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Mesagne. Il comandante Nigro chiede più investimenti per la sicurezza stradale
Leggo su più fronti , a più riprese e da più parti l'interessamento per la opportuna azione regionale, di destinare svariati milioni di euro per porre in sicurezza le strade urbane .
Certamente azione lodevole nell 'ambito delle competenze funzionali rivestite dall ente territoriale regionale pugliese .
L ' occasione, per quanto di mia competenza , potrebbe risultare utile per considerare che la sicurezza stradale "passiva" e strutturale è certamente più importante di quella complementare, fatta dai controlli dinamici non solo di polizia stradale per l 'appunto o dalla segnaletica tutta .
L'evoluzione del tempo collegata alla rinnovata tecnologia ed informatizzazione, può far ripensare , senza mai abdicare però, alla classica questione della equazione strada sicura = strada asfaltata priva di buche od insidie croce o delizia di molti Sindaci .
Oggi, fermo restando che ogni ente locale conosce le proprie priorità territoriali , male non farebbe ripensare ad una sicurezza , attiva e passiva , che ponga al centro il pedone , il ciclista ed il diversamente abile .
Poi l 'automobilista .
Orientare parte degli investimenti anche sui soggetti deboli della circolazione stradale, sposerebbe meglio le attuali esigenze e sensibilità green di buona parte degli amministrati senza indubbiamente spostarsi dalle logiche di sicurezza di strade , marciapiedi e ponti , indispensabili .
La tecnologia anche a misura di media e piccola città , può aiutare sia gli Amministratori pubblici che i cittadini fruitori delle strade all'unisono verso un traguardo vissuto ancora con diffusa preoccupazione che è quello di abbassare i dati della infortunistica stradale riscoprendo si vuole auspicare , un collettivo benessere negli e degli spostamenti in luoghi pubblici destinati alla circolazione .