Vizzino. In commissione Sanità il bonus Covid
Nella seduta odierna della Commissione sanità presieduta da Mauro Vizzino, è stata portata all’attenzione la vicenda del bonus Covid che avrebbe dovuto essere riconosciuto agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus.
A chiedere delucidazioni in merito ai ritardi accumulati finora nell’erogazione, è stato il consigliere Renato Perrini (FdI) che ha chiesto l’audizione dell’assessore alla sanità e del direttore del Dipartimento salute, specificando che tale premio era previsto dalla legge nazionale dell’aprile 2020, dedicato a tutti coloro che avevano svolto un’attività sanitaria in emergenza pandemica ed era sancito da un accordo fra i sindacati e la Regione Puglia.
L’assessore Palese nello specifico è intervenuto per ribadire che le risorse Covid anticipate dalle Regioni non sono state ancora rimborsate dallo Stato, ma c’è comunque una dotazione finanziaria che sarà erogata alle singole Asl e alle Sanitaservice, che tramite un accordo sindacale avrebbero dovuto stilare un elenco degli aventi diritto.
In virtù di tale chiarimento, il consigliere Perrini, inoltrerà la richiesta di convocazione in audizione del direttore generale dell’Asl TA per capire se è stato formalizzato l’elenco e chi ne fa parte.
Nel prosieguo dei lavori è stato affrontato anche il tema relativo al servizio di gestione della logistica dei magazzini e del servizio postale dell’Asl TA, in riferimento alla possibilità di internalizzare il servizio.
La richiesta è stata avanzata dalla FIT-CISL di Taranto, al fine di capire dalla direzione generale dell’Asl e dall’Amministratore unico di Sanitaservice le intenzioni da perseguire. All’esito degli interventi, si è giunti all’unica possibilità plausibile che è quella di procedere alla formulazione di un nuovo business plan e che si potrà procedere all’internalizzazione solo a condizione che ci sia la convenienza economica.
In ultimo, su richiesta del consigliere Stefano Lacatena si è discusso dello stato di salute delle RSA pugliesi. A tal riguardo sono stati ascoltati i rappresentanti dei gestori delle residenze, i quali hanno evidenziato la necessità di rivedere le procedure vigenti, per venire incontro alle esigenze emergenti.
Dopo l’acquisizione dei numerosi interventi, il direttore del Dipartimento salute ha evidenziato che è assolutamente necessario rivedere il tessuto normativo, modificandolo, impostandolo in poche cartelle da cui emerga una semplificazione netta delle procedure.