Fenailp Ostuni: 'No all'aumento della tassa di soggiorno, conseguenze negative sull'economia cittadina'

Gennaio 07, 2025 193

"Le forze economiche e sociali di Ostuni apprendono con sorpresa e sconcerto che, lo scorso 30 dicembre, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Angelo Pomes ha deliberato, senza alcuna consultazione e in totale assenza di trasparenza, il raddoppio della tassa di soggiorno per case vacanze, Bed and Breakfast, Agriturismi e strutture ricettive di categoria 4 e 5 stelle. Come Associazione, esprimiamo un netto disaccordo sia sul metodo adottato che sul merito della decisione.
Nel metodo, contestiamo l’assenza di dialogo con le forze sociali ed economiche della città. Non vi è stato alcun confronto preventivo né una comunicazione ufficiale che preannunciasse l’intenzione di aumentare una tassa che ha un impatto diretto su un settore strategico come il turismo.

Una gestione così poco partecipativa danneggia il tessuto economico e mina il rapporto di fiducia tra l’Amministrazione e gli operatori del territorio. Nel merito, riteniamo sbagliato aumentare la tassa di soggiorno senza prevedere un vincolo di scopo. È inaccettabile che le risorse derivanti da questa imposta non vengano destinate esclusivamente al miglioramento dei servizi turistici, come il trasporto pubblico, la pulizia delle spiagge, la cura del verde pubblico, l’implementazione di parcheggi e l’accesso gratuito ai luoghi di interesse culturale. Invece di investire in infrastrutture che possano rendere Ostuni una destinazione più attrattiva e fruibile, temiamo che queste risorse finiscano nel generico calderone della spesa corrente. È lecito chiedersi se i fondi raccolti con la tassa di soggiorno saranno usati, come accaduto lo scorso anno, per coprire costi di servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti, un servizio che, tra l’altro, risulta in proroga da quasi due anni. Tutto ciò in una città che si presenta poco curata e spesso sporca, penalizzando ulteriormente la nostra immagine turistica. Chiediamo al Sindaco Pomes e all’Amministrazione Comunale di fare chiarezza sulle reali intenzioni legate all’utilizzo di questi fondi, e soprattutto, di avviare un confronto costruttivo con le associazioni e gli operatori del settore, affinché si possa tornare a una gestione condivisa e orientata al bene della comunità. La trasparenza, la partecipazione e il rispetto delle esigenze di chi vive e lavora a Ostuni sono principi fondamentali per garantire uno sviluppo equilibrato della città e un turismo di qualità".

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