Redazione

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 15 agosto 2021 risultano positivi 346 soggetti, di cui 183 uomini (52,9%) e 163 donne (47,1%), con età mediana di 34 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 75 nella fascia 0-18 anni, 230 tra 19-64 anni, 28 tra 65-79 anni, 12 negli 80 e oltre. Per un soggetto il dato sull'età non è noto.

I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 132 (38,2%), “contatto con caso accertato” 82 (23,7%), “screening” 13 (3,8%) e “rientro da area a rischio” 21 (6,1%); in 98 casi (28,3%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 171 (49,4%) soggetti asintomatici, 128 (37%) paucisintomatici, 17 (4,9%) con sintomatologia lieve, 5 (1,5%) con quadro severo, 1 (0,3%) critico, 7 (2%) in fase di guarigione e per 17 (4,9%) il dato non è noto. Per 293 (84,7%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 17 (4,9%) il ricovero in isolamento; per 36 (10,4%) soggetti il dato non è noto.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 72 a Fasano, 51 a Brindisi, 41 a Ostuni, 31 a Francavilla Fontana, 26 a Mesagne, 19 a Ceglie Messapica, 16 a Latiano, 16 a Oria, 15 a Torchiarolo, 12 a Carovigno, 11 a Cellino San Marco, 7 a San Vito dei Normanni, 6 a San Donaci, 6 a San Pancrazio Salentino, 6 a San Pietro Vernotico, 5 a Cisternino, 3 a Villa Castelli, 2 a Erchie, 1 a San Michele Salentino, 0 a Torre Santa Susanna. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Torre Santa Susanna, Francavilla Fontana, Oria.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 15 agosto 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 123.880 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 317,3 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 99.471 (80,3%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 44% dei casi.

Dei 123.880 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 20.426 (16,5%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 518,5 casi x10.000 residenti; si conferma il trend in aumento dei casi. I positivi comprendono 10.497 donne (51,4%) e 9.929 uomini (48,6%) e l’età mediana è pari a 44 anni; si osserva nelle ultime settimane un aumento dell’età mediana dei casi.

Il tasso di letalità è pari all'1,9%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 386 i decessi totali: 302 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 53 tra i 60 e i 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.

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Sono oltre 300 le fattorie didattiche e gli agriturismi presenti nelle campagne pugliesi che possono accogliere i bambini in sicurezza con attività ricreative, ludiche ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, ad un mese dalla riapertura delle scuole in Puglia il 20 settembre, quando ancora 6.500 insegnati in Puglia non risultano vaccinati e oltre 230mila studenti.

“Abbiamo predisposto un progetto multi-didattico con un vademecum per le fattorie didattiche – spiega Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa e responsabile pugliese dell’imprenditoria femminile – con un percorso in sicurezza che ha fatto riaprire i cancelli di masserie e fattorie, i percorsi naturalistici, le aree con gli animali e la pet therapy, con gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy per grandi e piccini. Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possa rappresentare un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie”, aggiunge la responsabile Fanizza.

Il progetto formativo per le scuole di ogni ordine e grado “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, frutto dell’intesa sottoscritta tra il Ministero dell’istruzione e la Confederazione Nazionale Coldiretti, coinvolge  in Puglia gli alunni delle scuole regionali per aiutare il sistema scolastico, gli studenti e le famiglie in Puglia aprendo ‘le porte’ dell’accoglienza ai bambini.

Nelle fattorie didattiche – spiega la Coldiretti regionale – si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.

Una novità importante – sottolinea la Coldiretti Puglia – per integrare l’offerta di servizi educativi per l’infanzia in Italia in un momento difficile per Paese. Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile.  Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Donne Impresa Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 480 scuole e 200mila bambini, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori. Le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti – nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, che rientreranno al lavoro in concomitanza con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Un’opportunità preziosa per integrare i servizi educativi per l’infanzia in una situazione che vede oggi in Italia escluse 3 famiglie su 4 (75%) da questo tipo di possibilità.

Quasi un anno e mezzo di emergenza Covid ha evidenziato tutta la strategicità del cibo e il risultato è che rispetto al periodo precedente alla pandemia, sono aumentati del 30% i cittadini che consiglierebbero al proprio figlio di cercare lavoro in campagna. Un profondo mutamento culturale che si traduce – rileva Coldiretti Puglia - anche nelle scelte relative al percorso scolastico. Nell’anno del Covid gli studenti italiani hanno preso d’assalto gli indirizzi agricoli delle scuole superiori, con un incremento del 15% delle iscrizioni agli istituti professionali in Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse forestali e montane. E crescono del 6% anche le presenze all’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria degli istituti tecnici, secondo un’elaborazione Coldiretti su dati del Miur.

Le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti regionale - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, che rientreranno al lavoro in concomitanza con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.

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Sulle critiche mosse dal consigliere comunale Carlo Ferraro e dal consigliere già Sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, relative alla procedura di vendita di un terreno sito nella nostra Zona industriale, riteniamo che più che di critiche - che spesso possono essere anche costruttive - in questo caso si tratta di vere e proprie illazioni, frutto di supposizioni arbitrarie.
Per ristabilire l’ordine delle cose è necessario entrare nel merito della vicenda, che non è soltanto la vendita di un terreno costituito da una fascia di rispetto stradale, da altra porzione di terreno gravata da una servitù di passaggio, da un relitto stradale e da una piccola superficie fondiaria. Si tratta, soprattutto, di una procedura con la quale si intende garantire la possibilità di dismissione di tutte le proprietà comunali che non hanno interesse per la pubblica amministrazione, come quella in questione.

    Chiariamo a fondo: i consiglieri comunali firmatari del comunicato sbagliano il presupposto su cui fondare l’intera vicenda, ritenendo che la vendita a trattativa privata dell’immobile comunale in questione abbia escluso la più opportuna, a loro dire, vendita mediante procedura ad evidenza pubblica, ovvero tramite gara tra offerenti.
Non è così, tutte le procedure sono state rispettate alla lettera. Spieghiamo: se si fosse trattato di un vero e proprio lotto della zona PIP i consiglieri avrebbero ragione, ma chiediamo loro -  e soprattutto all’ex Sindaco - come si possa prevedere l’applicazione del regolamento della zona PIP, e quindi il bando pubblico, su un’area cosi conformata e con tali gravami e trascrizioni. Chiediamo, quindi, come si potrebbe articolare un bando pubblico mettendo all’asta una fascia di rispetto, un relitto stradale e una porzione di terreno che include una servitù di passaggio. Il tutto ad un prezzo, come i consiglieri suppongono, al pieno valore di mercato di 14 euro al mq e non alle 10 euro valutate dall’ufficio e proposte per l’acquisto. Tenuto conto che la superficie fondiaria consente sì la edificabilità residuale ma di certo non prevede la possibilità di costruire una struttura produttiva ex novo.

    Peraltro il proponente, oltre al Comune di Mesagne, è l’unico confinante. E l’unico confinante ha la prelazione, come da regolamento.
Circa la sentenza alla quale nel comunicato diffuso dai consiglieri si fa cenno, essa andrebbe comparata al caso specifico, considerato che esistono decine di pronunce giudiziali di senso opposto a quello enunciato.
Troppe illazioni sono state espresse con molta superficialità. Invitiamo, dunque, gli estensori della nota ad abbandonare il campo della cultura del sospetto ricordando loro che esistono gli strumenti per fugare tutti i dubbi di legittimità rivolgendosi agli organi preposti. Per chi amministra con serietà e serenità questo genere di congetture non sono tollerabili.

Soprattutto esse non fanno onore a chi di tali strumenti si serve per provare ad infangare l’operato dell’Amministrazione comunale.

L’Amministrazione comunale di Mesagne

MESAGNE - Secondo appuntamento mesagnese della II edizione di Brindisi Performing Arts: si svolgerà stasera, martedì 17 agosto, in piazza Orsini del Balzo alle 21 con il doppio spettacolo “Perfect illusion” di e con Francesco Biasi per la AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica di Brindisi e "Remember my (lost) family" di Nicolas Grimaldi Capitello della Compagnia Cornelia di Napoli.
Il Brindisi Performing Arts è un festival che usa l’arte come linguaggio sociale e come strumento di integrazione.
L’appuntamento, che si svolge in forma diffusa tra Brindisi, Mesagne e la Casa Circondariale di Brindisi, ha come obiettivo quello di contribuire alla crescita culturale e civile dei territori coinvolti, creando un ponte tra i cittadini e le realtà che restano ai margini della società, provando a trasformare l’esclusione in inclusione e ad abbattere quei pregiudizi che ostacolano l’integrazione sociale.

    Gli spettacoli proposti affrontano tematiche sociali importanti come: detenzione, libertà di amare, disturbi alimentari, femminicidio, disabilità, rapporto genitori figli, passando dai classici, come la favola di Cenerentola, rielaborata in chiave contemporanea
L’evento è a cura dell’associazione AlphaZTL con la direzione artistica del coreografo Vito Alfarano. E’ patrocinato da Regione Puglia, provincia di Brindisi, Comuni di Brindisi e Mesagne, Teatro Pubblico Pugliese e Garante dei Minori della Regione Puglia. Si svolge grazie al contributo della Regione Puglia – attraverso la misura “Custodiamo la Cultura 2020” Programma Straordinario 2020 – Azione n. 2 -, del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Puglia, dei Comuni coinvolti, del coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, della Compagnia AlphaZTL e grazie alla collaborazione con la direzione della Casa Circondariale di Brindisi.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Dati del giorno: 17 agosto 2021

165
Nuovi casi
13.287
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 19
Provincia di Bat: 33
Provincia di Brindisi: 13
Provincia di Foggia: 13
Provincia di Lecce: 59
Provincia di Taranto: 25
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 2
4.201
Persone attualmente positive
137
Persone ricoverate in area non critica
23
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

259.950
Casi totali
3.098.711
Test eseguiti
249.065
Persone guarite
6.684
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 96.585
Provincia di Bat: 26.605
Provincia di Brindisi: 20.544
Provincia di Foggia: 45.981
Provincia di Lecce: 28.746
Provincia di Taranto: 40.133
Residenti fuori regione: 918
Provincia in definizione: 438

Oria. Sinistro stradale mortale. Conducente risultata positiva ad alcol e droga, denunciata. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, scaturiti dall’incidente stradale avvenuto all’alba del 15 agosto scorso, in Oria lungo la SP 54 (Francavilla - Manduria) in cui è deceduta una giovane ragazza 20enne di Ostuni, hanno denunciato in stato libertà una 21enne di Ostuni per omicidio stradale e guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di alcol e droga. Nell’occasione, la medesima conduceva il veicolo in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di alcol, con un tasso alcolemico superiore al limite consentito e all’uso di "cannabinoidi". La patente di guida è stata ritirata.

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Ostuni. Trovato in possesso di cocaina, hashish e marijuana, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ostuni hanno arrestato un 52enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’uomo, sottoposto a perquisizione personale e veicolare lungo la S.S. 16, è stato trovato in possesso di 5,65 grammi di cocaina conservati in un unico involucro occultato negli slip. La perquisizione estesa al suo domicilio ha consentito inoltre di rinvenire nella camera da letto dell’abitazione 48,5 grammi di marijuana, 32,7 grammi di hashish e vario materiale utile al taglio e al confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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I carabinieri di Mesagne col fiuto impeccabile di “Antrax”, peloso dell’unità cinofila della guardia di finanza di Brindisi, hanno arrestato un giovane nella cui abitazione hanno rinvenuto della cocaina e marijuana, oltre a 4 piante di marijuana e alcuni fertilizzanti utilizzati per la coltivazione. Dunque un’operazione antidroga si è svolta a Mesagne da parte dei carabinieri della locale stazione supportati dal personale della guardia di finanza di Brindisi con al seguito il cane “Antrax”, durante la quale hanno arrestato, in flagranza di reato, un 36enne di Brindisi domiciliato a Mesagne per i reati di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I militari, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nell’abitazione del giovane della sostanza stupefacente.

In particolare, nel comodino della camera da letto, chiuso con apposito lucchetto, hanno trovato un barattolo di vetro contenente 15 grammi di marijuana; due contenitori con la scritta “gel lost” con all’interno due cipollette confezionate ed elettrosaldate del peso complessivo di 0,6 grammi di cocaina; un contenitore in alluminio con scritta “tattoo goo” contenente quattro cipollette confezionate ed elettrosaldate del peso complessivo di 2,5 grammi di cocaina; un contenitore di plastica del tipo “sorpresa pasquale” con i residui di sostanza stupefacente del tipo marijuana; un taglierino privo di marchio; vari prodotti fertilizzanti per la coltivazione della marijuana. Inoltre, nel giardino, sul pianerottolo e sul terrazzo della sua abitazione sono state rinvenute una pianta di marijuana alta 1,35 metri; una pianta di marijuana alta 1,50 metri; una pianta di marijuana alta 1,43 metri; un’altra pianta di marijuana alta 1,51 metri. Nel cassetto della cucina sono stati rinvenuti un bilancino; un rotolo di carta stagnola; una macchina per mettere sotto vuoto la sostanza stupefacente; tre bustine con all’interno i residui di marijuana; un centinaio di buste per confezionare la marijuana sotto vuoto. Gli stupefacenti e i materiali rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato trasferito presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla magistratura.

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«Il Governo continua ad investire nell’edilizia scolastica: a disposizione della Puglia ci sono 22 milioni di euro per la messa in sicurezza di palestre e mense». E’ quanto annuncia l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle). Gli interventi saranno finanziati con i fondi Pon “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” e fanno parte della più ampia azione di riqualificazione degli edifici scolastici con l’obiettivo di migliorare la fruibilità degli ambienti, incentivare il tempo pieno e contrastare l’abbandono scolastico nelle Regioni del Sud. Ora nelle prossime settimane avverrà l’adozione del decreto e la verifica delle dichiarazioni rese dagli stessi enti locali in sede di candidatura.

Successivamente la graduatoria definitiva per l’erogazione dei contributi. «E’ fondamentale continuare ad investire nel Mezzogiorno d’Italia nella scuola. Ed in questa direzione – spiega la parlamentare pugliese- l’impulso del Movimento Cinque Stelle è costante nei confronti del Governo per avviare processi virtuosi anche dal punto di vista infrastrutturale per gli edifici scolastici, come sta avvenendo con questo bando». Tra le realtà che potranno beneficiare delle somme anche la provincia di Brindisi. «Risorse economiche che saranno a disposizione dei comuni brindisini, che hanno avanzato la propria candidatura, così come per l’Ente Provincia. Finanziamenti che giungono in un momento storico complesso. Ed è in questa fase che è necessario rafforzare la sinergia istituzionale- conclude l’On. Valentina Palmisano- per cogliere ogni opportunità di sviluppo. Ed il settore della scuola è e dovrà essere uno degli ambiti su cui davvero andrà fatto uno sforzo comune per garantire luoghi e spazi sicuri per la formazione dei nostri giovani».

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Approvazione schema di Avviso Pubblico per la concessione in uso degli impianti sportivi annessi agli Istituti Scolastici di pertinenza della Provincia di Brindisi e relativi allegati - triennio 2021-2024.

 Con Determinazione Dirigenziale n.525 del 12 agosto 2021 e nel rispetto di quanto previsto dal "Regolamento per la concessione in uso e la valorizzazione degli impianti sportivi annessi agli Istituti Scolastici di pertinenza della Provincia di Brindisi ", al fine di favorire la funzione sociale dello sport, la Provincia di Brindisi ha avviato la presente procedura di evidenza pubblica per consentire l'assegnazione e l’uso degli impianti sportivi scolastici di pertinenza provinciale da parte dei soggetti aventi titolo come:

a) società ed associazioni sportive dilettantistiche, associazioni polisportive, purché affiliate a Federazioni sportive Nazionali del CONI  o a Discipline sportive Associate;

b) Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI;

c) entità e organismi sportivi riconosciuti dal Comitato Italiano Paraolimpico, nonché lo stesso CONI, il Comitato Paraolimpico, le Federazioni sportive nazionali, gli Enti di promozione sportiva, o gli altri organismi di diritto pubblico operanti in ambito sportivo, per la realizzazione di specifici progetti sportivi.

Col medesimo provvedimento, in particolare, sono stati approvati:

1) lo schema di Avviso Pubblico per la concessione in uso e degli impianti sportivi annessi agli Istituti Scolastici di pertinenza della Provincia di Brindisi

2) domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico per l’affidamento in gestione, per fasce orarie, dei Centri Sportivi della Provincia di Brindisi Triennio 2021 – 2024;

3) elenco degli impianti sportivi scolastici disponibili, redatto dall’ufficio Edilizia scolastica dell’Ente;

Di conseguenza, sono state prorogate le concessioni attualmente in essere sino al rilascio delle nuove concessioni e comunque non oltre il 15 ottobre p.v.

Ai fini della partecipazione, i soggetti interessati dovranno inviare l’istanza, redatta e firmata dal Legale Rappresentante, su conforme modello allegato all’avviso pubblico, esclusivamente tramite pec al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre il giorno 15 settembre 2021.

Per ogni ulteriore informazione e chiarimenti rivolgersi all’Ufficio Patrimonio- assistenza amministrativa- con tel. 0831.565.269 oppure consultare il bando sul sito www.provincia.brindisi.it.

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