Redazione
Mesagne. A Vituccio Marchionna la Civica Benemerenza
Questa sera il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, durante una serata di omaggio alla figura di Vito Marchionna, presidente dell'Auser, deceduto qualche giorno addietro, ha anticipato che avvierà l'iter amministrativo per conferire a Marchionna la Civica Benemerenza.
La benemerenza civica è un'onorificenza che viene concessa da un comune italiano ad un cittadino, organizzazione, associazione o ente che con opere concrete nel campo delle scienze, delle arti, dell'industria, del lavoro, della cultura, della scuola, dello sport o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico o con atti di coraggio siano stati di aiuto ai propri concittadini o abbiano esaltato il prestigio della città. I cittadini insigniti di tale onorificenza si definiscono cittadini benemeriti.
A seguito di incidente giovane ricoverato in prognosi riservata
Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio lungo la provinciale che collega Ostuni a San Michele Salentino, immediata periferia della città Bianca, dove una Fiat Punto condotta da un giovane 25enne, per cause ancora in fase di accertamento, è uscita fuori strada. Il giovane è rimasto ferito gravemente. Soccorso è stato trasportato in codice rosso presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi. Qui è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Sul posto dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni, i soccorritori del 118.
Due giorni per approfondire, tra Lecce e Porto Cesareo, il ruolo cruciale dell tecnologie subacquee nel documentare, studiare e conservare i tesori dell'archeologia subacquea nonché le modalità di esplorazione di siti sommersi che sarebbero altrimenti inaccessibili. Si svolge, il 5 e 6 settembre, il workshop “FORMA MARIS. Sistemi per la conoscenza e la mappatura del patrimonio subacqueo” promosso dall’Università del Salento (Dipartimento di Beni Culturali e DiSTeBA) con la Fondazione Leonardo e la Marina Militare nell'ambito dell'iniziativa "Civiltà del Mare - Le Università per il Subacqueo".
“Tra gli argomenti trattati in questo workshop”, commenta la professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea nell’Università del Salento, “ci saranno anche i risultati delle ultime ricerche sul porto romano della riserva naturale delle Cesine e sull’Area marina protetta di Porto Cesareo. Si parlerà delle molteplici “presenze subacquee” che appartengono a diverse epoche storiche, dal 2000 a.C. ad oggi: relitti antichi e moderni, strutture fortificate, necropoli sommerse. Sarà un racconto unico e coinvolgente, coadiuvato dalla fruizione immersiva con visori 3D prevista nel pomeriggio”.
I lavori avranno inizio alle 9:30, presso il rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), con i saluti del Rettore Fabio Pollice, del Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, del Capitano della Marina Militare Daniele Ruggeri. Seguiranno i saluti del dottor Luigi De Luca (Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio), del Capitano Marcello Luigi Notaro (Direzione Marittima di Bari) e dei direttori del DiSTeBA Stefano Piraino e del Dipartimento di Beni Culturali Girolamo Fiorentino.
I molteplici interventi dei relatori, indicati nel programma allegato, serviranno ad approfondire come, con veicoli sottomarini a controllo remoto (ROV), droni subacquei, sonar ad alta risoluzione, gli archeologi abbiano schedato il patrimonio culturale subacqueo, identificato reperti senza danneggiarli, acquisito dati sulle condizioni ambientali. A latere delle relazioni poi, nel pomeriggio, ci saranno degli eventi paralleli apertiu al pubblico denominati “I laboratori del mare”: laboratori didattici di storia e archeologia del mare per bambini dai 6 ai 12 anni; fruizioni immersive/dry diving di siti archeologici sommersi con visori 3D; la premiazione del concorso video-fotografico “Mare sottosopra. Racconti video e/o fotografici delle coste e dei mari del Salento”; visite guidate al Museo Castromediano – “Paesaggi di mare del Salento”.
Il venerdì, presso l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, a partire dalle ore 9:00, è prevista un’attività di sperimentazione partecipata di percorsi subacquei e costieri riservata ai convegnisti e preceduta dai saluti dell’Assessore Marco Basile (Comune di Porto Cesareo), del Comandante Francesco Perrotti della Capitaneria di Porto di Gallipoli, del Presidente dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo Pasquale Coppola e del Presidente del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus/CEA Centro Educazione Ambientale Mino Buccolieri.
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“GIALLO E NERO DI PUGLIA”: A BRINDISI I MAESTRI DEL GENERE
Tutto pronto per il ritorno di “Giallo e Nero di Puglia”, il festival dedicato al genere giallo-noir-thriller e organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il sostegno del Comune di Brindisi. Giovedì 5 settembre alle ore 18.30 nella Sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi saranno ospiti Gabriella Genisi, Giuliano Pasini e Valeria Corciolani, autori di romanzi diversi fra loro ma che permettono di esplorare le tante sfumature di un genere letterario che ha conquistato e continua a conquistare sempre più lettori. Brindisi è ormai divenuto un punto fermo per lo scenario del genere giallo in Puglia, ospitando l’unico concorso nazionale dedicato al genere, ma anche in ambito nazionale richiamando autori tra i più riconosciuti e affermati. L’incontro vedrà i saluti istituzionali del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e sarà moderato da Regina Cesta. L’ingresso è libero.
Gabriella Genisi, nota al grande pubblico per il personaggio di Lolita Lobosco, presenta il suo nuovo romanzo e il nuovo protagonista, questa volta al maschile, e lo fa con “Giochi di ruolo”, giallo ambientato nel meraviglioso Gargano. Giuliano Pasini presenta “L’estate dei morti”, finalista al “Premio Dora Nera 2024”, autore definito dal critico letterario Antonio D’Orrivo sulle pagine del Corriere della Sera, «Una stella del thriller italiano». Valeria Corciolani presenta “Di rosso e di luce”, un giallo al femminile nel quale arte, letteratura e osservazione del presente si mescolano con richiami, citazioni e modelli come il filo rosso che conduce la narrazione verso il finale.
Al termine il tradizionale firmacopie curato da “Giunti al Punto - Le Colonne Brindisi”, al termine del quale i presenti potranno dialogare e gustare un aperitivo con gli autori.
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La Nitor cambia campo per l'esordio in Serie C
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San Raffaele Ceglie. Amati: “Il TAR rinvia al 18 per non compromettere con decisioni provvisorie e monocratiche l’esito della decisione collegiale
San Raffaele Ceglie. Amati: “Il TAR rinvia al 18 per non compromettere con decisioni provvisorie e monocratiche l’esito della decisione collegiale. Scelta illogica e disumana, perché se malati muoiono la questione si compromette davvero” |
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Dichiarazione del consigliere regionale Fabiano Amati. “Il TAR di Lecce, questa volta con il Presidente Ettore Manca e a seguire le medesime performance dei presidenti Enrico D’Arpe e Antonio Pasca, ha deciso di rigettare la richiesta di revoca del decreto provvisorio di sospensione degli atti della ASL di Brindisi, rinviando la decisione all’udienza del 18 settembre, fissata per i provvedimenti collegiali. Gli atti sospesi, per intenderci, erano quelli che cercavano di rimediare al fatto che i pazienti gravi ricoverati al San Raffaele rischiano di morire perché molti sanitari impegnati non hanno le specializzazioni per curarli e i requisiti organizzativi sono ampiamente violati; è tutto ciò a detta del Dipartimento di prevenzione della ASL. È chiaro? Ciò vuol dire che da oggi al 18 settembre nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica si potrà tranquillamente morire per rischi relativi a cure inappropriate, anche sulla base di una indicazione del TAR di Lecce. --------------- |
Il Centro Oncologico di Francavilla unico sprovvisto di psicologo di base
Il Centro Oncologico di Francavilla unico sprovvisto di psicologo di base. Bruno: “La Direzione regionale provveda subito a colmare questo vuoto. La salute mentale dei pazienti non può essere trascurata in alcun modo”. |
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Nota del consigliere Maurizio Bruno, presidente Comitato regionale Protezione Civile: "Il Centro di Orientamento Oncologico “COrO” di Francavilla Fontana è stato una grande conquista per la nostra sanità territoriale e per tutti i pazienti che da tre anni possono contare anche su questo fondamentale presidio di cura. --------------- |
Fasano nella Top 5 delle destinazioni turistiche scelte dai turisti degli Stati Uniti che vengono in Puglia
Fasano nella Top 5 delle destinazioni turistiche scelte dai turisti degli Stati Uniti che vengono in Puglia
Pugliapromozione comunica che Bari, Lecce, Fasano, Ostuni e Polignano sono le 5 mete pugliesi preferite dai turisti USA
FASANO – Nel corso dell'Italian Festival di Hoboken, Pugliapromozione ha annunciato le cinque località della Puglia più visitate dai turisti americani: Bari, Lecce, Fasano, Ostuni e Polignano.
Fasano è entrata di diritto nella Top 5 delle destinazioni turistiche scelte dai viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti d’America che visitano la Puglia. Questo riconoscimento sottolinea la crescente popolarità di Fasano come meta preferita per il turismo internazionale, anche grazie al recente G7 che ha dato una visibilità planetaria al nostro territorio.
Negli ultimi anni, l’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con gli operatori del settore, ha intensificato gli sforzi per attrarre visitatori internazionali, con l’aumento di eventi culturali e gastronomici, che attraggono ogni anno migliaia di visitatori. Dai festival culturali alle celebrazioni tradizionali passando per le eccellenze enogastronomiche, gli eventi offrono un’opportunità unica per immergersi nella cultura locale e per apprezzare le straordinarie tradizioni artistiche e culinarie.
«Fasano è fra le prime cinque destinazioni scelte dai turisti degli Stati Uniti – dice il sindaco Francesco Zaccaria - che vengono in vacanza in Puglia: la bella notizia è stata comunicata da Pugliapromozione, struttura della Regione Puglia, alla vigilia dell’Italian Festival che si svolge da oggi all’8 settembre a Hoboken, nel New Jersey (USA). Nel 2023 sono stati quasi 158.000 gli arrivi di turisti statunitensi nella nostra regione, con un incremento del 40%, per un totale di circa 400.000 pernottamenti; le prime cinque città per numero di soggiorni sono state Bari, Lecce, Fasano, Ostuni e Polignano. Grazie a tutti i lavoratori e gli imprenditori dell’ospitalità per questo risultato che rappresenta un’ulteriore tappa dello sviluppo turistico del nostro territorio: Fasano continua a vincere perché continua ad aprire le sue braccia al mondo».
«In questi anni abbiamo messo in campo una visione chiara, basata su obiettivi concreti e soprattutto sul dialogo costante, sulla sinergia tra istituzioni e imprese - spiega l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi -. Riconoscimenti come questo certificano questa strategia e ci motivano a proseguire su questa strada: organizzare sempre meglio questo sistema vincente, affrontare di petto e insieme le difficoltà, valorizzare al massimo i nostri punti di forza».
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Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: “Piano contro la crisi”
Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: “Piano contro la crisi”
Calo del 13% delle superfici coltivate, crescita del 40% delle importazioni, i cerealicoltori offrono i loro terreni
Situazione drammatica nella Bat, nella Murgia Barese e in Capitanata: il granaio d’Italia è in crisi totale
Le proposte della CIA per un piano nazionale d’emergenza con misure strutturali e azioni per il settore
Col valore del grano duro italiano che ha toccato il punto più basso degli ultimi 4 anni, molti cerealicoltori pugliesi stanno iniziando a offrire i propri terreni in fitto per destinarli a foraggio. È quanto sta rilevando CIA Agricoltori Italiani di Puglia sia in provincia di Foggia che nella BAT e nella Murgia barese. Il dato complessivo della cerealicoltura regionale registra una diminuzione del 13% degli ettari di terreno destinato alla coltura del grano duro e un calo produttivo che, nell’ultimo triennio, segna un meno 30%. La riduzione di un terzo della produzione in Puglia, prima e più importante produttrice di grano duro in Italia, è un dato significativo e drammatico. Non è un caso che questo dato si accompagni a un altro, altrettanto emblematico: nel 2023, che pur caratterizzandosi come “annus horribilis” della cerealicoltura rischia di essere superato, in peggio, dal 2024, le importazioni di grano duro dall’estero sono aumentate del 40%.
BAT E MURGIA BARESE. “La situazione è particolarmente grave nei comuni della BAT e nella Murgia Barese, e con risvolti drammatici soprattutto nelle aree rurali di Minervino Murge, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo in Colle, che rappresenta circa il 27% della superficie del territorio regionale: in questi territorio, anche a causa della mancanza di acqua per irrigazione, non vi sono alternative colturali alla coltivazione dei cereali, ed è concreto il rischio di un tracollo complessivo dell’agricoltura”, spiega Giuseppe De Noia, presidente provinciale di CIA Levante Bari-Bat.
NEL FOGGIANO. Anche a Lucera, San Severo, Torremaggiore, nelle aree rurali del capoluogo e più in generale in tutto il Tavoliere la situazione è ugualmente grave. “Molti cerealicoltori hanno rinunciato a seminare”, dichiara Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “e stanno offrendo i loro terreni in fitto per destinarli a foraggio. Gli ultimi 4 anni, con le importazioni salite alle stelle e il valore del grano riconosciuto ai produttori che è sprofondato oltre ogni limite, sono stati per la cerealicoltura tra i peggiori di sempre”.
MENO QUANTITÀ MA QUALITÀ ALTISSIMA. Le quantità raccolte sono inferiori rispetto agli scorsi anni, soprattutto a causa dell’eccezionale siccità che ha colpito la Puglia, ma la qualità di quanto è stato raccolto è tra le migliori degli ultimi 10 anni sia in termini di peso specifico sia per quanto riguarda il valore proteico. Il massiccio ricorso alle importazioni, però, ha determinato un abbassamento assolutamente iniquo del prezzo accordato ai produttori. Tutto questo proprio negli anni in cui sono cresciuti a dismisura i costi di produzione per i nostri cerealicoltori. E mentre il prezzo del grano italiano ha subito un crollo di 200 euro a tonnellata rispetto al 2022, il costo della pasta e del pane invece è salito ed è tuttora ai livelli più alti dell’ultimo decennio. Senza interventi, gli agricoltori saranno costretti ad abbandonare la produzione per mancanza di redditività. Un ettaro di grano duro ha costi di produzione di circa 1.300 euro per ettaro. Quest’anno la produzione media è stata di circa 1,2 t/ha, con un prezzo di 310 euro a tonnellata, con una PLV media di 372 euro per ettaro. Di fronte a questa situazione non c’è capacità imprenditoriale che tenga. Le aziende falliscono e non hanno neppure la possibilità di programmare le nuove semine.
LE PROPOSTE CIA. “Facciamo appello alle istituzioni locali e nazionali, affinché sia riconosciuto lo stato di crisi del settore e si rendano promotori di iniziative per affrontare l’emergenza”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Chiediamo che le risorse del Fondo Sviluppo Filiere del Decreto Agricoltura siano destinate principalmente ai produttori di grano duro; che siano attivati strumenti di Credito Agrario con interessi garantiti dallo Stato per affrontare la prossima campagna agraria; una Moratoria su mutui e finanziamenti in essere; l’esonero del pagamento dei contributi degli operai, dei Coltivatori Diretti e degli Imprenditori Agricoli Professionali per gli anni 2024 e 2025. L’esonero del pagamento del contributo 630 dovuto ai Consorzi di Bonifica. Al fine di poter dare una risposta più concreta e strutturale al settore cerealicolo occorre agire sulla competitività delle imprese agricole e su processi che facilitino le aggregazioni. Occorre inoltre la immediata revisione della Riforma della PAC 2023-2027, fortemente penalizzante per il settore cerealicolo e del grano duro in particolare. Bisogna bloccare il Traffico di Perfezionamento Attivo (TPA, più volte denunciato e mai preso in considerazione), in tempi sufficientemente anticipati rispetto alla raccolta del grano duro”. Per CIA Agricoltori Italiani di Puglia, inoltre, sono necessarie queste ulteriori misure: Istituzione dell'Ente Nazionale del Grano Duro sul modello dell'Ente Nazionale Risi; Rafforzare gli strumenti di sostegno alla produzione come i “Contratti di Filiera” e sostenere la costituzione di efficienti strutture associative che rappresentano senz'altro un ottimo processo di integrazione tra produttori di grano duro e trasformatori; Rivisitazione dei parametri di valutazione merceologica e salubrità; Piano Nazionale Filiera Grano Duro-Pasta; promozione di un Patto Etico-Sociale tra produttori agricoli, pastai e cittadini-consumatori, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura per promuovere il consumo di pasta italiana, prodotto da grano italiano, non solo tra le famiglie, ma anche nelle strutture e nelle mense pubbliche e private; piena e totale tracciabilità dei prodotti realizzati con grano duro.
LA BATTAGLIA DI CIA AGRICOLTORI ITALIANI. “CIA Agricoltori Italiani”, aggiunge Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, “ha messo da oltre un anno la questione cerealicola al centro della propria agenda sindacale di rivendicazioni e proposte. Lo scorso aprile 2023, abbiamo lanciato assieme al presidente nazionale Cristiano Fini la petizione che ha raccolto 80mila firme. Siamo riusciti a coinvolgere, anche nelle nostre grandi manifestazioni a Foggia e a Bari, 45 comuni pugliesi a sostegno di una battaglia che attraverso la tutela della cerealicoltura italiana intende garantire anche la qualità e la salubrità della filiera grano-pasta per i consumatori. I frutti di quella battaglia hanno portato prima alla riattivazione della Commissione Sperimentale Nazionale sul prezzo del grano e poi a un passo in avanti per l’attivazione delle misure di Granaio Italia. Tutto questo, però, non basta: la battaglia deve continuare per concordare e attivare un vero e proprio piano d’emergenza e di rilancio di un settore, quello cerealicolo, da cui dipende una buona parte della nostra vera sovranità alimentare”.
La Guardia di finanza e la Dogana intercettano 500mila euro non dichiarati
Bilancio di una stagione estiva intensa di controlli da parte della Guardi di Finanza di Brindisi ed i funzionari dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli che hanno messo in campo i controlli per il contrasto alla movimentazione illecita di
valuta, intercettando oltre mezzo milione di euro non dichiarati.
L’attività, frutto di mirate e costanti analisi dei flussi, è stata condotta attraverso il monitoraggio e controllo dei
passeggeri in arrivo e partenza nell’ambito degli ordinari servizi effettuati presso gli scali portuali e aeroportuali
del capoluogo brindisino, con particolare riguardo alle destinazioni maggiormente a rischio, anche con l’ausilio
dell’infallibile “fiuto” investigativo dei cash-dog in forza al predetto Reparto delle Fiamme Gialle.
Risultano più di 50 i passeggeri, intercettati dai funzionari ADM e dai Finanzieri del Gruppo Brindisi, che
tentavano di trasferire capitali omettendo di dichiararli, per un controvalore complessivo pari ad oltre 590 mila
euro. Il viaggiatore è, infatti, tenuto alla presentazione di una dichiarazione di valuta presso l’Ufficio doganale di
entrata nel territorio nazionale o di uscita dallo stesso, qualora trasporti valuta per importi pari o superiori a
10.000 euro.
Parte dei trasgressori ha potuto regolarizzare la propria posizione avvalendosi dell’istituto dell’oblazione
immediata. Per quelli, invece, che già si erano avvalsi del pagamento in misura ridotta nei cinque anni precedenti
è scattato il sequestro amministrativo di parte delle somme trasportate.
I costanti e crescenti risultati raggiunti testimoniano l’efficacia della collaborazione istituzionale tra la Guardia di
Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rinsaldata dalla stipula di uno specifico Protocollo d’Intesa,
nel comune obiettivo della tutela degli interessi dell’Erario e della collettività.