative, ecc.’
Una sentenza che pone la parola fine a un’accusa che si protrae da 17 anni e che è stata puntualmente utilizzata dagli avversari in campagna elettorale per discreditare e offendere Fitto e il centrodestra. Un’accusa frutto di un’indagine che travolse il governo Fitto e molto probabilmente segnò le elezioni regionali del 2005, perse contro Nichi Vendola e che come una bomba a orologeria è tornata in ballo alle ultime regionali 2020 quando, due giorni prima del voto, un quotidiano nazionale schierato a sinistra dedicò all’accusa tutta la prima pagina. 
Qualcuno pagherà tutto questo o, quando meno, chiederà scusa?”

Domani aprirà i battenti l’area parcheggio a servizio della riserva di Torre Guaceto. Dal pomeriggio di oggi sarà possibile prenotare il proprio posto auto attraverso la piattaforma online che sarà visibile sulla home del sito istituzionale dell’area protetta www.riservaditorreguaceto.it

E’ tutto pronto per l’apertura dell’area di sosta. Localizzata a nord del ponte di Punta Penna Grossa, fuori rispetto ai confini del Parco, l’area sarà facilmente raggiungibile seguendo la segnaletica presente sul posto o inserendo le relative coordinate gps sul proprio dispositivo 40.71943374026093, 17.758733116540753. 
La capienza del parcheggio è di 500 auto e la prenotazione del servizio è consigliata. 
Una volta posteggiato il proprio veicolo per un costo pari a 4 euro ad auto, 2 euro per le moto e 7 per i camper, gli utenti potranno scegliere se salire a bordo del trenino turistico che accompagna i visitatori sino ad un’area di scambio posta a 50 metri dal mare per un costo di 2 euro a veicolo appena parcheggiato o se muoversi battendo il percorso ciclopedonale di un chilometro e mezzo nella macchia mediterranea, con tempi di percorrenza pari a circa 20 minuti, e dovutamente segnalato. 
Nelle prossime ore, tramite piattaforma online, sarà possibile godere anche del sevizio di noleggio bici. Come negli ultimi anni, gli utenti potranno prenotare il posto auto da tre giorni prima rispetto a quello scelto per visitare la riserva e sino alla mezzanotte del giorno precedente. torre_guaceto_ciclovia_tratturo.jpg
L’area parcheggio aprirà ogni giorno alle 8 per chiudere alle 20, con ultima navetta dalle spiagge alle 19.30.
Ottenute tutte le autorizzazioni del caso, partiranno anche i lavori per l’allestimento del lido dell’area protetta localizzato a Punta Penna Grossa. 
A partire dall’estate 2023, l’area parcheggio sarà arricchita di tutti i servizi programmati nell’ambito del progetto Porta della riserva. 
Affinché Torre Guaceto rimanga al riparo da azioni che ne danneggiano l’ecosistema, si ricorda che non è possibile accedere all’area protetta con mezzi a motore, da qui l’avvio del servizio di sosta, che è vietato l’accesso ai cani, per via della presenza in spiaggia di fauna selvatica a rischio di estinzione, che chiaramente non è possibile introdurre mezzi di cattura e disturbo degli animali, quindi niente retini, droni, sistemi ad emissione sonora come radio, vige il divieto di fumo, calpestio delle dune, danneggiamento della falesia, asportazione di elementi organici come fiori e conchiglie, non si accede e non si fa il bagno nelle zone A terrestre e marina, dovutamente segnalate, bisogna andare via al tramonto, di notte la riserva appartiene solo agli animali. trenino_per_il_mare.jpeg
Per vivere Torre Guaceto a pieno, bisogna fruirne in modo sostenibile, rispettare il regolamento con il quale il Consorzio di Gestione della riserva protegge i suoi habitat ed i suoi animali, i veri padroni di casa. 
Chi viola le norme di tutela, mette a repentaglio l’immensa bellezza di Torre Guaceto.

Il 92% delle produzioni tipiche nasce nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio dell’enogastronomia sostenibile e a km zero conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa alla vigilia della Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile 2022 proclamata dall’Onu, che si celebra il 18 giugno, in occasione della XXXIV Assemblea Nazionale di Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti, con le previsioni sulle ferie green nell’estate 2022 e l’esposizione in anteprima dei “Sigilli di Campagna Amica 2022” dell’estate, i cibi salvati dall’estinzione.

 La Puglia si rivela una delle mete più gettonate per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.

I piccoli comuni in Puglia sono 87, tra i più belli d’Italia, di cui 42 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, il barattiere, le lenticchie di Altamura, i lampascioni, i funghi cardoncelli, la Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. 

Ma l’interesse dei turisti per i piccoli centri è importante – continua Coldiretti – anche per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare Made in Italy. Il simbolo di questo impegno sono i Sigilli di Campagna Amica 2022, 418 prodotti tipici e razze animali da scoprire durante l’estate grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia dagli agricoltori durante la pandemia.

Un terzo della spesa di turisti italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

I “Sigilli”, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica, sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

In programma il 21 giugno 2022 alle ore 17:30, a Fasano (BR) presso la Sala di Rappresentanza del Comune, l’evento La biodiversità dei fondali marini della ZSC “Litorale brindisino” organizzato dal Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo per un confronto sul tema della tutela della biodiversità dell’ecosistema marino e per presentare i risultati della Mappa Biocenotica realizzata nell’ambito del Progetto di Cooperazione Territoriale Europea SASPAS - “Safe Anchoring and Seagrass Protection in the Adriatic Sea”, finanziato dal Programma INTERREG V-A Italia – Croazia 2014/2020.mare_fondali_costabrindisina_4.jpeg

Il Consorzio di Gestione del Parco Naturale Regionale "Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo" è partner del progetto SASPAS, che si concluderà il 30 giugno 2022, e che coinvolge sul versante italiano il Comune di Monfalcone, in qualità di partner Capofila, la Cooperativa SELC di Venezia, il CONISMA con l’Università di Trieste, il CORILA - Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia e sul versante croato il Parco Nazionale delle Isole Incoronate, SUNCE - l’Associazione per la natura, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile ed il Dipartimento di Biotecnologia dell’Università di Rijeka.mare_fondali_costabrindisina_2.jpeg

La sfida comune del progetto SASPAS è quella di preservare e migliorare lo stato di conservazione della biodiversità dell’ecosistema del mare Adriatico per diminuire la sua vulnerabilità attraverso trapianti pilota di Posidonia oceanica, attività di monitoraggio, la posa di boe eco-compatibili e la definizione di linee guida per la gestione integrata di queste risorse marine nell’ottica di un opportuno equilibrio tra fruizione, protezione e conservazione. (undefined)

Le azioni concrete sono state condotte in tre siti facenti parte della Rete Europea Natura 2000 e sottoposti a diversi gradi di pressione antropica: il Golfo di Panzano (Comune di Monfalcone), il litorale del Parco Naturale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo ed il Parco Nazionale delle Isole Incoronate in Croazia. Le soluzioni innovative proposte nell’area adriatica, in termini concreti e di governance, potranno essere estese anche in altri contesti marini.

Tra le azioni concrete attuate nel Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo oltre al trapianto pilota di Posidonia oceanica, eseguito e presentato nel 2021, sono state eseguite tre campagne di monitoraggio dell’habitat ed è stata realizza una mappa biocenotica dell’area ZSC “Litorale brindisino” i cui risultati saranno presentati durante l’evento.mare_fondali_costabrindisina_3.jpeg

Interverranno all’evento: Anna Grazia Maraschio - Assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Annarita Angelini - Presidente del Parco Dune Costiere, Francesco Zaccaria - Sindaco del Comune di Fasano, Luana Amati - Assessora Porti e Demanio marittimo del Comune di Fasano, Antonietta Lonigro - Commissaria Prefettizia del Comune di Ostuni, Giuseppe Ventrella - Referente del Parco Dune Costiere per la Provincia di Brindisi, Caterina Dibitonto - Dirigente del Servizio Parchi e Tutela della Biodiversità della Regione Puglia, Marco Dadamo - Biologo ed esperto ambientale della società Studio Sigma che ha realizzato la mappa biocenotica ed Alessandro Ciccolella - Direttore della Riserva Naturale dello Stato / Area Marina Protetta di Torre Guaceto.

L’evento si concluderà con un dibattito sul tema tra le istituzioni, gli esperti e gli stakeholder presenti.mare_fondali_costabrindisina_5.jpeg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Doppia festa al Lotto in Puglia: a Grottaglie, in provincia di Taranto, sono stati centrati tre ambi e un terno da 22.750 euro, mentre a Monopoli, in provincia di Bari, segnala Agipronews, è stata realizzata una vincita da 19.200 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 8,3 milioni di euro, per un totale di 494,5 milioni da inizio anno.

 

10eLotto, Puglia protagonista: vincite per 76mila euro

Puglia fortunata al 10eLotto, con vincite per 76mila euro: a Casamassima, in provincia di Bari, segnala Agipronews, si festeggia con un 9 Oro da 50mila euro, mentre a Martano, in provincia di Lecce, è stato centrato un 8 Doppio Oro da 20mila euro. Infine a Bovino, in provincia di Foggia, è stata realizzata una vincita da 6mila euro con un 6 Oro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 21 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 1,7 miliardi dall'inizio dell'anno.