Crisi Minirmex, al via la cassa integrazione straordinaria, i licenziamenti sospesi fino alla fine dell’anno

Febbraio 06, 2023 551

Fasano. Crisi Minirmex, al via la cassa integrazione straordinaria, i licenziamenti sospesi fino alla fine dell’anno. C’è l’accordo sindacati-azienda, la task force in Regione resta aperta con aggiornamenti. 

Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per cessazione attività, eventualmente rinnovabile per un altro anno, qualora il quadro normativo lo consenta. Che tradotto significa sospensione della procedura di licenziamento collettivo almeno fino al 31 dicembre 2023, differendolo al primo giorno successivo alla scadenza dell’ammortizzatore sociale.

Nel frattempo il tavolo tecnico in Regione resta aperto e si insedierà bimestralmente per garantire, allo stesso tempo, la messa in sicurezza dei lavoratori e il processo di reindustrializzazione dell’azienda con il supporto e il sostegno delle istituzioni regionali che intanto si adopereranno per la concretizzazione di politiche attive per la ricollocazione sul mercato dei dipendenti.

C’è l’accordo tra sindacati e azienda nella vertenza Minirmex, l’azienda di Fasano che ha deciso di interrompere l’attività, licenziando 59 dipendenti dei due stabilimenti della casa madre della città brindisina e di Galatina.

Nel secondo tavolo tecnico della task force guidata Leo Caroli, che si è riunita stamattina in Regione, l’azienda si è impegnata a derogare ai licenziamenti contestualmente all’apertura della cassa integrazione straordinaria, accogliendo l’appello dei sindacati, di una ulteriore proroga della cassa qualora sussistano le condizioni normative. Nel frattempo i sindacati hanno chiesto e ottenuto da parte della Regione l’impegno a un tavolo permanente che monitori costantemente la situazione come ha assicurato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.

«Esprimo soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti fatto oggi – dice il sindaco Francesco Zaccaria che ha partecipato al tavolo – la task force permanente è una ulteriore garanzia per tutti affinché si possa lavorare sul doppio fronte della tutela dei lavoratori e di eventuali acquisizioni dell’azienda. In questo momento era il massimo che potevamo ottenere e lo abbiamo ottenuto. Ringrazio i sindacati per la tempestività con cui hanno affrontato questa crisi e la task force e le istituzioni regionali per il grande impegno».

La Task force regionale è stata riaggiornata a fine marzo.